LE GIURISPRUDENZE Le rassegne per il concorso dirette da Roberto GAROFOLI



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LE GIURISPRUDENZE Le rassegne per il concorso dirette da Roberto GAROFOLI

Alessandra CUCUZZA Giovanni GUIDA GIURISPRUDENZA CIVILE Raccolta ragionata delle più attuali questioni esaminate in giurisprudenza Con la collaborazione di Emanuele FEOLA

SOMMARIO Premessa V PARTE I PERSONE, FAMIGLIA E SUCCESSIONI CAPITOLO I PERSONE 3 1. La persona fisica. 3 1.1 Inquadramento dell istituto. 3 1.2. La giurisprudenza più recente 3 A. Amministrazione di sostegno: presupposti applicativi e compatibilità con la Convenzione di New York sui diritti delle persone con disabilità (Cass. civ., Sez. I, 26 ottobre 2011, n. 22332; Ead., 2 agosto 2012, n. 13917; Ead., 25 ottobre 2012, n. 18320). 3 B. Sulla riconoscibilità di una soggettività giuridica al cadavere (Cass. civ., Sez. I, 19 luglio 2012, n. 12549). 8 2. Gli enti giuridici. 10 2.1 Inquadramento dell istituto. 10 2.2. La giurisprudenza più recente 10 A. Sull esperibilità dell azione di arricchimento ingiustificato nei confronti dei membri di un associazione non riconosciuta (Cass. civ., Sez. II, 7 marzo 2012, n. 3602). 10 B. Sulla natura giuridica dei consorzi di urbanizzazione (Cass. civ., Sez. I, 14 maggio 2012, n. 7427). 11 C. Enti collettivi, soggettività giuridica e titolarità del diritto all identità personale. (Cass. civ., Sez. III, 22 marzo 2012, n. 4542). 13 3. I diritti della personalità. 14 3.1. Inquadramento dell istituto. 14 3.2. La giurisprudenza più recente. 15 A. Tutela della privacy: ratio della disciplina e regime probatorio ex art. 2050 c.c. (Cass. civ., Sez. III, 26 giugno 2012, n. 10646; Ead., 5 aprile 2012, n. 5525 e Cass. civ., Sez. I, 20 luglio 2012, n. 12726). 15 CAPITOLO II MATRIMONIO E FILIAZIONE 29 1. Il Matrimonio ed il regime patrimoniale. 29 1.1. Inquadramento dell istituto. 29 1.2. I principi pretori consolidati in tema di rapporti patrimoniali tra i coniugi. 31 A. La nozione di acquisto, rilevante ai sensi della disciplina in tema di comunione 31 1.3. La giurisprudenza più recente. 33 A. Sugli effetti della convivenza successiva sulla delibazione della sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio (Cass. civ., Sez. I, 8 febbraio 2012, n. 1780). 33 B. Sull efficacia del matrimonio omosessuale contratto all estero e sulla configurabilità di un diritto al matrimonio tra persone dello stesso sesso (Corte di Cassazione, Sez. I, 15 marzo 2012, n. 4184). 37 C. Sulla natura giuridica e i limiti di efficacia della dichiarazione del coniuge non acquirente (Corte di Cassazione, Sez. I, 2 febbraio 2012, n. 737 e Sez. II, 19 luglio 2012, n. 12485). 56 D. Sul regime applicabile al contratto preliminare di vendita di immobile stipulato da VII

un coniuge (quale promittente venditore) senza la partecipazione o il consenso dell altro (Corte di Cassazione, Sez. II, 31 gennaio 2012, n. 1385). 60 2. La filiazione. 62 2.1. Inquadramento dell istituto. 62 2.2. La giurisprudenza più recente. 66 A. Sulla risarcibilità del danno non patrimoniale causato da illecito endofamiliare. (Corte di Cassazione, 10 aprile 2012, n. 5652). 66 B. Sulla necessità dell audizione del minorenne nelle procedure di affidamento (Cass. civ., Sez. I, 8 marzo 2013, n. 5847). 70 3. La separazione ed il divorzio. 73 3.1. Inquadramento dell istituto. 73 3.2. La giurisprudenza più recente. 75 A. Addebito della separazione e rilevanza della relazione di un coniuge con estranei. (Corte di Cassazione, Sez. I, 12 aprile 2013, n. 8929). 75 B. Sui criteri di assegnazione della casa familiare a seguito di divorzio (Cass. civ., 22 marzo 2012, n. 4555). 77 C. Casa familiare concessa in comodato da un genitore agli sposi ed effetti della separazione. (Corte di Cassazione, Ord., Sez. III, 17 giugno 2013, n. 15113). 79 CAPITOLO III LE SUCCESSIONI 91 1. La successione mortis causa: principi generali, successione legittima e necessaria. 91 1.1. Inquadramento dell istituto. 91 1.2. La giurisprudenza più recente. 92 A. Sullo scioglimento della comunione legale ed, in particolare, sui criteri di assegnazione delle singole quote (Cass. civ., Sez. II, 30 agosto 2012, n. 14713). 92 B. Sugli effetti dell atto di vendita di un bene appartenente alla comunione ereditaria (Cass. civ., Sez. II, 19 gennaio 2012, n. 737). 94 C. Sull applicabilità dell art. 1108 c.c. alla comunione ereditaria (Cass. civ., Sez. II, 9 ottobre 2012, n. 17216). 101 D. Sulla validità della clausola di diseredazione (Cass. civ., Sez. II, 25 maggio 2012, n. 8352). 102 E. Sull applicabilità della presunzione di buona fede in materia ereditaria (Cass. civ., Sez. II, 5 settembre 2012, n. 14917). 106 F. Sui diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano spettanti al coniuge del de cuius (Cass. civ., Sez. Un., 27 febbraio 2013, n. 4847). 107 2. La successione testamentaria. 114 2.1. Inquadramento dell istituto. 114 2.2. La giurisprudenza più recente. 116 A. Sui requisiti del testamento olografo (Cass. civ., 28 maggio 2012, n. 8490). 116 B. Sulle differenze tra negozio fiduciario e donazione indiretta (Cass. civ., Sez. II, 29 febbraio 2012, n. 3134). 118 PARTE II PROPRIETÀ E DIRITTI REALI CAPITOLO I LA PROPRIETÀ 123 1. Contenuto e limiti del diritto di proprietà. 123 VIII

1.1. Inquadramento dell istituto. 123 1.2. I principi pretori consolidati in tema di contenuto e limiti del diritto di proprietà 125 A. Sul ruolo del fattore salute nel giudizio di comparazione concernente la normale tollerabilità delle immissioni (Cass. civ., 11 aprile 2006, n. 8420) 125 B. Sulla legittimazione attiva all esperimento dell azione di cui all art. 844 c.c. (Trib. Roma, 6 marzo 2008). 127 C. Sulla legittimazione passiva a resistere all azione di cui all art. 844 c.c. (Cass. Civ, Sez. un., 8 marzo 2006, n. 4908). 128 1.3. La giurisprudenza più recente. 129 A. Sui limiti alla configurabilità di un atto emulativo nella sostituzione di una siepe con un muro in cemento (Cass. civ., Sez. II, 7 marzo 2012, n. 3598). 129 B. Sui limiti all estensione della proprietà del suolo al sottosuolo nel caso di soggetti legati da vincolo contrattuale (Cass. civ., Sez. II, 24 aprile 2012, n. 6470). 131 C. Sul rapporto tra liceità delle immissioni, ai sensi dell art. 844 c.c., e conformità dell attività a standard fissati dalla legge o dall autorità (Cass. civ., Sez. II, 25 giugno 2012, n. 10587; Cass. civ., Sez. VI, 14 dicembre 2011, n. 26898). 133 D. Sui rimedi concedibili dal giudice contro le immissioni intollerabili ed il risarcimento del danno (Cass. civ., Sez. III, 11 giugno 2012, n. 9434; Cass. Civ., Sez. III, 20 marzo 2012, n. 4394). 135 E. Le aree destinate a parcheggio: natura giuridica del vincolo e regime di circolazione (Cass. civ., 24 febbraio 2006, n. 4264; Ead., 20 novembre 2006, n. 24572; Ead., 7 maggio 2008, n. 11202; Ead., 13 gennaio 2010, n. 378; 3 febbraio 2012, n. 1664; Ead., 16 gennaio 2013, n. 943). 137 2. I modi di acquisto della proprietà. 141 2.1. Inquadramento dell istituto. 141 2.2. La giurisprudenza più recente. 143 A. Sull inapplicabilità dell art. 936 c.c. al caso di attività edificatoria che costituisca l oggetto dell obbligazione derivante da un contratto successivamente risolto per inadempimento (Cass. civ., Sez. II, 31 gennaio 2012, n. 1378). 143 B. Sull applicabilità dell art. 936 c.c. alle opere realizzate su fondo altrui dalla pubblica amministrazione, a seguito di occupazione d urgenza successivamente divenuta inefficace (Cass. civ., Sez. II, 15 marzo 2012, n. 4148). 145 C. Sui caratteri della buona fede nella fattispecie dell accessione invertita di cui all art. 938 c.c. (Cass. civ., Sez. II, 5 giugno 2012, n. 9052). 146 D. Sull applicabilità dell art. 1153 c.c. all acquisto di beni mobili, che pur dovendo essere iscritti in pubblici registri, di fatto non lo siano stati (Cass. civ., Sez. II, 27 ottobre 2011, n. 22418). 148 E. Sulla non configurabilità dell usucapione abbreviata in relazione agli acquisti posti in essere con un falsus procurator (Cass. civ., Sez. II, 26 marzo 2012, n. 4851). 148 F. L usucapibilità dell azienda al vaglio delle Sezioni Unite. (Cass. civ., Sez. II, Ord., 16 maggio 2013, n. 11902) 150 3. Le azioni a tutela della proprietà. 151 3.1. Inquadramento dell istituto. 151 3.2. I principi pretori consolidati in tema di azioni a tutela della proprietà. 153 A. Sulle caratteristiche dell azione di regolamento di confini: vindicatio duplex incertae partis ed imprescrittibilità dell azione (Cass. civ., 11 marzo 2009, n. 5881; Cass. civ., 27 febbraio 2008, n. 5134). 153 3.3. La giurisprudenza più recente. 154 IX

A. Sulla inidoneità dell atto di divisione a segnare, nell ambito del giudizio di rivendica, l inizio del periodo ventennale del possesso ad usucapionem della res assegnata al condividente (Cass. civ., Sez. II, 31 gennaio, 2012, n. 1392). 154 B. Sull oggetto dell onere probatorio incombente all attore nell azione di mero accertamento del diritto di proprietà (Cass. civ., Sez. II, 30 dicembre 2011, n. 30606). 155 C. La natura della domanda con cui l attore pretenda il rilascio del benedetenuto senza titolo dal convenuto, senza peraltro chiedere l accertamentodella relativa proprietà al vaglio delle Sezioni Unite. (Cass. civ., Sez. II, Ord.,2 luglio 2013, n. 16553). 156 CAPITOLO II GLI ALTRI DIRITTI REALI 158 1. I diritti reali di godimento. 158 1.1. Inquadramento dell istituto. 158 1.2. La giurisprudenza più recente. 160 A. Sulla natura reale del diritto all uso dell aree destinate a parcheggio (Cass. civ., sez. II, 27 gennaio 2012, n. 1214). 160 2. Le servitù prediali. 161 2.1. Inquadramento dell istituto. 161 2.2. I principi pretori consolidati in tema di servitù 162 A. Sull ammissibilità dell usucapione di una servitù avente ad oggetto il mantenimento di una costruzione ad una distanza inferiore a quella legale (Cass. civ., sez. II, 22 febbraio 2010, n. 4220). 162 2.3. La giurisprudenza più recente 164 A. Sui caratteri della interclusione che giustifica la costituzione di una servitù di passaggio coattivo (Cass. civ., Sez. II, 15 marzo 2012, n. 4147). 164 B. Sui presupposti per la costituzione di una servitù di passaggio su fondo appartenente a più proprietari. (Cass. civ., Sez. Un., 22 aprile 2013, n. 9685). CAPITOLO III IL POSSESSO 169 1. Il possesso e la detenzione. 169 1.1. Inquadramento dell istituto. 169 1.2. I principi pretori consolidati in tema di possesso e detenzione. 171 A. Sull inidoneità del menage di fatto a configurare, in favore del convivente more uxorio non proprietario, un compossesso della casa di residenza familiare. (Cass. civ., sez. II, 14 giugno 2012, n. 9786). 171 2. Gli effetti del possesso. 172 2.1. Inquadramento dell istituto. 172 2.2. I principi pretori consolidati in tema di effetti del possesso. 174 A. Sull inidoneità della diffida ad interrompere il corso dell usucapione (Cass. civ., 11 giugno 2009, n. 13625). 174 2.3. La giurisprudenza più recente. 175 A. Sull inefficacia degli atti interruttivi dell usucapione, posti in essere nei confronti di un compossessore, nei confronti degli altri (Cass. civ., sez. II, 3 aprile 2012, n. 5338). 175 B. Sulle condizioni del diritto all indennità spettante al possessore per riparazioni, miglioramenti e addizioni, ai sensi dell art. 1150 c.c. (Cass. civ., sez. II, 23 maggio 2012, n. 8156; Cass. civ., sez. II, 14 dicembre 2011, n. 26853). 176 X

3. Le azioni a tutela del possesso. 178 3.1. Inquadramento dell istituto. 178 3.2. I principi pretori consolidati in tema di azioni a tutela del possesso. 180 3.3. La giurisprudenza più recente. 181 A. Sui caratteri dello spoglio o della molestia che legittimano il possessore all esercizio delle azioni possessorie, nonché sul termine utile al loro esperimento nel caso in cui gli stessi siano stati realizzati mediante una pluralità di atti (Cass. civ., Sez. II, 10 ottobre 2011, n. 2800; Cass. civ., Sez. II, 23 maggio 2012, n. 8148). 181 B. Sulla legittimazione passiva alla domanda di reintegrazione del detentore della res, che sia tale in base ad un contratto stipulato con lo spoliator (Cass. civ., Sez. II, 20 marzo 2012, n. 4448). 183 C. Sull inidoneità della sentenza di rigetto, resa a conclusione del giudizio petitorio, a far venire meno la protezione che l ordinamento accorda alla situazione possessoria (Cass. civ., Sez. II, 17 febbraio 2012, n. 2371). 184 D. Sulla legittimazione del detentore qualificato ad esperire l azione direintegrazione nel possesso. (Cass. civ., Sez. II, 4 gennaio 2013, n.99). 186 E. Sulla legittimazione del convivente more uxorio non proprietario contro il convivente proprietario ad esperire l azione di spoglio. (Cass. civ., Sez. II, 21 marzo 2013, n. 7214). 187 CAPITOLO IV COMUNIONE E CONDOMINIO 189 1. La comunione. 189 1.1. Inquadramento dell istituto. 189 1.2. La giurisprudenza più recente. 190 A. Sulla natura solidale dell obbligazione relativa alle spese condominiali incombente sui proprietari pro indiviso di un appartamento in regime di comunione ordinaria (Cass. civ., Sez. II, 21 ottobre 2011, n. 21907). 190 B. Sull abuso del diritto della maggioranza di decidere in merito all amministrazione della cosa comune. (Cass. civ., Sez. II, 12 marzo 2012, n. 3891). 193 C. Sulla riconducibilità della locazione della cosa comune, da parte di un solo comproprietario, nell ambito della disciplina della negotiorum gestio (Cass. civ., Sez. Un., 4 luglio 2012, n. 11135). 194 2. Il condominio. 198 2.1. Inquadramento dell istituto. 198 2.2. I principi pretori consolidati in tema di condominio. 199 A. Sull inapplicabilità del principio dell apparenza del diritto al condominio. (Cass. civ., Sez. Un., 8 aprile 2002, n. 5035). 199 B. Sulla parziarietà delle obbligazioni assunte nell interesse del condominio. (Cass. civ., Sez. Un., 8 aprile 2008, n. 9148). 200 C. Sulla disciplina applicabile al supercondominio. (Cass. civ., 2 marzo 2007,n. 4973). 202 2.3. La giurisprudenza più recente. 202 A. Sui poteri dell assemblea in ordine alla determinazione delle tabelle millesimali. (Cass. civ., Sez. Un., 9 agosto 2010, n. 18477; Cass. civ., Sez. II, 13 maggio 2013, n. 11387). 202 B. Sui requisiti di validità della delibera assembleare di destinazione del cortile a parcheggio (Cass. civ. Sez. II, 15 giugno 2012, n. 9877). 205 C. Sui criterio di assegnazione dei posti auto idonei a garantire un pari uso da parte di XI

tutti i condomini (Cass. civ., Sez. II, 19 luglio 2012, n. 12485). 206 D. Sull invalidità della delibera assembleare condominiale che violi i diritti del condomino su una parte di sua proprietà esclusiva (Cass. civ., Sez. II, 24 luglio 2012, n. 12930). 209 E. Sull individuazione della titolarità dei balconi aggettanti (Cass. civ., Sez. II, Ord., 27 luglio 2012, n. 13509). 213 F. Lastrico solare e connessa responsabilità (Cass. civ., Sez. II, 30 aprile 2013, n. 10195). 214 PARTE III OBBLIGAZIONI E GARANZIA CAPITOLO I NATURA E STRUTTURA DEL RAPPORTO OBBLIGATORIO 223 1. L obbligazione e le sue fonti. 223 1.1. Inquadramento dell istituto. 223 1.2. La giurisprudenza più recente. 225 A. Obbligazioni ex lege e responsabilità dello Stato per mancata attuazione delle direttive UE (Cass. civ., Sez. III, 22 marzo 2012, n. 4538). 225 B. Obbligazioni ex lege e promessa di matrimonio (Cass. civ., Sez. VI, 2 gennaio 2012, n.9). 229 C. Obbligazioni ex lege e responsabilità da contatto sociale (Cass. civ., Sez. I, 11 luglio 2012, n. 11642). 230 D. Sui presupposti per poter chiedere la ripetizione dell indebito consistente in presunti interessi ultralegali (Cass. civ., Sez. III, 15 gennaio 2013 n. 798). 232 2. Le obbligazioni solidali. 234 2.1. Inquadramento dell istituto. 234 2.2. La giurisprudenza più recente 236 A. Transazione e obbligazioni solidali (Cass. civ., Sez. Un., 30 dicembre 2011, n. 30174). 236 3. L adempimento e gli altri modi di estinzione dell obbligazione. 238 3.1. Inquadramento dell istituto. 238 3.2. La giurisprudenza più recente 241 A. Sui criteri identificativi del credito che può costituire oggetto di cessione (Cass. civ., Sez. III, 10 gennaio 2012, n. 52). 241 B. Adempimento parziale e buona fede (Cass. civ., Sez. III, 9 ottobre 2012, n. 17140). 244 C. L adempimento del terzo alla luce del principio di correttezza. (Cass. civ., Sez. II, 30 gennaio 2013, n. 2207). 245 D. Diligenza nell adempimento. (Cass. civ., Sez. III, 9 ottobre 2012, n. 17143). 247 E. Sulla diligenza che deve prestare, in particolare, l avvocato. (Cass. civ., Sez. II, 5 luglio 2012, n. 11304). 255 F. Sulla diligenza della banca in riferimento al servizio di cassette di sicurezza (Cass. civ., Sez. I, 31 ottobre 2012, n. 18706). 259 G. Sulla distinzione tra obbligazioni di mezzi e di risultato (Cass. civ., Sez. III, 15 maggio 2012, n. 7549). 260 4. Le obbligazioni pecuniarie. 264 4.1. Inquadramento dell istituto. 264 4.2. La giurisprudenza più recente 266 XII

A. Sulle modalità di adempimento dell obbligazione pecuniaria (Cas. Civ., Sez. III, 09 ottobre 2012, n. 17146). 266 B. Sui termini per esperire l azione di ripetizione in riferimento ad interessi anatocistici illegittimamente percepiti dalla banca (Corte cost., 5 aprile 2012, n. 78). 271 C. La distinzione tra debiti di valuta e debiti di valore in relazione ai criteri di liquidazione (Cass., Sez. III, 9 ottobre 2012, n. 17155) e alla spesa sostenuta per rimuovere e riparare un veicolo danneggiato da un sinistro stradale (Cass. civ., Sez. III, 16 febbraio 2012, n. 2211). 280 CAPITOLO II LE GARANZIE 287 1. Nozione. Le garanzie reali. 287 1.1. Inquadramento dell istituto. 287 1.2. La giurisprudenza più recente 288 A. Sulla configurabilità come garanzia reale del pegno avente ad oggetto titoli di credito identificati solo nella loro appartenenza ad un genus. (Cass. civ., Sez. Un., 2 ottobre 2012, n.16725). 288 B. Sulla natura dell ipoteca prevista dal D.P.R. n. 602 del 1973, art. 77. (Cass. civ., 5 marzo 2012, n.3398 e Ead., 18 maggio 2012, n. 7911 ). 292 C. Sull applicabilità del privilegio generale sui mobili, previsto dall art. 2751 bis, n. 3, c.c., ai crediti per provvigioni ed indennità derivanti dal rapporto di agenzia vantati dalle società di capitali. (Cass. civ., Sez. I, Ord., 11 ottobre 2012, n. 17366). 295 2. Le garanzie personali. 296 2.1. Inquadramento dell istituto. 296 2.2. I principi pretori consolidati in tema di garanzie personali. 297 A. La natura giuridica della polizza fideiussoria (Cass. Sez. Un., 18 febbraio 2010, n. 3947). 297 2.3. La giurisprudenza più recente 299 A. Fideiussione e contratto autonomo di garanzia: elementi distintivi (Cass. civ., Sez. III, 17 giugno 2013, n. 15108). 299 B. Contratto autonomo di garanzia ed exceptio doli (Cass. civ., Sez. V, 11 maggio 2012, n. 7320). 302 PARTE IV IL CONTRATTO CAPITOLO I LA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO 315 1. La responsabilità precontrattuale. 315 1.1. Inquadramento dell istituto. 315 1.2. Orientamenti giurisprudenziali consolidati in tema di responsabilità precontrattuale. 317 A. La responsabilità precontrattuale come responsabilità extracontrattuale. 317 B. La configurabilità della responsabilità precontrattuale in caso di conclusione di un valido contratto (Cass., Sez. Un., 19 dicembre 2007, n. 26724). 318 C. La differenza fra regole di comportamento e regole di validità e gli effetti della violazione delle prime sulla validità del contratto (Cass., Sez. Un., 19 dicembre 2007, n. 26724). 319 1.3. La giurisprudenza più recente. 321 XIII

A. I confini della responsabilità precontrattuale per silenzio o comportamento reticente (Cass. civ., Sez. II, 26 aprile 2012, n. 6526 e Cass. civ., Sez. II, 16 aprile 2012, n. 5695). 321 B. La configurabilità della responsabilità precontrattuale della P.A. (Cass. civ., Sez. III, 20 marzo 2012, n. 4382). 324 2. Il contratto preliminare. 326 2.1. Inquadramento dell istituto. 326 2.2. Orientamenti giurisprudenziali consolidati. 329 A. Il conflitto fra privilegio speciale ex art. 2775 bis c.c. ed ipoteca (Cass. Sez. Un. 21 ottobre 2009, n. 21045). 329 B. La natura giuridica del preliminare ad effetti anticipati (Cass., Sez. Un., 27 marzo 2008, n. 7930). 332 2.3. La giurisprudenza più recente. 335 A. I rimedi esperibili nel caso di preliminare di compravendita avente ad oggetto beni viziati (Cass. Sez. II, 31 luglio 2012, n. 31379). 335 B. Il definitivo non conforme al preliminare e la sorte delle statuizioni preliminari non confluite nel definitivo (Cass. Sez. II, 5 giugno 2012, n. 9063). 337 C. Il contratto preliminare per persona da nominare (Cass. Sez. II, 30 aprile 2012, n. 6612). 339 D. La discussa esperibilità dell'azione surrogatoria e dell'azione revocatoria nei confronti del contratto preliminare (Cass. Sez. II, 24 giugno 2013, n. 15791). 342 E. Gli effetti del fallimento sul contratto preliminare (Cass. Sez. I, 10 aprile 2013, n. 8686; Cass. Sez. 3, 15 gennaio 2013, n. 787). 345 CAPITOLO II ELEMENTI ESSENZIALI ED ELEMENTI ACCESSORI DEL CONTRATTO 349 1. La causa. 349 1.1. Inquadramento dell istituto. 349 1.2. I principi giurisprudenziali consolidati. 352 A. La natura giuridica della causa come scopo pratico perseguito da entrambe le parti (Cass. Sez. III, 8 maggio 2006, n. 10490). 352 B. La differenza fra atti a titolo oneroso e atti a titolo gratuito alla luce della nozione di causa in concreto (Cass. Sez. Un., 18 marzo 2010, n. 6538). 354 1.3. La giurisprudenza più recente. 356 A. Il concetto di causa in concreto nell ipotesi di negozi atipici (Cass. Sez. III, 10 gennaio 2012, n. 65). 356 B. La controversa natura giuridica della presupposizione (Cass. Sez. II, 30 aprile 2012, n. 6612). 359 C. Il contratto misto e le ultime applicazioni giurisprudenziali (Cass. Sez. III, 3 febbraio 2012, n. 1619). 363 D. Il collegamento negoziale e le sue problematiche applicative (Cass. Sez. III, 19 luglio 2012, n. 12454, Cass. Sez. 3, 22 marzo 2013, n. 7255). 365 E. Gli indici rilevatori del contratto in frode alla legge per aggiramento del divieto di patto commissorio (Cass. Sez. II, 3 febbraio 2012, n. 1675). 369 F. La Corte di Cassazione torna sulla nozione di abuso del diritto (Cass. Sez. III, 29 maggio 2012, n. 8567). 372 2. La forma. 374 2.1. Inquadramento dell istituto. 374 XIV

2.2. I principi giurisprudenziali consolidati in tema di forma. 375 A. Effetti della produzione in giudizio della scrittura privata non sottoscritta. 375 B. La forma del contratto di risoluzione del preliminare di compravendita immobiliare (Cass. Civ., Sez. Un., 28 agosto 1990, n. 8878). 376 2.3. La giurisprudenza più recente. 378 A. L obbligo di forma espressa nei contratti per i quali è richiesta la forma scritta ad substantiam (Cass. civ., Sez. II, 30 marzo 2012, n. 5158). 378 B. La forma richiesta per le eventuali modifiche al patto di forma (Cass. civ., Sez. 22 marzo 2012, n. 4541). 379 3. La condizione. 381 3.1. Inquadramento dell istituto. 381 3.2. I principi giurisprudenziali consolidati in tema di condizione. 383 A. L applicazione degli articoli 1358 e 1359 c.c. alle condizioni potestative e alla condizioni miste (Cass., Sez. Un., 19 settembre 2005, n. 18450). 383 B. Il discusso inquadramento della condicio iuris (Cass., Sez. II, 9 febbraio 2006, n. 2863). 385 3.3. La giurisprudenza più recente. 387 A. La rinunciabilità alla condizione unilaterale (Cass. civ., Sez. II, 10 aprile, 2012, n. 5692). 387 B. La condizione di adempimento e il suo rapporto con la clausola risolutiva espressa (Cass. civ., Sez. II, 30 aprile, 2012, n. 6634). 388 C. La differenza fra donazione modale e donazione sottoposta a condizione risolutiva (Cass. civ., Sez. Un., 11 aprile, 2012, n. 5702). 391 CAPITOLO III L EFFICACIA E LA VALIDITÀ DEL CONTRATTO 393 1. Le invalidità: nullità e annullabilità. 393 1.1. Inquadramento dell istituto. 393 1.2. I principi giurisprudenziali consolidati in tema di nullità e annullabilità. 399 A. La nullità del contratto non può derivare dalla violazione di regole di comportamento (Cass., Sez. Un., 19 dicembre 2007, n. 26724). 399 B. I caratteri della violenza e l irrilevanza del metus ab intrinseco (Cass. Civ., Sez. II, 10 gennaio 2007, n. 235). 401 C. La rilevanza del dolo omissivo secondo la giurisprudenza della Cassazione (Cass. Civ., Sez. II, 20 aprile 2006, n. 9253). 402 1.3. La giurisprudenza più recente. 403 A. La rilevabilità d ufficio della nullità del contratto: intervengono le Sezioni Unite (Cass. Civ., Sez. Un., 4 settembre 2012, n. 14828), ma rimane aperta la questione del giudicato implicito (Cass. Sez. II, 3 luglio 2013, ord. n. 16630). 403 B. Il consenso viziato della P.A.: annullabilità e convalida del contratto (Cass. Sez. I, 26 luglio 2012, n. 13296). 410 C. La Corte di Cassazione nega l applicazione estensiva dell art. 1426 c.c. agli interdetti e inabilitati (Cass. Sez. II, 4 luglio 2012, n. 11191). 413 D. La Cassazione fa il punto fra i vari tipi di incapacità e sui criteri di valutazione dell incapacità naturale (Cass. Sez. III, 8 febbraio 2012, n. 1770). 414 2. I vizi sopravvenuti, in particolare la risoluzione contrattuale. 417 2.1. Inquadramento dell istituto. 417 2.2. I principi giurisprudenziali consolidati in tema di risoluzione. 419 XV

A. I caratteri dell'inadempimento rilevante ai fini della risoluzione contrattuale. 419 B. L'accertamento della responsabilità in caso di inadempimento reciproco. 420 2.3. La giurisprudenza più recente. 422 A. Il rapporto fra azione di risoluzione per inadempimento e recesso ex art. 1385 c.c. (Cass. Sez. II, 30 aprile 2013, n. 10183). 422 B. Il rapporto fra azione di risoluzione per inadempimento e azione di risoluzione per vizi della cosa compravenduta (Cass. Sez. Un. 13 novembre 2012, n. 19702). 423 CAPITOLO IV I CONTRATTI DEL CONSUMATORE 427 1. I contratti del consumatore. 427 1.1. Inquadramento dell istituto. 427 1.2. I principi giurisprudenziali consolidati. 430 A. La nozione di specifica approvazione scritta. 430 B. La nozione di consumatore. 431 1.3. La giurisprudenza più recente. 437 A. Le clausole vessatorie e la relativa disciplina (Cass. Sez. II, 30 aprile 2012, n. 6639). 437 B. Il foro del consumatore nella giurisprudenza più recente (Cass. Sez. 6-3, 19 aprile 2012, ord. n. 6116; Cass. Sez. 6-3 Ord., 13 aprile 2012, n. 5928; Cass. Sez. 6-3, 16 aprile 2012, ord. n. 5974; Cass. Sez. 6, 13 aprile 2012, ord. n. 5933). 438 CAPITOLO V LA RESPONSABILITÀ CIVILE 443 1. La responsabilità civile da fatto illecito. 443 1.1. Inquadramento dell istituto. 443 1.2. I principi pretori consolidati in tema di responsabilità civile da fatto illecito. 446 A. Sul nesso di causalità nell illecito civile (Cass. civ., Sez. III, 14 giugno 2011, n. 12961). 446 B. Sui limiti del danno risarcibile (Cass. civ., 25 marzo 2009, n. 7211; Cass. civ., 11 maggio 2009, n. 10741; Cass. civ., 4 gennaio 2010, n. 13; Cass. civ., 7 giugno 2010, n. 13672; Cass. civ., 9 maggio 2011, n. 10107). 447 1.3. La giurisprudenza più recente. 451 A. Sulla riconoscibilità del danno morale, come voce autonoma e distinta dal danno biologico, all interno dell ampia categoria del danno non patrimoniale (Cass. civ., Sez. III, 12 settembre 2011, n. 18641). 451 B. Sulla nozione di causa sopravvenuta da sola sufficiente a provocare l evento. (Cass. civ., Sez. II, 6 ottobre 2011, n. 20496). 455 C. Sui requisiti per la liquidazione equitativa del danno da lucro cessante, ai sensi dell art. 1226 c.c. (Cass. civ., Sez. III, 29 novembre 2011, n. 25222). 456 D. Sulla responsabilità del medico per nascita indesiderata di un minore malformato e sulla legittimazione a chiedere il relativo risarcimento (Cass. civ., Sez. III, 2 ottobre 2012, n. 16754) 457 E. Gli effetti del decreto Balduzzi sulla responsabilità medica civile: le prime pronunce (Cass. civ., Sez. III, 19 febbraio 2013, n. 4030). 462 2. La responsabilità civile non diretta. 463 2.1. Inquadramento dell istituto. 463 2.2. I principi pretori consolidati in tema di responsabilità civile non diretta. 464 A. Sulla responsabilità dell insegnante e della scuola (Cass. civ., Sez. III, 15 febbraio XVI

2011, n. 3680). 464 B. Sulla responsabilità da circolazione dei veicoli (Cass. civ., 21 giugno 2011, n. 14099; Cass. civ., 30 settembre 2009, n. 20949). 465 C. Sulla responsabilità da cosa in custodia della P.A. (Cass. civ., Sez. III, 2 febbraio 2010, n. 2360). 467 2.3. La giurisprudenza più recente. 469 A. Sull applicabilità dell art. 2054 c.c. al danno derivante da lesione di un diritto di credito (Cass. civ., Sez. III, 27 ottobre 2011, n. 22402). 469 B. Sulla responsabilità dei genitori di cui all art. 2048 c.c. e il dovere di educazione dei figli (Cass. civ., Sez. III, 6 dicembre 2011, n. 26200). 470 C. Sulla natura della responsabilità per danni da cose in custodia (Cass. civ., Sez. II, 15 marzo 2012, n. 4147). 474 D. Sull incidenza della presunzione di colpa prevista dall art. 2054 c.c. sul potere di accertamento del giudice (Cass. civ., Sez. III, 6 settembre 2012, n.14961). 477 XVII