Gli strumenti di gestione ambientale volontari: il punto di vista delle imprese

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1 Gli strumenti di gestione ambientale volontari: il punto di vista delle imprese Lara Bianchi Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant Anna, Pisa

2 Perché parlare di strumenti innovativi nel perseguimento della sostenibilità? Sviluppo Sostenibile come situazione idealtipica e insieme di principi-guida differenti percezioni della sostenibilità da parte dei suoi interlocutori difficoltà a tradurre questi principi in obiettivi specifici da parte delle imprese

3 Domanda e costruzione della sostenibilità ambientale Policy makers Contesto economico Stakeholders SOSTENIBILITA IMPRESA

4 Policy makers e istituzioni Gli attori locali di governo del territorio come soggetto chiave Supportano i processi di sviluppo dei sistemi produttivi locali, favorendone la competitività Rappresentano il principale portatore di interesse di un territorio: il cittadino (e la comunità locale) Approccio del progressivo abbandono del non sostenibile Principio chi inquina - cioè agisce in modo non sostenibile - paga (ad es.: tasse ambientali) Garanzie sul rispetto di standard (logica Command & Control: stabilisco le regole e ne controllo l attuazione)

5 Contesto economico e competitivo Vi è una domanda di più sostenibile - differenziazione offerta Riconoscimenti di eccellenza ambientale per siti produttivi, organizzazioni, prodotti (reputazione) Credenziali di sostenibilità nei confronti di investitori, banche, assicurazioni

6 Stakeholders sociali All impresa si chiede di essere sempre più sostenibile richiesta di impegno credibile verso il miglioramento continuo delle performance responsabilità estesa del produttore sempre maggiore trasparenza nell informazione e nella comunicazione ambientale apertura al dialogo e alla collaborazione, anche nella fissazione di obiettivi condivisi

7 Quali strumenti a disposizione delle imprese per soddisfare la domanda di sostenibilità?

8 Gli strumenti volontari delle imprese Relativi alle organizzazioni: Attività sotto il controllo gestionale totale da parte delle imprese - attività svolte dal personale dell organizzazione o di persone che operano per suo conto Relativi ai prodotti: l azienda può certificare un prodotto e continuare a produrre altre linee con criteri non necessariamente di eccellenza sotto il profilo ambientale i criteri vanno rispettati per tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto a cui si riferisce la certificazione, a prescindere che questi siano o meno sotto il controllo gestionale dell organizzazione richiedente

9 I principali strumenti relativi alle organizzazioni il Regolamento CE per un sistema comunitario di ecogestione e audit, EMAS (n.1221/2009); la norma UNI EN ISO 14001, Sistemi di gestione ambientale; la norma UNI CEI EN 16001, Sistemi di gestione dell energia; la norma UNI EN ISO 14064, Gas ad effetto serra - Specifiche e guida, al livello dell'organizzazione, per la quantificazione e la rendicontazione delle emissioni di gas ad effetto serra e della loro rimozione

10 Strumenti relativi alle organizzazioni: metodologia comune La metodologia di base è sempre basata sul cosiddetto approccio Plan- Do- Check Act (ciclo di deming), in un ottica di miglioramento continuo: Pianificare (Plan) significa stabilire gli obiettivi e progettare i processi aziendali che portino a risultati conformi a quanto stabilito. Attuare (Do) consiste nell attivare le risorse (umane, tecniche e finanziarie), perseguire concretamente gli obiettivi attraverso interventi migliorativi della struttura aziendale, realizzare un sistema di gestione ed implementare le relative modalità di lavoro per porre in essere i processi stabiliti. Verificare (Check) si concretizza nel sorvegliare e monitorare la conduzione dei processi aziendali, riportandone e misurandone le prestazioni e i risultati. Agire (Act) implica la capacità di porre in essere le azioni necessarie per correggere e migliorare in continuo le prestazioni del sistema di gestione.

11 I principali strumenti relativi ai prodotti il Regolamento europeo relativo al marchio di qualità ecologica dell Unione europea (N. 66/2010, Ecolabel UE); i sistemi di convalida delle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto, con particolare riferimento allo schema EPD Environmental Product Declarations, IEC International EPD Council; le certificazioni focalizzate sulla carbon footprint (impronta in termini di emissioni di gas climalteranti) di un prodotto basate sulla norma PAS Assessing the life cycle greenhouse gas emissions of goods and services; i cosiddetti Energy labels emanati in seguito a quanto previsto da varie direttive europee.

12 L impegno economico necessario VS i benefici e i vantaggi ottenibili grazie all adozione di questi strumenti

13 Costi degli strumenti ambientali volontari Costi fissi di certificazione Costi variabili (quantificabili in mesi/uomo da impiegare): Es. per l ottenimento della prima certificazione ISO o registrazione EMAS: sistema di gestione 4-5 mesi uomo, analisi iniziale 2-3 mesi uomo, Politica, obiettivi e programmi: 1-2 mesi uomo Dichiarazione ambientale: 1-2 mesi uomo Il costo medio totale di EMAS per una tipica organizzazione registrata è stimato in 48mila il primo anno e in 26mila a partire dal secondo anno.

14 Vantaggi competitivi degli strumenti volontari relativi alle organizzazioni Miglioramento dell efficienza e produttività delle risorse aziendali Benefici derivanti da una migliore gestione e organizzazione delle attività Sviluppo della capacità di innovazione (gestionale e tecnologica) Aumento quote di mercato/ numero clienti Benefici reputazionali e relazionali Semplificazione e agevolazione normativa (es. Regione Toscana => abbattimento IRAP per le aziende certificate)

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16 Vantaggi competitivi degli strumenti volontari relativi ai prodotti Differenziazione dell offerta Green Marketing Green Public Procurement

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18 Quindi investire in strumenti volontari di tutela ambientale conviene?

19 Grazie

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