RASSEGNA STAMPA Sommario: 29 settembre 2014 Rassegna Associativa 2 Rassegna Sangue e Emoderivati 12 Rassegna Medico-scientifica, politica sanitaria e terzo settore 14 Prime Pagine 17
Rassegna associativa FIDAS
GONEWS.IT Festival della salute, autosufficienza in farmaci plasmaderivati. Aziende e associazioni a confronto Si è svolto in occasione della quarta ed ultima giornata del Festival della Salute il convegno dedicato a Come raggiungere l autosufficienza in farmaci plasmaderivati: un nuovo paradigma per la raccolta, che ha visto la partecipazione dell onorevole Federico Gelli, membro della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, con Dario Cocito del Dipartimento di Neuroscienze dell Università di Torino, Claudio Giustozzi Segretario Nazionale Associazione Culturale Giuseppe Dossetti: i Valori Tutela e Sviluppo dei Diritti Onlus, la senatrice Manuela Granaiola, Segretario della Commissione Permanente Igiene e Sanità del Senato e Past President Nazionale AUSER, Giuliano Grazzini Direttore Centro Nazionale Sangue, Aldo Ozino Caligaris Presidente Nazionale FIDAS e Presidente Pro tempore CIVIS Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani del Sangue, moderati da Daniela Scaramuccia, Principal Value Partners. L incontro ha messo a confronto i principali attori del Sistema Sangue italiano (istituzioni, professionisti, donatori ed esponenti della politica nazionale) su ogni aspetto della questione, dall impatto economico a quello etico, inerente all insostituibile capitale sociale rappresentato da circa 1.800.000 donatori volontari, dall appropriato utilizzo clinico dei plasmaderivati all efficienza, l efficacia, la qualità e la sicurezza dell intera filiera. Il festival della salute a Viareggio L obiettivo è stato stimolare un dialogo costruttivo e un approfondimento strategico sul tema dell autosufficienza e definire strategie per soddisfare in maniera appropriata la domanda nazionale di farmaci plasmaderivati per la cura e il trattamento di malattie rare, un settore cruciale per la salute del nostro Paese.
LUCCA IN DIRETTA.IT 28 settembre Una normativa specifica per migliorare ancora, negli ospedali toscani, i rapporti tra i pronto soccorso e gli altri reparti. L'ha annunciata il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che insieme all'assessore Luigi Marroni ha preso parte a Viareggio, nell'ambito del Festival della Salute, a una tavola rotonda durante la quale è stato illustrato il progetto per riorganizzare il percorso di emergenza-urgenza all'interno dell'ospedale della Versilia. "Adesso che la sanità, anche toscana, ha imboccato nuovi modelli di organizzazione - ha detto Rossi - è chiaro che devono cambiare le adeguatezze anche a livello di pronto soccorso e questo significa scelte in termini di personale, diagnostica, accoglienza". Rossi si è quindi soffermato su due aspetti legati al pronto soccorso ("il cuore decisivo di questo nuovo sistema"): i tempi di attesa delle persone che in un pronto soccorso sono ricoverate ("I cittadini hanno, ed é un bene, più consapevolezza dei loro diritti e devono anche sapere che in un pronto soccorso modernamente inteso vengono loro fornite prestazioni di qualità per il tempo di attesa che deve essere necessario") e il rapporto fra quanto accade in un pronto soccorso e negli altri reparti dello stesso ospedale ("Trovo inaccettabile che un paziente, specie se anziano, possa stazionare su una barella, in un pronto soccorso, anche per una giornata intera: quando questo accade significa che c'é un problema di organizzazione interna nell'intera struttura e questo deve essere risolto. Faremo presto una direttiva, in giunta, perché ogni ospedale abbia precise direttive da seguire per quanto riguarda, ad esempio, la copertura effettiva dei posti letto nei reparti". Il progetto dell'azienda Asl di Viareggio per il nuovo pronto soccorso del Versilia (in 6 fasi, con un costo complessivo di 3 milioni, conclusione dei lavori prevista entro la prossima estate) è stato brevemente illustrato dal dg dell'azienda Brunero Baldacchini: una azienda, la sua, che serve una popolazione residente di circa 170 mila persone che però sale, con i turisti, a sfiorare quota 2,7 milioni per una media giornaliera di accessi, al pronto soccorso, che raggiunge 203 persone. "Nei pronto soccorso - ha aggiunto Marroni - la Regione Toscana ha investito molto nel passato e molto continuerà a investire nel futuro, anche perché nel frattempo il mondo é andato avanti e noi vogliamo proseguire sapendo di essere una regione dove i cittadini bisognosi di cure ne escono meglio che altrove". Intanto, in occasione della quarta ed ultima giornata del Festival della Salute, si è svolto il convegno dedicato a Come raggiungere l autosufficienza in farmaci plasmaderivati: un nuovo paradigma per la raccolta, che ha visto la partecipazione dell onorevole Federico Gelli, membro della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, con Dario Cocito del Dipartimento di Neuroscienze dell Università di Torino, Claudio Giustozzi, segretario nazionale associazione culturale Giuseppe Dossetti: i Valori Tutela e Sviluppo dei Diritti Onlus, la senatrice Manuela Granaiola, segretario della Commissione permanente Igiene e Sanità del Senato e past president nazionale Auser, Giuliano Grazzini Direttore Centro Nazionale Sangue, Aldo Ozino Caligaris Presidente Nazionale Fidas e presidente pro tempore Civis (Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani del Sangue), moderati da Daniela Scaramuccia, Principal Value Partners. L incontro ha messo a confronto i principali attori del Sistema Sangue italiano (istituzioni, professionisti, donatori ed esponenti della politica nazionale) su ogni aspetto della questione, dall impatto economico a quello etico, inerente all insostituibile capitale sociale rappresentato da circa 1.800.000 donatori volontari, dall appropriato utilizzo clinico dei plasmaderivati all efficienza, l efficacia, la qualità e la sicurezza dell intera filiera. L obiettivo è stato stimolare un dialogo costruttivo e un approfondimento strategico sul tema dell autosufficienza e definire strategie per soddisfare in maniera appropriata la domanda nazionale di farmaci plasmaderivati per la cura e il trattamento di malattie rare, un settore cruciale per la salute del nostro Paese. La manifestazione è stata chiusa da un concerto del cantautore Roberto Vecchioni.
IL SECOLO XIX.IT Fidas, nuovo centro per il golfo Paradiso Edoardo Meoli Genova - Sori ruba a Recco, che lo aveva fino a qualche mese fa, il servizio di raccolta sangue a cura della Fidas. L associazione ha inaugurato ieri, alla presenza del sindaco, Paolo Pezzana e dell assessore regionale alla sanità, Claudio Montaldo, e del presidente regionale Fidas, Emanuele Russo, la prima unità fissa di raccolta. La nuova sede è stata intitolata a Fran Olcese. Il nuovo punto, moderno e provvisto di tutte le strumentazioni d avanguardia, si trova in via Sauli 1. «Donare sangue è un gesto semplice e alla portata di tutti, che esprime generosità e profondo senso di solidarietà. Il sangue è vita e donarlo è un modo di donare la vita. Speriamo che tanti nostri concittadini, soprattutto giovani, possano avvicinarsi alla donazione di sangue, grazie a questo luogo e alla associazione che da sempre lo mantiene bello, vivo ed efficiente» - ha detto il primo cittadino.
Rassegna sangue e emoderivati
IL TIRRENO.IT 26settembre Sangue e emocomponenti, in Toscana arriva la donazione differita In Toscana arriva la donazione differita, un nuovo modo di fare la prima donazione di sangue, con l obiettivo di rendere più consapevoli i donatori e aumentare la sicurezza del sangue raccolto. La donazione differita Alla donatrice e al donatore alla prima donazione in assoluto o dopo una pausa di due anni dopo l ultima donazione, viene riservato un percorso dedicato che prevede un doppio contatto con il servizio trasfusionale. Al primo incontro verranno eseguiti gli esami per la sicurezza degli emocomponenti, che verranno completati al momento della donazione, in occasione del secondo contatto. Dunque, al primo incontro fai gli esami, al secondo la donazione vera e propria. Privilegiato il colloquio con il donatore «Rispondendo a indirizzi nazionali e con il consenso delle associazioni di donatori a rappresentanza regionale e nazionale spiega Valentina Molese, direttore del Centro Regionale Sangue la Toscana sta per innovare radicalmente l organizzazione delle prime donazioni di emocomponenti, che dal 2015 saranno organizzate secondo il modello della cosiddetta donazione differita. Questo chiarisce ancora Valentina Molese oltre ad aumentare la sicurezza del sangue raccolto per i nostri pazienti, consente di dedicare più tempo nelle due occasioni di incontro per parlare con il donatore, che si auspica che diventi non solo periodico, ma anche assolutamente consapevole che questo è lo strumento di maggiore garanzia per la sicurezza di donatori e pazienti».
Rassegna medico-scientifica e politica sanitaria
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