Istituzione del marchio di Denominazione Comunale di Origine di Laglio (De.C.O. Laglio) Regolamento



Documenti analoghi
Istituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine. Regolamento.

Istituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine Regolamento.

Comune di LOMBRIASCO. Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI

Città di Castiglione delle Stiviere

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA

Regolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale)

ISTITUZIONE DELLA De.Co (Denominazione Comunale)

COMUNE DI GUIDIZZO LO

REGOLAMENTO COMUNALE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI E/O NATURALI LOCALI CON ISTITUZIONE DEL REGISTRO DE.CO.

~ P r o v i n c i a d i P i a c e n z a ~

REGOLAMENTO PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI E PER L ISTITUZIONE DELLA De.C.O. - DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE -

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Art. 1 Finalità. Art. 2 Costituzione dell'enoteca/elaioteca regionale.

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.CO. DENOMINAZIONE COMUNALE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI

C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA

PROVINCIA DI CAGLIARI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

COMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo)

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

C O M U N E D I N O N A N T O L A PROVINCIA DI MODENA

REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO

DOP & IGP_ Checklist documenti

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

Progetto Marchio d Area Viaggio negli Iblei. Pist 9 Linea d intervento 3.3.IA (attività C) del PO. FESR 2007/2013

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

Comune di SOVERE Provincia di BERGAMO CRITERI. gestione ed aggiornamento Sito Web Istituzionale

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

PROVINCIA DI TRIESTE REGOLAMENTO DI VIGILANZA VOLONTARIA

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

C O M U N E D I S A R E Z Z O PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

ART. 1 FINALITA ED OGGETTO

Procedura Selezione del Personale

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE

C O M U N E D I S I D E R N O REGOLAMENTO

1. Premessa e definizioni

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I


REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

Regolamento per la gestione dell Albo pretorio on line

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

Regolamento. Albo Comunale delle Associazioni. Indice

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Regolamento dell Albo Comunale delle Associazioni

REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE, LA CANCELLAZIONE E LA REVISIONE DEL REGISTRO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE.

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE DIPENDENTE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI E COLLABORAZIONI (adottato ai sensi

Quotidiano. Economia e Lavoro - Zeroviolenzadonne.it

COMUNE DI SCHIAVI DI ABRUZZO (Provincia di Chieti)

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI

COMUNE DI CERVENO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI.

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

Città di Ginosa Provincia di Taranto REGOLAMENTO

Proposta di Legge 20 dicembre 2013, n. 303 Disposizioni per il sostegno e la diffusione del commercio equo e solidale.

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

REGOLAMENTO PER LE PUBBLICAZIONI DI ATTI E DOCUMENTI SUL SITO INTERNET DEL COMUNE

Regolamento per la gestione dell Albo pretorio on line

CITTA di LISSONE (PROVINCIA DI MILANO)

ORGANISMO FORENSE DI MEDIAZIONE E ARBITRATO DI URBINO ORDINE DEGLI AVVOCATI DI URBINO STATUTO

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO

REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

AL REGISTRO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DI SOLIDARIETÀ FAMILIARE

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

CODICE DI AUTODISCIPLINA DEL DESIGN

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE

COMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

ANSALDO STS S.p.A. Codice di Internal Dealing

FORM CLIENTI / FORNITORI

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

COMUNE DI VIGOLO VATTARO

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI MASSA LUBRENSE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Città di Tortona Provincia di Alessandria

COMUNE DI ESCALAPLANO

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO E LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE E RICREATIVE

Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune

Transcript:

Istituzione del marchio di Denominazione Comunale di Origine di Laglio (De.C.O. Laglio) Regolamento Approvato con Deliberazione della G.C. n del / /2008 Approvato con Deliberazione del C.C. n del / /2008

INDICE Art. 1 Finalità De.C.O. Laglio Art. 2 Istituzione del Registro De.C.O. Laglio Art. 3 - Iscrizione nel Registro De.C.O. Laglio Art. 4 Commissione De.C.O. Laglio Art. 5 - Utilizzo del marchio De.C.O. Laglio Art. 6 - La struttura organizzativa De.C.O. Laglio Art. 7 Proprietà del marchio De.C.O. Laglio Art. 8 - Iniziativa comunale De.C.O. Laglio Art. 9 - Le tutele e le garanzie De.C.O. Laglio Art. 10 - Le attività di coordinamento De.C.O. Laglio Art. 11 - Promozione di domande di registrazione ufficiale De.C.O. Laglio Art. 12 Cancellazione dal Registro De.C.O. Laglio Art. 13 - Norme finali Pag 2 di 6

Art. 1 - Finalità De.C.O. Laglio 1. Ai sensi dell art. 3 del T.U.E.L., D.Lgs.18/08/2000 n 267, dei dispositivi previsti dalle normative vigenti per gli Enti Locali, ai sensi infine dello Statuto comunale, il Comune di Laglio individua tra i propri fini istituzionali l'assunzione di adeguate iniziative dirette a sostenere ogni forma d'intervento a tutela, conservazione e divulgazione delle risorse naturali, paesaggistiche, storiche, architettoniche e delle tradizioni culturali presenti sul nostro territorio, nonché alla valorizzazione delle attività economiche e sociali della nostra Comunità, incoraggiando in tal senso la partecipazione dell iniziativa imprenditoriale alla promozione ed alla realizzazione dello sviluppo del nostro territorio. 2. In tal senso, il Comune di Laglio, anche - ma non solo - per mezzo dell adozione del presente Regolamento De.C.O. Laglio, nel rispetto delle normative vigenti, intende assumere attività determinanti l affermazione sostanziale del principio di valorizzazione del patrimonio di tradizioni, cognizioni ed esperienze relative alle attività agro silvo pastorali e lacuali - silvane, spontanee e di coltivazione -, della caccia e della pesca, alimentari ed artigianali riferite a quei prodotti, sagre e manifestazioni che, per la loro tipicità locale, sono motivo di particolare rilevanza o di pubblico interesse. 3. In particolare l approvazione del presente Regolamento è orientata alle seguenti attività: a) Indagini conoscitive dirette ad individuare l'esistenza di specifiche specialità locali ed usi alimentari/eno gastronomici in merito a prodotti agro-alimentari, agro silvo pastorali e lacuali, della caccia e della pesca, relative anche a produzioni silvane, spontanee e di coltivazione autoctone o caratteristiche nonché attività artigianali o di trasformazione alimentare come da ricette tipiche che, a motivo della loro rilevanza, siano meritevoli di evidenza pubblica, promuovendone tanto la conoscenza quanto la protezione - nelle forme previste dalle normative vigenti - allo scopo di garantire il mantenimento della nostra specificità locale attraverso l istituzione di un Albo Comunale regolamentato nei termini di un Registro delle produzioni e dei prodotti di trasformazione di Denominazione Comunale di Origine di Laglio, siglato in breve d ora in avanti con l acronimo De.C.O. Laglio. b) Assunzione nella fattispecie De.C.O. Laglio di prodotti alimentari, artigianali e dei loro cicli di lavorazione, nonché dell intera produzione agro silvo pastorale e lacuale, alimentare ed artigianale, della caccia e della pesca che, a motivo della propria persistenza culturale e tradizionale nel nostro territorio, sia meritevole di riconoscimento protettivo da parte degli organi ufficialmente preposti. Per gli adempimenti amministrativi previsti dalla normativa vigente di valorizzazione De.C.O. Laglio, il Comune di Laglio si avvarrà della struttura organizzativa di cui all'art. 4 del presente Regolamento. c) Pubblicizzazione del marchio De.C.O. Laglio attraverso iniziative e manifestazioni promozionali locali, nazionali ed internazionali, che potranno essere realizzate tramite interventi finanziari nei limiti delle compatibilità di bilancio, ovvero attingendo al cosiddetto Fund Rising, la ricerca di forme di sponsorizzazione da parte di Enti, Pubblici e Privati, singoli e/o associati, a favore del Comune di Laglio e/o delle Associazioni senza fini di lucro avente sede nel nostro territorio che abbiano nei loro programmi istituzionali la salvaguardia dei beni culturali e la valorizzazione del patrimonio di tradizioni, cognizioni ed esperienze relative alle attività agro silvo pastorali, alimentari ed artigianali, ovvero tutte le attività interconnesse e/o manifestazioni che, per la loro tipicità locale, sono motivo di particolare interesse pubblico. Pag 3 di 6

d) Rilasciare un marchio De.C.O. Laglio al fine di attestare l origine del prodotto oltre alla sua composizione e la sua produzione secondo apposito Disciplinare. Art. 2 - Istituzione del Registro De.C.O. Laglio Viene istituito presso la competente struttura comunale un apposito Registro, denominato Registro De.C.O. Laglio per tutti i prodotti tipici del Comune di Laglio nel settore agro silvo pastorale alimentare ed artigianale. Con proprio provvedimento, la Giunta Comunale approverà il marchio De.C.O. Laglio, definendone forma e contenuto. Art.3 - L iscrizione nel Registro De.C.O. Laglio 1. Le richieste di iscrizione nel Registro De.C.O. Laglio possono essere proposte da chiunque abbia interesse e/o d ufficio anche dal Comune su proposta dell apposita Commissione di cui all art. 4. 2. Le istanze per l attribuzione della De.C.O. Laglio devono essere corredate da una adeguata documentazione in carta libera diretta ad evidenziare le caratteristiche del prodotto, con particolare riferimento a quelle analitiche e di processo, e comunque da ogni informazione ritenuta utile ai fini dell iscrizione. La Giunta Comunale approva i Disciplinari delle caratteristiche dei prodotti e/o della produzione o trasformazione degli stessi i quali saranno vincolanti per la concessione e la tutela del marchio De.C.O. Laglio. 3. Sulla ammissibilità della iscrizione nel registro della De.C.O. Laglio si pronuncia una apposita Commissione, nominata dalla Giunta Comunale, disciplinata dal successivo art. 4. La Commissione De.C.O. Laglio predisporrà una scheda identificativa del prodotto necessaria all iscrizione nel Registro De.C.O. Laglio ovvero il motivato diniego di iscrizione. La Giunta Comunale con propria deliberazione approva la scheda identificativa del prodotto e ne dispone l iscrizione nel Registro De.C.O. Laglio. Il relativo termine procedimentale è fissato in centottanta (180) giorni. 4. Il Comune di Laglio si riserva la facoltà di subordinare l iscrizione al Registro De.C.O. Laglio a condizioni particolari quali la destinazione del prodotto, in via preferenziale, al mercato locale o altre forme finalizzate a radicare le iniziative sul territorio e garantirne pertanto la denominazione di tipicità. Art. 4 - Commissione De.C.O. Laglio 1. La Commissione De.C.O. Laglio di cui al precedente art. 3, comma 3 è composta da: - Sindaco o da un suo delegato, in qualità di Presidente; - n. 1 esperto del settore agro-alimentare in ambito agro silvo pastorale e della caccia; - n. 1 esperto del settore agro-alimentare in ambito lacuale e della pesca; - n. 1 esperto del settore eno gastronomico locale; - n. 1 esperto dell artigianato, della storia e delle tradizioni locali. 2. Il Presidente potrà nominare il Segretario della Commissione De.C.O. Laglio ed eventualmente nominare un consulente scelto tra persone in possesso di comprovata professionalità e/o esperienza in relazione alla specifica tipologia di prodotto. 3. Il Segretario della Commissione De.C.O. Laglio redige i Verbali della Commissione e provvede alle necessità relative la convocazione della stessa. Pag 4 di 6

4. La Commissione ha potere consultivo relativamente all ammissibilità ed all eventuale cancellazione dei prodotti e/o produttori dal Registro De.C.O. Laglio. 5. La Commissione De.C.O. Laglio si riunisce almeno due volte l anno e/o su specifica richiesta di ammissione al Registro De.C.O. Laglio indirizzata al Sindaco del Comune di Laglio. Art. 5 - Utilizzo del marchio De.C.O. Laglio 1. Il Comune di Laglio, con specifica Delibera di Giunta Comunale, e/o Ordinanza del Sindaco, potrà avvalersi del marchio De.C.O. Laglio in ogni occasione lo ritenga utile ed opportuno. 2. Chiunque produca e commercializzi prodotti iscritti nel Registro De.C.O. Laglio, deve presentare istanza su apposito modello di domanda all Amministrazione Comunale di Laglio per ottenere la concessione necessaria l utilizzo del marchio De.C.O. Laglio. Ai fini dell estensione della garanzia DeC.O Laglio., il concessionario e/o produttore che cede a terzi il marchio De.C.O. Laglio per la successiva vendita o trasformazione del prodotto marchiato De.C.O. Laglio, deve comunicare al Comune di Laglio il nominativo dell acquirente del prodotto De.C.O. Laglio, ma solo nel caso in cui l eventuale acquirente intendesse avvalersi della certificazione in oggetto. 3. Entro 30 giorni dalla presentazione dell istanza completa in ogni sua parte, il Presidente comunica al richiedente il rilascio della concessione, ovvero il diniego motivato della stessa. L istanza per l ottenimento della concessione e la concessione stessa sono soggette alle vigenti normative sull imposta di bollo. Art.6 - La struttura organizzativa De.C.O. Laglio 1. La struttura organizzativa comunale a cui viene attribuita la competenza in ragione degli adempimenti previsti dal Registro De.C.O. Laglio è individuata nell Ufficio di Staff del Sindaco. Art. 7 Proprietà del marchio De.C.O. Laglio Il marchio De.C.O. Laglio è di esclusiva proprietà del Comune di Laglio. Art. 8 - Iniziativa comunale De.C.O. Laglio 1. Il Comune di Laglio mediante gli strumenti previsti dalle normative vigenti, nonché dalle disponibilità di Bilancio, assicura la massima divulgazione delle disposizioni previste dal presente Regolamento nonché tutte le forme di comunicazione pubblica cui affidare ogni utile informazione riferita alla materia trattata dal presente Regolamento. 2. Il Comune di Laglio ai fini di tutela De.C.O. Laglio, incoraggia e sostiene forme di collaborazione con tutti i soggetti interessati alle attività di cui al presente Regolamento, anche attraverso la promozione delle forme associative pubbliche e private previste dalla normativa in materia. Art. 9 - Le tutele e le garanzie De.C.O. Laglio I diritti e gli interessi del Comune di Laglio derivanti dal Registro De.C.O. Laglio in quanto rappresentanti di un rilevante patrimonio culturale pubblico, sono tutelati e garantiti dal Comune di Laglio a norma degli artt. 3 e 13 del T.U.E.L., Testo Unico degli Enti Locali, D. Lgs 267/2000. Pag 5 di 6

Art. 10 - Le attività di coordinamento De.C.O. Laglio Il Comune di Laglio, nell ambito delle iniziative previste dal presente Regolamento, attua mediante i propri Organi di Governo - Giunta Comunale e Sindaco - forme di coordinamento e supervisione di tutte le organizzazioni pubbliche e private che detengono fini promozionali delle attività di cui al presente Regolamento. Art. 11 - Promozione di domande di registrazione ufficiale De.C.O. Laglio 1. Il Comune di Laglio, per propria iniziativa o su proposta di organizzazioni di produttori interessati o degli organismi di cui ai precedenti articoli, sussistendo le condizioni specificate dal presente Regolamento, promuove la presentazione da parte dei soggetti previsti dalla vigente normativa comunitaria alla Regione Lombardia, al Ministero delle Politiche Agricole ed alla Ue della domanda di registrazione ai fini della protezione della Denominazione di Origine Protetta (DOP) o della Indicazione Geografica Protetta (IGP) o della Attestazione di Specificità (AS) o della Specialità Tradizionale Garantita (STG), dei prodotti iscritti nel Registro De.C.O. Laglio e delle zone di produzione degli stessi. 2. Fatto salvo le esigenze di Bilancio, il Comune di Laglio promuove la presentazione della domanda di cui al punto 1 provvedendo in nome e per conto dei soggetti interessati alle procedure amministrative ed alle documentazioni necessarie. Art. 12 Cancellazione dal Registro De.C.O. Laglio 1. Nel rispetto delle normative vigenti, la Commissione De.C.O. Laglio provvede alla tutela del marchio De.C.O. Laglio in tutte le sue forme, anche attraverso la vigilanza sugli eventuali prodotti o produttori che agiscono in stato di violazione e/o di alterazione del Disciplinare depositato al Registro De.C.O. Laglio. 2. L eventuale cancellazione dal Registro De.C.O. Laglio è decretata dalla Giunta Comunale su proposta della Commissione De.C.O. Laglio espressa all unanimità e votazione palese. Art. 13 - Norme finali Il presente Regolamento, ai sensi del combinato disposto dell art. 134 del T.U.E.L. D. Lgs 267/2000 e dell art. 10 delle disposizioni preliminari al Codice Civile, entra in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione all Albo Pretorio comunale. Pag 6 di 6