Gli aspetti principali della nuova normativa UNI EN ISO 16890
GENERALFILTER Dal 1965, al tuo servizio per migliorare la qualità dell aria GeneralFilter, con più di 50 anni di esperienza nel campo della filtrazione, è in grado di soddisfare e garantire le migliori soluzioni tecniche e gestionali nel settore dell Indoor Air Quality (IAQ. Produciamo una gamma completa di filtri che vanno da una classe di efficienza ISO Coarse fino a U15, accessori e sistemi per la filtrazione. Offriamo la garanzia certificata di un servizio personalizzato in cui qualità, flessibilità e produzione customer oriented, sono i nostri valori cardine. Crediamo di poter migliorare, giorno dopo giorno, l ambiente in cui viviamo, certi che l aria che respiriamo sia un bene prezioso. Per questo continuiamo a investire in ricerca e sviluppo, certificazioni e capitale umano ponendo i valori di sostenibilità e comfort ambientale al centro del nostro lavoro quotidiano. LE CERTIFICAZIONI DI GENERALFILTER Anno dopo anno poniamo un attenzione sempre maggiore al processo produttivo, per offrire ai nostri clienti la migliore esperienza qualitativa possibile. Selezioniamo i nostri fornitori tra le aziende più competenti del loro settore e dal 1999 aderiamo allo standard ISO 9001. L attenzione per l ambiente e per il risparmio energetico, unita alla volontà di garantire qualità e trasparenza, ci hanno portati ad ottenere la certificazione Eurovent. Questo assicura che i prodotti siano conformi agli standard europei ed internazionali.
50 anni di esperienza al servizio dei nostri clienti I NOSTRI VALORI AGGIUNTI VELOCITÀ E FLESSIBILITÀ QUALITÀ E CERTIFICAZIONI GREEN PHILOSOPHY Ci permette di consegnare ogni ordine, inclusi quelli speciali, con la maggior rapidità possibile, sia in Italia che all estero. La qualità del processo di produzione e dei prodotti sono tra i nostri punti di forza, grazie ad una filiera garantita certificata secondo gli Standards ISO 9001 ed Eurovent. Il nostro dipartimento R&D lavora costantemente per migliorare le performance dei nostri prodotti, al fine di offrire soluzioni avanzate per l ambiente e l economia sostenibile. GF LAB GF LAB Lo staff specializzato di GeneralFilter offre la possibilità di organizzare corsi teorici e pratici sulla gestione degli impianti per la filtrazione dell aria, anche tarati su specifici settori come il medicale, farmaceutico, automotive, food&beverage, ecc., al fine di offrire agli operatori che si occupano di progettazione, installazione, gestione e manutenzione degli impianti di trattamento dell aria uno strumento per ottimizzare i processi e le performance. GF Lab vi aiuta a effettuare le scelte più opportune in relazione alle varie esigenze e in accordo con le disposizioni normative vigenti. Offre un supporto sempre aggiornato sulle caratteristiche dei sistemi di filtrazione e purificazione dell aria per le diverse applicazioni impiantistiche, sullo smaltimento dei rifiuti, le tecniche di collaudo, la manutenzione, la scelta e la gestione dei sistemi. CORSO TEORICO-PRATICO SUGLI IMPIANTI DI FILTRAZIONE DELL ARIA Comfort, salute e risparmio energetico Il Corso è rivolto agli operatori che si occupano di progettazione, installazione, gestione e manutenzione degli impianti di climatizzazione per il benessere e dei sistemi di trattamento dell aria in processi bio-clean in campo ospedaliero, medicale, chimico e farmaceutico. LA FILTRAZIONE DELL ARIA NELLE CAMERE BIANCHE Normative, classificazioni, filtri specifici Il corso analizza le specifiche necessità, a livello di filtrazione dell aria, delle camere bianche ovvero ambienti a contaminazione controllata presenti soprattutto nell industria elettronica e farmaceutica, gli ospedali, gli stabilimenti produttivi alimentari, il settore florovivaistico, così come molti tipi di laboratori biomedicali e tutti quei siti dove serve mantenere sotto controllo la contaminazione aerotrasportata.
GeneralFilter UNI EN ISO 16890 filtri d aria per la ventilazione generale La maggiore efficienza dei test e una classificazione direttamente collegata alle classi di particolato (PM1, PM2,5 ed PM10, sono i cardini del nuovo standard UNI EN ISO 16890, che sostituirà definitivamente la vecchia normativa europea EN 779:2012, a partire da giugno 2018. Sempre più spesso studi medico-scientifici mettono in relazione la qualità dell aria con la salute umana. Le principali cause di problemi respiratori e cardiovascolari dovute alla scarsa qualità dell aria, sono imputate alle particelle fini (inferiori ad un micron, che il nostro sistema respiratorio non riesce a bloccare. Esse attraversano i polmoni e riescono ad arrivare a tutti gli organi, attraverso il sangue. è quindi importate ottenere una buona qualità dell aria almeno negli ambienti interni e di conseguenza individuare il sistema di filtrazione dell aria più efficace. Alla luce di ciò, ci si è resi conto che l attuale sistema di classificazione europeo non tiene conto delle reali condizioni in cui operano i filtri. Nell atmosfera infatti sono disperse particelle di diverse dimensioni e l EN 779 2012 prende in considerazione solo quelle da 0,4 µm. Un altro limite dell attuale standard europeo, è quello di non essere utilizzato in tutto il mondo. Attualmente in America si usa la norma ASHRAE 52.5 mentre in Asia, oltre all EN 779 e alla ASHRAE 52.2, si utilizzano dei regolamenti locali. Per questi motivi si è deciso di creare una direttiva internazionale basata sulla diversa granulometria delle polveri sottili. SISTEMA RESPIRATORIO ED INQUINAMENTO naso e faringe 5-10 µm ( aria composta da particelle di diverse dimensioni trachea 3-5 µm ( bronchi 2-3 µm (PM 2,5 bronchioli 1-2 µm (PM 2,5 alveoli 0,1-1 µm (PM 1
Secondo quanto scritto nella prima parte della normativa, il nuovo standard prevede quattro gruppi: ISO epm1, ISO epm2,5, ISO epm10 e ISO Coarse. Nei primi tre gruppi i filtri vengono classificati in base all efficienza spettrale, mentre l ultimo analizza l arrestanza gravimetrica. Ogni efficienza prende in considerazione un certo intervallo dimensionale: epm 1 da 0,3 a 1 µm, epm 2,5 da 0,3 a 2,5 µm e l e da 0,3 a 10 µm. Questo sistema di classificazione dà modo ai progettisti di poter scegliere i filtri (o il sistema di filtrazione in base a dei calcoli matematici, considerando i dati di qualità dell aria della zona di installazione, facilmente reperibili dalle banche dati degli enti preposti al monitoraggio ambientale (in Italia l ARPA. Per essere classificati come epmx secondo il nuovo standard, nel test di misura dell efficienza spettrale i filtri devono raggiungere un valore maggiore uguale a 50%; inoltre per le classi epm1 ed epm2,5, questa soglia deve essere raggiunta anche nel test effettuato in assenza di carica elettrostatica. Un filtro può appartenere a più gruppi epmx ma uno solo di essi deve essere riportato in etichetta, insieme alla sua percentuale di efficienza arrotondata per difetto al 5% più vicino. Per i filtri che non raggiungono le condizioni per essere in epmx, è previsto un test di arrestanza gravimetrica con carico polvere ISO Fine e vengono classificati come ISO Coarse a seconda della percentuale di arrestanza. CLASSIFICAZIONE IN BASE ALL EFFICIENZA AIR FLOW e AIR FLOW epm 2,5 AIR FLOW epm 1 REQUISITI MINIMI PER LA CLASSIFICAZIONE CLASSE GRUPPO epm 1, min epm 2,5, min e VALORE DI RIFERIMENTO P finale (Pa 0,3 x 1 0,3 x 2,5 0,3 x 10 ISO Coarse - - < 50% Arrestanza gravimetrica iniziale 200 ISO epm10 - - 50% e 300 ISO epm2,5-50% epm 2,5 300 ISO epm1 50% - epm 1 300
La seconda parte illustra la metodologia di misurazione dell efficienza frazionale e resistenza al flusso d aria. La resistenza al flusso d aria viene misurata al 50%, 75%, 100%, 125% della portata nominale, a filtro pulito. Il test per l efficienza frazionale prevede di sottoporre il filtro a due aerosol: DEHS per coprire lo spettro dimensionale da 0,3 a 1 µm, KCl che completa l intervallo da 1 a 10 µm; la scelta dei due aerosol è dettata da ragioni fisiche relative alla loro natura. Una volta calcolata la curva di efficienza frazionale descritta in questa parte, il filtro viene scaricato elettrostaticamente immergendolo in vapori di Isopropanolo e ritestato nelle stesse condizioni. La curva così ricavata, unitamente a quella ottenuta nel primo test, è utilizzata per calcolare l epm x. A questo punto il filtro viene classificato secondo la parte uno dello standard; se il filtro non rientra nella classificazione degli epmx, è necessario effettuare la prova gravimetrica ed ad esso verrà attribuita la classe ISO Coarse. DISTRIBUZIONE PARTICOLATO (URBANO E RURALE logarithmic distribution (% TYPICAL URBAN SIZE DISTRIBUTION logarithmic distribution density logarithmic distribution (cumulative 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 0,01 0,1 1 10 100 Particle size (µm La terza parte spiega la misura dell efficienza gravimetrica e della resistenza al flusso d aria. I test vengono effettuati nello stesso circuito utilizzato precedentemente. Dopo aver pesato ed opportunamente posizionato il dispositivo all interno del condotto, si determina la resistenza iniziale logarithmic distribution (% TYPICAL RURAL SIZE DISTRIBUTION logarithmic distribution density logarithmic distribution (cumulative 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 0,01 0,1 1 10 100 Particle size (µm al flusso d aria. Successivamente si procede al caricamento progressivo di polvere L2 ISO Fine e dopo ogni incremento di 30 g, si misurano i cambiamenti di resistenza al moto. Alla fine il filtro viene pesato nuovamente per determinare la quantità di polvere accumulata e calcolare l efficienza gravimetrica. La quarta sezione definisce il processo di eliminazione della carica elettrostatica. Il processo di scarica elettrostatica del filtro prevede il seguente procedimento: il filtro viene introdotto all interno di una cabina di condizionamento saturata con vapore di Isopropanolo (IPA; il processo di scarica dura 24h. Successivamente esso viene fatto riposare per circa mezz ora per eliminare gli eventuali residui di alcol. Il filtro è pronto per essere ritestato con entrambi i tipi di aerosol (parte 2. L effettiva neutralizzazione della carica elettrica va verificata provandolo sia al 100% che al 50% della portata nominale. Nel caso in cui i valori di efficienza rispetto alla particella 0,4 µm si discostassero più del 5%, il processo di scarica dovrà essere ripetuto fino a quando l errore rientra in tale percentuale.
GeneralFilter UNI EN ISO 16890 filtri d aria per la ventilazione generale e 95% epm 2,5 80% epm 1 75% PM 2,5 PM 1 ESEMPI CLASSIFICAZIONE FILTRI GENERALFILTER CODE RANGE NAME FILTER CLASS ACCORDING TO EN 779-2012 FILTER CLASS ACCORDING TO ISO 16890 BF45106 AB50 M5 ISO epm10 50% BF55106 AB60 M6 ISO epm10 60% BF85106 AB70 F7 ISO epm1 65%
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