Il progetto FRUTTI DIMENTICATI per la conservazione della biodiversità Emi Morroni ISPRA - Direttore del Dipartimento per il monitoraggio e la tutela dell'ambiente e per la conservazione della biodiversità
Prende avvio nel 2010 in occasione dell Anno Internazionale della Biodiversità Da una iniziativa di Ispra e Arpae Emilia Romagna, finalizzata al recupero e alla conservazione della biodiversità agricola del territorio nazionale, attraverso la raccolta delle esperienze regionali di riscoperta e valorizzazione delle varietà frutticole selezionate per secoli dai contadini locali
La conservazione dell agrobiodiversità è uno dei temi principali del processo scientifico-negoziale della Convenzione per la Diversità Biologica
Oltre che per la CBD, la conservazione dell agrobiodiversità e il suo impiego sostenibile sono obiettivi condivisi da diversi accordi multilaterali e strategie internazionali e nazionali e punto di partenza per affrontare le sfide future dettate dai cambiamenti ambientali e dalle crescenti richieste in tema di sicurezza alimentare.
Nasce così una collana di quaderni con taglio scientificodivulgativo, ciascuno dei quali raccoglie i casi studio di due regioni italiane. 2010 2012 2013 2014 2015
Expo 2015 Nutrire il pianeta, energia per la vita In occasione di Expo 2015, durante gli eventi della Giornata Mondiale dell Alimentazione curati dal Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è stata presentata una raccolta dei primi 5 quaderni su supporto informatico (CD) come contributo ISPRA all importante iniziativa.
I frutti dimenticati e l educazione ambientale Nell ambito delle attività di educazione ambientale di ISPRA è stato prodotto un Opuscolo di Educazione Ambientale Biodiversità e frutti dimenticati delle regioni italiane, in cui il materiale è stato riorganizzato in un formato adeguato ai ragazzi delle scuole elementari e medie attraverso l uso di quiz e giochi, che vuol essere un punto di partenza per lo sviluppo futuro di specifiche attività di promozione della conoscenza dell agrobiodiversità.
Stato dell arte Ad oggi sono stati trattati i casi studio di 14 regioni che hanno permesso di raccogliere oltre 400 schede descrittive di varietà frutticole rare e a rischio di estinzione 2017 2018
7 Quaderno Casi studio: Basilicata e Valle d Aosta In collaborazione con: Regione Basilicata ALSIA-Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura Parco Nazionale del Pollino Regione Autonoma della Valle d Aosta ARPA Valle d Aosta IAR - Ins>tut Agricole Régional Oltre alla versione.pdf scaricabile dal sito dell ISPRA e inserita nella card, a breve sarà disponibile una versione cartacea stampata a cura del Parco Nazionale del Pollino
Sviluppi futuri Completare la collana con le esperienze delle 6 Regioni rimanenk, a parkre dal prossimo quaderno che tranerà i casi studio di Campania e Veneto Proseguire con le apvità di comunicazione, divulgazione e di promozione di buone prakche SistemaKzzazione dei dak e delle informazioni sulle varietà selezionate e possibili applicazioni per valutazioni di qualità ambientale e diversità biologica
La rete di collaborazioni sul territorio nazionale Enti e Istituzioni Regioni, province autonome, ARPA e altri enti regionali, comuni, università, centri di ricerca e istituti agrari, parchi nazionali e regionali, orti botanici, associazioni locali 234 collaboratori che hanno contribuito a vario titolo, fornendo dati, immagini, informazioni utili, revisione dei testi, ecc. 140 ricercatori ed esperti che hanno fornito i contenuti tecnico-scientifici Oltre 400 agricoltori custodi che conservano le vecchie varietà
Ringraziamenti Colleghi di Arpae Emilia Romagna Sergio Guidi, Gabriele Piazzoli Colleghi di ISPRA Pietro Massimiliano Bianco, Miriam D Andrea, Vanna Forconi, Valeria Giacanelli, Stefania Ercole, Stefania Mandrone, Be> PioGo, Chiara Vicini, Paola Vinesi; Renata Montesan>, Daria Mazzella, Olimpia Girolamo, Franco Iozzoli, Sonia Poponessi, Michelina Porcarelli (Area per la comunicazione isktuzionale, la divulgazione ambientale, evenk pubblici e relazioni con il pubblico)