Simona Arletti Presidente Rete italiana Città Sane OMS

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Simona Arletti Presidente Rete italiana Città Sane OMS 2

PRINCIPI La salute è la sfida centrale del nostro tempo. Le città, in quanto primo livello di governo e primo interlocutore dei cittadini, percepiscono l importanza di impegnarsi in questo senso per fare fronte alle sfide del presente e del futuro. La salute non è solo assenza di malattia, ma è un complesso stato di benessere fisico, mentale e sociale. La salute è una risorsa della vita quotidiana (OMS - Carta di Ottawa, 1986) Marzo 2011 3

PRINCIPI Oggi le richieste agli amministratori sono molto più ampie e articolate e comprendono il benessere globale e la qualità della vita. Di pari passo anche la sensibilità e la consapevolezza degli amministratori locali sui temi della prevenzione e della promozione della salute è notevolmente cresciuta. Servono il coraggio e la capacità di mettere in discussione gli stili di vita individuali e collettivi, andare a vedere quali sono le condizioni di lavoro, le modalità e l equità nell accesso alle risorse, la disponibilità di servizi e del loro aggiornamento alle mutate necessità e possibilità tecniche. Marzo 2011 4

PROGETTO Il Progetto Città Sane è promosso dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per la Salute, che dal 1948 opera con l obiettivo di assicurare alla popolazione mondiale il più alto livello di salute. Città Sane è un movimento di città presente in tutti i continenti. In Europa è presente in 1300 città in 30 Paesi che hanno una Rete Nazionale e che oggi lavorano l una a fianco all altra sulle priorità proposte dall OMS o su temi scelti ad hoc. In Italia, il progetto è partito nel 1995 come movimento di Comuni per poi diventare nel 2001 Associazione senza scopo di lucro, ed oggi le città aderenti alla Rete sono 73. Marzo 2011 5

Città Aderenti a ottobre 2011 Marzo 2011 6

TEMI Negli anni 2009-2013 l OMS sta coordinando la cosidetta V FASE di lavorodel progetto intitolata Salute ed equità nella salute in tutte le politiche locali, nella quale i temi prioritari individuati sono suddivisi in tre aree: 1) Ambienti capaci di cura e supporto. Una Città Sana deve essere, prima d ogni altra cosa, una città per tutti i cittadini, inclusiva, pronta al sostegno, sensibile e capace di rispondere alle loro diverse necessità e aspettative. Quindi sono importanti temi come: - servizi per tutti i bambini; - città amiche degli anziani; - immigrazione e inclusione sociale; - cittadinanza attiva; salute e servizi sociali; - alfabetizzazione della salute. Marzo 2011 7

TEMI 2) Vivere sano. Una città sana fornisce condizioni e opportunità che facilitano gli stili di vita sani. Quindi sono importanti temi come: - prevenzione delle malattie non trasmissibili / non infettive; - sistemi sanitari locali; - città libere dal fumo: - alcool e droghe; - vita attiva; - cibi sani e regimi alimentari; - violenza e traumi; - contesti per la salute; benessere e felicità. Marzo 2011 8

TEMI 3) Ambiente e design urbano favorevoli alla salute. Una città sana offre e costruisce ambienti fisici che contribuiscono alla salute, allo svago e al benessere, alla sicurezza, all interazione sociale, alla mobilità facile, al senso di orgoglio e appartenenza culturale che sono accessibili ai bisogni di tutti i suoi cittadini. Quindi sono importanti temi come: - pianificazione urbana per la salute; - casa e rigenerazione urbanistica; trasporti e salute; - cambiamento del clima ed emergenze di salute; - incolumità e sicurezza, esposizione al rumore e all inquinamento, - design urbano per la salute; - creatività e vivibilità. Marzo 2011 9

1) Diritto al Benessere = Diritto a non ammalarsi Il focus Art 32 della Costituzione Italiana La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Marzo 2011 10

Prevenzione primaria: attività di prevenzione e promozione della salute attraverso l adozione di sani stili di vita Il focus Stima del contributo dei diversi determinanti al miglioramento della salute 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 stile di vita socio economico ambientale sistema di cura Marzo 2011 11

Aspettativa di vita e anni in buona salute Il focus Oltre ai dati sull'aspettativa di vita (AV) l'altro fattore importante è stabilire quanti di questi anni saranno anni di buona salute. Le cifre degli "anni di vita in buona salute" (HLY - Healthy Life Years) sono state presentate in occasione del primo incontro annuale dell'azione congiunta europea sugli anni di vita in buona salute (EHLEIS) che si è tenuta a Parigi il 19 aprile 2012. Nel 2009, l'av alla nascita per gli uomini che vivevano in uno dei 27 Stati membri dell'ue (la UE-27) era di 79,7 anni e le cifre mostrano che 61,3 di questi saranno anni di vita in buona salute, quasi l'80% dell'av alla nascita. Per lo stesso anno, le donne dell'ue-27 possono aspettarsi 62 anni di vita in buona salute, il 75% della loro AV alla nascita: 82.6 anni. L'indicatore HLY è stato designato come obiettivo generale del primo partenariato europeo per l'innovazione (PEI) sull'invecchiamento sano e attivo lanciato a febbraio 2011 volto ad assicurare che le cure per la popolazione europea che invecchia siano sostenibili a lungo termine e il suo obiettivo è aumentare di due anni la vita in buona salute nell'ue entro il 2020. I dati HLY si ottengono applicando la prevalenza della disabilità osservata nella popolazione generale a una tabella della vita standard. La prevalenza di disabilità si misura attraverso un quesito generale sulle limitazioni all'attività: quanto è stato limitato un individuo per almeno sei mesi, a causa di problemi di salute, nelle attività che svolge normalmente? FONTE: CORDIS, servizio d'informazione comunitario in materia di R&S, messo a disposizione dell'unione europea 12

X Meeting Italiano Rete Città Sane OMS La promozione della salute come antidoto alla crisi Venezia 10-11 Maggio 2012 Il focus L attività fisica si e venuta affermando come strumento di promozione della salute particolarmente interessante e promettente in ragione di: La molteplicità degli effetti positivi, attraverso la riduzione del rischio di numerose malattie non trasmissibili (malattie cardio-vascolari, diabete di tipo II, ipertensione, tumore del colon e del seno) ed il controllo del peso L importanza quantitativa in termini di riduzione dei rischi per la salute La possibilità di ottenere importanti risultati per livelli e tipologie di attività fisica ampiamente praticabili, accessibili e facilmente integrabili nella vita di tutti i giorni dalla larga maggioranza della popolazione. 13

X Meeting Italiano Rete Città Sane OMS La promozione della salute come antidoto alla crisi Venezia 10 11 Maggio 2012 Il focus Come produrre salute oggi nel continente europeo, nei paesi ad alto e medio reddito? Che tipo di investimenti produrranno un impatto maggiore sulla popolazione riducendo al tempo stesso le iniquità di stato di salute tra i paesi europei ed al loro interno? Quali di questi investimenti, oltre a produrre salute, daranno anche valore aggiunto allo sviluppo umano, sociale ed economico nei paesi, regioni ed aree locali del nostro continente? Queste domande stanno al centro della nuovo quadro di riferimento per la politica per la salute, conosciuto come Health2020 (Salute 2020) che l Ufficio Europeo dell OMS sta sviluppando in cooperazione con i sui 53 paesi membri. 14

Il Focus 2) Diritto al rispetto della dignità umana anche quando ammalati Art 32 della Costituzione Italiana Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. = Diritto a non essere sottoposti a trattamenti sanitari in caso di malattie o lesioni celebrali irreversibili. 15

Il Focus A Modena dal 24 giugno 2010 è attivo presso l anagrafe il registro delle D.A.V. (dichiarazioni anticipate di volontà). All oggi sono state depositate 162 dichiarazioni. 16

Il Focus Cosa garantisce il Comune? È conservata in una cassaforte la busta chiusa contenente le D.A.V. fimate dal dichiarante, in cui sono indicati 1 o 2 fiduciari che hanno il compito di controllare il rispetto delle sue volontà, qualora diventi incapace di intendere e di volere. Le buste sono in n. pari a quello dei fiduciari più quella del comune. I fiduciari possono avere copia delle DAV depositate come prova della volontà del dichiarante Le dichiarazioni possono essere revocate in qualsiasi momento e ogni 2 anni il dichiarante conferma la sua iscrizione al registro informatico delle D.A.V. Il dichiarante può autorizzare il Comune a comunicare l iscrizione al registro ai parenti / conviventi / medici / associazioni, ma solo i fiduciari hanno copia delle sue volontà. 17

La carta dei cittadini malati deve contenere il diritto all integrità fisica e psichica delle persone (art.3 della Carta dei diritti fondamentali dell Unione Europea ) In assenza di una legge nazionale il Comune col registro DAV fa una scelta di civiltà! GRAZIE! PER INFORMAZIONI: GRAZIE! www.retecittasane.it www.comune.modena.it/servizidemografici Marzo 2011 18