UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E GEST. DEI SERV. TURISTICI Economia del turismo Anno Accademico 2017/2018 Ivan Etzo ietzo@unica.it sito web: http://people.unica.it/ivanetzo/ Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 1
SEZIONE 8 I MERCATI TURISTICI ARGOMENTI 8.1 I principali regimi di mercato La concorrenza perfetta Il monopolio La concorrenza monopolistica L oligopolio 8.2 La differenziazione del prodotto 8.3 Le asimmetrie informative Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 2
Un mercato richiede l esistenza di un bene, della domanda e dell offerta. Il prodotto turistico è un insieme di servizi eterogenei Quindi, il mercato turistico è in realtà un insieme di mercati Il mercato dei viaggi a forfait Il mercato dell alloggio Il mercato della ristorazione SEZIONE 8.1 I principali regimi di mercato Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 3
SEZIONE 8.1 I principali regimi di mercato I principali regimi di mercato sono: La concorrenza perfetta Il monopolio La concorrenza monopolistica L oligopolio L ipotesi comune nei diversi modelli è che gli agenti che operano nei mercati sono considerati razionali dal punto di vista delle scelte economiche. L agente razionale è colui che cerca di massimizzare la propria funzione obiettivo (utilità o profitto), date le risorse e l informazione disponibili. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 4
SEZIONE 8.1 I principali regimi di mercato La concorrenza perfetta Le quattro caratteristiche fondamentali della concorrenza perfetta sono: 1. Le imprese producono un prodotto omogeneo (o bene indifferenziato ) 2. Le imprese sono pricetakers, nel prendere le loro decisioni considerano come dato il prezzo del prodotto. Esiste un numero elevatissimo sia di imprese sia di consumatori. 3. Assenza di barriere all entrata e all uscita per le imprese. I fattori produttivi sono perfettamente mobili nel lungo periodo. 4. Le imprese e i consumatori dispongono di informazione completa. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 5
SEZIONE 8.1 La concorrenza perfetta La concorrenza perfetta rappresenta un modello importante con il quale confrontare gli altri regimi di mercato (più realistici). Il primo teorema dell economia del benessere (o teorema della mano invisibile): l equilibrio nei mercati concorrenziali è efficiente nel senso di Pareto. Efficienza paretiana: non è possibile aumentare il benessere di un soggetto senza diminuire quello di un altro soggetto. L equilibrio di concorrenza perfetta infatti prevede che il prezzo di un bene sia esattamente pari al costo marginale di produzione. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 6
SEZIONE 8.1 La concorrenza perfetta la massimizzazione del profitto in concorrenza perfetta impone l eguaglianza tra il prezzo di mercato e il costo marginale: P = C. Dimostrazione: π CP = RT CT = p Q CF cq dπ CP Max π CP = 0 Q dq d π CP = p c = 0 p = c dq Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 7
In equilibrio: il profitto economico è nullo il benessere sociale è massimo. SEZIONE 8.1 La concorrenza perfetta Se da un lato le imprese tendono a ridurre la concorrenza per realizzare extraprofitti Leggi antitrust e autorità garanti della concorrenza cercano di aumentare il livello di concorrenza (vedi www.agcm.it). Per questi motivi, sebbene la CP sia un modello irreale, rappresenta un punto di riferimento importante. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 8
SEZIONE 8.1 Il Monopolio Il monopolio Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori Le cause del monopolio Controllo esclusivo di input fondamentali. Economie di scala. Può dar luogo al cosiddetto monopolio naturale. Brevetti. Il brevetto garantisce al suo possessore il diritto esclusivo, per un certo periodo di tempo, allo sfruttamento dei benefici da esso derivanti. I brevetti favoriscono la ricerca, ma comportano dei costi sociali. Economie di rete (o di network). Un prodotto acquista tanto più valore per i consumatori quanto maggiore è il numero degli utilizzatori (Es. Microsoft Windows, Android, ios). Licenze governative o appalti. L autorità pubblica rilascia licenze per l ingresso in taluni settori o per la fornitura di servizi. (Es. licenza alla Lottomatica, licenze rilasciate ai taxi). Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 9
SEZIONE 8.1 Il Monopolio La domanda fronteggiata dall impresa monopolistica corrisponde alla domanda dell intero mercato. L impresa è pricemaker, ossia sceglie la combinazione ottima di prezzo e quantità tale da massimizzare il profitto. La condizione per la massimizzazione del profitto è: R = C dove, R = ricavo marginale e C =costo marginale Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 10
SEZIONE 8.1 Il Monopolio Confronto tra monopolio e CP Se la domanda inversa di mercato è P = a bq e CT = CF + cq In CP: P* CP = c quindi c = a bq Q* CP = (a c)/b In monopolio: R =C R = a -2bQ a -2bQ = c Q* M = (a c)/2b Sostituendo nella funzione di domanda P* M =a b[(a c)/2b] P* M = (a + c)/2 Se a > c P* M > P* CP Q* M < Q* CP Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 11
SEZIONE 8.1 Il Monopolio Rispetto alla concorrenza perfetta il monopolio porta ad una perdita netta di benessere sociale. P P M * E M E CP C = P CP * R D Q M * Q CP * Q Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 12
SEZIONE 8.1 La concorrenza monopolistica La concorrenza monopolistica Le principali caratteristiche della concorrenza monopolistica sono: La differenziazione del prodotto I beni prodotti sono tra loro stretti succedanei, ma non sostituti perfetti La presenza di molte imprese Le imprese possono entrare e uscire liberamente dal mercato La differenziazione di prodotto garantisce alle imprese un certo potere di mercato Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 13
SEZIONE 8.1 La concorrenza monopolistica E un regime di mercato che per le sue caratteristiche si pone in una posizione intermedia tra la CP e il monopolio: Nel breve periodo, in equilibrio (R = C ), le imprese conseguono profitti positivi Nel lungo periodo, invece, il profitto economico è nullo (P = CM). Tuttavia il costo medio è superiore al suo livello di minimo. Data la differenziazione di prodotto, il risultato del confronto in termini di benessere dipende dalle preferenze dei consumatori per la varietà, che potrebbe compensare la perdita di benessere causata dal potere di mercato. E sicuramente il regime di mercato più realistico anche per quanto riguarda il Turismo. Le diverse destinazioni competono tra loro ma rappresentano per i turisti dei beni differenziati. Anche all interno della stessa destinazione, l alloggio rappresenta un prodotto differenziato (hotel, B&B, etc..) Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 14
SEZIONE 8.1 L Oligopolio L Oligopolio In un regime oligopolistico sono presenti poche grandi impresein grado di produrre la maggior parte dell output di mercato Spesso nei mercati oligopolistici sono presenti barriere all entrata di nuove imprese Tali barriere possono essere di natura tecnologica oppure strategica La caratteristica peculiare dell oligopolio, che lo differenzia da tutte le altre forme di mercato, è costituita dal comportamento strategico delle imprese presenti Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 15
SEZIONE 8.1 L Oligopolio Il comportamento strategico Le decisioni di ciascuna impresa oligopolistica, in merito al prezzo da imporre o alla quantità da produrre, dipendono dal comportamento di tutte le altre imprese oligopolistiche presenti sul mercato ( Funzione di reazione ) Diverse tipologie di interazione strategica tra le imprese portano a differenti equilibri e quindi diverse tipologie di oligopolio. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 16
SEZIONE 8.1 L Oligopolio A seconda delle ipotesi che si fanno in merito al comportamento strategico delle imprese oligopolistiche, si avranno diversi modelli di oligopolio: Il modello di Cournot due imprese identiche competono sulle quantità Il modello di Bertrand Le imprese competono sui prezzi (il risultato è un prezzo pari al costo marginale) Il modello di Stackelberg L impresa leader decide la quantità da produrre considerando la reazione dell impresa follower L oligopolio collusivo L interazione strategica porta le imprese a formare un cartello Nel turismo è la forma di mercato più rappresentativa delle compagnie di trasporto (aereo, marittimo) e dei tour operator. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 17
L integrazione fra imprese spesso porta al passaggio da una forma di concorrenza monopolistica all oligopolio. L integrazione nel turismo è favorita da: Possibilità di realizzare economie di scala e di scopo; Economie di scala a raverso l integrazione fra imprese che producono lo stesso prodotto. Economie di scopo a raverso l integrazione fra imprese che u lizzano fa ori produttivi in comune. Crescita della domanda turistica; Presenza di stagionalità; Ricerca del massimo profitto. SEZIONE 8.1 L Oligopolio Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 18
SEZIONE 8.1 L Oligopolio Esistono tre forme di integrazione: L integrazione verticale si uniscono imprese che fanno parte della stessa filiera produttiva (es. compagnia aerea e tour operator); L integrazione orizzontale si uniscono imprese che producono lo stesso servizio turistico (es. unione di alberghi che porta alla creazione di una catena alberghiera). L integrazione diagonale integrazione con un impresa che non fa parte della filiera produttiva ma è collegata lateralmente (es. tour operator e società di software). Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 19
Esistono due modi di integrazione: 1. Investimenti diretti: 1. Fusione(l impreaa e l impresa B si uniscono e danno vita all impresa C) 2. Acquisizione(l impresa A incorpora l impresa B, resta solo A). 2. Cooperazione contrattuale: SEZIONE 8.1 L Oligopolio 1. La joint venture per realizzare un proge o comune 2. Il franchising per l uso del nome o del marchio 3. Il leasing contra o di locazione finanziaria 4. Il contratto di management per la ges one finanziaria di una o più unità produttive Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 20
SEZIONE 8.1 L Oligopolio L imperfezione dei mercati turistici attribuisce sempre agli operatori un certo potere di mercato che gli consente di essere price-maker; Il prezzo perciò è determinato secondo il principio del costo pieno. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 21
SEZIONE 8.2 La differenziazione del prodotto La differenziazione del prodotto L'ipotesi di mercati imperfetti comporta la competizione delle imprese sia nel prezzo sia nella differenziazione del prodotto. La differenziazione può essere: Orizzontale (diversa varietà): i prodotti sono diversi per l'entità delle caratteristiche che presentano e i consumatori hanno preferenze diverse; Verticale (diversa qualità): i prodotti sono diversi per natura e in un bene tutte le caratteristiche sono maggiori rispetto all altro. Cause: (i) Strategia d impresa; (ii) Elementi soggettivi del turista. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 22
SEZIONE 8.2 La differenziazione del prodotto Differenziazioneverticale(qualità): x 3 e x 4 Differenziazioneorizzontale(varietà): x 1 e x 2 Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 23
SEZIONE 8.3 Le asimmetrie informative Le asimmetrie informative Si determinano quando le parti coinvolte in uno scambio non possiedono lo stesso insieme d'informazioni. Due tipi di informazione asimmetrica Azzardo morale (Moral hazard). L asimmetria si manifesta ex-post. Selezione avversa (Adverseselection). L asimmetria è presente al momento della stipula del contratto (ex-ante). Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 24
SEZIONE 8.3 Le asimmetrie informative Azzardo morale le asimmetrie si manifestano dopo la stipula del contratto e sussistono quando uno dei soggetti pone in essere, all insaputa dell altro, comportamenti i cui effetti si riflettono sulla sfera economica di entrambi Azione nascosta (hidden action) Informazione nascosta (hidden information) Si configura nell ambito del contratto principale-agente, dove l agente agisce per conto del principale Il problema si presenta se: il principale e l agente hanno interessi diversi Nonostante il rischio di interessi divergenti la transazione viene eseguita È difficile accertare se gli accordi contrattuali sono pienamente soddisfatti Esempi nel turismo: Contratto tra Tour Operator e Agenzia di viaggio Contratto tra Agenzia di Viaggio (o TO) e strutture ricettive Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 25
SEZIONE 8.3 Le asimmetrie informative Selezione avversa le asimmetrie esistono sin dal momento della stipula e riguardano le caratteristiche dell oggetto della transazione. Es.: viene stipulata un assicurazione sulla vita senza sapere che il cliente ha una malattia grave. Selezione avversa nel turismo Il problema delle asimmetrie informative del tipo adverse selectionesiste per il turismo, in particolare per ciò che concerne la qualità delle "merci" componenti la matrice prodotto turistico. Se pensiamo all'alloggio, l'asimmetria esiste perché il turista non dispone di un set di informazioni uguale a quello del proprietario. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 26
SEZIONE 8.3 Le asimmetrie informative e il fallimento del mercato Il problema generato dall'asimmetria è serio perché può condurre al fallimento del mercato. Il mercato fallisce per due ragioni principali: 1. il prezzo di mercato non è un segnale corretto della qualità del prodotto e, inoltre, può generare un progressivo decadimento qualitativo; 2. la domanda e l'offerta potrebbero non incontrarsi mai. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 27
SEZIONE 8.3 Le asimmetrie informative e il fallimento del mercato Adverse selection Il modello di Akerlof(1970) applicato al turismo Due tipologie di alberghi: Alberghi A (alta qualità) Alberghi B (bassa qualità) Il gestore dell albergo A valuta il prezzo minimo di una camera pari a 160 Il gestore dell albergo B valuta il prezzo minimo di una camera pari a 80 I turisti, invece, sarebbero disposti a pagare un prezzo massimo pari a: 200 per una camera dell albergo A 100 per una camera dell albergo B Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 28
SEZIONE 8.3 Le asimmetrie informative e il fallimento del mercato In assenza di asimmetrie informative la qualità sarebbe nota a tutti e i prezzi di equilibrio sarebbero i seguenti: 160 P* A 200 80 P* B 100 In presenza di asimmetrie informative, invece, i turisti non possono osservare la reale tipologia dell albergo (es. acquisto a distanza). Ipotesi fondamentale del modello: La probabilità di incontrare i due alberghi è la stessa ed è pari a ½. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 29
SEZIONE 8.3 Le asimmetrie informative e il fallimento del mercato Allora il prezzo che il turista è disposto a pagare è dato dal valore atteso: E (p) = 200*0.5 + 100*0.5 = 150 Il problema è che tale prezzo è inferiore al prezzo minimo richiesto dai gestori degli alberghi A ( 160). A tale prezzo i turisti incontreranno solamente l offerta di alberghi B. Sul mercato saranno offerti solo alberghi di tipo B. Il meccanismo di mercato, in presenza di asimmetrie informative, seleziona male la qualità dei prodotti. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 30
SEZIONE 8.3 Le asimmetrie informative e il fallimento del mercato E evidente che in presenza di asimmetrie gli operatori di maggior qualità hanno l interesse a ridurre le asimmetrie per restare sul mercato. Essi possono rivelare l informazione attraverso: La segnalazione La reputazione La segnalazione può anch essa non essere corretta (ci sono alberghi a 4 stelle che differiscono parecchio tra loro in termini di qualità) La reputazione, invece, si basa sulla credibilità della segnalazione nel lungo periodo. Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 31