Proposta per un nuovo regime di incentivazione del fotovoltaico. Effetti del Decreto Legislativo

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Transcript:

Proposta per un nuovo regime di incentivazione del fotovoltaico Effetti del Decreto Legislativo L intervento previsto dal Decreto Legislativo prevede una discontinuità nell ambito del regime di incentivazione del fotovoltaico, in particolare: a) agli impianti entrati in esercizio entro il 31 maggio 2011 vengono applicate le tariffe già previste dal III Conto Energia; b) agli impianti entrati in esercizio a partire dal 1 giugno 2011 vengono applicate tariffe (IV Conto Energia) che saranno definite in apposito decreto da emanarsi entro il 30 aprile. Regime transitorio per l anno 2011 E assolutamente necessario definire con la massima tempestività le modalità di attuazione del IV Conto Energia e in modo di fornire certezze al settore sia per quanto riguarda gli impianti realizzati nel 2011 sia per quelli realizzati nei prossimi anni fino al 2016. Per quanto riguarda il 2011, occorre definire in particolare: 1. un livello di incentivazione mensilmente decrescente da riconoscere in funzione della data di completamento dell impianto, prevedendo una tutela ai progetti che sono stati già avviati e cantierati ma che non potranno entrare in esercizio entro il prossimo maggio; 2. Un tetto massimo alla potenza incentivabile al 31 dicembre; Per quanto riguarda il punto 1) - tenuto conto dell attribuzione dell incentivo non più sulla base dell entrata in esercizio dell impianto bensì sul completamento della realizzazione dello stesso, attraverso la verifica, per gli impianti oltre i 200 kw, dei gestori di rete attraverso un protocollo da definire con il GSE (le cui modalità tecniche e di reintegro dei relativi oneri saranno definiti dall AEEG) si ritiene congruo prevedere una riduzione lineare dell incentivo a partire da giugno fino a dicembre rispetto ai valori stabiliti dal Terzo Conto Energia per il II quadrimestre 2011, al fine di raccordarsi al valore riconosciuto a gennaio 2012. Il livello dell incentivazione, a partire dai valori previsti per il secondo quadrimestre del III conto energia, dovrebbe subire, per le motivazioni indicate nel seguito, una riduzione percentuale più contenuta per gli impianti sugli edifici e/o di piccola taglia e più accentuata per quelli a terra e/o di grande taglia secondo le tabelle allegate. Per quanto riguarda il punto 2) si ritiene assolutamente necessario ai fini di un rigoroso controllo dei costi dell incentivazione stabilire un cap alla potenza massima di impianti ammissibile all incentivazione nel periodo 1 giugno 31 dicembre 2011. Ciò in quanto i livelli di incentivazione in tale periodo, pur con le riduzioni proposte per raccordarsi al successivo regime previsto a partire dal 2012, rimangono comunque ben superiori alla media europea e pertanto in grado di catalizzare l interesse degli investitori. Pertanto si propone una potenza massima incentivabile nel periodo 1 giugno 31 dicembre 2011 di 1500 MW più l eventuale differenza tra 500 MW e la capacità realizzata e incentivata con il terzo conto energia. Tutti gli impianti che non rientreranno in tale contingente avranno diritto all incentivo previsto per il 2012, secondo il meccanismo descritto nel seguito.

Regime per gli anni 2012-2016 Per la determinazione del livello di incentivazione del 2012 bisogna considerare che i livelli già previsti dal III conto energia sono decisamente più elevati rispetto a quelli riconosciuti negli altri paesi europei. Ad esempio i prezzi di cessione da fotovoltaico riconosciuti in Germania (al netto della valorizzazione dell energia elettrica, essendo quella tedesca una feed-in tariff e non una feedin-premium come quella italiana), considerando il differente grado di irraggiamento medio tra i due paesi che determina una diversa producibilità degli impianti (950 ore/anno in Germania contro le 1250 ore/anno in Italia) sono circa 2,5/3 volte inferiori a quelli italiani. Si segnala che l incentivazione tramite feed-in-premium, rispetto a quella tedesca tramite feed-intariff, garantisce una maggiore remunerazione dell energia prodotta a causa della più elevata valorizzazione dell energia elettrica derivante dal costo della stessa più alto in Italia che in Germania. Inoltre a partire dal 2013 l internalizzazione dei costi della CO 2 nei prezzi dell energia elettrica dovrebbe garantire un ulteriore incremento della remunerazione della produzione da impianti FV. Sulla base di tali considerazioni è possibile operare, già a partire dal 2012, significative riduzioni degli incentivi rispetto ai valori del secondo quadrimestre del III conto energia dell ordine del 60% per gli impianti di grande taglia e del 20% -30% per quelli realizzati sugli edifici e/o di piccola taglia. L esigenza di promuovere gli impianti sugli edifici e/o di piccola taglia deriva dai seguenti motivi: favorendo lo sviluppo di tale categoria di impianti verrebbe salvaguardato l attuale tessuto manifatturiero delle piccolo imprese italiane che rappresenta un importante indotto occupazionale creando pertanto un forte valore sociale; verrebbe garantito un effettivo risparmio per il consumatore finale che continuerà a pagare l incentivo in bolletta ma potrà finalmente vedere un effettivo risparmio; la maggiore incentivazione dei piccoli impianti non saturerà il mercato cosi come successo oggi in quanto non si arriverà mai ad installare grandi contingenti di potenza; non verrà favorito il mercato parallelo e ad oggi esistente del mercanteggiare delle autorizzazioni cosi come successo per i grandi impianti a terra e che, in parte, ha determinato l effetto distorsivo che ha portato alla saturazione del mercato esistente. saranno limitati gli effetti di congestione delle reti dovuti all installazione di grandi impianti a terra e pertanto anche i relativi costi di adeguamento; sarà limitato l impatto paesaggistico prodotto dai grandi impianti; sarà limitato l impatto dei grandi impianti sull utilizzo dei terreni agricoli; Per gli anni successivi al 2012 dovrebbe essere prevista una graduale riduzione degli incentivi, nell ottica di accompagnare il processo di evoluzione tecnologica verso la cosiddetta grid parity il cui conseguimento al 2017 dovrebbe consentire a partire da tale anno l abolizione degli incentivi. Il livello di incentivazione nel periodo in questione sarà determinato sulla base della data di iscrizione di un apposito registro da istituirsi presso il GSE. I requisiti di accesso al registro, e quindi iscrizione, dovranno prevedere: titolo autorizzativo (lì dove richiesto);

prova di fideiussione bancaria per impianti sopra i 200 kw, o impegno a pagare un corrispettivo di istruttoria per gli impianti fino a 200 kw; l impegno a realizzare l impianto entro un congruo periodo di tempo dalla data di registrazione. Le richieste di iscrizione saranno soddisfatte previa verifica della congruità della documentazione e della disponibilità dell incentivo. Vi sarà un cap annuo di potenza incentivabile pari a 2.000 MW di cui 2/3 riservata agli impianti sugli edifici. Il cap verrà articolato per appelli trimestrali. In caso di esito negativo della domanda d iscrizione il proponente potrà iscriversi all appello successivo. In caso di mancata realizzazione dell impianto entro il termine previsto il richiedente perde, oltre al diritto all incentivo assegnatogli, anche la fidejussione o l importo del corrispettivo d istruttoria; la mancata potenza assegnata viene trasferita al trimestre successivo. Le tariffe sono definite su base trimestrale con 9 mesi di anticipo. Tre mesi prima della loro entrata in vigore sono riviste al rialzo (+10%), nel caso in cui la capacità delle domande presentate nel trimestre precedente sia minore di 400 MW, oppure al ribasso (-10%), nel caso in cui la capacità delle domande presentate nel trimestre nel trimestre precedente sia superiore del 100% della capacità massima ammissibile (1000 MW). In un ottica di razionalizzazione e semplificazione dei livelli di incentivazione si propongono tre scaglioni di potenza (valori in kw): 1 P 20; 20<P 200; P>200 con i seguenti valori iniziali di incentivazione: intervallo di potenza I trimestre 2012 Impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici Riduzione rispetto ai valori del secondo quadrimestre del III conto energia Altri impianti fotovoltaici Riduzione rispetto ai valori del secondo quadrimestre del III conto energia kw /MWh % /MWh % 1 P 20 313-20% 243-30% 20<P 200 239-30% 216-30% P>200 195-40% 116-60% Il meccanismo proposto consente di calibrare il livello di incentivazione negli anni dal 2012 al 2016 in funzione dell andamento delle realizzazioni rispetto ai contingenti previsti. Per quanto riguarda l onere complessivo la definizione di un ammontare massimo annuo di potenza incentivabile garantisce il rispetto del vincolo all ammontare complessivo prefissato delle incentivazioni al 2016.

Tabella 1

Tabella 2