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A.S. 2018-2019 SCHEDA DI PROGETTO COMPILATORE DELLA SCHEDA E REFERENTE DEL PROGETTO: Prof. ssa Paola FERRO, prof. ssa Adriana DACCA, Prof.ssa Elena FARAVELLI CARATTERISTICHE GENERALI Nome del progetto: Scambio di gesti, scambio di parole Periodo di svolgimento (barrare una delle alternative): Inferiore all A.s. Intero A.s. o più AA.ss. Asse/area di riferimento del progetto (barrare una delle alternative): Inclusione Area professionalizzante Generico Articolazione progettuale per plessi, classi e caratteristiche degli studenti destinatari del progetto: Plessi N N N ore durata coinvolti Indirizzo di studi, classi e sezioni (barrare) classi studenti del progetto MAZZINI V. Aonzo X 1 20 circa 6 ore 3^D o 3^C Tecnico della Comunicazione Pubblicitaria V. Oxilia X 1 20 circa 6 ore 2^C Socio Sanitario (o altra classe idonea) DA VINCI V. alla Rocca X 2 35 circa 6 ore per classe 3^A Operatori Elettrici 3^B Operatori Meccanici Pag. 1 di 7

Soggetti esterni coinvolti (esperti, aziende, enti ecc.): Fondazione Comunità Servizi della Caritas diocesana di Savona, Cooperativa Sociale Progetto Città. Docenti della scuola coinvolti (barrare una delle alternative): Uno Due Più di 2 Correlazione con le priorità del RAV e gli obiettivi di processo del Piano di Miglioramento (barrare una delle alternative): 1 Risultati scolastici (diminuzione dell abbandono scolastico, riduzione della percentuale di studenti diplomati nelle fasce di voto più basse) 2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali (Riallineamento al benchmark di riferimento nelle prove standardizzate nazionali) DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO (Contestualizzazione e argomentazione sulle motivazioni che hanno spinto a presentare il progetto, qual è valore aggiunto che l iniziativa intende apportare al curricolo di studio di riferimento ecc.) Il progetto nasce dall incontro fra due bisogni: da un lato il sempre maggior numero di studenti stranieri di recente immigrazione iscritti all istituto Mazzini-Da Vinci richiede interventi concreti per la loro effettiva integrazione nelle classi; dall altro la Caritas Diocesana e la Cooperativa Progetto città di Savona sentono la necessità di favorire l incontro tra gli adolescenti ineriti in un percorso scolastico e i migranti di ultima generazione, per favorire attraverso le parole e i gesti la cultura dell incontro e dell inclusione. OBIETTIVI DEL PROGETTO Gli studenti partecipanti pertanto avranno i seguenti obiettivi specifici: Pag. 2 di 7

- rinforzare la conoscenza e l uso della lingua italiana attraverso la comunicazione orale e pratiche di scrittura; - sviluppare nuove forme di comunicazione come quella visiva attraverso la creazione di un cortometraggio finale che uscirà dal circuito scolastico per avere una diffusione più ampia; - sensibilizzare sulle tematiche legate alle migrazioni e alle dinamiche connesse; - prevenire e combattere il pregiudizio sulle culture del mondo attraverso l incontro personale; - sviluppare abilità relazionali DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO Un piccolo gruppo di migranti accolti dalla Caritas diocesana e gestiti dalla Cooperativa Progetto Città sarà accolto in ciascuna classe coinvolta nel progetto per laboratori condivisi di due ore ciascuno a cadenza diversificata a seconda delle esigenze dei plessi e degli indirizzi. Per esempio per la 3^ A Elettrici e per la 3^ B Meccanici i tempi di realizzazione si collocano tra gennaio e marzo, mentre per le altre classi coinvolte i tempi si possono allungare fino alla fine dell anno. Nella pratica si realizzeranno dei laboratori partendo dal linguaggio parlato per poi arrivare alle altre forme di comunicazione come quella del corpo e quella visiva. Alla fine i ragazzi di ciascuna classe realizzeranno un cortometraggio sul lavoro effettuato sul pregiudizio. In generale il progetto intende coinvolgere gli studenti in una proposta capace di produrre apprendimenti significativi sul tema delle migrazioni. Fase preparatoria. Per tutti gli studenti coinvolti la fase preparatoria consisterà in un percorso didattico in aula mirato ad approfondire le conoscenze del fenomeno migratorio con l obiettivo di avvicinare gli alunni ai paesi di provenienza dei ragazzi che incontreranno in seguito. Realizzazione del progetto. Nella pratica laboratori di due ore a cadenza settimanale (classi v. alla Rocca) o quindicinale (V.Oxilia, v. Aonzo) a partire dal mese di gennaio. Pag. 3 di 7

Al termine del percorso gli studenti di v. alla Rocca inseriranno l attività del progetto nel Portfolio che discuteranno durante l Esame di Qualifica. Per gli studenti dell indirizzo Tecnico della Comunicazione Pubblicitaria le ore di laboratorio potranno alternarsi ad ore di approfondimento svolte con i docenti ed essere considerate tra le attività di alternanza scuola-lavoro in quanto la realizzazione del cortometraggio si inserisce perfettamente nel piano di studi della classe in questione. Fase finale. Al termine del percorso gli studenti di v. alla Rocca inseriranno l attività del progetto nel Portfolio che discuteranno durante l Esame di Qualifica. Per gli studenti dell indirizzo Tecnico della Comunicazione Pubblicitaria le ore di laboratorio potranno essere considerate tra le attività di alternanza scuola-lavoro in quanto la realizzazione del cortometraggio si inserisce perfettamente nel piano di studi della classe in questione. Il progetto si estende a tutto l anno scolastico con la scansione temporale delineata ma prevede un ideale continuazione negli anni a seguire nei quali si potranno approfondire altri nuclei tematici affini. Aziende/enti del progetto (soggetti che condividono le responsabilità della realizzazione del progetto e che sottoscrivono l impegno formale): Denominazione Fondazione Comunità Servizi della Caritas Diocesana Tipologia/settore/tipo di collaborazione La Fondazione Comunità Servizi è nata nel 1995 da una costola della Caritas Diocesana di Savona e con essa collabora per la progettazione e la gestione dei servizi a carattere pedagogico. La Fondazione ha finalità di solidarietà sociale e promuove percorsi educativi all interno delle scuole di ogni ordine e grado con l obiettivo di sensibilizzare i ragazzi rispetto ai temi della diversità e dell intercultura. Pag. 4 di 7

Cooperativa Sociale Progetto Città La Cooperativa Sociale Progetto Città gestisce e promuove servizi educativi, sociali, di animazione, di assistenza rivolti a minori, adulti ed anziani. In particolare opera sul territorio savonese nell accoglienza ai richiedenti asilo politico. Attività di formazione eventuale: MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Attività da svolgere 3 incontri di 2 ore ciascuno per le classi di v. alla Rocca 3 incontri di 2 ore ciascuno per le classi di via Aonzo e v.oxilia Periodo di svolgimento Gennaio/marzo Gennaio/maggio Strumenti Attività di laboratorio, utilizzo di supporti multimediali Attività di laboratorio, utilizzo di supporti multimediali Docenti: docente/tutor/esperto Faravelli, Moretti, Docenti delle classi 3^ A Elettrici e 3^ B Meccanici Zangelmi, Resio e docenti delle classi coinvolte Durata oraria 6 ore per classe 6 ore per classe Luogo e svolgimento classi, laboratori Aula 6 di via alla Rocca, Laboratori RIEPILOGO RISORSE UMANE E FUNZIONI Ruolo Nome/i Ore docenza Ore progettaz. Compiti e/o disciplina di titolarità/materia Pag. 5 di 7

Referente del progetto/coord.: Elena Faravelli, Paola Ferro Adriana Daccà Docenti coinvolti: I docenti del plesso di via alla Rocca delle classi III, i docenti di v.oxilia della classe II C SS, i docenti della classe III C o III D Tecnico della Comunicazione Grafica 4 4 4 Incontri periodici con i referenti esterni del progetto per verificare la corretta realizzazione dello stesso, lo stato di avanzamento dei lavori e l eventuale ridefinizione del percorso a seconda del feedback dei gruppi classe all attività proposta Ore Nome/i Compiti e/o disciplina di competenza da svolgere Esperti esterni: Francesca Pesce 24 Educatrice e responsabile esterna di progetto ATA (attività di intensificazione) ATA (orario aggiuntivo) COMPETENZE CHE IL PROGETTO INTENDE FAR CONSEGUIRE E MODALITÀ DI VERIFICA E ATTESTAZIONE DELLE STESSE Gli studenti partecipanti avranno l opportunità di lavorare sulle life skills e potranno acquisire competenze personali e relazionali poi spendibili anche in ambito professionale. Per la classe del Tecnico della Comunicazione Pubblicitaria le competenze acquisite saranno anche direttamente quelle dell ambito professionale. Il cortometraggio o i cortometraggi realizzati avranno la funzione di concludere il lavoro fatto e rappresenteranno il prodotto dell intera attività. Pag. 6 di 7

MODALITÀ DI FINANZIAMENTO (BARRARE UNA DELLE QUATTRO MODALITÀ E, SE BARRATA LA MODALITÀ 3, BARRARE LA PREVALENZA) 1 il progetto non necessita di finanziamento 2 il progetto è totalmente a carico della scuola (bilancio di istituto e/o dell Alternanza scuola lavoro) 3 il progetto è parzialmente a carico della scuola (bilancio/asl) e parzialmente a carico di soggetti esterni, con prevalenza di finanziamento: 4 il progetto è totalmente a carico di soggetti esterni bilancio/asl esterno IMPORTANTE: SE BARRATA UNA TRA LE MODALITÀ 2, 3 O 4, È D OBBLIGO COMPILARE ANCHE LA SCHEDA FINANZIARIA PROGETTI (MODULO A PARTE) Savona, 20 ottobre 2018 Firma del docente compilatore e referente Prof. ssa Adriana Daccà, prof. ssa Paola Ferro, Prof. ssa Elena Faravelli, Pag. 7 di 7