TERRITORIO INTERESSATO DALLE OPERE E STATO DEGLI ACQUEDOTTI DEI SINGOLI COMUNI O FRAZIONI

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Î ± ± ²«³» ± ¼ Ü ³»² ± 6849 R 2 dicembre 2013 FINANZE E ECONOMIA ݱ²½» ²» della Commissione speciale bonifiche fondiarie sul messaggio 17 settembre 2013 concernente l approvazione del progetto delle opere d'approvvigionamento idrico d interesse generale previste dal piano cantonale di approvvigionamento idrico (PCAI) del Gambarogno (Comuni di Gambarogno e di Cadenazzo) e concessione di un credito di fr. 3'059'005.- quale sussidio alla realizzazione delle opere della prima tappa IN SINTESI Il costo sussidiabile delle opere per la prima tappa del PCAI del Gambarogno, oggetto del presente Messaggio, ammonta a fr. 10'196'684.-, e il sussidio richiesto pari al 30% è di fr. 3'059'005.-. Il costo totale delle opere sussidiabili è preventivato in fr. 12'309'684.-. Lo stanziamento dei sussidi per la seconda tappa sarà oggetto di un futuro Messaggio. TERRITORIO INTERESSATO DALLE OPERE E STATO DEGLI ACQUEDOTTI DEI SINGOLI COMUNI O FRAZIONI Il comune di Gambarogno (Contone, Magadino, Vira Gambarogno, S.Nazzaro, Gerra Gambarogno, S. Abbondio, Caviano, Piazzogna e Indemini) fa parte del distretto di Locarno e contava 5 075 abitanti a fine 2012. Il comune di Cadenazzo con la frazione di Robasacco fa parte del distretto di Bellinzona e contava 2429 abitanti alla fine del 2011. A causa della vasta estensione del comprensorio, la descrizione della situazione iniziale delle opere di approvvigionamento idrico è ben esposta e documentata nel Messaggio governativo per ogni Comune o Frazione. Senza riprendere i singoli dettagli, in generale, le carenze evidenziate degli acquedotti sono di carattere sia quantitativo che qualitativo (vedi notifiche di contestazione del Laboratorio cantonale a seguito delle ispezioni). La messa in rete dei singoli impianti e gli interventi di miglioria previsti dal PCAI consentono di sopperire alle carenze citate e di poter dotare i Comuni di un impianto idrico a norma e in 1 ïòððêì

grado di soddisfare le esigenze dell utenza anche in futuro. Si fa notare che le reti idriche di Indemini, per ovvi motivi, non hanno collegamenti con altre Frazioni. PCAI-GAM: PIANO CANTONALE DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO DEL GAMBAROGNO Nel 2004 il Dipartimento delle finanze e dell'economia ha dato avvio allo studio per l'allestimento del PCAI-GAM che comprende i Comuni di Cadenazzo e Gambarogno. Sulla base dei dati raccolti, il 3 maggio 2006 è stato messo in consultazione il rapporto intermedio. Per la definizione delle opere d interesse generale o sovracomunale, conformemente all art. 20 della Legge sull approvvigionamento idrico (LApprI), fa stato la situazione dei confini comunali del 1994, al momento dell entrata in vigore della LApprI. Dopo l esame delle osservazioni e proposte formulate, il PCAI-GAM è stato adottato dal Consiglio di Stato con risoluzione del 1 luglio 2009. Gli interventi previsti dal PCAI del Gambarogno sono numerosi e possono essere suddivisi nelle seguenti voci principali: Per quanto concerne le fonti di approvvigionamento, a garanzia della qualità delle acque da immettere nella rete idrica del PCAI-GAM, sono considerate unicamente le fonti di qualità. Tra queste non rientrano le captazioni superficiali di San Nazzaro, riale Cedullo e quelle dal riale Derbor di Piazzogna, che saranno mantenute unicamente per l approvvigionamento dei monti. I numerosi acquedotti del comprensorio, attualmente per la maggior parte separati, saranno collegati con nuove condotte (messa in rete), per creare un unico acquedotto, che consentirà di gestire e ridistribuire in modo ottimale le eccedenze di acqua tra le Frazioni a seconda dei fabbisogni. La ridistribuzione delle eccedenze ed il potenziamento delle fonti non sono però sufficienti per coprire il deficit di acqua nelle Frazioni di Magadino, Vira, Piazzogna e San Nazzaro. Da qui la necessità di ricercare nuove fonti. Appurato che non vi sono ulteriori scaturigini sul versante montano in grado di erogare quantitativi significativi e che le falde freatiche presenti non sono in grado di erogare le portate necessarie, la soluzione ideale è stata individuata nella captazione di acqua di lago. L analisi di diverse varianti ha evidenziato i molteplici vantaggi di una captazione a Vira Gambarogno, tramite un pozzo sulla riva del lago. È prevista la costruzione di due nuovi serbatoi intercomunali a Fosano e S.Abbondio, in sostituzione dei serbatoi esistenti, ormai vetusti e di capacità insufficiente a soddisfare le esigenze attuali e future e per garantire un adeguata riserva in caso di incendio. PREMESSE INERENTI GLI INTERVENTI PREVISTI E IN PARTE GIÀ REALIZZATI Il progetto in esame, per la sua concezione, s inquadra in un potenziamento generale degli impianti, volto a garantire un approvvigionamento in acqua potabile sicuro dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Tutte le opere di interesse generale previste dal PCAI-GAM 2

sono state dimensionate per soddisfare i fabbisogni di approvvigionamento idrico del Comune per i prossimi 40 anni. Alcune delle opere previste dal PCAI-GAM sono state già realizzate o sono in corso di realizzazione approfittando dell esecuzione di altri lavori. In questi casi il Consiglio di Stato ha concesso l autorizzazione tramite risoluzione per l inizio anticipato dei lavori prima dello stanziamento del sussidio. BASI DI DIMENSIONAMENTO E FABBISOGNO PRO CAPITE La Commissione delle bonifiche fondiarie si è chinata più volte, e lo sta facendo tutt ora, sulle basi di dimensionamento degli acquedotti ticinesi, vale a dire i dati di fabbisogno pro capite giornalieri in acqua potabile. A questo proposito, prima di entrare nel merito dei singoli interventi previsti, si è ritenuto necessario disporre, a complemento di quanto contenuto nel messaggio governativo, delle valutazione di fondo fatte dal progettista incaricato e delle conclusioni alle quali è giunto. Vengono riportati di seguito alcuni estratti della relazione tecnica allestita dallo Studio d ingegneria Gianfranco Sciarini di Vira Gambarogno. Fabbisogno pro capite Nel corso degli anni, caratterizzati dal progresso e dal miglioramento del tenore di vita e di benessere, il fabbisogno individuale di acqua potabile è in generale costantemente aumentato. Oggigiorno ci si è tuttavia resi conto dell'importanza di preservare le acque sorgive e di falda e, di conseguenza, di sviluppare un concetto di uso parsimonioso dell'acqua, cercando di stabilizzare (o ancora meglio ridurre) il consumo pro capite, ritenuto che si è ormai giunti ad un valore limite e che un suo ulteriore incremento non è più ammissibile. Nel caso di caratteristiche urbane analoghe a quelle dei comuni del comprensorio del Gambarogno, il fabbisogno medio pro capite può essere così stabilito (valore teorico): uso personale uso pubblico perdite e sprechi (15% circa 230 l/g*ae 75 l/g*ae 45 l/g*ae qm = 350 l/g*ae Nel giorno di massima richiesta d'acqua (estate) riteniamo corretto assumere un fabbisogno pro capite di 500 l/g*ae. Analisi dei consumi reali Per i comuni di Contone, Piazzogna e S. Nazzaro ci è stato possibile analizzare i consumi reali giornalieri, grazie ai rilievi in continuo della portata in uscita dai serbatoi. A Contone, nei primi mesi del 2005, risultava un consumo medio di ca. 300 mc/g, che assumendo gli AE valutati al capitolo 2.4 corrispondono a ca. 309 l/g*ae. Un primo picco di 320 mc/g, registrato con l'aumento della temperatura a metà marzo '05, significava un consumo pro capite di ca. 330 l/g*ae. Durante i mesi estivi di giugno, luglio e agosto '05, il consumo si è stabilizzato attorno ai 330 mc/g, vale a dire ca. 340 l/g*ae. 3

Dall'analisi dei prelievi dal serbatoio di Piazzogna nel 2003, risultava un consumo pro capite di ca. 380 l/g*ae nei mesi estivi, mentre un valore inconsueto di ca. 490 l/g*ae in quelli invernali, con una media annua di ca. 450 l/g*ae, quindi ca. il 30% in più rispetto al valore teorico di 350 l/g*ae. L'anomalo risultato estivo, con consumi relativamente bassi, evidenzia la facilità di incorrere in errore, legata, in particolare, alla difficoltà nel quantificare la reale affluenza di turisti. D'altra parte si era anche confrontati con l'eccezionalità dell'estate 2003, caratterizzata da una forte siccità, dove gli utenti erano chiamati a misure di risparmio dell'acqua emanate dal comune. L'elevato consumo invernale è probabilmente dovuto ai rubinetti lasciati aperti nelle abitazioni di vacanza, per evitare il congelamento dell'acqua. Questo aspetto è anche legato al fatto che le case a Piazzogna non sono dotate di contatori privati, che determinerebbero sicuramente un atteggiamento diverso e più parsimonioso nel consumo di acqua potabile. A S.Nazzaro, nell'estate 2003, il consumo giornaliero era nell'ordine di 1'100+1'200 mc/g (in pratica veniva consumata tutta l'acqua a disposizione, senza nessuna riserva). Assumendo gli AE valutati al capitolo 2.4 (2'650), questo valore corrisponderebbe ad un consumo pro capite di 415+453 l/g*ae. Avendo seguito da vicino la situazione a S. Nazzaro nell'estate 2003 e tenuto conto che il comune non aveva emanato nessuna misura di risparmio, possiamo affermare che al massimo consumo giornaliero non è mai corrisposta la massima affluenza possibile di turisti e, dì conseguenza, il consumo pro capite era in realtà probabilmente di oltre 500 l/g*ae. A causa della variabilità dei parametri in gioco, l'analisi dei consumi nei diversi comuni non restituisce valori univoci del fabbisogno medio e massimo pro capite, ma ci permette di ritenere che i valori teorici di 350 e 500 l/g*ae rappresentano una base corretta per il dimensionamento delle nuove opere di approvvigionamento nel comprensorio. Fabbisogno industriale Nei comuni di Cadenazzo, Contone e Magadino (frazione Quartino) vi sono zone industriali - artigianali, già ampiamente sfruttate, ma con ancora qualche margine di sviluppo, soprattutto a Contone. Le attività industriali ed artigianali attualmente presenti non influenzano in misura rilevante il consumo d'acqua potabile, né determinano incrementi significativi nel fabbisogno specifico per abitante equivalente rispetto al valore teorico assunto. Questa situazione è legata, da una parte alla presenza di attività che non richiedono un particolare consumo d'acqua potabile e, d'altra parte, al fatto che alcune proprietà dispongono di propri pozzi in falda per l'approvvigionamento autonomo di acqua industriale. Anche per il futuro riteniamo che eventuali necessità di importanti quantitativi d'acqua legate all'insediamento di nuove industrie dovrebbero essere coperte da fonti esterne agli acquedotti comunali, tramite pozzi di captazione autonomi. Fanno eccezione nuove attività con richieste specifiche di acqua potabile di qualità (ad esempio nel settore alimentare), che potrebbero influenzare la pianificazione ed il dimensionamento delle nuove opere di approvvigionamento. In questo senso è importante dimensionare le reti di distribuzione anche in funzione di queste eventuali future necessità. 4

SCHEDE RIASSUNTIVE DEGLI INTERVENTI PREVISTI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE Per quanto concerne i descrittivi delle opere si rimanda al Messaggio governativo. Per meglio localizzare gli interventi, sono state inseriti degli estratti planimetrici. 3.2.2 Collegamento degli acquedotti di Cadenazzo e Robasacco opera conclusa Risoluzione per l inizio anticipato dei lavori no. 5107 del 08.10.2008 fr. 165'000.- Costo finale fr. 148'084.- 3.2.3 Collegamento degli acquedotti di Cadenazzo - Contone - Magadino conclusa Risoluzione per l inizio anticipato dei lavori no. 5108 del 08.10.2008 fr. 1 022 000.- Consuntivo finale fr. 1'060'000.- 5

3.2.4 Sostituzione della condotta Vairano-Roncaccio a San Nazzaro Opera conclusa Risoluzione per l inizio anticipato dei lavori no. 5616 del 11.11.2009 fr. 340'000.- Costo finale fr. 311'675.- 3.2.7 Sostituzione della condotta in zona Campagnola a San Nazzaro Opera conclusa Risoluzione per l inizio anticipato dei lavori no. 1672 del 14.04.2010 fr. 246 000.- Costo finale (consuntivo) fr. 192 453.- 6

3.2.5 Condotta Corognola - Al Ronco a Vira Gambarogno Opera conclusa Risoluzione per l inizio anticipato dei lavori Fase 1: no. 1770 del 08.04.2008 Fase 2: no. 5186 del 14.10.2009 fr. 180'000.- Costo finale fr. 121 535.- 3.2.6 Condotta zona Lupatini - bivio Fosano a Vira Gambarogno Opera conclusa Risoluzione per l inizio anticipato dei lavori no. 5351 del 21.10.2008 fr. 690 000.- Costo finale fr. 525 112.- 3.2.9 Collegamento Magadino - Vira Opera conclusa Risoluzione per l inizio anticipato dei lavori no. 5128 del 20.09.2011 fr. 170'000.- Costo finale (consuntivo) fr. 133 858.- 3.2.10 Pozzo a lago a Vira Gambarogno e collegamento Fosano - Piazzogna In corso Risoluzione per l inizio anticipato dei lavori no. 4229 del 22.08.2012 fr. 4'250'000.- 3.2.11 Nuovo serbatoio Fosano Progetto definitivo fr. 1'845 000.- 7

8

3.2.8 Nuovo serbatoio a San Abbondio Opera in fase di conclusione Risoluzione per l inizio anticipato dei lavori no. 994 del 07.03.2006 fr. 1 480 000.- (progetto 2002) fr. 1'660'000.- (progetto aggiornato) Costo finale (consuntivo di previsione) fr. 1'600 000.- 9

RICAPITOLAZIONE DEI COSTI DELLE OPERE SUSSIDIABILI Sono escluse dal preventivo le opere di complemento e adattamento della rete di distribuzione esistente e quelle relative alla realizzazione di opere per il recupero energetico. Le seguenti opere sono oggetto di richiesta di sussidio. I crediti stanziati sono stati approvati dai legislativi comunali e ratificati dalla Sezione degli enti locali. Opere della prima fase oggetto di richiesta di contributo cantonale con il presente Messaggio Cap. Opere sussidiabili (di interesse generale) Stato Costo fr. 3.2.2 Collegamento acquedotti di Cadenazzo e Robasacco Eseguito 148'084 Costo totale delle opere sussidiabili per il Comune di Cadenazzo 148'084 3.2.3 Collegamento acquedotti Cadenazzo - Contone - Quartino Eseguito 1'060'000 3.2.4 Sostituzione condotta Vairano - Roncaccio a San Nazzaro Eseguito 311'675 3.2.5 Condotta Corognola - al Ronco Eseguito 121'535 3.2.6 Condotte zona Lupatini - bivio Fosano Eseguito 525'112 3.2.7 Sostituzione condotta in zona Campagnola a San Nazzaro Eseguito 192'453 3.2.8 Nuovo serbatoio a S.Abbondio* Eseguito 1'600'000 3.2.9 Collegamento Magadino - Vira Eseguito 133'858 3.2.10 Pozzo a lago a Vira G. e collegamento Fosano - Piazzogna In corso 4'250'000 3.2.11 Nuovo serbatoio a Fosano Da eseguire 1'854'000 Arrotondamento -33 Costo totale delle opere sussidiabili per il Comune di Gambarogno 10'048'600 Costo totale delle opere sussidiabili per la prima fase 10'196'684 * I costi sussidiabili delle opere del serbatoio di S.Abbondio, sono stati calcolati considerando la quota parte dei lavori effettivamente destinata all approvvigionamento idrico. Le seguenti opere saranno oggetto di richiesta di sussidio di un futuro Messaggio, poiché i crediti non sono ancora stati stanziati dai legislativi comunali. Opere del II periodo oggetto di un futuro Messaggio Cap. Opere sussidiabili (di interesse generale) Stato Costo fr. 3.2.12 Collegamento Piazzogna - San Nazzaro Da eseguire 1'281'000 3.2.13 Eliminazione del serbatoio Ronco a Gerra Gambarogno Da eseguire 435'000 3.2.14 Collegamento reti di S.Abbondio e Caviano Da eseguire 33'000 3.2.15 Sostituzione condotta di adduzione a Caviano Da eseguire 364'000 Costo totale delle opere sussidiabili per la seconda fase 2'113'000 10

SUSSIDIAMENTO E RELAZIONE CON LE LINEE DIRETTIVE E IL PIANO FINANZIARIO La LApprI prevede l adozione del PCAI per la definizione delle opere d interesse sovracomunale che possono beneficiare dei sussidi cantonali. Sulla base dei disposti dell'art. 21 della LApprI, l'aliquota dei sussidi è commisurata alla potenzialità finanziaria dei Comuni. Secondo la graduatoria 2013-2014 degli indici di capacità finanziaria dei Comuni ticinesi, per i Comuni del comprensorio del PCAI-GAM valgono le seguenti aliquote di sussidio: - Comune di Gambarogno: aliquota di sussidio 30% - Comune di Cadenazzo: aliquota di sussidio 30% Per le opere del PCAI-GAM l aliquota di sussidio è quindi del 30% e complessivamente il sussidio richiesto ammonta a fr. 3'059'005.-, così ripartiti. - Per il Comune di Cadenazzo si richiede lo stanziamento del seguente sussidio: 30% di fr.148'084.-, ossia al massimo fr. 44'425.- - Per il Comune di Gambarogno si richiede lo stanziamento del seguente sussidio: 30% di fr. 10'048'600.-, ossia al massimo fr. 3'014'580.- La proposta di sussidio corrisponde a quanto previsto nelle Linee direttive e nel Piano finanziario 2012-2015, al capitolo 2.2 Energia, ambiente e territorio. Il credito è iscritto a Piano finanziario degli investimenti, settore 56, Economia fondiaria e agricoltura, pos. 561 2 sistemazione fondiaria WBS 815 50 2802. Verificata la situazione finanziaria comunale e delle relative Aziende acqua potabile e considerati gli investimenti sul medio lungo termine, si può ritenere che i Comuni di Gambarogno e Cadenazzo siano in grado di assumere i costi residui apportando i necessari adeguamenti tariffali. La Commissione speciale bonifiche fondiarie invita pertanto il Gran Consiglio ad approvare il Messaggio in esame e il relativo disegno di Decreto legislativo, così come presentato. Per la Commissione speciale bonifiche fondiarie: Luigi Canepa, relatore Bignasca M. - Bordoni Brooks - Corti - Filippini - Fraschina - Ghisolfi - Minotti - Orsi - Pagnamenta - Pedroni - Pellanda - Schnellmann 11