LA GESTIONE AGRONOMICA DEGLI OLIVETI

Documenti analoghi
Azienda di 3500 acri (1420 ettari) Mais, soia e frumento in rotazione No-till dal 2000 Cover crop dal 2006 No irrigazione

PROVE SPERIMENTALI DI FERTIRRIGAZIONE DELL OLIVO NELLE MARCHE

Gestione della fertilizzazione nel sistema colturale mais-loiessa (WP2)

Trasferimento di innovazioni nella gestione agronomica dell oliveto

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > OLIVO DA OLIO

Satelliti e altre tecnologie innovative a supporto di tecniche di fertilizzazione a rateo variabile in risicoltura.

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > OLIVO DA OLIO

La forza di un grande gruppo dinamico

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > SEGALE

CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DEL COLZA

Inerbimento e sovescio: Quando, dove e perché?

FORRICALE Varietà di origine spagnola

CAL-FERT: Un software per la concimazione degli ortaggi

CAL-FERT: Un software per la concimazione degli ortaggi

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO

SCHEDE VARIETALI LA VALIDITA DI UNA SCELTA PRODUTTIVA

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO

Convegno: IL VIGNETO IN UN CLIMA CHE CAMBIA: LE PRATICHE DEL BIOLOGICO PER AFFRONTARE L INCERTEZZA CLIMATICA

Bollettino agrometeorologico regionale mensile

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA DA SEME

La fertirrigazione in serra

LA CONCIMAZIONE DEL MELO

Cambiamenti climatici in Valle d Itria ed impatti sulla viticoltura

Aspetti macro e microclimatici dell'area pistoiese e cenni al sistema di previsione meteo dell'indice di criticità per PM10

Quando si deve concimare il vigneto? Come si deve concimare?

Olivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >PISELLO PROTEICO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > AVENA

IMPATTO DELLA CONCIMAZIONE SULLA CRESCITA VEGETATIVA DELL OLIVO E SULLA SENSIBILITA AI PARASSITI

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME

ANALISI DEL CICLO DI VITA LCA DELLA PRODUZIONE DI OLIO D OLIVA

Biodiversità ed equilibrio tra organismi utili e dannosi alla coltura

L uso del compost nei sistemi agrari estensivi: primi risultati sperimentali

Prove agronomiche con gestione conservativa dei terreni in sistemi zootecnici

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CEREALI AUTUNNO-VERNINI DA SEME

EFFETTI DELL IRRIGAZIONE SULLO SVILUPPO VEGETO-RIPRODUTTIVO DELL OLIVO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > TRITICALE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME

La sperimentazione di piante da sovescio non convenzionali per erbai estivi e cover crops autunnali.

L Osservatorio apre alle scuole

Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia (CIBIC) Università di Firenze 2

R I E P I L O G O M E T E O C L I M A T I C O

Elaborazione ERSAL CREMA ( )

IL CAMBIAMENTO CLIMATICO SUL CUNEESE Osservazioni e scenari futuri. Paolo A. Bertolotto Arpa Piemonte Dipartimento Rischi Naturali e Ambientali

Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto S.S.A. Sistema Complesso Qualità dell Aria, Rumore, CEM Pag.

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> SOIA DA SEME

CLIMA: il susseguirsi del tempo atmosferico nel corso dell anno. Come varia il tempo atmosferico nel corso di un anno in un determinato luogo.

Parte VII 1 La componente geologica, idrogeologica e sismica

OLIVO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

ASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE

Concimazione post raccolta della vite per produzioni di qualità nel rispetto dell ambiente

SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Prove agronomiche con gestione conservativa dei terreni in sistemi zootecnici

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> FRUMENTO DA SEME

ANALISI DELL ANDAMENTO METEOROLOGICO DEL MESE DI MARZO 2018 NELLA REGIONE ABRUZZO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > AGLIO

ANALISI DELL ANDAMENTO METEOROLOGICO DEL MESE DI SETTEMBRE 2017 NELLA REGIONE ABRUZZO

Specialità fertilizzanti

Maggio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

aton Fe CONCIME CE CONSENTITO IN AGRICOLTURA BIOLOGICA 03 Biostimulanti 3.1. Aminoacidi

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE

Perché si avvicendano le colture (1)

BOLLETTINO TECNICO REGIONALE DI PRODUZIONE E DIFESA INTEGRATA del 20 ottobre 2015 N. 27 N. 6 N APRILE 2015 N. 0

La fertilizzazione nelle colture arboree

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FAVINO DA GRANELLA

A cura di Dr. Adriano Barbi

ASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA

PISELLO. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM).

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PREZZEMOLO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > ASPARAGO

Progetto BENCO Dimostrazione dei benefici agronomici, economici e ambientali delle cover crop in Lombardia Newsletter n.

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n giugno 2017

Progetto BENCO Dimostrazione dei benefici agronomici, economici e ambientali delle cover crop in Lombardia Newsletter n.

Trifoglio alessandrino

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE

Per favore non scrivere su questi fogli!

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PREZZEMOLO

Esperienza di utilizzo del sovescio in risaia

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > ASPARAGO

DIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga. Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa

ASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA

OLIVO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

Lo studente scriva la differenza tra concimi, ammendanti e correttivi.

SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ

ASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA

trafos K CONCIME CE 04 Fertilizzanti fogliari SPECIFICHE TECNICHE Fosforo (P 2

Le colture di interesse zootecnico

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BASILICO

(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC)

I flussi di calore sensibile e la temperatura dell aria

Transcript:

PROGETTO PIF n 48/2015 A22 Val d Orcia: La Fonte dell Olio sottomisura 16.2: AppAGO: APPlicazioni Agronomiche innovative per la Gestione dell Olivicoltura collinare LA GESTIONE AGRONOMICA DEGLI OLIVETI

Le attività del DISPAA settore AGRONOMIA: - Analisi conoscitiva del territorio: clima suolo cultivar - tecniche di gestione attuali - Scelta delletecniche innovative da introdurre - Realizzazione di seminari - Realizzazione di interventi sul territorio

Caratteristiche agro-climatiche dell olivicoltura in Val d Orcia: - Altitudine: 180 650 m s.l.m. (200 450 m s.l.m.) - Esposizione: variabile - indifferente - Cultivar: principali: Frantoio, Moraiolo, Leccino, e Seggianese; sporadiche: Pendolino e Maurino

Analisi meteo-climatica: - valutazione dei dati presenti sul territorio (SIR) - Integrazione della rete di stazioni termo-igrometriche - analisi termo-pluviometricadell area

Indici agro-climatici: Analisi meteo-climatica: TX Media mensile delle temperature massime ( C) TN - Media mensile delle temperature minime ( C) TG - Media mensile delle temperature medie ( C) FD Giorni di gelo (N ) RR Giorni di pioggia (N ) GDD = Gradi giorno S (T mediagiornaliera T 7,5 C) (Bonofiglio et al., 2008) GDD VP = Gradi giorno per il periodo vegetativo dell olivo (1 marzo 31 ottobre) GDD MAM Primavera (1 marzo 31 maggio); GDD JJA Estate (1 o giugno 31 agosto); GDD SO Autunno (1 o settembre - 31 ottobre).

Analisi meteo-climatica: Tipicoclima continentale dell area mediterranea, con temperatura media di 14 C, estati calde e secche e inverni freddi ed umidi. Elevata variabilità termopluviometrica tra le stazioni e tra gli anni: differenze interannuali tra 908 mm (2014) e 409 mm (2017). FD medi annui: 17 ELEVATA INVERSIONE TERMICA NELLA ZONA: Frequenza maggiore di FD nelle stazioni di fondovalle.

Resa in olio e indici meteo-climatici: Tendenza positiva con TX e TG, e negativa con TN. Nessuna influenza con RR e FD. Forte relazione con GDD JJA (R 2 = 0.9304) e con GDD VP (R 2 = 0.9398). GDD JJA può forse essere considerato un predittore del rendimento in olio.

Analisi pedologica: - Scelta, raccolta ed analisi dei campioni di suolo. RISULTATI: suoli argillosi o argilloso-sabbiosi. Alcalini o debolmente alcalini. CSC media o medio alta. Ricchi in azoto, poveri di fosforo, potassio e microelementi. Baldi A: «La gestione agronomica dell oliveto» in: Seminario conclusivo progetto AppAGO

Caratteristich e pedocliamatiche Innovazioni introdotte: Cultivar presenti Tecniche colturali adottate singolarmente SCELTA DELLE TECNICHE AGRONOMICHE INNOVATIVE DA INTRODURRE: Fertilizzazione fogliare Sovescio (Uso più diffuso di cultivar locali)

NUTRIZIONE FOGLIARE La fertilizzazione fogliare offre il vantaggio di intervenire fornendo elementi mirati ottenendo risultati immediati rispetto alla fertilizzazione classica del suolo. Questa tecnica permette di intervenire prontamente in caso di carenze evidenti o di necessità della pianta legate alla fase vegetativa (ripresa vegetativa, prefioritura, allegagione, primo accrescimento delle drupe, ).

NUTRIZIONE FOGLIARE Di fondamentale importanza per impostare una nutrizione fogliare corretta è il ricorso preventivo alle analisi chimico-fisiche del terreno e chimiche della foglia.

SOVESCIO Pratica agronomica che consiste nell interramento di piante per aumentare la sostanza organica ne l suolo e la disponibilità di azoto. Esempio: ECOPRO 04 primaverile 15 Componenti: segale, avena, avena strigosa, veccia comune, pisello da foraggio, favino, vigna unguicolata, trifoglio alessandrino, trifoglio squarroso, senape bianca, rafano oleifero, ravizzone, facelia, grano saraceno, cartamo. Dose semina: 40 kg/ha Data di semina: fine marzo aprile Per apportare azoto al terreno: sfalciare all inizio della fioritura delle leguminose. Per apportare sostanza organica al terreno: sfalciare alla fine della fioritura delle leguminose quando iniziano a formare il seme. Azienda Agricola Poggio al Vento di Roberto Mascelloni Baldi A «La gestione agronomica dell oliveto» in: Seminario conclusivo progetto AppAGO -

Raccolta delle VARIETA LOCALI Raccolta, riproduzione e descrizione morfologica atta all iscrizione varietale di genotipi autoctoni che possano costituire la base per l identificazione di future varietà locali identitarie della Val d Orcia. Baldi A: «La gestione agronomica dell oliveto» in: Seminario conclusivo progetto AppAGO

VARIABILITA TERMICHE DELLE OLIVE IN FUNZIONE DELLA DISPOSIZIONE SULLA CHIOMA Si sono osservate differenze tra le temperature della polpa delle olive e quella dell aria nel periodo diurno, soprattutto nelle giornate con elevata radiazione solare ed assenza di vento. Nelle olive esposte a Sud e ad Est, la differenza di temperatura tra la polpa e l aria ha superato anche i 10 C, mentre in quelle esposte a Nord e Ovest si è generalmente mantenuta sotto i 4 C. Baldi A «La gestione agronomica dell oliveto» in: Seminario conclusivo progetto AppAGO -

PROGETTO PIF n 48/2015 A22 Val d Orcia: La Fonte dell Olio sottomisura 16.2: AppAGO: APPlicazioni Agronomiche innovative per la Gestione dell Olivicoltura collinare Grazie per l attenzione