COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI

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1 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE Allegato n 2 Data: 08/04/2015 COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE n 17 L.R.21/ art. 4, lett. J) VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DIRETTIVA 42/2001/CEE ALLEGATO II D.Lgs. n.152/2006 come modificato dal D.Lgs. n.4/2008 Dott. Arch. Marcello Rollo Viale della Vittoria, Udine Tel rollo_marcello@libero.it

2 INDICE PREMESSA INQUADRAMENTO TERRITORIALE Descrizione dell area... Errore. Il segnalibro non è definito. 2. CARATTERISTICHE DELLA VARIANTE Il Piano Regolatore vigente Descrizione della variante In quale misura il piano o il programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative attraverso la ripartizione delle risorse In quale misura il piano o il programma influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati La pertinenza del piano o del programma per l integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile Problemi ambientali pertinenti alla variante La rilevanza del piano o del programma per l attuazione della normativa comunitaria nel settore dell ambiente CARATTERISTICHE DEGLI EFFETTI Analisi degli elementi di criticità Componenti naturali Componenti antropiche Valutazione degli effetti determinati dall attuazione della variante Probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti Carattere cumulativo degli impatti Natura transfrontaliera degli impatti Rischi per la salute umana o per l ambiente Entità o estensione nello spazio degli impatti Valore e vulnerabilità delle aree interessate dal Piano Impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale CONCLUSIONI Pagina 2 di 13

3 PREMESSA Il presente documento, redatto in conformità ai dispositivi legislativi che regolano la Valutazione Ambientale in Italia, ha il fine di verificare i potenziali impatti sull ambiente derivanti dall approvazione della Variante 17 al PRGC vigente del Comune di Cividale del Friuli, inerente il recepimento della Variante al progetto preliminare relativo alla realizzazione S.S Variante all abitato di Cividale del Friuli al km redatta per contemperare il tracciato della pista ciclabile in frangia a via Laterano.. Riferimenti legislativi La Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) è un processo di supporto alle decisioni in relazione alla progettazione del territorio, introdotta dalla Direttiva 2001/42/CE del 27 Giugno 2001: Direttiva del Parlamento Europeo che riguarda la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente. L introduzione della V.A.S. come strumento della pianificazione territoriale rappresenta un opportunità per impostare un nuovo modello di pianificazione e programmazione allo scopo di determinare la sostenibilità come obiettivo fondamentale nel processo decisionale. A livello nazionale, i riferimenti normativi per la V.A.S. si ritrovano nel Decreto Legislativo del 16 gennaio 2008, n.4: ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale. A livello regionale, vige la legge regionale n.11 del 2005 che fa riferimento alla direttiva europea per quanto riguarda la V.A.S. di piani e programmi. La procedura di verifica di assoggettabilità è necessaria, quindi, per accertare se ricorrano i presupposti per la redazione di una Valutazione Ambientale Strategica. Viene, pertanto, predisposto il presente documento, sulla base dei criteri fissati negli Allegati I e II della Direttiva 2001/42/CE e ripresi negli Allegati I e II, Parte seconda del Codice dell Ambiente (tenendo conto del D.Lgs. n.4/2008, correttivo del D.Lgs. 152/2006), e quindi valutare: a) Le caratteristiche del piano tenendo in particolare conto i seguenti elementi: in quale misura il piano stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse; in quale misura il piano influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente sovraordinati; la pertinenza del Piano per l integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile; problemi ambientali pertinenti al piano; la rilevanza del piano per l attuazione della normativa comunitaria nel settore dell ambiente b) Le caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate, tenendo conto di: probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti; carattere cumulativo degli impatti; natura transfrontaliera degli impatti; rischi per la salute umana o per l ambiente; entità ed estensione nello spazio degli impatti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate) valore e vulnerabilità dell area che potrebbe essere interessata a causa: - delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale, Pagina 3 di 13

4 - del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite dell utilizzo intensivo del suolo impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale. 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il Comune di Cividale del Friuli, localizzato nella fascia centro orientale della Regione, a circa 15 km a est del capoluogo friulano, si estende tra l alta pianura friulana e i colli orientali su una superficie complessiva di 50,54 kmq. La popolazione residente a Cividale del Friuli e nelle frazioni di Rualis, Grupignano, Sanguarzo, Gagliano, Carraria, Purgessimo, Spessa, Rubignacco e Madriolo è di abitanti (dati ISTAT 1/1/2014), con una densità abitativa pari a 225 ab/kmq. Il territorio comunale, attraversato in direzione est-ovest dal corso del torrente Natisone, confina a nord con il comune di Torreano, a est con San Pietro al Natisone, ad ovest con Moimacco e Premariacco e a sud con Prepotto e Corno di Rosazzo. Figura 1: inquadramento territoriale Dal punto di vista infrastrutturale, le principali arterie viarie che interessano il Comune sono costituite dalla SS 54 del Friuli, l asse di collegamento tra Udine e la Slovenia che attraversa i nuclei abitati di Remanzacco, Cividale e S. Pietro al Natisone, dalla SR 356 di Cividale che scorre in direzione N/S collegando Gorizia con Tarcento, e da strade provinciali e locali che collegano tra loro le frazioni distribuite sul territorio. Si segnala, inoltre, la presenza del tracciato ferroviario Udine-Cividale che si sviluppa a nord della SS 54. Pagina 4 di 13

5 2. CARATTERISTICHE DELLA VARIANTE 2.1 Il Piano Regolatore vigente Il Comune di Cvidale del Friuli è dotato di PRGC adeguato alla L.R. 52/91 e approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 45 del 27 luglio 2006, la cui esecutività è stata confermata con DPGR n. 019/Pres del , ed in vigore dal 15 febbraio Con specifica Variante n.14 approvata, con delibera del Consiglio comunale n.40 del , è stato recepito il progetto preliminare relativo alla realizzazione S.S VARIANTE ALL ABITATO DI CIVIDALE DEL FRIULI AL KM , con l apposizione del vincolo preordinato all esproprio. Figura 2: Inquadramento dell ambito interessato dalla variante, in rosso è schematizzato il tracciato della nuova viabilità. Il progetto, redatto dallo Studio Tecnico Associato ETA Progetti, con sede in Martignacco, è stato approvato in via tecnica dalla Giunta Comunale con delibera n 26 dd , sulla base della Convenzione con l A.N.A.S. sottoscritta in data 19/12/2014. Tuttavia, in sede di conferenza dei servizi è emersa la necessità di completare l opera con l inserimento di un percorso ciclo-pedonale lungo il lato nord di via Laterano, fra le due nuove rotonde, per consentire il collegamento e la continuità con i percorsi ciclabili esistenti a est e ad ovest. A tale scopo è stata predisposta una specifica variante al progetto originario, approvata in via tecnica dalla Giunta Comunale con delibera n 65 dd Per recepire all interno del PRGC vigente i nuovi contenuti progettuali, è stata redatta la presente Variante n.17, ai sensi art. 4 lett. J) della L.R.21/2015. Pagina 5 di 13

6 2.2 Descrizione della variante La variante al progetto viario originale prevede l inserimento di una pista ciclabile lungo il tratto di via Laterano compreso tra le due nuove rotatorie localizzate sulla stessa via. La nuova previsione consente il collegamento funzionale tra la pista ciclabile esistente in prossimità delle strutture sportive e la pista ciclabile che da via Bottenicco si dirige verso Moimacco. Il tracciato, con larghezza di 2,50m, si sviluppa lungo il lato nord di via Laterano, dalla cui piattaforma veicolare è separato, a seconda dei tratti, da un fosso di guardia della larghezza variabile da 1,50m a 2,00m, da una pavimentazione in cemento dove la pista interseca il piazzale di ingresso del deposito corriere, da una scarpata alberata. Nel dettaglio, le modifiche introdotte riguardano solo la ZONIZZAZIONE vigente, e consistono: - nell introduzione del nuovo sedime stradale comprensivo dello spazio destinato alla pista ciclabile; - nella visualizzazione dell andamento della pista ciclabile mediante il segno grafico di Pista ciclabile di previsione. Pagina 6 di 13

7 Figura 3: Estratto dalla ZONIZZAZIONE - PROGETTO Pagina 7 di 13

8 Figura 4:- Progetto definitivo tratto di viabilità ciclabile - Pagina 8 di 13

9 2.3 In quale misura il piano o il programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative attraverso la ripartizione delle risorse. Le modifiche previste dalla variante intervengono in coerenza con gli obiettivi e le strategie del PRGC vigente, in un ambito già individuato dallo strumento urbanistico come idoneo alla realizzazione della nuova viabilità ciclabile pubblica. 2.4 In quale misura il piano o il programma influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati La Variante, non influenza altri piani o programmi sovraordinati, né interferisce con quelli dei comuni contermini. 2.5 La pertinenza del piano o del programma per l integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile La previsione della nuova pista ciclabile integra la viabilità esistente e si configura come un azione rivolta all integrazione delle considerazioni ambientali al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile. In fase di progettazione esecutiva delle opere, inoltre, dovranno essere tenuti in considerazione particolari accorgimenti tecnici e interventi di mitigazione che contribuiranno a garantire la massima integrazione ambientale del progetto nel contesto territoriale in cui si colloca. 2.6 Problemi ambientali pertinenti alla variante All interno del territorio comunale di Cividale del Friuli. è presente la Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT Magredi di Firmano, appartenente alla rete di tutela comunitaria Natura 2000, istituita ai sensi della direttiva Habitat (Direttiva 92/43/CEE). Le modifiche previste dalla variante non ricadono all interno o nelle immediate vicinanze del sito di tutela, collocato a circa 1 km a sud della rotatoria dalla quale si innesterà la nuova viabilità. Il territorio comunale è inoltre attraversato dall Area di Rilevante Interesse Ambientale (A.R.I.A.) n 17- Fiume Natisone, il cui punto più vicino è collocato a circa 850 metri a sud della seconda rotatoria di progetto. Non emergono pertanto problemi ambientali derivanti dall attuazione della Variante, in quanto la stessa non interviene in ambiti di particolare pregio e di interesse ambientale/paesaggistico, e si colloca ad una distanza tale da poter escludere eventuali interferenze sul sito di tutela comunitaria Magredi di Firmano. Pagina 9 di 13

10 Figura 3: localizzazione del sito di tutela Magredi di Firmano rispetto al tracciato stradale originale 2.7 La rilevanza del piano o del programma per l attuazione della normativa comunitaria nel settore dell ambiente Le previsioni della Variante non sono tali da costituire un riferimento per l attuazione della normativa comunitaria nel settore dell ambiente. In ogni caso l attuazione delle previsioni dovrà avvenire nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale, mutuati dalla direttive europee del settore dell ambiente. 3. CARATTERISTICHE DEGLI EFFETTI 3.1 Analisi degli elementi di criticità Al fine di individuare i potenziali effetti introdotti dalla variante, verranno prese a riferimento le principali componenti naturali e antropiche, inerenti le previsioni urbanistiche oggetto di valutazione, al fine di evidenziarne le eventuali criticità: a) Componenti naturali - Biodiversità - Suolo - Qualità dell aria b) Componenti antropiche - Popolazione e sale umana - Rumore - Paesaggio Pagina 10 di 13

11 3.1.1 Componenti naturali Biodiversità Le previsioni della Variante non comporteranno alcuna riduzione della biodiversità, dal momento che l intervento previsto si inserisce in un contesto agricolo che non presenta particolari elementi ambientali di significativa rilevanza naturalistica, la cui riduzione possa determinare effetti negativi sul contesto di riferimento. Suolo Le previsioni e la successiva attuazione della Variante, per la tipologia di opera in oggetto, comportano un consumo limitato della risorsa suolo. Qualità dell aria La tipologia dell intervento previsto contribuirà a migliorare la qualità dell aria Componenti antropiche Popolazione e salute umana La previsione determinerà sulla popolazione e sulla salute umana effetti positivi dal momento che l utilizzo della pista ciclabile consentirà comunque di ridurre l uso di autoveicoli, oltre a costituire un opportunità di effettuare attività fisica. Rumore L attuazione della variante non introdurrà ulteriori fonti sonore. Paesaggio L ambito in oggetto non ricade all interno né nelle vicinanze di aree vincolate di cui al D.lgs 42/2004 e s.m.i. Il tracciato, così come previsto dal progetto preliminare, sarà separato dalla viabilità carrabile. a seconda dei tratti, da un fosso di guardia inerbito e da una scarpata alberata. Non si prefigurano, pertanto possibili impatti sulla componente del paesaggio conseguenti all attuazione di quanto previsto dalla variante. ***** Con lo scopo di valutare gli effetti significativi sull ambiente naturale e antropico, derivanti dall attuazione della variante al PRGC, si propone una matrice che sintetizza per ogni componente descritta nei paragrafi precedenti, la stima dei possibili impatti. L entità degli effetti è valutata all interno di una scala di valori che va dall impatto negativo limitato all impatto nullo all impatto positivo. = effetto nullo/trascurabile + effetto positivo - effetto negativo Pagina 11 di 13

12 Componenti Valutazione Stima degli considerate impatti Biodiversità Non si rilevano effetti = Suolo Consumo di suolo - Qualità dell aria Miglioramento della qualità dell aria + Popolazione e salute Miglioramento della umana qualità della vita + Rumore Riduzione dell inquinamento acustico in ambito + urbano Paesaggio Non si rilevano effetti = 3.2 Valutazione degli effetti determinati dall attuazione della variante Probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti Le modifiche apportate con la Variante in questione, non determinano effetti significativi tali da modificare la probabilità, la durata, la frequenza e la reversibilità di effetti rispetto a quanto già definito dal PRGC vigente Carattere cumulativo degli impatti Gli impatti generati in seguito all attuazione della Variante non determinano effetti cumulativi sull ambiente in quanto la dimensione e la localizzazione degli interventi, non influirà negativamente su eventuali situazioni di criticità presenti sul territorio Natura transfrontaliera degli impatti L ambito interessato dalla Variante è localizzato a circa 5 km in linea d aria dal confine sloveno. Vista la distanza che intercorre, le previsioni non possono provocare impatti di natura transfrontaliera tali introdurre effetti negativi sulle componenti ambientali situate extra confine Rischi per la salute umana o per l ambiente Le previsioni della Variante non sono localizzate all interno di aree urbane, ma si collocano in una porzione di territorio priva di recettori sensibili che potrebbero risentire negativamente dell intervento. Al contrario, la realizzazione della pista ciclabile porterà dei benefici alla popolazione attualmente esposta ai livelli di inquinamento atmosferico e acustico presenti lungo il tratto urbano della SS 54. Anche per quanto riguarda la componente ambientale, non si rilevano particolari rischi o criticità Entità o estensione nello spazio degli impatti Non si prevede che gli effetti possano avere entità ed estensione a livello comunale, rimanendo circoscritti all intorno delle aree limitrofe alla realizzazione del tracciato. Pagina 12 di 13

13 Gli unici impatti sono collegabili alla realizzazione delle opere e pertanto possono essere riconducibili alla sola durata delle attività di cantiere. L entità di tali effetti può comunque ritenersi trascurabile Valore e vulnerabilità delle aree interessate dal Piano L ambito individuato dalla Variante non presenta al suo interno valenze naturali e/o ambientali vulnerabili che possano essere compromesse in seguito alla sua attuazione Impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale L area individuata per il tracciato stradale è collocata a circa 1 km a nord della zona speciale di conservazione ZSC Magredi di Firmano. Considerata la distanza che intercorre con il sito di tutela, non si prevedono interferenze nei confronti delle aree protette poste nelle vicinanze. 4. CONCLUSIONI A seguito delle considerazioni emerse dalla presente analisi e tenuto conto della valutazione degli effetti derivanti dall attuazione della Variante 17 al PRGC vigente del Comune di Cividale del Friuli, si ritiene non necessario l assoggettamento del Piano stesso alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Pagina 13 di 13

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