Gestione Associata dei Servizi Sociali TRASFERIMENTO SERVIZI FUNZIONE SERVIZI SOCIALI. - Relazione Tecnica -



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TRASFERIMENTO - Relazione Tecnica - I servizi oggetto della funzione fondamentale dei servizi sociali Ai sensi art. 58 della Legge regionale 27 dicembre 2011, n. 68 Norme sul sistema delle autonomie locali, nonché dello Statuto costitutivo dell Unione dei Comuni Montani del Casentino, la funzione fondamentale dei servizi sociali attiene a: 1. l erogazione delle prestazioni e dei servizi sociali, come definiti dall articolo 128, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Trasferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59 ); 2. progettazione e realizzazione della rete dei servizi sociali; 3. funzioni e compiti amministrativi concernenti i servizi sociali, di cui all articolo 132, comma 1, lettere da a) a f), del d.lgs. n. 112/98 e alla legislazione regionale in materia. Oltre a quanto sopra indicato, lo Statuto dell Unione include nell attivazione della funzione fondamentale la gestione dei servizi dei nidi di infanzia. L Unione dei Comuni, in virtù dell esistente gestione associata dei servizi sociali attivata a norma della L.R. 40/2011, svolge già le funzioni relative alle seguenti aree di intervento: Servizio Sociale Professionale - direzione e gestione del servizio Servizi socio-assistenziali Area famiglie e minori - servizio informazione, sensibilizzazione affidi familiari - gestione affidi familiari - servizio informazione-orientamento adozione - servizi e attività di mediazione familiare - attività in casi di abuso e maltrattamento - attività di supporto alla genitorialità - contributi economici e buoni servizi (finanziati con fondi regionali e zonali) - assistenza domiciliare socio-educativa - interventi residenziali per minori - interventi semi-residenziali per minori e affidi part-time - trasporto sociale minori - attività di prevenzione del disagio mediante attività educative e sociali a favore dei giovani, in raccordo con i servizi sanitari, le agenzie educative e le risorse presenti nel territorio. - concessione degli assegni per i nuclei familiari e di maternità (L. 448/98) 1

Sostegno dei cittadini con disabilità Programmazione e organizzazione di tutti gli interventi dell area disabili, compresi i servizi offerti dalle strutture semi-residenziali, in integrazione con l A.USL 8 per la parte di sua competenza, ed in particolare: - aiuto alla persona L. 162/98 (diretto e indiretto L. 104/92) - assistenza domiciliare - interventi residenziali per disabili - centri diurni per disabili - assistenza educativa domiciliare - trasporto sociale disabili - attività di socializzazione e vacanze - inserimento socio-terapeutico rivolto a persone disabili e/o con ridotte capacità psico-fisiche e non in grado di sostenere una normale attività lavorativa Interventi a favore dell integrazione delle persone straniere - servizi di orientamento, informazione, ascolto e consulenza (Centro per l Integrazione) - intermediazione abitativa e gestione del fondo sociale di garanzia (Agenzia Casa) - mediazione linguistico culturale - alfabetizzazione - promozione e gestione di attività sociali e culturali di educazione alla multiculturalità Area sostegno e autonomia delle persone anziane - assistenza domiciliare territoriale - assistenza domiciliare integrata sociale - erogazione dell integrazione retta per inserimenti in strutture residenziali e semiresidenziali - telesoccorso - pasti a domicilio - trasporto sociale anziani - vacanze anziani Azioni trasversali e di sistema - segretariato sociale - attività sociali professionali - sostegno e promozione della partecipazione attiva - formazione - comunicazione e informazione - progettazione, sviluppo e adeguamento del sistema informativo - attività di sensibilizzazione, promozione e prevenzione - per quanto concerne le attività inerenti all area della prevenzione delle dipendenze e della tutela della salute mentale è compito del Servizio Sociale curare la formulazione ed attuazione di piani di assistenza, per la parte che compete ai servizi socio-assistenziali, in accordo con i servizi socio-sanitari competenti. La gestione associata dei servizi sociali ha assunto a partire dall anno 2007 la gestione delle prestazioni ergate nell ambito del Fondo Regionale per la non autosufficienza di cui alla Legge regionale 18 dicembre 2008, n. 66, a favore di tutti i cittadini redenti nella Zona Casentino. Le risorse del fondo sono destinate all erogazione delle prestazioni previste dal piano di assistenza personalizzato (PAP) elaborato dall Unità di Valutazione Multidisciplinare costituita nell ambito del Distretto socio-sanitario del Casentino, nell ambito delle seguenti tipologie: 2

a) interventi domiciliari sociosanitari, di aiuto alla persona, forniti in forma diretta; b) interventi in forma indiretta, domiciliari o per la vita indipendente, per il sostegno alle funzioni assistenziali, in coerenza con la programmazione regionale; c) erogazione dell integrazione retta per inserimenti in strutture semiresidenziali; d) erogazione dell integrazione retta per inserimenti temporanei o di sollievo in residenza. Pertanto, a far data dal 31.12.2012 si completerà l esercizio della funzione con l attivazione delle seguenti gestioni e nelle modalità di seguito indicate: A. interventi di sostegno al reddito B. servizi residenziali per persone autosufficienti e non autosufficienti C. servizi nidi di infanzia Istituzione della struttura amministrativa unica A norma dell art. 17 della L.R. 68/2011 è istituita la struttura amministrativa unica che svolge la funzione e pone in essere gli atti e le attività relativi, di cui sono titolari i Comuni dell Unione. La struttura amministrativa è individuata in quella del Servizio Attività sociali e socio-sanitarie di cui alla Deliberazione della Giunta dell Unione dei Comuni n. 123 del 12 dicembre 2012, comprensiva della direzione e gestione dei seguenti servizi: - Servizi sociali - Servizi socioassistenziali - Asili nido - Pari opportunità - Servizi di prossimità - ISEE La direzione del servizio è affidata alla Dr.ssa Daniela Nocentini in virtù della Determinazione Dirigenziale n. 468/A del 24 maggio 2012. Personale assegnato alla struttura amministrativa unica Per lo svolgimento delle funzioni tecniche, gestionale e di programmazione il servizio si avvarrà in una prima fase che decorre dal 01.01.2013 al 28.02.2013: A. del personale già assegnato al servizio e dipendente dell Unione dei Comuni B. del personale in posizione di comando individuato in: - n. 4 Assistenti Sociali dipendenti del Comune di Chitignano (n. 1), Montemignaio (n. 1), Poppi (n. 1) e Talla (n. 1); - n. 1 Assistente amministrativo dipendente del Comune di Montemignaio; - n. 7 Assistenti Domiciliari dipendenti del Comune di Montemignaio (n. 1), di Poppi (n. 3), di Stia (n. 1 a tempo pieno ed n. 1 part-time) e Talla (n. 1); C. del personale di cooperativa attivato per il supporto alla gestione di progettualità e finanziamenti zonali (n. 1). Al personale suddetto si aggiunge il personale dipendente del Comune di Pratovecchio che, pur non avendo aderito all Unione dei Comuni, ha in delega i servizi sociali all Unione ai sensi della L.R. 40/2001: - n. 1 Assistente sociale - n. 2 Assistenti domiciliari. 3

Al fine di garantire la continuità dei servizi erogati senza soluzione di continuità, ove ritenuto necessario, la struttura amministrativa unica potrà avvalersi della collaborazione del personale comunale, in particolare per la prima fase di attivazione delle funzioni attinenti ai servizi di nuova gestione: A. interventi di sostegno al reddito B. servizi residenziali per persone autosufficienti e non autosufficienti C. servizi nidi di infanzia. Infine, anche i servizi sociali potranno avvalersi di un servizio di interfaccia per il cittadino-utente che sarà istituito all interno delle singole sedi comunali che risponda in modo efficace, senza frapporre ulteriori tempi di attesa, ai bisogni informativi di 1 livello e di accesso ad alcuni servizi inerenti le funzioni gestite dall Unione dei Comuni. Risorse - I Fase A norma dell art. 42 della L.R. 68/2011 per lo svolgimento delle funzioni, dei servizi e delle attività i comuni sono tenuti a trasferire all'unione le risorse finanziarie sufficienti alla copertura integrale delle spese. Nella I Fase, nelle more dell'approvazione del bilancio di previsione, per ciascun servizio l Unione potrà effettuare spese in misura non superiore mensilmente ad un dodicesimo delle somme previste nel bilancio deliberato dal Comune per il medesimo servizio, in riferimento alla spesa assunta nel bilancio 2012, con esclusione delle spese tassativamente regolate dalla legge o non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi. Prima della redazione del bilancio saranno approvati dalla Giunta dell Unione dei Comuni i budget di spesa relativi ai singoli servizi. Segue la descrizione delle modalità di gestione per i servizi di nuova attivazione. A. Interventi di integrazione al reddito 1. SERVIZI La gestione interesserà tutti gli interventi di sostegno al reddito, ad esclusione delle esenzioni per i servizi scolastici (mensa e trasporto). Il servizio richiederà ai Comuni una prima rilevazione degli interventi realizzati nell anno 2012, evidenziando oltre alle spese sostenute dai singoli Comuni, la provenienza delle entrate a copertura delle spese. 2. STRUTTURA AMMINISTRATIVA dei Comuni n. 123 del 12 dicembre 2012 Al fine di garantire la continuità dei servizi erogati senza soluzione di continuità, ove ritenuto necessario, la struttura amministrativa unica potrà avvalersi della collaborazione del personale comunale. 3. La gestione sarà condotta a norma del Regolamento comprensoriale per l erogazione dei servizi sociali. 4

4. RISORSE Per la I Fase la struttura amministrativa dell Unione utilizzerà le risorse assegnate da ogni singolo Comune, svolgendo le attività separatamente per ciascun Comune sulla base dei budget attribuiti. 5. DEFINIZIONE PROGETTO GESTIONALE (entro 31.03.2013): - Modalità di interazione con decisori politici - risorse 2013 - attivazione percorso per definizione di modalità omogenee di valutazione ed erogazione. B. Residenze residenziali assistite 1. SERVIZIO Residenze Sanitarie Assistite «Ex-Onpi» e «R.S.A. Ponte a Poppi - Centro polifunzionale di Cerromondo» STRUTTURA AMMINISTRATIVA. dei Comuni n. 123 del 12 dicembre 2012. L Unione dei Comuni subentrerà al Comune di Poppi nel contratto di Appalto per la gestione ed ampliamento della R.S.A. di Ponte a Poppi (Codice C.U.P.: H39H11000110004 - Codice C.I.G. 1673335FB5) per le competenze che attengono alla funzione dei servizi sociali, nonché per i rapporti con l Az. Usl 8 di cui alla Deliberazione Aziendale n. 554 del 19 novembre 2012 ad oggetto Approvazione schema di convenzione fra l Azienda USL 8 di Arezzo e l A.T.I. composta da ELLEUNO scs (mandataria) e dalle mandanti Consorzio ARCO, Editermica Srl, Lignani Impianti srl per le RR.SS.AA. di Ponte a Poppi ed Ex Onpi di Poppi. A titolo esemplificativo: - gestione istruttorie di inserimento in posti di Residenza Assistita, comprensive della tenuta della graduatoria di accesso; - vigilanza sulla gestione della Casa di Riposo e sui servizi erogati dal concessionario di cui al contratto di Appalto per la gestione ed ampliamento della R.S.A. di Ponte a Poppi (Codice C.U.P.: H39H11000110004 - Codice C.I.G. 1673335FB5) ; - erogazione delle integrazioni delle rette di parte sociale, per i cittadini residenti nei comuni aderenti all Unione, in seguito all avvenuta effettuazione dell istruttoria finalizzata a determinare l ammontare delle compartecipazioni a norma dei Regolamenti vigenti. Il Comune rimarrà competente per quanto stabilito dal contratto di appalto relativamente agli impegni ed obblighi del Concedente che attengono alle funzioni generali di amministrazione di cui alla L.R. 68/2011, art. 58, comma 1, lettera a (ufficio tecnico), in particolare per quanto attiene gli interventi manutentivi, di vigilanza e controllo in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori di ampliamento della R.S.A. (art. 13 del contratto di appalto). Le risorse stanziate a titolo di canone annuo di concessione di cui all art. 20 del contratto di appalto sopra richiamato rimarranno in disponibilità del Comune di Poppi. 5

2. SERVIZIO Residenza Sanitaria Assistita «Casa Albergo per Anziani» STRUTTURA AMMINISTRATIVA dei Comuni n. 123 del 12 dicembre 2012. Tenuto conto della necessità di definire un progetto gestionale della struttura, ad oggi gestita direttamente dal Comune di Castel San Niccolò, che includa anche servizi ed attività che attualmente sono svolti da personale comunale che opera in modo promiscuo per lo svolgimento anche di servizi de attività che non attengono alla funzione dei servizi sociali, considerando che la Casa di Riposo è un servizio essenziale e di pubblico interesse, al fine di garantire la continuità delle prestazioni erogate all utenza, senza soluzione di continuità, nella I FASE la struttura amministrativa unica si avvarrà dello staff amministrativo, contabile e tecnico del Comune di Castel San Niccolò. I termini e le modalità della gestione integrata del servizio sanno concordate con il Comune di Castel San Niccolò anche nella prospettiva della necessaria collaborazione al fine di definire il progetto gestionale della struttura. Nella I FASE le competenze dell Unione dei Comuni interesseranno: - il subentro nella convenzione per i posti di residenza sanitaria assistita stipulata con l Az. Usl 8 di Arezzo; - la gestione istruttorie di inserimento in posti di Residenza Assistita, comprensive della tenuta della graduatoria di accesso; - gestione istruttorie di inserimento in posti di Residenza Sanitaria Assistita in collaborazione con l Az. Usl 8; - gestione dei servizi erogati nella Casa di Riposo - gestione competenze per la vigilanza sulla gestione della Casa di Riposo e sui servizi erogati; - erogazione delle integrazioni delle rette di parte sociale, per i cittadini residenti nei comuni aderenti all Unione, in seguito all avvenuta effettuazione dell istruttoria finalizzata a determinare l ammontare delle compartecipazioni a norma dei Regolamenti vigenti. Il Comune rimarrà competente per quanto attiene gli interventi strutturali e manutentivi della Casa di Riposo. L Unione dei Comuni per tali interventi stanzierà risorse che rimarranno in disponibilità del Comune di Castel San Niccolò. DEFINIZIONE PROGETTO GESTIONALE (entro 31.03.2013): - progetto gestionale (gestione servizio, manutenzione ordinaria e straordinaria immobile, erogazione pasti, impiego dipendenti di ruolo assegnati al servizio) - modalità di interazione con decisori politici - risorse 2013 Il servizio richiederà al Comune una prima rilevazione della gestione realizzata nell anno 2012, evidenziando oltre alle spese sostenute dal Comune, la provenienza delle entrate a copertura delle spese. 6

C. Asili Nido Tenuto conto della necessità di definire il progetto che includa la gestione di tutti gli asili nido a diretta titolarità dei Comuni aderenti all Unione, di uniformare e/o di omogeneizzare i criteri accessi e la compartecipazione alla spesa da parte dell utenza, al fine di garantire la continuità delle prestazioni erogate, senza soluzione di continuità, nella I FASE la struttura amministrativa unica si avvarrà della collaborazione del personale comunale. I FASE (dal 01.01.2013 al 31.08.2013) 1. SERVIZIO Asilo Nido del Comune di Ortignano Raggiolo STRUTTURA AMMINISTRATIVA dei Comuni n. 123 del 12 dicembre 2012. L Unione dei Comuni gestirà il servizio a norma del Regolamento Comunale in vigore. L Unione dei Comuni subentrerà ai contratti di appalto in essere per la gestione del servizio e per la somministrazione dei pasti. Le competenze del servizio, che saranno gestite avvalendosi della collaborazione del personale comunale, interesseranno: - gestione della graduatoria di accesso - gestione del servizio - riscossione quote di iscrizione e servizio mensa - controllo e vigilanza dei servizi erogati dalla Ditta che li ha in appalto - cura del coordinamento pedagogico e organizzativo della rete dei servizi educativi comunali per la prima infanzia RISORSE Nella I Fase, nelle more dell'approvazione del bilancio di previsione, per il servizio l Unione potrà effettuare spese in misura non superiore mensilmente ad un dodicesimo delle somme previste nel bilancio deliberato dal Comune per il medesimo servizio, in riferimento alla spesa assunta nel bilancio 2012, con esclusione delle spese tassativamente regolate dalla legge o non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi. Prima della redazione del bilancio sarà approvato dalla Giunta dell Unione dei Comuni il budget di spesa relativo al servizio degli asili nido. DEFINIZIONE PROGETTO GESTIONALE (da implementare entro 31.08.2013): - progetto gestionale (gestione servizio, manutenzione ordinaria e straordinaria immobili, erogazione pasti) - modalità interazione con decisori politici - omogeneizzazione criteri di acceso 7

2. SERVIZIO Asilo Nido del Comune di Poppi STRUTTURA AMMINISTRATIVA dei Comuni n. 123 del 12 dicembre 2012. L Unione dei Comuni gestirà il servizio a norma del Regolamento Comunale in vigore. L Unione dei Comuni subentrerà al contratto di appalto in essere per la gestione del servizio. Per quanto attiene al servizio mensa, gestito direttamente dal Comune di Poppi in modo promiscuo per la scuola materna e l asilo nido, l Unione procederà a convenzionarsi con il Comune di Poppi per l acquisto dei pasti per gli utenti dell Asilo Nido. Le competenze del servizio, che saranno gestite avvalendosi della collaborazione del personale comunale, interesseranno: - gestione della graduatoria di accesso - gestione del servizio - riscossione quote di iscrizione e servizio mensa - controllo e vigilanza dei servizi erogati dalla Ditta che li ha in appalto - cura del coordinamento pedagogico e organizzativo della rete dei servizi educativi comunali per la prima infanzia RISORSE Nella I Fase, nelle more dell'approvazione del bilancio di previsione, per il servizio l Unione potrà effettuare spese in misura non superiore mensilmente ad un dodicesimo delle somme previste nel bilancio deliberato dal Comune per il medesimo servizio, in riferimento alla spesa assunta nel bilancio 2012, con esclusione delle spese tassativamente regolate dalla legge o non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi. Prima della redazione del bilancio sarà approvato dalla Giunta dell Unione dei Comuni il budget di spesa relativo al servizio degli asili nido. DEFINIZIONE PROGETTO GESTIONALE (da implementare entro 31.08.2013): - progetto gestionale (gestione servizio, manutenzione ordinaria e straordinaria immobili, erogazione pasti) - modalità interazione con decisori politici - omogeneizzazione criteri di acceso 3. SERVIZIO Asilo Nido del Comune di Castel San Niccolò STRUTTURA AMMINISTRATIVA dei Comuni n. 123 del 12 dicembre 2012. L Unione dei Comuni gestirà il servizio a norma del Regolamento Comunale in vigore. L Unione dei Comuni subentrerà al contratto di appalto in essere per la gestione del servizio. 8

Le competenze del servizio, che saranno gestite avvalendosi della collaborazione del personale comunale, interesseranno: - gestione della graduatoria di accesso - gestione del servizio - controllo e vigilanza dei servizi erogati dalla Ditta che li ha in appalto - cura del coordinamento pedagogico e organizzativo della rete dei servizi educativi comunali per la prima infanzia RISORSE Nella I Fase, nelle more dell'approvazione del bilancio di previsione, per il servizio l Unione potrà effettuare spese in misura non superiore mensilmente ad un dodicesimo delle somme previste nel bilancio deliberato dal Comune per il medesimo servizio, in riferimento alla spesa assunta nel bilancio 2012, con esclusione delle spese tassativamente regolate dalla legge o non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi. Prima della redazione del bilancio sarà approvato dalla Giunta dell Unione dei Comuni il budget di spesa relativo al servizio degli asili nido. DEFINIZIONE PROGETTO GESTIONALE (da implementare entro 31.08.2013): - progetto gestionale (gestione servizio) - modalità interazione con decisori politici - omogeneizzazione criteri di acceso 4. SERVIZIO Asilo Nido Alberto Fani in gestione associata tra i Comuni di Stia e Pratovecchio L Asilo Nido Alberto Fani è un servizio in gestione associata tra i Comuni di Stia e Pratovecchio. I termini e le modalità della gestione associata sono definite dalla Convenzione per la gestione associata dei servizi ed interventi educativi per la prima infanzia stipulata fra i Comuni di Pratovecchio e Stia in data 29 novembre 2006. STRUTTURA AMMINISTRATIVA Il dei Comuni n. 123 del 12 dicembre 2012 subentrerà al Comune di Stia per le competenze relative all Ufficio comune di cui alla Convenzione per la gestione associata sopra richiamata. L Unione dei Comuni gestirà il servizio a norma del Regolamento per la gestione associata dei servizi educativi per la prima infanzia fra i Comuni di Stia e Pratovecchio approvata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del 14 maggio 2007. L Unione dei Comuni subentrerà al Comune di Stia nella Convenzione per la gestione associata dell asilo nido. Le competenze del servizio, che saranno gestite avvalendosi della collaborazione del personale comunale, son definite in riferimento alla Convenzione e al Regolamento per la gestione associata del servizio sopra richiamati. RISORSE Nella I Fase, nelle more dell'approvazione del bilancio di previsione, per il servizio l Unione potrà effettuare spese in misura non superiore mensilmente ad un dodicesimo delle somme previste nel bilancio deliberato dal Comune per il medesimo servizio, in riferimento alla spesa 9

assunta nel bilancio 2012, con esclusione delle spese tassativamente regolate dalla legge o non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi. Prima della redazione del bilancio sarà approvato dalla Giunta dell Unione dei Comuni il budget di spesa relativo al servizio degli asili nido. DEFINIZIONE PROGETTO GESTIONALE (da implementare entro 31.08.2013): - modalità interazione con decisori politici - omogeneizzazione criteri di acceso Il servizio istituito dall Unione dei Comuni promuoverà un analisi dell offerta complessiva dei servizi educativi per la prima infanzia presenti nei Comuni aderenti all Unione allo scopo di sviluppare il sistema in un quadro di raccordo tra il pubblico ed il privato nella gestione degli stessi e per la costituzione della rete delle opportunità educative offerte ai bambini e alle famiglie. Nella I FASE ed in relazione ai servizi residenziali assistiti e agli asili nido, per quanto attiene alla gestione delle utenze relative alla fornitura dell energia elettrica, delle linee telefoniche, del gas metano e degli eventuali contratti assicurativi attivati per ciascun servizio, essi rimarranno in carico ai Comuni che li hanno attivati ed i relativi costi saranno rimborsati dall Unione dei Comuni. Responsabile Servizio Attività sociali e socio-sanitarie Dr.ssa Daniela Nocentini 10