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Transcript:

I. Descrizione questionario Obiettivi della ricerca Indagine conoscitiva sul potenziale competitivo delle PMI Overview di sistema sulle aspettative di sviluppo economico Valutazione percepita della necessità di formazione manageriale 2

Descrizione questionario: caratteristiche del campione 180 imprese: Veneto 125 Sicilia 31 Marche 24 Settori considerati: 12% 8% 3% 1% 2% 1% 37% calzaturiero meccanico vetro armeria abbigliamento alimentare arredamento chimico 10% impiantistica edilizia 15% 7% 1% 1% 3% imballaggi occhialeria automotive 3

Descrizione questionario: caratteristiche del campione Struttura del campione espressa in base al fatturato 70 67 70 60 50 40 33 30 20 10 10 0 < 1 mln 1-10 mln 10-50 mln > 50 mln 4

Descrizione questionario: caratteristiche del campione Struttura del campione in funzione del numero dei dipendenti 60 50 53 49 48 40 30 30 20 10 0 < 15 15-49 50-99 100-250 5

Risultati ed evidenze: le aziende Tipologie di produzione realizzate: 90% 84% 89% 80% 70% 60% 50% 69% 65% 40% 30% 20% 10% 16% 11% 31% 35% 0% SI NO SI NO SI NO SI NO SEMILAVORATI COMPONENTI PRODOTTI FINITI PRODOTTI SU COMMITTENZA Le aziende intervistate realizzano prevalentemente prodotti finiti (69%) e prodotti su committenza (35%) 6

Risultati ed evidenze: il personale Ruolo aziendale del campione intervistato 13% 45% 42% DIRIGENTE QUADRO IMPIEGATO DIRETTIVO La distribuzione risulta confermarsi anche a livello regionale 7

Agenda II. Risultati ed evidenze 8

Risultati ed evidenze: performance utile + = - ultimi 3 anni 34,1% 43,4% 22,5% prossimi 3 anni 20,8% 46,6% 32,6% fatturato + = - ultimi 3 anni 43,4% 35,4% 21,2% prossimi 3 anni 24,6% 45,0% 30,4% n clienti + = - ultimi 3 anni 37,7% 47,3% 14,9% prossimi 3 anni 24,7% 51,5% 23,9% indebitamento + = - ultimi 3 anni 29,2% 52,1% 18,7% prossimi 3 anni 24,4% 62,1% 13,5% Negativa è la tendenza che emerge da alcuni indicatori aziendali, a conferma della crescente incertezza indotta dalla crisi dei mercati finanziari 9

Risultati ed evidenze: internazionale peso % del fatturato estero sul totale del fatturato prodotto: >50% 45 (25%) 25%-50% 37 (21%) <25% 98 (54%) 0 50 100 Per il 67% del campione il fatturato estero è aumentato negli ultimi tre anni. Per il 15% delle imprese il dato ha registrato una flessione 10

Risultati ed evidenze: internazionale Sul panorama globale, i principali paesi-mercato sono: 80% 70% 71,1% 60% 50% 40% 30% 25,0% 28,3% 28,3% 26,1% 20% 10% 8,3% 3,9% 0% EUROPA CINA ALTRI PAESI ASIATICI MEDIO ORIENTE NAFTA SUD AMERICA AFRICA 11

Risultati ed evidenze: internazionale Modalità d ingresso nei mercati esteri 69,3% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 33,7% 30,0% 20,0% 8,9% 10,0% 0,0% expo dir IDE accordi Le esportazioni dirette si confermano come lo strumento d ingresso maggiormente impiegato dalle PMI 12

Risultati ed evidenze: internazionale Principali drivers dell internazionalizzazione: Ricerca di nuove opportunità di mercato (67,9%) Miglioramento delle condizioni di produzione (9,3%) Espansione estera dei principali clienti (46,1%) Espansione estera dei competitors (5,5%) 70,0% 67,9% 60,0% 50,0% 46,1% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 9,3% 5,5% 0,0% new opp high prod clienti all'estero wagon effect 13

Risultati ed evidenze: internazionale Principali aree di difficoltà competitiva sui mercati esteri: Modalità di raggiungimento del cliente (21%) Gestione finanziaria (36%) Strumenti di finanziamento (16%) Difficoltà organizzative interne (26%) Carenza di risorse e competenze per l internazionalizzazione (22%) 40% 36% 35% 30% 25% 20% 21% 16% 26% 22% 15% 10% 5% 0% Raggiung. cliente estero Gestione Finanziaria Strumenti di finanziamento Difficoltà organizz.ve Carenza risorse e compet.ze 14

Risultati ed evidenze: investimenti Confronto del livello degli investimenti passato-futuro (scala 1-7) 5 4,79 4,78 4,71 4,84 4,11 4,07 4,09 4,06 4 3 2 1 0 prodotto processo organizzazione strumenti di lavoro passato futuro Si prevede una contrazione delle risorse destinate agli investimenti, pur rimanendo uniforme la distribuzione degli stessi per destinazione 15

Risultati ed evidenze: innovazione Da dove proviene l impulso ad investire? 5,00 4,59 4,00 3,22 3,00 2,00 1,87 1,44 1,59 1,00 0,00 consulenti esterni incentivi pubblici piani interni imitazione di altre imprese indotto da committenti La decisione di investimento deriva soprattutto da pianificazione interna 16

Risultati ed evidenze: innovazione Gestione dell innovazione 17% 16% Interna Collaborazioni Partnership strutturate 67% 14 13 Controparte prevalente nelle partnership mirate all innovazione risulta essere il cliente 12 10 8 6 4 2 0 8 8 5 clienti fornitori università centri di 17 ricerca 5 istituti specializzati

Risultati ed evidenze: governance Apertura dell assetto proprietario 1% 10% 15% 20% un controllo concentrato la presenza di gruppi informali un controllo familiare 54% un basso grado di apertura a soci esterni un eccessivo individualismo dell imprenditore L assetto proprietario più rilevante nelle PMI si conferma essere quello familiare 18

Risultati ed evidenze: governance Presenza del CdA e benefici percepiti 33% 67% Sì No Strumenti di governance collegiale migliorano il controllo ma solo limitatamente giocano un ruolo nel passaggio generazionale maggiori garanzie nel cambio generazionale 25 maggiore competenza strategica 44 maggiore riservatezza 29 riduzione dei costi 49 miglioramento del controllo 67 0 10 20 30 40 50 60 70 19

Risultati ed evidenze: risorse Attività interne maggiormente consolidate nessuna 3 gestione delle risorse umane 78 formulazione di piani finanziari 51 formulazione di piani commerciali 97 formulazione di piani di marketing 78 0 20 40 60 80 100 La gestione dei piani commerciali si evidenzia come la capacità maggiormente consolidate nelle PMI 20

Risultati ed evidenze: risorse Figure di responsabilità nell impresa consulente esterno 16 (8%) imprenditore 51 (28%) 134 (74%) responsabile interno 0 20 40 60 80 100 120 140 Il ricorso a consulenti esterni risulta limitato. L imprenditore/proprietario gioca un ruolo chiave nelle attività d impresa 21

Risultati ed evidenze: risorse Natura delle competenze rilevanti per l impresa non codificate perché troppo costose 7 codificate 70 109 non codificate/individuali 0 20 40 60 80 100 120 Le competenze individuali, non codificate, difficilmente trasferibili, risultano prevalenti 22

Risultati ed evidenze: risorse Competenze necessarie e investimenti in formazione innovazione e ricerca 76 gestione risorse umane 66 finanza e controllo 44 marketing/commerciale 70 tecnica/produzione 133 0 20 40 60 80 100 120 140 Si conferma la percezione delle competenze operative quali principali risorse di valore 23

Risultati ed evidenze: risorse Limiti dell offerta di formazione manageriale formazione troppo costosa 121 formazione non focalizzata sulle esigenze specifiche del settore 54 formazione non rispondente alle esigenze delle PMI 17 0 20 40 60 80 100 120 140 L investimento in formazione manageriale risulta essere un onere eccessivo per le PMI 24

Risultati ed evidenze: risorse Drivers dell investimento in percorsi formativi non sono stati realizzati percorsi formativi 57 ristrutturazione del settore di appartenenza 26 incessante innovazione tecnologica 81 processi di ristrutturazione delle filiere produttive 22 globalizzazione dei mercati 32 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 L innovazione tecnologica percepita risulta essere il più importante impulso all investimento in formazione 25

Risultati ed evidenze: ambiente percepito Minacce e ostacoli nello sviluppo dell impresa competizione 94 gestione dell'innovazione 31 inerzia nella struttura proprietaria 15 accesso al credito 37 passaggio generazionale 48 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 L eccessiva competizione è percepita come il maggior ostacolo allo sviluppo delle PMI 26

Alcune evidenze di sintesi per il progetto (1/3) Imprese intervistate Prevalenza piccole e medie (sotto i 50 Mln di fatturato e sotto i 50 dip.) Prevalenza imprese del Veneto, forte presenza Meccanica Equilibrio delle interviste tra dirigenti e quadri Situazione attuale e aspettative sul futuro Indagine svolta nei primi mesi del 2009, che risente del forte clima di incertezza e negatività Imprese con una buona presenza internazionale (sebbene in flessione), soprattutto con esportazioni e con l Europa quale mercato prevalente La presenza internazionale è frutto di una strategia deliberata, alla ricerca di opportunità di crescita; scarso il traino della grande impresa Aspettative negative sulla crescita dei costi dei fattori e sul razionamento del credito Investimenti e innovazione L intensità dell investimento è attesa in calo per il prossimo triennio Limitato ricorso alle collaborazioni esterne 27

Alcune evidenze di sintesi per il progetto (2/3) Governance Forte presenza del controllo familiare Basso grado di apertura a soci esterni Competenze aziendali maggiormente presidiate Area commerciale ed operations Area tecnica Competenze prevalentemente tacite e scarsamente codificate Aree di debolezza interna Finanza e controllo Presidio dell organizzazione e competenze per l internazionalizzazione Aree di competenze su cui investire Area commerciale ed operations Area tecnica L area finanza e controllo è prevalentemente demandata a consulenti esterni 28

Alcune evidenze di sintesi per il progetto (3/3) La formazione nelle PMI intervistate Sviluppo delle competenze soprattutto tecnico-commerciali A supporto della competitività Per seguire il costante tasso d innovazione nei mercati Limiti della formazione attuale Costi troppo elevati Scarsa focalizzazione sulle specifiche esigenze del settore Scarsa aderenza alle esigenze delle PMI Eccessivo ostacolo alle attività operative quotidiane Il finanziamento della formazione Complessità delle procedure Limitate competenze nell accesso ai fondi Elevata complessità delle procedure di rendicontazione Percezione non precisa delle diverse opportunità di accesso ai finanziamenti 29