INDICE 1. SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 2 3.1 Definizioni... 2 3.2 Abbreviazioni... 2 4. APPARECCHIATURE, STRUMENTAZIONI E MATERIALI... 3 5. MODALITA OPERATIVE... 3 5.1 Accettazione ed identificazione del materiale... 3 5.2 Controllo dimensionale del campione... 3 5.3 Procedura... 3 6. PRESCRIZIONE SICUREZZA... 4 7. TRATTAMENTO DEI RISULTATI... 4 7.1 Registrazione... 4 8. CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI DOPO LA PROVA... 4 REDATTO VERIFICATO APPROVATO Ing. Alessandro Negrini Ing.Felice Minervino Ing. Alessandro Negrini Ing. Alessandro Negrini Pagina 1 di 5
1. SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE La presente procedura ha lo scopo di definire le operazioni necessarie per effettuare una prova per la determinazione della resistenza unitaria a flessione del materiale. I prodotti sono classificati nella norma UNI EN 771-1:2005 e UNI EN 772-1:2002 2. RIFERIMENTI - Manuale qualità del laboratorio (MQ); - Procedure gestionali (PG); - T.U. 14-01-2008 Norme tecniche per le costruzioni; - Manuale delle istruzioni d uso Bilancia Tecnotest K - Elenco macchine e attrezzature del LPM - Manuale di macchina Tecnotest P 415 - Norme UNI EN 771-1 - UNI EN 772-1:2002 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI 3.1 Definizioni Vedi T.U. 14-01-2008 Cemento armato normale e precompresso : simbologia e norme UNI di riferimento Barre prismatiche: listelli aventi sezione rettangolare (b x s) segati direttamente dai setti delle pareti interne dei blocchi. 3.2 Abbreviazioni - LPM = Laboratorio Prove Materiali - M.I.T. = Ministero delle Infrastrutture e Trasporti - MQ = Manuale Qualità - PG = Procedura Gestionale - PO = Procedura Operativa - SP = Sperimentatori - AS = Aiuto Sperimentatori - DIR = Direttore del Laboratorio - STC = Servizio Tecnico Centrale - CLS = Calcestruzzo - MI = Manuali Istruzioni della Macchina - l = lunghezza provino - b = larghezza provino - s = spessore provino Pagina 2 di 5
4. APPARECCHIATURE, STRUMENTAZIONI E MATERIALI - Spazzola, pennello, acqua, matite e gessi. - Bilancia Tecnotest K - Attrezzatura per prova di flessione Tecnotest P415 - Calibro centesimale e cinquantesimale - Tagliaforati 5. MODALITA OPERATIVE 5.1 Accettazione ed identificazione del materiale Le modalità secondo le quali sono gestite le fasi d ingresso dei provini sono riportate nelle procedure gestionali (PG 03). I campioni verificata la lettera di richiesta prove, vengono contrassegnati con un timbro riportante il numero di verbale di accettazione. Individuare i blocchi campione con le lettere A, B, C, e i relativi listelli con i numeri 1A, 2A, 1B, 2B,. Il numero dei campioni è definito nella norma UNI EN 771-1 ( almeno 3 blocchi da cui prelevare 4 listelli ciascuno ). 5.2 Controllo dimensionale del campione Verificare a mezzo calibro una lunghezza l di almeno 12 cm. e la larghezza b maggiore di s. 5.3 Procedura Si prelevano i listelli di sezione rettangolare b x s segandoli direttamente dai setti delle pareti interne dei blocchi, presi a caso, con l accorgimento di prelevarli da parti opposte del blocco e preferibilmente 4 provini per blocco. I listelli devono essere sempre ricavati nella stessa posizione del provino. Le dimensioni dei listelli devono essere: lunghezza: L > 12 cm; larghezza b > s Le dimensioni b ed s devono essere accuratamente misurate con un calibro in corrispondenza della sezione di rottura. Metodo della bilancia. Si utilizzano: il dispositivo di prova Tecnotest P415 e la bilancia elettronica Tecnotest K. Si dispone il provino sui due supporti del dispositivo di prova e si applica il carico al centro. La distanza tra i supporti deve essere 100 mm. Pagina 3 di 5
Posizionato il provino sui supporti ed il tutto sul piatto della bilancia, prima di applicare il carico, leggere sul quadrante della bilancia il peso Po del supporto con il provino. Posizionare la vite di carico sopra il provino e iniziare l applicazione del carico fino alla rottura del provino. Leggere sulla bilancia il peso finale PF. Il carico di rottura K del listello di prova è dato da PF Po (in Kilogrammi o Newton). 6. PRESCRIZIONE SICUREZZA Non sono richiesti particolari accorgimenti oltre alle normali precauzioni osservate dagli SP del LPM. Si consiglia l uso di guanti, indumenti appropriati e scarpe antinfortunistiche. 7. TRATTAMENTO DEI RISULTATI 7.1 Registrazione Tutte le misurazioni devono essere registrate sul certificato o rapporto di prova. In particolare riferimento è la norma UNI EN 771-1 e UNI EN 772-1:2002. M = K/2 x L/2 = K/2 x 50 (N * mm) : momento flettente a rottura. W = B * T 2 / 6 (mm³ ) : modulo di resistenza. fv = M/W (N/mm² ) il Si devono riportare : fv med. = resistenza a trazione per flessione media (N/mm² ) s = scarto quadratico medio cv = coefficiente di variazione fvk = valore caratteristico 8. CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI DOPO LA PROVA Dopo la prova di flessione i campioni, contrassegnati con il numero del verbale d accettazione e progressivo di prova (vedi procedure gestionali), sono conservati per 20 giorni dalla data della prova, come prescritto dalle normative vigenti. Il 21 giorno sono collocati nell apposita zona di raccolta per poi essere smaltiti. Pagina 4 di 5
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