CAGLIARI. Cagliari, Giugno 2005. Associazione Culturale freecagliari www.freecagliari.it piedibus@freecagliari.it



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Transcript:

Cagliari, Giugno 2005 www.freecagliari.it piedibus@freecagliari.it

Premessa (Progetto Città Sane) L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) chiama l'inquinamento atmosferico presente nelle città di tutto il mondo "Il killer silenzioso". E' questo infatti uno dei problemi messi in evidenza dalla pubblicazione The Atlas of Children's Health and the Environment" (Atlante della salute dei bambini e dell'ambiente) pubblicata dall'agenzia ONU. Con la presentazione del Progetto Città Sane ad Ottawa nel 1986 l'o.m.s. ha lanciato una sfida alle comunità locali ed in particolare alle Amministrazioni Comunali: quella di riorientare le proprie politiche in direzione dell'uguaglianza, della promozione della salute e della prevenzione. Una città sana è una città cosciente del fatto che la salute è una questione che riguarda le politiche cittadine e che pone tra i propri obiettivi quello di consentire alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute per migliorarla e conseguire uno stato di completo benessere; una città sana non è necessariamente una città che ha raggiunto un particolare stato di salute, ma è una città che si impegna a lavorare in direzione del proprio miglioramento I singoli cittadini sono soggetti attivi nella realizzazione del Progetto. Essi determinano lo stato di salute della città attraverso le proprie scelte di stili di vita e l'uso che fanno dei servizi e, in termini più ampi, esprimendo opinioni che influenzano le decisioni politiche e direttive, lavorando nelle organizzazioni di volontariato, nei gruppi di auto-aiuto e nelle associazioni. Obiettivi del Piedibus Il progetto PIEDIBUS si propone come una azione innovativa e promozionale che, attraverso la partecipazione di bambini, genitori, insegnanti e amministratori: coinvolga attivamente i bambini, educandoli e stimolandoli alla mobilità sostenibile; promuova l'autonomia dei bambini nei loro spostamenti quotidiani e nei processi di socializzazione tra coetanei; consenta uno sviluppo armonico psico-fisico dei più piccoli; favorisca il ricorso al lavoro socialmente utile di persone anziane (nonni) e del mondo del volontariato (A.N.A.) per vigilare e accompagnare i bambini durante il percorso casa-scuola; favorisca la nascita di una rete di genitori al fine di coordinare le azioni di vigilanza e controllo durante i percorsi casa-scuola, scambiare le reciproche esperienze, stemperare le paure e le preoccupazioni per la sicurezza dei bambini, individuare forme di assicurazione e tutela per le responsabilità di genitori e insegnanti circa l'obbligo di vigilanza sui minori al termine delle attività scolastiche; migliori il livello di fruibilità e di accessibilità per l'infanzia del territorio e in particolare delle aree verdi; - 1 -

stimoli l'intervento delle istituzioni pubbliche per completare il raccordo delle piste ciclabili esistenti in città, per accrescere l'area dei percorsi pedonali e delle aree verdi accessibili al pubblico; promuovano azioni per realizzare e potenziare aree e spazi verdi adatti ai bambini con forme di controllo e protezione solidale; riduca gli inquinanti atmosferici; riduca il rischio di patologie da esposizione a fattori inquinanti; elimini la fase delle emergenze ambientali sviluppando progetti per una mobilità urbana ed extraurbana sostenibile; Definizione di Piedibus Il Piedibus è il più nuovo, sicuro, divertente e salutare modo per andare e tornare da scuola. Il Piedibus ha un adulto autista sul davanti e un adulto controllore nella parte posteriore. I bambini vanno a scuola in gruppo seguendo un percorso stabilito e raccogliendo passeggeri alle fermate del bus predisposte lungo il cammino. Il Piedibus viaggia col sole e con la pioggia e ciascuno indossa un gilet rifrangente. Lungo il percorso i bambini possono chiacchierare con i loro amici, apprendere utili abilità nella sicurezza stradale e guadagnare un po di indipendenza. Ogni Piedibus è diverso! Ciascuno cambia per adattarsi alle esigenze dei bambini e dei genitori e. non costa niente. E gratis! - 2 -

Le ragioni del Piedibus Movimento: Il Piedibus dà la possibilità a ognuno di fare del regolare esercizio fisico. E dimostrato che i bambini più sono attivi e più diventeranno adulti attivi. Solo 15 minuti di tragitto a piedi per andare e tornare da scuola possono costituire la metà dell esercizio fisico giornaliero raccomandato per i bambini Sicurezza: I bambini che vanno a scuola con Piedibus sono parte di un gruppo grande e visibile sorvegliato da adulti e accompagnato in tutta sicurezza. Ciò rassicura i genitori che non si fidano a mandare i loro figli a scuola da soli. Educazione stradale: Il Piedibus aiuta i bambini ad acquisire abilità pedonali, così quando inizieranno ad andare in giro da soli saranno più preparati ad affrontare il traffico. Socializzazione: Il tragitto verso la scuola dà la possibilità ai bambini di parlare e farsi nuovi amici; quando arriveranno a scuola avranno fatto la loro chiacchierata e saranno più invogliati a far lezione. Ambiente: Ogni tragitto percorso a piedi aiuta a ridurre la concentrazione di traffico attorno alle scuole; questo aiuterà a ridurre l inquinamento atmosferico e a migliorare l ambiente a beneficio di tutti. Respirare meglio: Le ricerche hanno dimostrato che percorrere un breve tragitto in automobile ci espone di più all inquinamento dell aria che non andando a piedi! Usando i Piedibus i bambini potranno respirare aria più pulita prima di sedersi in classe a lavorare. Per fare movimento Imparare a circolare Esplorare il proprio quartiere Diminuire traffico e inquinamento Insieme per divertirsi Bambini più allegri e sicuri di sé Un buon esempio per tutti Svegliarsi per bene e arrivare belli vispi a scuola - 3 -

Ambito della sperimentazione La presente relazione ha lo scopo di rendicontare gli elementi significativi della sperimentazione del progetto Piedibus attuato presso i plessi scolastici identificabili come quelli della scuola materna statale via Dublino e della scuola elementare via Stoccolma. La fase sperimentale ha avuto luogo nel periodo intercorso tra il 6 e il 17 giugno 2005: detta fase sperimentale è stata effettuata grazie alla collaborazione di alcuni genitori dei bambini frequentanti le suddette scuole, con mezzi e modalità definiti dalla nostra associazione. Per effettuare la sperimentazione del Progetto, ci si è attenuti alle indicazioni riportate dai precedenti gruppi presenti nel territorio nazionale; nella fattispecie, si è usato come riferimento il gruppo della scuola elementare Ricci Curbastro" di Padova. Linee di Progetto Per iniziare l avventura con il nostro Piedibus abbiamo proceduto secondo alcune linee guida ben definite: per prima cosa è stato presentato il Progetto, consegnando il questionario di valutazione e di analisi del percorso casa-scuola allo scopo di capire quanto consenso potesse riscuotere l idea proposta. Grazie alla collaborazione di alcuni genitori della scuola materna via Dublino, sono stati consegnati circa cinquanta questionari; ha riportato il documento il cinquanta per cento dei genitori che l aveva ricevuto. In relazione alle adesioni ricevute, abbiamo analizzato il possibile percorso per questa sperimentazione: al termine delle verifiche, abbiamo optato per due distinti itinerari iniziali con un punto di congiungimento posto a metà percorso. Prima dell avvio del Piedibus è stata distribuita la lettera di adesione con la quale i singoli genitori hanno accettato le condizioni di utilizzo del servizio, preso visione degli itinerari definiti e firmato una liberatoria ai sensi della legge sulla privacy; è stato individuato, inoltre, il gruppo dei genitori accompagnatori. Queste, in sintesi, le linee seguite: Campagna di promozione e sensibilizzazione con la presentazione del Progetto. Elaborazione e distribuzione dei questionari sulla mobilità casa-scuola. Analisi dei questionari. Analisi del territorio e individuazione degli itinerari. Distribuzione della lettera di adesione. Costituzione dei gruppi di genitori accompagnatori. Avvio del Piedibus. - 4 -

Itinerari Per poter soddisfare le esigenze di arrivo dei genitori dei bambini frequentanti la scuola materna via Dublino, si è scelto, come detto, di differenziare i punti di partenza: da un lato si è deciso di creare un punto di ritrovo per i bambini provenienti dal quartiere di San Benedetto, dall altro si è definito il punto di incontro per i bambini presenti nel quartiere dove è sita la scuola, Genneruxi. Un altro elemento è stato ritenuto altresì importante: alcuni bambini avevano dei fratellini che frequentavano la scuola elementare di via Stoccolma. Per questo motivo, quindi, è stato deciso di definire il percorso in funzione dell accompagnamento dei bambini in entrambe le scuole dando priorità alla scuola elementare in quanto soggetta a orari di ingresso meno elastici di quella materna. Sono stati definiti, quindi, i seguenti percorsi e orari di arrivo: Linea Zona San Benedetto o Capolinea: via Genneruxi (angolo via Palestrina) partenza ore 08:10 o 1 fermata: piazza Spagna passaggio ore 08:13 o 2 fermata: piazza Lussemburgo passaggio ore 08:16 o 3 fermata: via Oslo (innesto per piazza Svizzera) passaggio ore 08:18 Linea Zona Genneruxi o Capolinea: piazza Islanda partenza ore 08:15 o 1 fermata: via Oslo (innesto per piazza Svizzera) passaggio ore 08:18-5 -

Congiungimento e arrivo alle scuole o Capolinea: via Oslo (innesto per piazza Svizzera) passaggio ore 08:18 o 1 fermata: piazza Svizzera passaggio ore 08:20 o 2 fermata: via Stoccolma (angolo piazza Olanda) passaggio ore 08:25 o Capolinea: Scuola Materna via Dublino arrivo ore 08:35 Con la definizione di questo percorso, è stato possibile poter far incontrare i bambini provenienti dai due capolinea (S.Benedetto e Genneruxi) unendoli in un unico Piedibus che ha condotto i piccoli passeggeri dapprima verso la scuola elementare via Stoccolma e, successivamente, sino alla scuola materna via Dublino. La fermata di via Stoccolma (scuola elementare) è servita a far scendere dal Piedibus i bambini frequentanti detta scuola e a far salire coloro che erano presenti per l accompagnamento dei fratelli maggiori e che avrebbero proseguito verso la scuola materna. Dotazioni Tutti i bambini partecipanti al Piedibus hanno avuto in dotazione un giubbino alta visibilità, a norma di legge, delle misura ideale per la propria età, individuato e fornito da una azienda di Treviso. Dopo i primi giorni abbiamo deciso, per rendere più divertente le passeggiate ma anche per consentire una più agevole conoscenza tra i piccoli passeggeri, di dotare i bambini di un cartellino con il proprio nome. Il possesso del giubbino, oltre alle ovvie funzioni di sicurezza, ha creato un effetto gruppo poiché il fatto di indossare il gilet è diventato sinonimo di appartenenza al Piedibus. I genitori accompagnatori, per tutta la durata della sperimentazione, hanno indossato idoneo giubbino alta visibilità; durante i percorsi seguiti hanno condotto la carovana dei bambini guidandoli, con opportuna attenzione, nell attraversamento pedonale o lungo le vie sprovviste di marciapiedi. Per consentire un andatura più lineare, abbiamo creato un sentiero con una doppia cordicella: questo sistema ci ha permesso di incanalare i bambini, anche a gruppi di due, rendendo più fluide tutte le manovre di attraversamento pedonale e percorrenza delle strade. Ogni genitore controllore ha avuto l onere di redigere il Giornale di Bordo del Piedibus: ogni linea ha avuto il proprio documento dove venivano segnati, giornalmente, i passeggeri e i nominativi dei genitori accompagnatori; ogni nuovo passeggere aggiuntosi durante il percorso è stato inserito specificando il punto di salita e l orario. - 6 -

Conclusioni Questa sperimentazione ha consentito di verificare molti punti fondamentali per la gestione di un Piedibus. Per prima cosa è emerso il grande interessamento dei genitori per un metodo, per alcuni quasi scontato, che permette di trasformare un abituale gesto quotidiano come quello dell accompagnamento a scuola dei bambini, in un momento di vita a misura di bambino. Ci ha immensamente riempito di orgoglio sentire alcuni genitori raccontarci la trasformazione dei propri figli che, con l avvento del Piedibus, hanno acquisito uno stimolo in più per andare a scuola: bambini che svegliavano i genitori sollecitandoli per arrivare in tempo all appuntamento con gli altri compagni. Altri ancora ci hanno descritto come i propri figli abbiamo sentito un minor distacco nel momento della consegna all insegnante, all arrivo a scuola. Non meno appagante è stato percepire l interesse di tanti insegnanti, sia della scuola materna che della scuola elementare, nei confronti dell iniziativa: è stato lusinghiero sentirci incoraggiare nel riproporre l esperienza, in forma più concreta, per il prossimo anno scolastico; quest ultima richiesta ci è giunta anche da tutti i genitori che hanno preso parte all iniziativa. Per concludere è doveroso ringraziare i genitori che hanno creduto in questo progetto e, ancor più, lo hanno voluto sperimentare in questo periodo finale dell anno scolastico 2004/2005; siamo riusciti a coinvolgere genitori di quasi tutte le sezioni della scuola materna via Dublino e la loro partecipazione è stata, per noi, gradita e costruttiva oltre che indispensabile. Al fine, riteniamo opportuno ricordare tutti i partecipanti al primo Piedibus di Cagliari nonché il primo Piedibus nazionale di una scuola materna. Un grazie a le mamme Beatrice, Elisabetta, Franca, Giovanna, Luisanna, Marika, Paola, Raffaella, Rosanna, Stefania; la nonna Pina; i papà Carlo, Mario, Pietrino e.. i bambini Alessandro, Alessio, Andrea, Carola, Elisa, Francesca G., Francesca U., Gabriele, Gaia, Leonardo, Lorenzo, Matteo, Michael, Nilo, Riccardo P., Riccardo U., Simone. - 7 -