Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 20-1 Suppl. Straordinario al n. 20 19 maggio 2009 ALLEGATO C

Documenti analoghi
COSTRUIAMOLA INSIEME.

Linee guida per l utilizzo del Marchio Garanzia Giovani in Regione Lombardia per gli Stakeholder

Allegato A al Decreto n. 13 del 19 giugno 2009 pag. 1/12

PIANO DEGLI INTERVENTI

OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE

Allegato 12 : Loghi e cartellonistica

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101

Linee Guida di cui all articolo 13, comma 1-quinquies del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito dalla legge 2 aprile 2007, n.

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/ Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

DECRETO N Del 19/03/2015

Vigilanza bancaria e finanziaria

PROGRAMMA OPERATIVO ITALIA-FRANCIA MARITTIMO MANUALE DI IMMAGINE COORDINATA

ATTO DI GIUNTA PROVINCIALE N. 194 DEL 30/04/2010 DIPARTIMENTO II - GOVERNANCE PROGETTI E FINANZA SETTORE III ISTRUZIONE FORMAZIONE LAVORO

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia

Allegato alla DGR n. del

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;

DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI)

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

A cura di Giorgio Mezzasalma

Provincia di Pisa PROVINCIA DI PISA

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SALVI ALESSANDRO

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO

COMUNE DI SANTA FIORA Provincia di Grosseto

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB CAP.908 della Regione Lombardia

FONDO DI SVILUPPO E COESIONE (FSC)

PIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE AVVISO N.4/2014: AZIONI DI SISTEMA PER LO SVILUPPO DI IMPRESA SOCIALE E NUOVI RAMI DI IMPRESA

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

LINEE GUIDA AL MONITORAGGIO

Descrizione sintetica delle attività da svolgere

Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/

DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E CULTURA

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

COMUNICAZIONE n 46 a. s. 2014/15. Avvio indagine sulle competenze digitali e rilevazione dei fabbisogni formativi.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

Associazioni dei consumatori iscritte al Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti (CNCU);

PROCEDURE - GENERALITA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883

RISOLUZIONE N. 102/E

AUDIT. 2. Processo di valutazione

INDIRIZZI DI PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE GRAFICA DEGLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE

MANUALE DELLA QUALITÀ

CIRCOLARE SULL USO DEL LOGO DEL PIANO DI COMUNICAZIONE PO FSE

LA CONFERENZA UNIFICATA

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL. INAIL-DR Toscana-CONTARP

CARTA DEI DIRITTI DEI RISPARMIATORI

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

IL MINISTRO DELLA SALUTE

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili ,00 Articolo 3 Destinatari

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Regolamento per la concessione del patrocinio e l uso dello stemma e dei marchi del Comune di Anzola dell Emilia

Progetti assistiti a livello nazionale e regionale (art.11, comma 1 del D.P.R. 263/12) IL PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO DEI CPIA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

Allegato 1 Manifestazione di interesse

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Completare la seguente scheda di sintesi. La lunghezza del testo non deve superare le dimensioni di una pagina in formato A4 (circa 500 parole)

Linee guida per le Scuole 2.0

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Ministero dell Interno

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319

AVVISO PUBBLICO SPIN-OFF Contributi a fondo perduto per l innovazione delle PMI - AGGIORNAMENTO

REGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI SPONSORIZZAZIONI E DONAZIONI

In ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n del 10 giugno 2011.

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini.

REGOLAMENTO PROGETTO METANO

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

Ministero della Pubblica Istruzione

P R O V I N C I A D I B I E L L A AVVISO DI BANDO PUBBLICO

SCHEMA DI CONTRATTO DI FILIERA

CODICE ETICO 1. PREMESSA

Transcript:

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 20-1 Suppl. Straordinario al n. 20 19 maggio 2009 Manuale per la pubblicità e la comunicazione delle attività promosse nell ambito del sistema regionale dell offerta dei servizi di formazione e per il lavoro. ALLEGATO C Premessa Questo manuale si propone di fornire a tutti gli operatori accreditati per la formazione e il lavoro alcune indicazioni pratiche per svolgere, nel pieno rispetto della normativa in vigore, una corretta comunicazione dell offerta formativa e dei servizi al lavoro messi a disposizione dei cittadini lombardi. Si tratta di un aiuto concreto per supportare le iniziative promozionali che ogni singolo operatore può autonomamente attivare e per garantire una informazione al pubblico efficace, corretta e coerente. Riteniamo essenziale fornire tale contributo in questa delicata fase in cui il nuovo modello, basato sulla centralità della persona e sull investimento in capitale umano (introdotto con le leggi regionali 22/2006 e 19/2007), sta diventando pienamente operativo. Si tratta di un modello di governance che prevede una dimensione proattiva dei cittadini - protagonisti del cambiamento - e la costituzione di una rete di operatori, che assicurino i migliori servizi educativi, formativi e di accompagnamento all ingresso e alle transizioni nel mondo del lavoro. Il sistema della Dote, nelle sue tre applicazioni Dote Scuola, Dote Formazione e Dote Lavoro, rappresenta lo strumento innovativo attraverso il quale è stato implementato questo modello. Aiutare a comunicare nell era della Dote è quindi l obiettivo e il senso che ha ispirato la pubblicazione di questa sintetica guida. A chi è rivolto il manuale Il manuale è rivolto a tutti gli operatori accreditati da Regione Lombardia che hanno presentato la propria Offerta dei servizi formativi e del lavoro, come previsto dal Decreto dell Autorità di gestione n. 420 del 22 gennaio 2009. Le indicazioni riguardano le iniziative di promozione dell offerta formativa e dei servizi al lavoro ai quali i cittadini lombardi possono accedere anche utilizzando la Dote. Sono quindi ricomprese tutte le attività che articolano l offerta regionale, indipendentemente dalle modalità e dalle forme di finanziamento che eventualmente le possono sostenere. Il riferimento al Fondo Sociale Europeo è giustificato anche per quei servizi che non beneficiano di un finanziamento diretto da parte del fondo, in quanto essi sono comunque elaborati e promossi in un sistema regionale di servizi che ha visto e vede nel FSE un fondamentale strumento di sostegno allo sviluppo qualitativo, metodologico, tecnico ed organizzativo. Disposizioni riguardanti il contenuto Nel rispetto dell autonomia dell operatore accreditato riguardo alla scelta degli strumenti e dei contenuti da utilizzare per la promozione dei propri servizi, vengono indicate le seguenti linee guida relative ai testi della comunicazione: è permesso segnalare la possibilità di utilizzare le risorse messe a disposizione dalla Dote per accedere ai servizi di formazione e al lavoro, ma esclusivamente nei periodi nei quali sono aperte le diverse linee di sostegno a seguito di un Avviso dell Autorità di Gestione. Rispettando questo vincolo si può quindi citare la Dote, senza utilizzarne i loghi ufficiali; è vietato pubblicizzare i servizi formativi e per il lavoro come organizzati, offerti o finanziati da Regione Lombardia. Questi servizi sono infatti promossi autonomamente da parte dell operatore che, per ottenere la loro presenza nell Offerta regionale dei servizi, assicura l osservanza delle indicazioni e degli standard definiti da Regione Lombardia. In occasione della pubblicazione dei singoli avvisi relativi all assegnazione della Dote alle persone, verranno indicati eventuali contenuti e modalità di comunicazione specifici, che ogni operatore potrà utilizzare per informare i potenziali beneficiari della Dote.

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 21-1 Suppl. Straordinario al n. 20 19 maggio 2009 Disposizioni relative alla presentazione grafica Nella comunicazione delle attività che compongono l Offerta regionale dei servizi, ed alle quali i cittadini possono accedere anche utilizzando le risorse della Dote, agli operatori è permesso utilizzare i quattro loghi del Fondo Sociale Europeo secondo le modalità previste dalla normativa comunitaria che vengono qui riassunte. È obbligatorio collocare nel frontespizio - preferibilmente in alto e in orizzontale - i seguenti loghi in successione: Logo comunitario (bandierina rettangolare con 12 stelline) con sottostante dicitura Unione Europea Fondo Sociale Europeo. Logo della Repubblica Italiana (corona con stella a cinque punte centrale) e sottostante dicitura Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l Orientamento e la Formazione Logo della Regione Lombardia Logo nazionale di FSE Il logo di Regione Lombardia può essere scaricato, in formato utile per la produzione di materiale stampato, dal sito web www.regione.lombardia.it, gli altri tre loghi possono essere scaricati dal sito web www.lavoro.gov.it

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 22-1 Suppl. Straordinario al n. 20 19 maggio 2009 Esempi corretti di comunicazione pubblicitaria

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 23-1 Suppl. Straordinario al n. 20 19 maggio 2009

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 24-1 Suppl. Straordinario al n. 20 19 maggio 2009

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 25-1 Suppl. Straordinario al n. 20 19 maggio 2009 La comunicazione DEVE: Riportare il logo/firma dell ente promotore. La comunicazione NON DEVE: Presentare il logo di Regione Lombardia da solo, cioè isolato rispetto alla sequenza dei loghi FSE. Utilizzare i loghi Dote Scuola, Dote Formazione, Dote Lavoro. Regione Lombardia si riserva di verificare l osservanza da parte degli operatori delle linee guide per la promozione delle loro attività e, in caso di violazione, di intraprendere iniziative volte a tutelare i propri diritti.