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Transcript:

Rappresentazione dell informazione Graziano Pravadelli (2012)

Rappresentare l informazione Per elaborare l informazione è necessario saperla rappresentare in una forma comprensibile per l esecutore Bisogna stabilire un codice che associa a ogni entità di informazione che si desidera rappresentare una configurazione del supporto su cui l informazione è trasmessa Graziano Pravadelli (2012) 2

Codice Codice e supporto E una regola che a ogni entità di informazione associa una configurazione del supporto su cui l informazione viene trasmessa Supporto Mezzo che può assumere almeno due configurazione diverse Graziano Pravadelli (2012) 3

Codice e supporto: esempi 11 10 9 8 7 6 Graziano Pravadelli (2012) 4

Perché usare un codice? Permette l elaborazione e la memorizzazione di entità non gestibili nella loro forma originale i sistemi di numerazione sono codici Permette l interpretazione dei simboli un dizionario di lingua italiana è un codice Aggiunge proprietà ad un sistema di simboli comprimere la lunghezza delle stringhe aumentare l affidabilità di trasmissione Graziano Pravadelli (2012) 5

Che codice usa il calcolatore? Il calcolatore è in grado di distinguere solo due tipi di informazione: sta passando corrente / non sta passando corrente Il calcolatore usa dispositivi che possono trovarsi in due soli stati acceso / spento Quindi gli bastano due numeri (0,1) per rappresentare le uniche due entità di informazione che conosce Il calcolatore usa un codice numerico binario Graziano Pravadelli (2012) 6

Codifica numerica Ad ogni entità di informazione può essere associato un numero (codice numerico) Molte informazioni sono quantitative, e quindi rappresentabili in forma numerica Le informazioni qualitative possono essere comunque associate a numeri tramite un opportuno codice Graziano Pravadelli (2012) 7

Codifica numerica: esempio Lunedì Martedì Domenica Mercoledì Sabato Giovedì Venerdì Lunedì Giovedì Martedì Mercoledì Domenica Sabato Venerdì 1 2 Lunedì Martedì Giovedì Mercoledì Sabato Venerdì Domenica 1 2 3 4 Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica 1 2 3 4 5 6 7 Graziano Pravadelli (2012) 8

La codifica binaria Si usano solo i simboli 0 e 1 (binary digit = bit) concatenati in sequenze chiamate stringhe binarie Quanti bit mi servono per contare N oggetti: N 2 k k log 2 N k = log 2 N (intero superiore) Quanti oggetti posso contare con k bit: 1 bit 2 stati (0, 1) 2 oggetti (e.g. Vero/Falso) 2 bit 4 stati (00, 01, 10, 11) 4 oggetti 3 bit 8 stati (000, 001,, 111) 8 oggetti k bit 2 k stati 2 k oggetti Graziano Pravadelli (2012) 9

Codifica binaria: esempio Lunedì Martedì Domenica Mercoledì Sabato Giovedì Venerdì Lunedì Giovedì Martedì Mercoledì Domenica Sabato Venerdì 0 1 Lunedì Martedì Giovedì Mercoledì Sabato Venerdì Domenica 00 01 10 11 Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica 000 001 010 011 100 101 110 111 Graziano Pravadelli (2012) 10

bit, Byte, KiloByte, MegaByte, bit = solo due stati, 0 oppure 1 Byte = 8 bit, quindi 2 8 = 256 stati KiloByte [KB] = 2 10 Byte = 1024 Byte ~ 10 3 Byte MegaByte [MB] = 2 20 Byte = 1'048'576 Byte ~ 10 6 Byte GigaByte [GB] = 2 30 Byte ~ 10 9 Byte TeraByte [TB] = 2 40 Byte ~ 10 12 Byte PetaByte [PB] = 2 50 Byte ~ 10 15 Byte ExaByte [EB] = 2 60 Byte ~ 10 18 Byte Graziano Pravadelli (2012) 11

Riassumendo Il calcolatore distingue solo 0 e 1 Concatenando 0 e 1 posso rappresentare qualunque numero decimale Ad ogni numero posso associare un entità di informazione diversa Qualunque informazione deve essere digitalizzata per potere essere rappresentata nel calcolatore Graziano Pravadelli (2012) 12

Analogico e digitale 2 3 4 5 6 1 7 0 8 Meta-informazione esplicita nel supporto: il supporto ha una struttura corrispondente a quella presente tra entità di informazione. Meta-informazione implicita nella codifica: al supporto si richiede solo di avere configurazioni molteplici e distinguibili. Graziano Pravadelli (2012) 13

Campionamento e quantizzazione Gli elaboratori elettronici hanno natura discreta, ovvero ogni grandezza in gioco può essere rappresentata soltanto da un numero finito di elementi Per essere elaborati da un calcolatore, segnali intrinsecamente continui quali suoni, immagini, video ecc., devono essere discretizzati (digitalizzati) attraverso operazioni di campionamento e quantizzazione Graziano Pravadelli (2012) 14

Campionamento ampiezza segnale continuo ampiezza segnale campionato t tempo tempo (discreto) Il segnale continuo viene campionato ad intervalli di tempo regolari t (t = intervallo di campionamento). Il segnale risultante è un insieme finito di punti equidistanti nel tempo. Tuttavia le ampiezze devono essere ancora approssimate ad intervalli discreti, ovvero quantizzate. Si noti che campionamento e quantizzazione comportano una perdita di informazione. Graziano Pravadelli (2012) 15

Quantizzazione Ampiezza (discreta e codificata) Codifica a 3 bit 111 110 101 100 011 010 001 000 segnale quantizzato Tempo (discreto) La quantizzazione suddivide l ampiezza in n intervalli uguali che vengono poi codificati in binario. Ogni valore di ampiezza del segnale campionato viene approssimato al più vicino valore discreto di ampiezza. Più valori (e quindi più bit) si utilizzano per suddividere le ampiezze, più il segnale risultante sarà preciso. Graziano Pravadelli (2012) 16

Ampiezza della grandezza fisica Campionamento e quantizzazione Valori rappresentativi Tempo Graziano Pravadelli (2012) 17

Le immagini digitali Le immagini digitali non hanno una struttura continua ma sono costituite da un numero finito di componenti monocromatiche (pixel) prodotte dal campionamento dell immagine reale. I pixel assumono un numero finito di tonalità definite dalla quantizzazione dell immagine campionata. Graziano Pravadelli (2012) 18

Il successo del digitale Rumore: effetto dell ambiente sul supporto. Quanto un supporto è immune al rumore? Codifica analogica: ogni configurazione è lecita dal punto di vista informazionale e quindi risulta impossibile distinguere il rumore dal segnale. Codifica digitale: un valore binario è associato a un insieme di configurazioni valide quindi si può riconoscere il rumore che porta in configurazioni non lecite trascurare il rumore che non fa uscire il segnale dall insieme associato alla stessa configurazione Tensione (V) 5 1 binario 4 3 2 1 Non lecito 0 0 binario Graziano Pravadelli (2012) 19

Riassumendo Segnale analogico come un onda che trasporta informazioni, massimi, minimi e tutti i valori intermedi i segnali analogici sono molto sensibili alle interferenze Segnale digitale assume solo due stati: acceso/spento, sì/no, vero/falso il segnale digitale è più facile da distinguere, quindi risente meno delle interferenze Graziano Pravadelli (2012) 20

I sistemi di numerazione Le informazioni numeriche possono essere elaborate attraverso l applicazione di operazioni. Un sistema di numerazione è una struttura matematica che permette di rappresentare i numeri attraverso dei simboli. Graziano Pravadelli (2012) 21

Numerazione non posizionale Il significato dei simboli non dipende dalla loro posizione E stabilito in base ad una legge additiva dei valori dei singoli simboli (se posti in ordine crescente) Esempio: il sistema di numerazione romano I = 1 V = 5 X = 10 L = 50 LXIV = 50+10-1+5 = 64 50 10-1 Graziano Pravadelli (2012) 22

Numerazione posizionale Ai diversi simboli dell alfabeto (cifre), viene associato un valore crescente in modo lineare da destra verso sinistra il significato di un simbolo (il suo valore) dipende ordinatamente dalla sua posizione nella stringa Esempio: il sistema di numerazione decimale arabo: 10 simboli (0, 1, 2,...9) 383 = 300+80+3 3 x 100 8 x 10 3 x 1 significatività Graziano Pravadelli (2012) 23

Sistemi di numerazione non posizionali Un simbolo rappresenta un numero. Il numero rappresentato da una stringa di simboli si ottiene attraverso regole operazionali applicate ai simboli della stringa Esempio (numeri romani): LXXIV rappresenta 50+10+10-1+5 = 74 Difficile effettuare operazioni Rappresentazione non compatta Graziano Pravadelli (2012) 24

Sistemi di numerazione posizionali Dato un alfabeto ordinato di b simboli distinti (c 1, c 2,, c b ) che rappresentano rispettivamente i naturali 0, 1, 2,, b-1 si rappresenta ogni altro numero x maggiore di b-1 mediante una stringa di simboli dell alfabeto b è la base del sistema di numerazione numero di simboli dell alfabeto richiesti per rappresentare la serie infinita dei numeri Graziano Pravadelli (2012) 25

Valore della posizione La posizione di un simbolo all'interno di un numero indica il valore che esso esprime, o più precisamente l'esponente che bisogna dare alla base per ottenere il valore corretto. Il valore (o la quantità) di 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 dipende dalla posizione che ciascuno di essi assume all'interno del numero: la prima cifra a destra rappresenta le unità (il coefficiente di 10 0 ), la seconda le decine (10 1 ), la terza le centinaia (10 2 ), e così via. Il numero 3.098.323 è una rappresentazione abbreviata di (3 10 6 ) + (0 10 5 ) + (9 10 4 ) + (8 10 3 ) + (3 10 2 ) + (2 10 1 ) + (3 10 0 = 3 1) Il primo 3 (leggendo da destra a sinistra) rappresenta 3 unità; il secondo 3, sta per 300 unità, o 3 centinaia; infine il terzo 3, per 3 milioni di unità. Graziano Pravadelli (2012) 26

Il sistema di numerazione decimale È il sistema più conosciuto dall uomo. La base b è pari a 10. I simboli utilizzati sono 0,1,2,,9 dal significato ovvio Esempio: la stringa 2349 rappresenta il numero 2*10 3 +3*10 2 +4*10 1 +9*10 0. I numeri decimali sono facilmente intelligibili. Graziano Pravadelli (2012) 27

Il sistema di numerazione binario È il sistema maggiormente utilizzato dai sistemi di elaborazione. La base b è pari a 2. I simboli utilizzati sono 0 e 1, rappresentanti lo zero e l uno. Esempio: la stringa binaria 10010 rappresenta il numero 1*2 4 +0*2 3 +0*2 2 +1*2 1 +0*2 0 (=18 in decimale). È scarsamente leggibile, specie quando le stringhe sono molto lunghe. Graziano Pravadelli (2012) 28

Conversioni Da binario a decimale Basta scrivere il numero secondo la notazione posizionale utilizzando già il sistema decimale Da decimale a binario Basta dividere ripetutamente il numero decimale per 2, tenere il resto della divisione, dividere il quoziente per 2, tenere il resto della divisone, etc fino ad arrivare ad avere 0 come quoziente Graziano Pravadelli (2012) 29

Da binario a decimale: esempio Il numero binario 00000110 corrisponde al valore decimale 6 0x2 7 +0x2 6 +0x2 5 +0x2 4 +0x2 3 +1x2 2 +1x2 1 +0x2 0 = = 0+0+0+0+0+4+2+0 = 6 Graziano Pravadelli (2012) 30

Da decimale a binario: esempio 18 : 2 = 9 resto 0 9 : 2 = 4 resto 1 4 : 2 = 2 resto 0 2 : 2 = 1 resto 0 1 : 2 = 0 resto 1 10010 (cifra binaria meno significativa) (cifra binaria più significativa) 137 : 2 = 68 resto 1 68 : 2 = 34 resto 0 34 : 2 = 17 resto 0 17 : 2 = 8 resto 1 8 : 2 = 4 resto 0 4 : 2 = 2 resto 0 2 : 2 = 1 resto 0 1 : 2 = 0 resto 1 10001001 Graziano Pravadelli (2012) 31

Un esempio di messaggio digitale La cavalcata di Paul Revere Una lanterna se vengono da terra, e due se vengono dal mare Segnale digitale? Quanti stati? Lanterne entrambe spente (00) Una lanterna accesa (01 e 10) Entrambe le lanterne accese (11) Graziano Pravadelli (2012) 32