Il controllo e la certificazione delle sementi di frumento duro e frumento tenero

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Transcript:

CONTROLLI SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE Corso Ispettori 2013 Parte teorica controlli in campo Il controllo e la certificazione delle sementi di frumento duro e frumento tenero Dott.ssa Elisabetta Frusciante I.N.R.A.N SETTORE SEMENTIERO

VARIETA ISCRITTA AL CATALOGO NAZIONALE O COMUNITARIO DELLE VARIETA UNA VARIETA PER ESSERE ISCRITTA DEVE ESSERE: DISTINTA STABILE OMOGENEA VALORE AGRONOMICO E DI UTILIZZAZIONE

NUMERO VARIETA (non sono ammesse più di due varietà nella stessa azienda x categoria certificata e una x categoria base) SUPERFICIE COLTIVAZIONI (non inferiori a due ettari) CATEGORIA DEL SEME IMPIEGATO (stessa categoria e provenienza ) ISOLAMENTO (non inferiore a 8 metri x categoria base e 4 metri x categoria certificata) PRECEDENTI COLTURALI (non ammessa la produzione su stoppie di diversa varietà)

- Accertamento della conformità agli standard varietali previsti dalla normativa Ispezioni in campo: dell identità e purezza varietale stato sanitario delle colture inquinamenti specifici delle colture -Previsione della produzione di seme

A. Epoca delle visite B. Accertamenti preliminari C. Accertamenti sulle coltivazioni

A) Epoca della visita Periodo in cui sono rilevabili il maggior numero di caratteri distintivi della varietà (Stadio tra spigatura fioritura )

B) Accertamenti preliminari in azienda Origine del seme impiegato Identificazione degli appezzamenti Verifica della superficie della coltura Precedenti colturali Altre varietà coltivate in azienda (sono ammesse deroghe se esistono strutture aziendali e organizzazione idonee) Altre colture della stessa varietà non da seme o per produzione di altra categoria

Origine del seme impiegato Verifica e ritiro dei cartellini ufficiali in azienda acquisizione e verifica dei dati contenuti nella fattura di vendita del seme all agricoltore La verifica riguarda la varietà (denominazione), il numero di lotto, la categoria, il peso delle confezioni, la ditta produttrice e la data di chiusura delle confezioni

Art. 68 del Reg. CE n. 73/2009, circolare AGEA 19/10/2012 PER LE COLTURE DI FRUMENTO DURO NELLE REGIONI: MARCHE, TOSCANA, UMBRIA, LAZIO, ABRUZZO, MOLISE, PUGLIA, CAMPANIA, BASILICATA, CALABRIA E SICILIA, DEVE ESSERE RILASCIATA LA DICHIARAZIONE RITIRO CARTELLINI

1. Stato generale della coltura 2. Isolamento 3. Presenza di altre specie di piante 4. Identificazione della varietà 5. Presenza di piante appartenenti ad altre varietà o disgiuntive della varieta (OT) 6. Presenza di gravi malattie trasmissibili per seme

Valutazione generale in relazione allo sviluppo vegetativo della piante e alle condizioni agronomiche e pedologiche del campo. Presenza di avversità (allettamento, danni da grandine, siccità, ristagni idrici, aborto fiorale ecc.), inquinamenti varietali, infestanti, altre specie agrarie, malattie Al momento della visita devono essere già state effettuate le epurazioni dei tipi disgiuntivi e delle infestanti.

Categoria Isolamento metri BASE (Pre Base e Base) 8 CERTIFICATA ( 1 e 2 riproduzione) 4

Non è tollerata l eccessiva presenza di: piante infestanti altre specie di cereali

Verifica dei principali caratteri morfo-fisiologici Verifica della corrispondenza varietale attraverso la comparazione con i caratteri previsti dalla scheda descrittiva ufficiale

Identificazione della varietà Caratteri distintivi delle varietà (morfologici, fisiologici, bio-chimici, molecolari) Caratteri quantitativi e qualitativi, micro e macro caratteri Piante fuori-tipo : individui che differiscono dalla varietà stessa per uno o più caratteri L omogeneità viene valutata sulla base delle frequenze di piante fuori-tipo (specie autogame) L origine dei fuori - tipo è ascrivibile alla costituzione genetica delle varietà o ad inquinamenti con altre varietà dovuti ad inadeguate tecniche di produzione

STELO Altezza (pianta e spiga a maturità) Glaucescenza Grado di pienezza della paglia (nella parte media dell ultimo internodo) GUAINA Villosità della guaina dell ultima foglia Glaucescenza

GLUMA - Larghezza della spalla - Forma della spalla - Lunghezza del mucrone - Villosità della faccia esterna - Villosità della faccia interna

FRUMENTO TENERO CPVO-TP/3/3 Final Date:06/11/2003 1 MOLTO SOTTILE 3 SOTTILE 5 MEDIO 7 PIENO 9 MOLTO PIENO Ente Nazionale Sementi Elette - Italy

Determinazione della purezza varietale mediante l esecuzione di saggi in zone diverse della coltura Determinazione delle densità di semina Numero dei saggi (rappresentativo della coltura) Superficie minima totale dei saggi: 200 mq Il numero e l ampiezza dei saggi dipende dalla superficie della coltura, dal grado d inquinamento varietale stimato e dal livello di uniformità generale.

Confronto tra numero dei fuori - tipo rilevati nei saggi e il numero massimo di spighe indicato dalla tabella statistica in relazione alla superficie, al numero di spighe per mq ed alla categoria Approvazione della coltura se il numero dei fuori tipo non supera il valore della soglia di rifiuto

popolazione stimata (spighe/m²) Standards di purezza varietale ( ) 999,5 999 998 997 995 990 200 27 48 88 124 202 400 300 40 72 132 189 303 600 400 53 96 176 248 404 800 500 65 120 220 315 505 1000 600 80 144 264 378 906 1200

TOLLERANZE DELLE IMPURITA VARIETALI Categoria sementi Frumento tenero Frumento duro Sementi di pre base 0,2%o 0,5%o Sementi di base 0,5%o 0,5%o Sementi di 1 a riproduzione 1%o 1%o Sementidi 2 a riproduzione 2%o 3%o

La presenza di piante affette da gravi malattie trasmissibili per seme è tollerata in misura diversa a seconda del patogeno La presenza di altre malattie (oidio, ruggini ecc.) dovrà essere valutata in relazione alle stime di produzione e all eventuale interferenza nella valutazione dei caratteri morfo-fisiologici.

La presenza di malattie che riducano il valore d impiego delle sementi è tollerata nella minore misura possibile

Helmintosporium sp. Ustilago sp. Fusarium sp.

Aspetti amministrativi Aspetti formali Condizioni preliminari Aspetti tecnici Giudizio finale Il verbale deve essere compilato formalmente e tecnicamente con precisione e rappresentare la situazione obbiettiva riscontrata nella coltura.

VERBALE DI CONTROLLO IN CAMPO Visita Specie FRUMENTO TENERO Varietà PALESIO ENTE NAZIONALE DELLE SEMENTI ELETTE ENTE DI DIRITTO PUBBLICO LEGGE 25-11-1971 N.1096 DECRETO LEGISLATIVO 29 OTTOBRE 1999 N. 454 www.ense.it Attività di gestione ex ense PARTITA NUMERO : N00894/2010 Ditta Richiedente CONSORZIO AGR. LATINA Coltivatore SCATAFASSI GIOVANBATTISTA Provincia LT Comune SERMONETA Telefono Indicare gli ettari realmente visitati Categoria seme imp. 1 RIPR. Indirizzo Frazione Superficie richiesta 11,9400 Appezzamento HA Colt prec. ed età delle colture Isolamento (1) Pur. Var. Impurità varietali (% e descrizione) Impurità specifiche (2) Malattie Avversità (3) Approvati (ha) GIUDIZIO Prod.prevista t/ha Disapprovata (ha) TOTALE TOTALE Provenienza e categoria del seme impiegato (4) Altre varietà coltivate: denominazioni Cat. N. lotti Ditta Stessa varietà non da seme o per produzione di seme di diversa categoria coltivata: ha Cartellini ritirati SI NO Cognome e nome del tecnico CONTEGIACOMO DOMENICO Ditta Spazio riservato all Ufficio E.N.S.E Data (1) Indicare la distanza esistente se inferiore a quella prescritta e le eventuali barriere (2) Indicare le piante coltivate ed infestanti il cui seme non risulti non facilmente eliminabile con la selezione meccanica (3) Allettamento, avversità climatiche, parassiti animali, malerbe: indicare la percentuale (4) Compilare un verbale per ciascuna categoria di seme impiegato Indicare (%0) impurità varietali relativa alla categoria della coltura da seme Indicare le impurità (%0) varietali e la relativa descrizione