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Comune di CORNO di ROSAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE Pianif. Terr. G. VELCICH V A R I AN T E 2 6 (CENTRO PER CAVALLI) ESCLUSIONE DALLA VERIFICA DELLA SIGNIFICATIVITÀ DI INCIDENZA SU ZSC / SIC / ZPS

Premessa La valutazione d'incidenza è il procedimento di carattere preventivo al quale è necessario sottoporre qualsiasi piano o progetto possa avere incidenze significative su un sito o proposto sito della rete Natura 2000, ovvero ZSC (Zone Speciali di Conservazione), SIC (Siti di Importanza Comunitaria), ZPS (Zone di Protezione Speciale), singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti e tenuto conto degli obiettivi di conservazione del sito stesso. Tale procedura è stata introdotta dall'articolo 6, comma 3, della Direttiva comunitaria "Habitat" con lo scopo di salvaguardare l'integrità dei siti attraverso l'esame delle interferenze di piani e progetti non direttamente connessi alla conservazione degli habitat e delle specie per cui essi sono stati individuati, ma in grado di condizionarne l'equilibrio ambientale. La valutazione d'incidenza si applica sia agli interventi che ricadono all'interno delle aree Natura 2000 (o in siti proposti per diventarlo), sia a quelli che, pur sviluppandosi all'esterno, possono comportare ripercussioni sullo stato di conservazione dei valori naturali tutelati nel sito. La valutazione d'incidenza rappresenta uno strumento di prevenzione che analizza gli effetti di interventi che, seppur localizzati, vanno collocati in un contesto ecologico dinamico. Ciò in considerazione delle correlazioni esistenti tra i vari siti e del contributo che portano alla coerenza complessiva e alla funzionalità della rete Natura 2000, sia a livello nazionale che comunitario. La Delibera di Giunta Regionale FVG n 1323 dell'11 luglio 2014, e relativi allegati, ha: disposto indirizzi applicativi in materia di valutazione di incidenza di piani, progetti, interventi; illustrato indicazioni tecnico-operative per la predisposizione della documentazione relativa alle procedure in materia di valutazione di incidenza; ritenuto di escludere dalle procedure di valutazione di incidenza, i piani e i progetti elencati nell apposito Allegato C della Delibera. Nell'Allegato A, articolo 2, viene specificato che sono soggetti alla procedura di valutazione di incidenza i piani, i progetti e gli interventi così come di seguito individuati: a) i piani la cui area di competenza comprende, anche parzialmente, uno o più S.N.2000 e che non rientrano nelle tipologie di cui all art. 6 c.2 a) D.Lgs. 152/2006 ovvero che rientrano nell art. 6 c.2 a), ma determinano l uso di piccole aree a livello locale o costituiscono modifiche minori; b) i progetti la cui area ricade, anche parzialmente, in un S.N. 2000 o con esso confinante e che rientrano nel campo di applicazione dell art. 6 del D.Lgs. 152/2006 e della l.r. 43/1990; c) i piani, i progetti e gli interventi di cui al punto 2.1 che in sede di verifica di significatività dell incidenza è stato valutato che possono avere incidenza significativa sui Siti Natura 2000; d) i piani e i progetti che rientrano nel campo di applicazione dell art 6 D.Lgs. 152/2006 e della l.r. 43/1990, la cui area di competenza e insediamento non ricade e non è confinante con un Sito Natura 2000, ma per i quali in sede di predisposizione della documentazione per la verifica di assoggettabilità alla VAS, la VAS, la verifica di assoggettabilità alla VIA o la VIA sono state rilevate interferenze funzionali comportanti possibile incidenza significativa sui Siti medesimi. (...) Nel medesimo Allegato A, articolo 3 viene specificato, tra le altre, che il Servizio valutazioni ambientali è competente per la procedura di verifica di significatività dell incidenza dei piani che rientrano nell ambito di applicazione della VAS e per la procedura di valutazione di incidenza di piani, progetti e interventi. COMUNE di CORNO di ROSAZZO (UD) - VARIANTE 26 al PRGC 1

1. ZSC/SIC/ZPS della Reg. Friuli Venezia Giulia potenzialmente interessati (Natura 2000 data form, mod.) Nel territorio comunale di Corno di Rosazzo non sono compresi ZSC/SIC o ZPS. Vengono quindi considerati i siti Natura 2000 compresi in un intorno massimo di 6 km dai confini comunali. Tutti i siti rilevati con tale metodica sono comunque collocati geograficamente ad una distanza minima rilevante dal territorio comunale, non inferiore a 2 km in linea d'aria. Nome: MAGREDI DI FIRMANO Codice: IT3320025 (DM 25/3/2005) Il sito include un'area dell'alta pianura friulana su sedimenti grossolani prevalentemente calcarei. Sono presenti formazioni erbacee xeriche di tipo steppico, a diverso grado di evoluzione. Il sito include anche una porzione del corso del fiume Natisone. Il sito comprende una delle poche superfici rimaste occupate da xerogramineti di tipo substeppico, molto importanti da un punto di vista floristico e fitogeografico. Nella zona sono presenti Vertigo angustior, Rana latastei, Triturus carnifex e Bombina variegata. Sito di rilevanza ornitologica limitata, con presenza discreta di specie legate ad ambienti steppici come Coturnix coturnix e Miliaria calandra. Questi ambienti sono estremamnte delicati, anche a causa della bassa possibilità di ripristino. Ampie superficie sono già state convertite a coltura intensiva. Vicinanza di alcuni centri abitati. Nome: CONFLUENZA FIUMI TORRE E NATISONE Codice: IT3320029 (DM 25/3/2005) Il sito include l ampia area di confluenza dei fiumi Torre e Natisone, immissari dell Isonzo. I due fiumi presentano greti molto estesi e quindi il sito è occupato principalmente da distese ghiaiose di alveo. Queste sono colonizzate da popolazioni pioniere a Epilobium dodonaei Vill. E Scrophularia canina L. e da frammenti di saliceto d alveo a Salix eleagnos Scop e purpurea L. Nella zona golenale sono presenti anche lembi di praterie xerofile ( magredi ) e di boschetti a salice bianco e pioppo nero. Sito di particolare rilevanza ornitologica per la presenza di specie al limite della distribuzione geografica, come ad esempio Merops, apiaster o, rare e localizzate, come Burhinus oedicnemus. Nella zona sono abbastanza frequenti Mustela putorius, Hyla italica e Triturus carnifex. Il sito è circondato da coltivazioni intensive e da aree urbane di limitata estensione. Pioppicoltura e maiscoltura sono in crescente espansione. Discariche abusive, percorsi fuori strada ed altre attività del tempo libero rappresentano un problema rilevante. COMUNE di CORNO di ROSAZZO (UD) - VARIANTE 26 al PRGC 2

Nome: COLLE DI MEDEA Codice: IT3330002 (DM 25/3/2005) Il sito include il versante meridionale di un rilievo calcareo, circondato da una piana alluvionale. Esso rappresenta l'ultimo lembo isolato del Carso Isontino e presenta notevoli esempi di vegetazione termofila mediterraneo-illirica sia pascoliva (landa carsica) sia cespugliosa. Il versante settentrionale presenta uno stato maggiormente degradato, mentre la sommità è occupata da un'area monumentale. Limite settentrionale di Scilla autumnalis L., Bellevalia romana (L.) Sweet., Galium divaricatum Lam. e Vicia loiseleurii (M.B.) D. Litvinov. Di notevole pregio e particolarmente rare sono le seguenti specie mediterranee: Vicia lathyroides, Lens nigricans e Lathyrus setifolius. Ultimo esempio di landa carsica termofila verso occidente, circondato da coltivazioni e da boschetti di robinia. Interesse ornitologico legato alla presenza di specie proprie di ambienti collinari e rocciosi (es. Corvux corax) o di ambienti mediterranei (es. Sylvia melanocephala) in stazione isolata nella pianura alluvionale. Pur sporadico, è presente Felis silvestris. L'area è sottoposta ad un intenso fenomeno di incespugliamento sia da parte delle specie arbustive spontanee sia da robinia ed ailanto. Alla base del colle sono presenti alcune cave, in posizione esterna rispetto al sito. Nome: PALUDE DEL PREVAL Codice: IT3330001 (DM 25/3/2005) Il sito include quattro laghetti di diverse dimensioni ed in collegamento fra di loro. Essi hanno origine artificiale (scavo di vecchie torbiere). Fra gli specchi lacustri sono presenti piccoli lembi di saliceti a salice cinerino e di boschetti ripariali a pioppo nero e salice bianco. Il sito rivestiva un forte interesse botanico, evidenziato dalle segnalazioni (non confermate in tempi recenti) di Carex dioica L., Carex diandra Schrank e Rhynchospora alba (L.) Vahl.. Sono state trovate recentemente Ludwigia palustris (L.) Elliot e Iris sibirica L. Zona umida all'interno di area bonificata con alte potenzialità faunistiche in caso di ripristino. Ospita numerose specie in transito spesso rare od eccezionali per l'area geografica, nonché alcune coppie nidificanti di specie prioritarie quali Ixobrychus minutus, Lanius collurio e Circus aeruginosus. Le locali popolazioni di Hyla intermedia e Rana latastei sono qui collocate vicino ai margini dell'areale e si accompagnano a notevoli popolazioni di Neomys anomalus ed Arvicola terrestris italicus. L'area è soggetta a gravi alterazioni periodiche della vegetazione spontanea nonchè ad un crescente impatto causato dalla pesca sportiva. COMUNE di CORNO di ROSAZZO (UD) - VARIANTE 26 al PRGC 3

2. Impatti su SIC/ZSC/ZPS potenzialmente interessati Si considera che : nel territorio comunale non sono compresi ZSC, SIC o ZPS; la variante 26 ha per oggetto una modifica puntuale, ovvero la previsione di un centro per cavalli, in prossimità di Corno capoluogo, a nord ovest del centro abitato; le modifiche proposte sono esterne all'area dei SIC, ZSC e ZPS elencati al capitolo 1; i relativi impatti della modifica proposta dalla variante non hanno alcuna correlazione con le vulnerabilità dei SIC/ZSC/ZPS. Fig 1. ZSC/SIC/ZPS presenti nell'area vasta (distanza confini comunali 6 km max.) del Comune di Corno di Rosazzo (Irdat FVG, 2015, mod.) COMUNE di CORNO di ROSAZZO (UD) - VARIANTE 26 al PRGC 4

3. Conclusioni La variante proposta n 26 al PRGC di Corno di Rosazzo ha per oggetto la previsione di un centro per cavalli, in prossimità di Corno capoluogo, a nord ovest del centro abitato Considerando che le modifiche proposte sono non correlate con le vulnerabilità delle aree tutelate considerate, si rileva l assenza di possibili problematiche dirette o indirette, e si conclude che, come indicato dalle Linee guida di carattere tecnico per la redazione degli studi di incidenza (Regione FVG, 2006), se non vi sono evidenti o possibili incidenze del Piano sul sito/i di Natura 2000 considerato/i, non è necessario procedere alla valutazione d incidenza su ZSC/SIC/ZPS (VINCA), ovvero si conclude che la variante 26 al PRGC di Corno di Rosazzo non comporta incidenza significativa sui siti Natura 2000 della Regione Friuli Venezia Giulia. E ancora: come da indicazioni contenute nella Delibera di Giunta Regionale FVG n1323 dell'11 luglio 2014, e relativi allegati, questo elaborato rileva l'assenza di interferenze funzionali comportanti alcuna incidenza sui Siti medesimi, indi per cui si conclude che - l'area interessata dalle modifiche proposte dalla variante non ricade e non è confinante con siti della rete Natura 2000; - è improbabile che si producano effetti significativi sui siti Natura 2000; - non sono necessari ulteriori analisi ed approfondimenti; - la variante 26 al PRGC di Corno di Rosazzo non deve essere sottoposta alla procedura di Verifica di Incidenza su ZSC/SIC/ZPS. Udine, febbraio 2015 COMUNE di CORNO di ROSAZZO (UD) - VARIANTE 26 al PRGC 5