A.S.P.Energia (Associazione Sviluppo Professionisti Energia) 3 Convegno A.S.P.Energia 2018 Incontri / Presentazione Associati _ approfondimento professionale presso Sala Convegni ZanHotel & Meeting Bologna 05 dicembre 2018 ore 14,30
Ne parliamo con Giorgio Malimpensa
Nel Decreto Legislativo che regola i pubblici appalti (50/2016) c è un capitolo che norma il Partenariato Pubblico Privato per la realizzazione, la manutenzione e l ampliamento delle Opere Pubbliche. I principali strumenti introdotti sono il Project financing e il Leasing in costruendo. Entrambi gli strumenti non comportano indebitamento. Il primo (Project financing) può essere utilizzato per realizzare le cosiddette opere calde, cioè quelle che, attraverso la fornitura e la gestione di servizi, generano un reddito, parte del quale ripaga in un certo numero di anni le opere di costruzione e di manutenzione dei fabbricati in cui si svolgono dette attività. Un esempio sono i parcheggi, le autostrade, i cimiteri, le residenze per anziani.
Il secondo strumento, il Leasing in costruendo, è molto più semplice, (da non confondere col leasing tradizionale), e può essere utilizzato per realizzare le cosiddette opere fredde, cioè per la costruzione e la manutenzione dei fabbricati ove si svolgeranno attività che non generano reddito o che generano proventi non significativi, e che quindi devono essere pagati con canoni di locazione direttamente dall Amministrazione. Un esempio sono le scuole, i fabbricati per uffici pubblici, i distretti sanitari (assenza di reddito) e gli impianti sportivi (reddito trascurabile). Un aspetto positivo del Leasing in costruendo consiste nella possibilità di realizzare un opera o completarla, o ristrutturarla senza finanziamento e pagando, solo dopo il collaudo, con canoni dilazionati nel tempo.
L aspetto finanziario non è però il più importante (anche se spesso si ricorre al PPP per carenza di finanziamenti o per impossibilità di fare investimenti per vincoli di bilancio), ma sono molto più importanti il minor numero di gare e quindi di possibili ricorsi e di impegno per l amministrazione, il trasferimento dei rischi di progetto, di costruzione e di manutenzione sul soggetto privato, il rispetto dei tempi e l assenza di conseguenze per l amministrazione in caso di fallimento, concordato o inadempimento dell impresa. L obbligo delle amministrazioni affinché gli interventi siano fuori dal patto di stabilità è quella di trasferire tutti i rischi al privato, e in particolare, tutti i rischi di progetto, di costruzione, e della disponibilità dell opera, comprendendo la manutenzione ordinaria e straordinaria nel canone nel corso degli anni di durata del contratto, in genere venti. Le opere saranno prese in uso solo dopo il collaudo favorevole, e solo a partire da questo momento, l Amministrazione inizierà a pagare il canone. La Pubblica Amministrazione, nel caso del leasing, alla fine potrà riscattare l opera, divenendone proprietaria.
La P.A. potrebbe bandire direttamente la gara d appalto, ma dovrebbe realizzare, oltre ai vari documenti amministrativi consueti (bando, disciplinare, capitolato, modelli, etc), anche un progetto, almeno preliminare, ed un dettagliato capitolato prestazionale, che precisino le caratteristiche dell opera necessaria, lasciando al privato lo sviluppo successivo. Questa metodologia è sicuramente più lunga e richiede una serie di spese iniziali e le competenze del caso. Inoltre il bando di gara potrebbe andare deserto, vanificando tutta l operazione. Per questo motivo, il Legislatore ha introdotto la possibilità di far pervenire all Amministrazione, da parte di una Banca finanziatrice e di una Impresa realizzatrice le cosiddette proposte spontanee, che dopo esame e richiesta di eventuali modifiche al proponente, possono essere messe direttamente a gara. La procedura descritta è stata introdotta dal Legislatore ai commi 15 e 16 dell Art.183 del Codice Appalti, per favorire, accelerare e realizzare in tempi brevi interventi di varia natura, trasferendo i rischi ed i costi iniziali al soggetto privato.
Il proponente assume il ruolo di Promotore e, anche nel caso non risultasse aggiudicatario della gara, disporrebbe del Diritto di prelazione, cioè della possibilità di subentrare all aggiudicatario alle medesime condizioni, rimborsandogli i costi per la partecipazione alla gara. La procedura illustrata mette al riparo la Pubblica Amministrazione dai rischi di allungamento dei tempi di realizzazione, in quanto i pagamenti sono immediatamente garantiti dalla banca, che controlla l operato del soggetto realizzatore da essa stessa scelto e valutato preliminarmente, anche per non incorrere in fallimenti o in scarsa capacità tecnica dell esecutore. Nel momento in cui l Impresa non garantisse il rispetto dei tempi o non fosse più idonea, la Banca provvederebbe alla sua immediata sostituzione.
Ogni contenzioso tecnico o economico è escluso, in quanto la compagine privata, realizzando il progetto esecutivo, si assume tutti i rischi progettuali e quindi gli eventuali maggiori costi. Detti strumenti sono poco o totalmente sconosciuti alle Pubbliche Amministrazioni che, spesso, soffrono del fatto di non poter contrarre mutui per realizzare opere necessarie per i cittadini o per ristrutturare opere già esistenti ma inadeguate dal punto di vista funzionale o normativo. Proprio per illustrare ai Sindaci, ai Segretari Comunali ed agli Uffici Tecnici e di Bilancio delle Amministrazioni le opportunità possibili, oltre che per preparare gli Ingegneri e gli Architetti all uso di tali strumenti, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha costituito un Gruppo di quattro esperti che organizzano Convegni su tutto il territorio nazionale.