CONDIZIONI NECESSARIE (PRE-OBIETTIVI)

Documenti analoghi
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553

Paola Zoppi Medico del lavoro

Il problema delle risorse ed il ruolo della regione.

Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino. Deliberazione n. 324 del 22/05/2014

Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3

Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA

Contabilità economico fiscale

Contesti Regionali. HTA in Italia

Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi

Le buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria: esperienze regionali a confronto - REGIONE SICILIA - Tommaso Mannone Risk manager

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta

PROGRAMMA REGIONALE PER LA DIFFUSIONE E L UTILIZZO DI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE)

Il programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO

UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

CTAV: Richiesta inserimento di un nuovo farmaco nel Prontuario Area Vasta

7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA?

L INVIO DELLE SPESE SANITARIE PER LA COMPILAZIONE DEL MODELLO 730: IL NUOVO ADEMPIMENTO

Piano Socio Sanitario Regionale Segreteria Regionale Sanità e Sociale Direzione Regionale Piani e Programmi Socio Sanitari

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni

Cure Domiciliari Integrate: sperimentazione fra vincoli ed opportunità negli interventi riabilitativi

Le Cure Palliative erogate in Rete

PAOLO DI LORETO - curriculum vitae

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT

Sviluppo delle Reti a Banda UltraLarga in Regione Puglia. 16 Febbraio 2015

A relazione dell'assessore Ferraris:

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 756 DEL 30/11/2012

IL SERVIZIO DI IMMUNOEMATOLOGIA E TRASFUSIONALE: REQUISITI GENERALI DELL ORGANIZZAZIONE 19 Maggio 2009

CAREGIVER DAY 2015: PRENDERSI CURA ED ESSERE CURATI

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE

OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA. AO San Carlo

L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie

Le nuove iniziative della Regione Piemonte a favore dell efficienza energetica

FORMAZIONE FROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI ATTUAZIONE INTERVENTI FORMAZIONE DETERMINAZIONE. Estensore PICCINNO BRUNO

(art.3 comma 1 lett. c) e f) e art.10 L. 376/2000) INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI 1. FINALITÀ E CARATTERISTICHE GENERALI

ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO

INFORMAZIONI PERSONALI GIANNA ALDINUCCI QUALIFICA INFERMIERE POSIZIONE ATTUALE RESPONSABILE INCARICO POSIZIONE ORGANIZZATIVA ECOMANAGEMENT

n. 36 del 11 Giugno 2015 DECRETO n. 46 del Oggetto: Cure domiciliari malati terminali. L.R. n. 5/2013 art. 1 c. 59 modalità attuative

Progetto per la costituzione del Nuovo Ufficio di Piano

Il modello dell Agenzia Sanitaria del Veneto

Le motivazioni del progetto Ricerca Finalizzata Ministero della Salute anno 2009 RF

CAPITOLATO TECNICO DI GARA

viste le indicazioni operative di cui alla D.G.R. n del 7 aprile 2014;

Metodologia per la valutazione della Prestazione dei Dirigenti / Personale Responsabile di Unità Organizzativa in posizione di autonomia

Regione Lombardia. ASL Monza e Brianza. Seduta del

STATO PATRIMONIALE DI PERTINENZA GESTIONALE (in milioni di Lire) TOTALE ATTIVITA Risultato gestionale globale negativo -37

ECONOMIA E MANAGEMENT DELLA SANITÀ LIVELLO II - EDIZIONE IX A.A

IL COORDINATORE UNICO DI S.C. PROVVEDITORATO - ECONOMATO

TEST GENETICI PAZIENTI e FAMIGLIARI

Contratto Istituzionale di Sviluppo per la realizzazione della direttrice ferroviaria. Messina-Catania-Palermo 28 febbraio 2013

Il Progetto GreenBike

7 - SERVIZIO TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO FAUNISTICO, PROGRAMMAZIONEE GESTIONE DELL'ATTIVITA' VENATORIA.

Deliberazione della Giunta Regionale POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA

Seregno, 7 maggio Corso di aggiornamento per amministratori condominiali sui temi dell efficienza energetica negli immobili

Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica

Azienda Sanitaria Locale di Brescia LA PIANIFICAZIONE DEI CONTROLLI DI APPROPRIATEZZA 12 maggio 2009

Amministratore di Condomini eco-sostenibili

Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti: a) progetto dettagliato dell'attività che il candidato intende svolgere;

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA

Allegato 2. Modalità di presentazione dei progetti strutturanti in materia di 'internazionalizzazione responsabile'

IL FUTURO DEGLI INFERMIERI IN NEONATOLOGIA

Fondo Regionale diritto al lavoro dei disabili L.R. 13/2003 Piano Provinciale Disabili annualità Anno 2014

IL CONTROLLO DELLA SPESA SANITARIA NELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

Le differenze ignorate. La Medicina di genere, sfida e obiettivo strategico per la formazione medica.

CENSIMENTO AMIANTO 2016

III Giornata Nazionale delle Cure a Casa FONDAZIONE ISTUD. Il distretto e l organizzazione dei servizi di cure domiciliari: quale ruolo?

Un bilancio che apre a progetti futuri. Istituto Alberghiero Collegio Ballerini - Percorsi di educazione alimentare

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014

Ministero della Salute

Azienda Ospedali era di Desio e Vimercate. OSPEDALI DI: Carate Brianza, Desio, Giussano, Seregno, Vimercate

Bur 152 del 30/10/2014

IL DIRETTORE DIPARTIMENTO ECONOMICO ED OCCUPAZIONALE. SU PROPOSTA del Direttore della Direzione Regionale Programmazione Economica e Partecipazione,

Lo stato dell arte dello sviluppo delle Case della Salute della AUSL di Parma

L'EVOLUZIONE DEL SISTEMA DISPOSITIVI MEDICI

24-GIU-2016 da pag. 27 foglio 1 / 2

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. L ictus

Sistema Nazionale di Valutazione

Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare

TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE

Audizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

CdL VALGESTA Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti

Scadenzario bandi europei TOSCANA. Ricerca sviluppo e trasferimento tecnologico, innovazione e imprenditorialità

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 68 DEL 27 DICEMBRE 2005

PIANO D AZIONE PER LA COESIONE Servizi di cura per anziani non autosufficienti e per la prima infanzia

Infoday Programma Spazio Alpino

14880 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I

AVVISO PUBBLICO Centri Diurni per Anziani Interventi per la Realizzazione, potenziamento e riqualificazione di Centri Diurni per Anziani

SCHEDA DI MONITORAGGIO

Comune di Augusta. Commissione Straordinaria

GUARDANDO AL NEFROPATICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SUL TERRITORIO

RELAZIONE SULLA GESTIONE

F O R M A T O E U R O P E O

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE

Con il patrocinio del Comune di Cosenza Assessorato alla Sostenibilità Ambientale ed Energie Rinnovabili

U.O.S.D. Nucleo per le Cure Palliative Responsabile: Dr. Pietro Manno

Ruolo degli operatori SIAN nella tutela dei soggetti malati di celiachia

Circolare 6 agosto 2015, n

SISTEMA DI VALUTAZIONE INTEGRATO per la Dirigenza Medica, Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa.

La ricerca infermieristica: tra luci ed ombre

4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti

Transcript:

Allegato n.2 Obiettivi e relativi pesi percentuali per la valutazione delle performance dei direttori per la programmazione di area vasta per l attività svolta nell anno 2016 La determinazione del punteggio conseguente alla valutazione delle performance dei direttori per la programmazione di area vasta per l attività svolta nell anno 2016 sarà effettuata a seguito della verifica del raggiungimento di obiettivi inerenti materie specificamente individuate. Ai fini della determinazione del punteggio eventualmente spettante in ragione del raggiungimento di tali obiettivi, si dovrà tener conto delle seguenti condizioni necessarie (pre-obiettivi): a) Valutazione economico-finanziaria b) Adempimenti LEA c) Investimenti CONDIZIONI NECESSARIE (PRE-OBIETTIVI) La verifica riguardante il rispetto delle condizioni necessarie (pre-obiettivi) e dei relativi indicatori avverrà con riferimento ai valori indicati nelle tabelle seguenti. VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA ADEMPIMENTI LEA INVESTIMENTI La Regione nel suo complesso è in equilibrio economico finanziario: Regione Toscana adempiente al Tavolo degli adempimenti regionali presso il MEF Regione Toscana adempiente al Tavolo LEA e eliminazione degli impegni prescritti dal Ministero per il 2016 Le aziende non possono realizzare investimenti, se non inclusi nel piano o non autorizzato dalla regione 1

OBIETTIVI La determinazione del punteggio sarà effettuata a seguito della verifica del raggiungimento di obiettivi inerenti materie specificamente individuate e che fanno riferimento ai seguenti ambiti: Strategie regionali Qualità delle cure Azioni e progetti specifici Performance della sanità toscana La determinazione del punteggio per l attività svolta dai direttori per la programmazione di area vasta nell anno 2016 avverrà in ragione del raggiungimento degli obiettivi inerenti le materie di seguito specificate: Strategie regionali - Programmazione di area vasta (Risultato 1) - Rispetto dei decreti ministeriali di appropriatezza e qualità (Risultato 2) - Efficienza ed economicità (Risultato 3) - Investimenti (Risultato 4) - Farmaceutica, dispositivi e farmaco-dispositivo vigilanza (Risultato 5) - Capacità di ricerca e sperimentazione clinica (Risultato 6) Qualità delle cure - Miglioramento degli Esiti (Risultato 7) Azioni e progetti specifici - Integrazione socio-sanitaria (Risultato 8) - Riorganizzazione della rete oncologica (risultato 9) Performance della sanità toscana - Sistema di valutazione (Bersaglio) (Risultato 10) L incidenza percentuale di ciascuno dei suddetti obiettivi sulla quota complessiva è quella indicata dalla seguente tabella: 2

Strategie regionali 74% Pieno raggiungimento del Risultato 1 Programmazione di area vasta 32% Pieno raggiungimento del Risultato 2 Rispetto dei decreti ministeriali di appropriatezza e qualità 30% Pieno raggiungimento del Risultato 3 Efficienza ed economicità 3% Pieno raggiungimento del Risultato 4 Investimenti 1% Pieno raggiungimento del Risultato 5 Farmaceutica e dispositivi Pieno raggiungimento del Risultato 6 Capacità di ricerca e sperimentazione clinica 3% Qualità delle cure 4% Pieno raggiungimento del Risultato 7 Miglioramento degli Esiti 4% Azioni e progetti specifici 12% Pieno raggiungimento del Risultato 8 Integrazione socio-sanitaria 2% Pieno raggiungimento del Risultato 9 Riorganizzazione della rete oncologica Performance della sanità toscana Pieno raggiungimento del Risultato 15 Performance complessiva Sistema di valutazione (bersaglio) Quota complessiva 100% La verifica riguardante il raggiungimento degli obiettivi e dei relativi indicatori avverrà con riferimento ai valori indicati nelle tabelle seguenti. Obiettivi 2016 Peso % STRATEGIE REGIONALI 74% Programmazione di area vasta 32% Rispetto dei decreti ministeriali di appropriatezza e qualità 12% Proposta del piano di area vasta con cronoprogramma entro 30/04/2016 Monitoraggio iniziative aziendale in attuazione dei piani di area vasta Attuazione delle attività previste nel cronoprogramma del piano di area vasta per l'anno 2016 20% Rispetto delle soglie VOLUME ESITO previste dal Decreto Ministeriale N. 70/2015: almeno 50% delle soglie previste dal Piano di area Vasta 30% Mappatura del personale per unità operativa entro fine febbraio Efficienza ed economicità 3% Raggiungimento dei parametri di efficienza ed economicità 3

Investimenti Farmaceutica, dispositivi e farmaco-dispositivo vigilanza Capacità di ricerca e sperimentazione clinica 3% 1% QUALITÀ DELLE CURE 4% Miglioramento degli Esiti 4% AZIONI E PROGETTI SPECIFICI 12% 0, Monitoraggio delle grandi apparecchiature. Azioni previste dal settore competente Azioni previste per la politica farmaceutica territoriale, per la farmacovigilanza specificamente e per i dispositivi, così come indicate nell Allegato 6. Le azioni per la politica farmaceutica ospedaliera saranno indicate con atto successivo. Istituzione Task Force per la sperimentazione clinica (DGR n.553/2014 All. A3): una Task Force per ciascuna delle tre AUSL 1) N. Progetti di ricerca finanziati a seguito procedura valutativa sul volume dei finanziamenti 1% 2) N. delle disclosures brevettuali presentate all'azienda negli ultimi due anni 3) Pubblicazioni: indicatore sulla valutazione della ricerca per tutti i dipendenti Riduzione tempi medi di stipula contratti economici per sperimentazione profit - no profit (al netto dei tempi 0, dell'azienda farmaceutica: <=3 giorni dall'espressione del parere del Comitato Etico competente come da DM 08/02/2013 art. 2 punto 9 1% Indicatori relativi alla produzione scientifica. Buon posizionamento 2% Gestione delle criticità: ridurre il rischio di morte rispetto al benchmark regionale (allegato 7) 2% Governo delle reti cliniche: ridurre la variabilità territoriale, mantenendo o migliorando gli indicatori di esito (allegato 7) Integrazione socio-sanitaria 2% Percorso Superamento OPG: presa in carico dei pazienti di propria competenza ed attivazione del relativo progetto personalizzato (da valutare positivamente il limitato ricorso alle REMS e la predisposizione di percorsi alternativi) Riorganizzazione della rete oncologica Riduzione fughe alta complessità secondo piano specifico aziendale Riorganizzazione della rete chirurgica oncologica: in tutte le strutture professionali o funzionali, come individuate dallo specifico atto regionale sulla riorganizzazione della rete chirurgica oncologica (DGR 272 2014), le aziende dovranno rispettare gli obiettivi specifici individuati nell'atto regionale (DGR 982 2014). PERFORMANCE COMPLESSIVA SISTEMA DI VALUTAZIONE (BERSAGLIO) Risultati di miglioramento 100% TOTALE 100% 4

5