Business Insider Italia 23/01/2019 In un 2018 da incubo, Roma resta Caput mundi per arte e cultura. Colosseo, e non solo, da record Vittoria Patane' Roma ha ancora fame di cultura, di arte, di bellezza, una fame sempre più atavica che nessuno potrà toglierle. Non potranno togliergliela le buche che infestano il manto stradale della Capitale peggio della peste nera del 1347, non potranno togliergliela i cassonetti stracolmi e le strade insozzate di immondizia. Non potranno togliergliela i mezzi pubblici che non funzionano e il conseguente traffico terzomondista. Nemmeno l inefficienza di qualsiasi amministrazione passata, presente e futura potranno levare alla Capitale quella spasmodica ricerca di civiltà che da millenni la caratterizza. Anzi, sembra che proprio attraverso la cultura e l arte Roma cerchi di compensare tutte le carenze che l affliggono. Il 2018 è stato un anno difficile per la Capitale ma, nonostante tutti i problemi esistenti, le principali attrattive museali e archeologiche della città continuano a prosperare, diventando delle vere e proprie oasi in grado di resistere e soprattutto di crescere in un terreno sempre più arido. Lo dimostrano i dati di quattro realtà che nell anno appena concluso hanno inanellato record su record, dimostrando come questo settore rimanga sempre e comunque il cuore pulsante da cui ripartire.
Colosseo caput mundi 28/04/17,Roma. Centurioni tornano al Colosseo dopo l'annullamento dell'ordinanza che vietava ai centurioni di sostare nei pressi del Colosseo e di altri monumenti della capitale. Agf Impossibile non cominciare dal monumento simbolo di Roma e dell Italia intera: il Colosseo. Nel 2018 il parco archeologico gestito dalla direttrice Alfonsina Russo ha toccato quota 7,4 milioni di visitatori, il 5,7 per cento in più rispetto ai 7 milioni del 2017 e addirittura un milione in più rispetto ai 6,4 milioni del 2016. Una crescita continua per Anfiteatro Flavio, Foro Romano e Palatino che viene confermata anche dalla classifica delle
esperienze pubblicata a fine dicembre da TripAdvisor. In base alle prenotazioni ricevute sul sito infatti, il Colosseo l anno scorso è stata l attrazione turistica più popolare al mondo, battendo concorrenti come la Statua della Libertà a New York City, la Torre Eiffel e il Louvre (che però per numero di visitatori rimane imbattibile: 10 milioni nel 2018) a Parigi e la Sagrada Familia a Barcellona. L incredibile exploit dei Musei Vaticani La famosa scala a doppia spirale elicoidea dei Musei Vaticani, progettata da Giuseppe Momo nel 1932. Gabriel Bouys/AFP/Getty Images
Rimanendo sulle prenotazioni di Tripadvisor occorre segnalare anche l incredibile successo dei Musei Vaticani (che tecnicamente si trovano nella Città del Vaticano), arrivati al secondo posto della classifica mondiale. Anche in questo caso, il 2018 è stato un anno da incorniciare in relazione al numero di visitatori accorsi sotto il Cupolone, con 6.756.186 di biglietti venduti, 500mila in più dell anno precedente, che già di per sé aveva segnato un record. Un Maxxi successo Un'opera del cinese Huang Yong Ping in mostra al Maxxi di Roma. Gabriel Bouys/Afp/Getty Images
Spostandoci su realtà più piccole, spicca la crescita del MAXXI, che ha staccato l 11,26% di biglietti in più dell anno precedente con oltre 204mila visitatori e registrato incassi superiori del 21%. Una performance che conferma il trend degli anni precedenti per il museo progettato da Zaha Hadid, dopo il +9% toccato nel 2017 e il +30% del 2016. Queste percentuali però non sembrano interessare al Governo che, attraverso la legge di Bilancio 2019, ha deciso di tagliare di 3 milioni di euro nei prossimi due anni i fondi destinati al Museo nazionale dell arte del XXI secolo e alla Galleria nazionale d arte moderna (213.802 visitatori nel 2018, in salita per il terzo anno consecutivo). Considerando che la dotazione totale era di 4 milioni di euro, i due musei avranno a disposizione solo 500mila euro ciascuno. Che musica all Auditorium! Da un archistar all altra. A poco più di un chilometro di distanza dal Maxxi si trova l Auditorium Parco della Musica progettato da Renzo Piano e, neanche a dirlo, anche in questo caso le percentuali sono di tutto rispetto. Gli eventi organizzati dalla Fondazione Musica per Roma che ha in concessione d uso per 99 anni l immobile dal Comune di Roma hanno attirato 400mila spettatori come il 2017, con incassi in rialzo del 4% rispetto all anno passato grazie alla parallela crescita del numero di eventi (+13%). Performance come quelle sopra elencate mostrano chiaramente come la Roma dell arte e della cultura sia ancora viva, vegeta e in grado di palesare la sua millenaria bellezza agli occhi di tutto il mondo. Parliamo tra l altro di settori, la cui crescita non rimane mai fine a se stessa ma, se ben sfruttata, può diventare un vero e proprio motore economico per il territorio, in grado di incidere anche su altri comparti chiave come il turismo. Non a caso, secondo i dati di Bankitalia, Roma ogni anno ospita in media oltre un quinto dei turisti che arrivano in Italia con l intenzione di fare una vacanza culturale. Insieme a irenze e enezia, tra il 201 e il 2017, la Capitale ha raccolto più della metà dei pernottamenti e oltre il 60 per cento della spesa turistica nazionale. Cifre confermate anche nel 2018. In questo caso i dati sono aggiornati a novembre quando, stando alle stime delll Ente bilaterale per il turismo, la Capitale ha registrato 13,9 milioni di arrivi e 33,7 milioni di presenze. Secondo le previsioni fornite dall assessore allo Sviluppo Economico, Carlo Cafarotti, con dicembre Roma avrebbe toccato i 15 milioni di turisti.
Numeri, questi sì, degni di una Capitale, dai quali forse bisognerebbe partire per rendere l intera città degna di cotanto splendore e amore.