Segnalazione Certificata di Inizio Attività di Somministrazione Alimenti e Bevande al Pubblico



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Segnalazione Certificata di Inizio Attività di Somministrazione Alimenti e Bevande al Pubblico Allo Sportello Unico Attività Produttive in Forma Associata - XIV Comunità Montana Valle di Comino - Comune di Avvertenze: La SCIA è il titolo abilitante all esercizio dell attività segnalata, pertanto deve essere compilata con tutti i dati richiesti e corredata dalla documentazione nella stessa elencata, LA MANCATA L INEFFICACIA DELLA O INCOMPLETA COMPILAZIONE DEL PRESENTE MODULO COMPORTA SCIA E L ATTIVITÀ NON POTRÀ ESSERE ESERCITATA. Le istruzioni per la trasmissione delle istanze sono pubblicate sulla Home-page del sito internet della XIV Comunità Montana Valle di Comino www.cmvalledicomino.it, nella pagina procedura presentazione istanze. Il sottoscritto Cognome Nome Codice Fiscale Data di nascita Luogo di nascita Comune Residenza Comune Via/piazza etc (specificare) Tel n.ro Cell Pec In qualità di: Titolare della ditta individuale sotto indicata Legale rappresentante/presidente della: società/associazione/cooperativa, sotto indicata Denominazione dell impresa Codice Fiscale Partita IVA Con sede nel Comune Prov. Via/piazza (specificare) n.ro N. iscrizione al Registro Imprese Tel CAP Camera di Commercio Cell Pec SEGNALA ai sensi dell art. 64 del D.Lgs 59/2010, della L.R. 21/06, dell art. 86 del T.U.L.P.S. approvato con R.D. 773/1931 e con le modalità previste dall art. 19 della Legge 241/1990 e s.m.i, l inizio dell attività di somministrazione alimenti e bevande al pubblico con decorrenza dal giorno mese anno è obbligatorio indicare la data di inizio attività a seguito di : APERTURA NUOVO ESERCIZIO (sezione A) SUBENTRO (sezione B) TRASFERIMENTO DI SEDE DELL ESERCIZIO (compilare la sezione C e la sezione C1) MODIFICA DELLA TIPOLOGIA e/o della superficie (compilare la sezione C e la sezione C2) Modifica del carattere dell attività - Permanente/stagionale - (compilare la sezione C e la sezione C3) Segnalazione Certificata attività di commercio al dettaglio di vicinato art. 65 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 1 di 31

a tal fine consapevole delle responsabilità, anche penali, previste nel caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità in atti, richiamate dall articolo 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 ai sensi degli artt. 46 e 47 dello stesso D.P.R. RENDE LE SEGUENTI DICHIARAZIONI codice ATECO dell attività prevalente secondarie codice ATECO delle attività (L'indicazione dei i codici ATECO è obbligatoria e deve coincidere con quelli comunicati all agenzia delle entrate) Numero addetti di cui maschi femmine Indicare il numero degli addetti previsto al momento della presentazione della SCIA, indipendentemente dalla tipologia contrattuale. Per addetto si intende chiunque e a qualunque titolo lavori presso la sede operativa della ditta oggetto della presenta segnalazione. (è obbligatorio indicare il numero degli addetti - indicare 0 se l attività è esercitata solo dal titolare della stessa senza il ricorso a lavoratori o collaboratori) Sezione A Apertura Nuovo Esercizio Tipologia (ristorante, pizzeria, bar, etc.) (specificare) Insegna Indirizzo dell esercizio Comune Via/piazza(specificare) Categoria CAP Foglio n. Mappale n. Prov. n. Subalterno n. area adibita alla somministrazione superficie in mq. vani adibiti a servizi igienici superficie in mq area adibita a cucina/laboratorio superficie in mq area destinata ad altri usi (esempio: giochi leciti) superficie in mq Superficie complessiva dell esercizio compresa la superficie adibita ad altri usi (magazzini, depositi, servizi, etc) mq. carattere dell attività permanente a stagionale dal al Segnalazione Certificata attività di somministrazione alimenti e bevande al pubblico art. 64 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 2 di 31 Il presente modulo è frutto del lavoro di personale della XIV Comunità Montana Valle d i Comino. Il su o utilizzo è riservato agli utenti del Suap della comunità montana ogni altro uso è v ietato e deve essere espressamente

Sezione B Subentro nell'attività esercitata dall'impresa (alienante) Tipologia dell attività (ristorante, bar, pizzeria ect.) (specificare) Insegna Cognome e nome o denominazione sociale Codice Fiscale/Partita IVA Autorizzazione/DIA/SCIA/ n del Indirizzo dell esercizio Comune Prov. VIA/Piazza (specificare) N dati catastali categoria foglio n. Mappale area adibita alla somministrazione superficie in mq. CAP subalterno vani adibiti a servizi igienici superficie in mq area adibita a cucina/laboratorio superficie in mq area destinata ad altri usi superficie in mq (esempio: giochi leciti) Superficie complessiva dell esercizio compresa la superficie adibita ad altri usi (magazzini, depositi, servizi, etc) mq. carattere dell attività Motivo del subentro: permanente cessione d azienda donazione d azienda successione ereditaria stagionale dal al affitto d azienda fusione fallimento costituzione di società con conferimento Altro (specificare) Estremi dell atto tra vivi (redatto a norma dell art. 2556 del Codice Civile) Atto Rep. N del redatto dal Notaio Dott. Registrato a il al n. Estremi della successione ereditaria Data di decesso del titolare Data di presentazione denuncia successione Data apertura del testamento Eredi o legatari : Cognome Nome Data di Luogo di nascita nascita a seguito del subingresso non sono state apportate modifiche relative alla tipologia, ai locali, agli impianti, alle attrezzature, al ciclo produttivo e alle superfici. di aver apportato le seguenti modifiche (specificare e compilare la sezione C1 o C2 ) Segnalazione Certificata attività di commercio al dettaglio di vicinato art. 65 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 3 di 31

Sezione C Variazione dell esercizio Indirizzo dell esercizio Comune Via/piazza (specificare) Categoria Foglio n. Mappale n. Tipologia Insegna area adibita alla somministrazione superficie in mq. Prov. Subalterno n. CAP n.ro vani adibiti a servizi igienici superficie in mq area adibita a cucina/laboratorio superficie in mq area destinata ad altri usi (esempio: giochi leciti) superficiein mq Superficie complessiva compresa quella adibita ad altri usi (magazzini, depositi,, etc) mq. carattere dell attività permanente stagionale dal al Subirà le variazione di cui alle sezioni: C1 TRASFERIMENTO DI SEDE DELL ESERCIZIO ( compilare la Sezione C e Sezione C1) C2 MODIFICA DELLA TIPOLOGIA e/o del locale (compilare la Sezione C e Sezione C2) C3 - CARATTERE DELL ATTIVITA (compilare la Sezione C e la Sezione C3) Sezione C 1 Variazione di sede dell esercizio L esercizio indicato alla Sezione C sarà trasferito nel locale sito in Tipologia Insegna Comune CAP Via/piazza(specificare) n. Categoria Foglio n. Mappale n. Subalterno n. area adibita alla somministrazione superficie in mq. vani adibiti a servizi igienici superficie in mq area adibita a cucina/laboratorio superficie in mq area destinata ad altri usi (esempio: giochi leciti) superficie in mq Superficie complessiva compresa quella adibita ad altri usi (magazzini, depositi,, etc) mq. carattere dell attività permanente stagionale dal al A seguito del trasferimento non intervengono altre modifiche intervengono ulteriori modifiche: tipologia (compilare anche la sezione C2) carattere dell attività (compilare anche la sezione C3) Sezione C 2 TIPOLOGIA (bar, ristorante, pizzeria etc) modifica della tipologia dell esercizio indicato nella Sezione C da: a (specificare) : Insegna area adibita alla somministrazione superficie in mq. vani adibiti a servizi igienici superficie in mq area adibita a cucina/laboratorio superficie in mq area destinata ad altri usi (esempio: giochi leciti) superficie in mq Superficie complessiva compresa quella adibita ad altri usi (magazzini, depositi,, etc) mq. carattere dell attività permanente stagionale dal al Sezione C 3 CARATTERE DELL ATTIVITA il carattere dell esercizio indicato nella sezione C muterà da: permanente a stagionale dal al stagionale a permanente Segnalazione Certificata attività di somministrazione alimenti e bevande al pubblico art. 64 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 4 di 31 Il presente modulo è frutto del lavoro di personale della XIV Comunità Montana Valle d i Comino. Il su o utilizzo è riservato agli utenti del Suap della comunità montana ogni altro uso è v ietato e deve essere espressamente

Sezione D Requisiti professionali Di essere in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali di cui all art 71 comma 6 del D.Lgs 59/2010 (**) (allegare documentazione): avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni o dalle province autonome di Trento e di Bolzano; nome dell Istituto sede oggetto del corso anno di conclusione avere prestato la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l'attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all'istituto nazionale per la previdenza sociale (INPS); nome dell impresa: nome cooperativa sede sede quale dipendente qualificato, dal al quale socio lavoratore, dal al quale coadiutore familiare, regolarmente iscritto all INPS, dal al di aver esercitato in proprio, per almeno due anni, anche non consecutivi, nell ultimo quinquennio l attività di commercio relativa al settore alimentare e di somministrazione di alimenti e bevande: Tipo di attività: dal al Registro Imprese CCIAA di R.E.A n. essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti. Diploma di conseguito in data presso Laurea in conseguita in data presso Di essere stato iscritto nel Registro Esercenti il Commercio (R.E.C.) di cui alla Legge 426/1971, per l attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande ovvero per uno dei gruppi merceologici individuati dalle lettere a), b) e c) dell articolo 12, comma 2, del D.M. n. 375/1988, salvo cancellazione dal medesimo registro, volontaria o per perdita dei requisisti: Iscrizione presso la Camera di Commercio di al n. in data per l attività di somministrazione alimenti e bevande per le seguenti tabelle merceologiche: (parere ministeriale n. 53422 del 18 maggio 2010) Segnalazione Certificata attività di commercio al dettaglio di vicinato art. 65 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 5 di 31

Di aver conseguito all estero la qualifica professionale per l esercizio dell attività di vendita al dettaglio e somministrazione di alimenti e bevande, di cui al Decreto Legislativo 26 marzo 2010 n.59, art.71, comma 6, e s.m.i., e che tale qualifica ai sensi del D.Lgs. del 9 novembre 2007 n. 206 è stata riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico con Atto N del. OVVERO che: I requisiti professionali sono posseduti da: Cognome Nome Codice Fiscale Data di nascita Luogo di nascita Comune Residenza Comune Via/piazza etc(specificare) Tel Cell e-mail/pec Il soggetto sopra specificato dovrà compilare e sottoscrivere la sezione "I" del presente modulo Sezione E Dichiarazione requisiti soggettivi e oggettivi Dichiara altresì E.1 Requisiti di cui al D.Lgs 59/2010 di non essere incorso nelle condizioni ostative di cui all art. 71 del D.Lgs 59/2010 e.s.m.i il sottoscritto si impegna, in caso di modificazione dell assetto societario o gestionale dell impresa, a trasmettere allo Sportello Attività Produttive entro 30 giorni, gli atti riguardanti l intervenuta modificazione, relativamente a tutti i soggetti destinatari di verifiche antimafia e requisiti morali. E.2 Requisiti di cui al T.U.L.P.S. approvato con R.D. 773/1931 di non avere riportato condanne a pene restrittive della libertà personale superiori a tre anni, per delitti non colposi senza aver ottenuto la riabilitazione (art. 11 del TULPS); di non essere sottoposto a sorveglianza speciale o a misura di sicurezza personale nonché di non essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza (art. 11 del TULPS); di non avere riportato una condanna per delitti contro la personalità dello Stato o contro l'ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza o resistenza all'autorità e di godere di buona condotta (art. 11 del TULPS); di non essere stato condannato per reati contro la moralità pubblica ed il buon costume o contro la sanità pubblica o per giochi d'azzardo, o per delitti commessi in stato di ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell'alcolismo, per infrazioni alla legge sul lotto o per abuso di sostanze stupefacenti (art. 92 del TULPS); Di non trovarsi in stato di incapacità a sottoscrivere obbligazioni (art. 131 del T.U.L.P.S.) E.3 Dichiarazione antimafia Parte riservata alle ditte individuali (nel caso in cui si tratti di impresa individuale) che non sussistono nei propri confronti le cause di divieto, di decadenza o di sospensione previste dall'art. 67 del D.lgs. 6 agosto 2011, n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136 Parte riservata alle Società Segnalazione Certificata attività di somministrazione alimenti e bevande al pubblico art. 64 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 6 di 31 Il presente modulo è frutto del lavoro di personale della XIV Comunità Montana Valle d i Comino. Il su o utilizzo è riservato agli utenti del Suap della comunità montana ogni altro uso è v ietato e deve essere espressamente

(nel caso in cui si tratti di società/associazioni) nei confronti della società sopra specificata, non sussistono le cause di divieto, di decadenza o di sospensione previste dall'art. 67 del D.lgs. 6 agosto 2011, n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136 ; che nei propri confronti, quale legale rappresentante/presidente della predetta società/associazione, non sussistono le cause di divieto, di decadenza o di sospensione previste dall'art. 67 del D.lgs. 6 agosto 2011, n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136 ; di essere l unico soggetto, individuato ai sensi dell art. 85 del D.Lgs. n 159/2011(**), tenuto a rendere la presente dichiarazione; ovvero gli ulteriori soggetti, individuati ai sensi dell art. 85 del D.Lgs. n 159/2011(**), tenuti a rendere la presente dichiarazione, sono: Soggetti indicati ai commi 1, 2, 2bis e 2 ter dell art 85 del D.Lgs. 6-9-2011 n. 159 Cognome Nome data di nascita luogo di nascita codice fiscale Ognuno dei soggetti qui individuati deve compilare la Dichiarazione ai sensi dell articolo 89 c. 2 D.Lgs 159/2011, art. 71 del D.Lgs 59/2010 e articoli 11, 92 e 131 del T.U.L.P.S. sul modello in calce alla presente. E.4 Dichiarazioni relative all Agibilità l'immobile è stato dichiarato agibile ai sensi dell art. 25 c. 3 del D.P.R. 380/2001 con Atto N del rilasciato dall Ufficio Urbanistica del Comune di con destinazione d uso l immobile è stato dichiarato agibile ai sensi dell art. 25 c. 5bis del D.P.R. 380/2001 in data con destinazione d uso, da tecnico abilitato alla professione Cognome Nome iscritto all Ordine/Albo della Provincia di al n (allegare attestazione di agibilità) l immobile è stato dichiarato agibile ai sensi dell art. 25 del D.P.R. 380/2001 e con le modalità di cui all art. 10 del D.P.R. 160/2010 con destinazione d uso dal Direttore dei Lavori Cognome Nome iscritto all Ordine/all Albo dei della Provincia di al n in data (allegare attestazione di agibilità) E.5 Dichiarazioni relative alla modalità di scarico delle acque reflue l immobile è: allacciato alla rete fognante è servito da impianto autonomo di trattamento e smaltimento di acque reflue assimilate a domestiche autorizzato con atto del da rilasciato ai sensi: dell art. 4 D.P.R. 59/2013 (Autorizzazione Unica Ambientale) dell art. 124 D.Lgs 152/06 (Autorizzazione al trattamento e smaltimento di acque reflue in impianto autonomo) Segnalazione Certificata attività di commercio al dettaglio di vicinato art. 65 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 7 di 31

E.6 Dichiarazioni relative agli adempimenti in materia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi di cui al D.P.R. 462/2001 si allega alla presente la dichiarazione ai sensi dell art. 2 e/o 5 del D.P.R. 462/2001, corredata dalla Dichiarazione di Conformità dell impianto elettrico e attestato di versamento di 30,00 intestato a INAIL settore ricerca certificazioni e verifiche C/C postale 73629008, riportante la causale diritti di istruttoria si allega alla presente la dichiarazione ai sensi dell art. 8 del D.P.R. 462/2001 corredata dalla Dichiarazione di Conformità dell impianto elettrico e attestato di versamento di 30,00 intestato a INAIL settore ricerca certificazioni e verifiche C/C postale 73629008, riportante la causale diritti di istruttoria si dichiara che non è previsto personale dipendente nell esercizio dell attività E.7 Dichiarazioni relative agli adempimenti di cui al D.P.R. 151/ 2011 in materia di prevenzione incendi non sono previste attività di cui all allegato I del D.P.R. 151/2011 Sono previste le seguenti attività indicate nell allegato I del DPR 151/2011: Categoria A n n n n n Categoria B n n n n n Categoria C n n n n n Pertanto ai sensi dell art. 10 del DM 7/8/2012 si allega la seguente documentazione: scia ai fini della sicurezza antincendio ai sensi dell art. 4 del D.P.R. 151/11 relativa alla/e attività a basso rischio sopra specificate corredata dalla documentazione indicata all art 4 del DM 7/8/12 conforme all allegato II dello stesso DM e relativo attestato di versamento a favore dei VVF; scia ai fini della sicurezza antincendio ai sensi dell art. 4 del D.P.R. 151/11 relativa ad attività a medio o alto rischio sopra citate, corredata dal parere ex art 3 dpr 151/11 e dalla documentazione indicata all art 4 del DM 7/8/12 conforme all allegato II DM 7/8/12 e relativo attestato di versamento a favore dei VVF; Richiesta di voltura dell attività sopra indicata ai sensi dell art. 9 del DM 7/08/2012 Attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio ai sensi dell art. 5 del DPR 151/2011 corredata dalla documentazione indicata all art. 5 del DM 7 agosto 2012 Segnalazione Certificata attività di somministrazione alimenti e bevande al pubblico art. 64 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 8 di 31 Il presente modulo è frutto del lavoro di personale della XIV Comunità Montana Valle d i Comino. Il su o utilizzo è riservato agli utenti del Suap della comunità montana ogni altro uso è v ietato e deve essere espressamente

E.8 Dichiarazioni relative all impatto acustico rientra tra le categorie di imprese di cui all art. 2 del D.M. 18 aprile 2005 (Piccole Medie SI Imprese) NO 1. trattasi di attività indicate nell'allegato B del D.P.R. n. 227/2011 a bassa rumorosità specificare le attività: per le suddette attività non vengono utilizzati impianti di diffusione sonora (tali attività sono escluse dall'obbligo di presentare la documentazione di cui all'art. 8, cc. 6, l. n. 447/1995) Consulta SCHEDA B 2. trattasi di attività indicate nell'allegato B del D.P.R. 227/2011, nelle stesse vengono utilizzati impianti di diffusione sonora e non vengono superati i limiti di legge vigenti fissati dalla L. 447/95 e dal piano di Zonizzazione Acustica del Comune di trattasi di attività non indicata nell Allegato B del D.P.R. 227/2011, non vengono superati i limiti di legge vigenti fissati dalla L. 447/95 e dal Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di 3. Essendo previsto il superamento dei limiti di emissione sonora fissati dal piano di zonizzazione del comune di o in mancanza della legge 447/95, si allega ai sensi dell art. 8 comma 6 della Legge 447/95, la documentazione di impatto acustico ai fini del rilascio del a parere dell ARPALAZIO consulta SCHEDA C - Linee Guida per la Predisposizione della Valutazione di Impatto Acustico 1. di essere già in possesso del nulla osta acustico rilasciato dallo SUAP della XIV Comunità Montana Valle di Comino ai sensi dell art. 8 comma 6 della Legge 447/1995 con Provvedimento del n e che nessuna modifica è stata apportata al locale agli impianti rispetto a tale documentazione di impatto acustico 2. di essere già in possesso di parere positivo espresso dall ARPALazio prot. N. del e che nessuna modifica è stata apportata al locale e agli impianti rispetto a tale documentazione di impatto acustico. E.9 Dichiarazioni relative agli adempimenti in materia di emissioni poco significative in atmosfera ai sensi dell art. 272 comma 1 del D.Lgs 152/2006 dichiara che sono previste attività ricomprese nell elenco di cui alla parte V, Allegato IV parte I del D.Lgs 152/2006 soggette alle disposizioni di cui all art. 272 comma 1 del citato decreto e si allega alla presente la dichiarazione denominata allegato 1 della D.G.R. 01/06/2012 n. 264, in bollo del valore corrente e relativo attestato di versamento di 30,00 sul C/C postale 5942224 intestato alla Tesoreria dell Amministrazione Provinciale di Frosinone riportante la causale spese di istruttoria. Si dichiara che la marca da bollo applicata sulla suddetta comunicazione è stata emessa in data Segnalazione Certificata attività di commercio al dettaglio di vicinato art. 65 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 9 di 31

con il n.ro. Il modulo reperibile sul sito istituzionale del SUAP seguendo il percorso home page modulistica ambiente attivit in deroga dichiarazione attività Si consiglia di consultare l allegato IV sopra indicato, riportato nella sezione normativa del presente modulo, per una corretta compilazione della dichiarazione ex art. 272 c.1 D.Lgs 152/2006. che trattasi di attività non indicata nella parte V allegato IV parte I del D.Lgs 152/2006 e pertanto non viene prodotta la dichiarazione ex art. 272 c. 1 D.Lgs 152/06. E. 10 Disposizioni in materia di vendita e somministrazione di alcolici che non è prevista la vendita di prodotti a contenuto alcolico che è prevista la vendita di prodotti a contenuto alcolico pertanto si allega relativa richiesta di licenza fiscale ai sensi degli articoli 29 e 63 comma 2 lettera e del D.Lgs 504/1995 corredata dal versamento di 32, 00 a favore della XIV Comunità Montana Valle di Comino c/c postale 10241032, per l acquisto di numero due marche da bollo dal valore corrente di 16,00 cadauna di essere a conoscenza: del divieto di somministrare e vendere alcolici e/o superalcolici dalle ore 3,00 alle ore 6,00 (art. 54 Codice della Strada allegato 6) del divieto di somministrare bevande alcoliche ai minori di anni 16 o a persona che appaia affetta da malattia di mente o che si trovi in manifeste condizioni di deficienza psichica a causa di un altra infermità (art. 689 comma 1 Codice Penale) del divieto di somministrare e/o fornire bevande alcoliche a persona in stato di manifesta ubriachezza (articolo 691 del Codice pensale) di essere a conoscenza che ai sensi dell articolo 188 del regolamento TULPS i minori degli anni 18 non possono essere adibiti alla somministrazione di alcolici. Tale divieto non si applica alla moglie ed ai parenti ed affini non oltre il terzo grado dell esercente, con lui conviventi ed a suo carico di essere a conoscenza dei seguenti obblighi: all entrata, all uscita e all interno dell esercizio deve essere affissa la tabella dei tassi limite alcolemici reperibile sul sito istituzionale dello scrivente ufficio seguendo il percorso home page modulistica somministrazione alimenti e bevande deve essere disponibile presso almeno un uscita dell esercizio un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico di tipo precursore chimico o elettronico, a disposizione dei clienti che desiderino verificare il proprio stato di idoneità alla guida dopo l assunzione di alcol. Tale obbligo è previsto per gli esercenti che proseguono l attività di somministrazione di alcol dopo le ore 24,00; E.11 Disposizioni relative all Insegna di essere a conoscenza che ai sensi dell art. 18 del R.D. 635/40: Nelle insegne, nelle mostre, nelle tabelle, nelle vetrine esterne o interne di qualsiasi esercizio soggetto ad autorizzazione di polizia, deve farsi uso della lingua italiana. È consentito anche l'uso di lingue straniere, purché alla lingua italiana sia dato il primo posto con caratteri più appariscenti. L'inosservanza di queste disposizioni può dar luogo a revoca dell'autorizzazione E.12 Disposizioni relative alla sorvegliabilità dei locali D.M. 17/12/92 n.ro 564 Ai fini della sorvegliabilità dei locali si dichiara che i locali sede dell attività sopra specificati rispondono ai requisiti di sorvegliabilità previsti dal D.M. 17.12.1992 n.ro 564 ed in particolare che: Le porte o altri ingressi consentono l accesso diretto dalla strada, piazza o altro luogo pubblico e non sono utilizzati per l accesso ad abitazioni private e sono direttamente ed integralmente visibili dalla strada, piazza o altro luogo pubblico anche in caso di locali parzialmente interrati. La visibilità esterna dei locali è garantita anche in caso di locali ubicati ad un livello superiore a quello stradale. Le porte di accesso sono costruite in modo da consentire sempre l apertura dall esterno e non sono frapposti impedimenti all ingresso o all uscita del locale durante l orario di apertura dell esercizio. Segnalazione Certificata attività di somministrazione alimenti e bevande al pubblico art. 64 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 10 di 31 Il presente modulo è frutto del lavoro di personale della XIV Comunità Montana Valle d i Comino. Il su o utilizzo è riservato agli utenti del Suap della comunità montana ogni altro uso è v ietato e deve essere espressamente

Le suddivisioni interne del locale, ad eccezione dei servizi igienici e dei vani non aperti al pubblico, non sono chiuse da serrature o sistemi di chiusura e sono tali da consentire l accesso immediato agli ufficiali e agenti di Pubblica Sicurezza che effettuano i controlli ai sensi di legge. I vani interni del locale non aperti al pubblico sono identificati mediante targhette (o altre indicazioni anche luminose) apposte alle porte degli stessi con l indicazione della destinazione (magazzino, ufficio, ecc.), così come le vie di uscita del locale medesimo. (solo per i Pubblici Esercizi già esistenti al 27.2.1993, data in cui è entrato in vigore del D.M. 564/92) Le comunicazioni interne tra il Pubblico Esercizio e locali aventi diversa destinazione sono chiuse a chiave durante l orario di apertura dell esercizio stesso e viene impedito il passaggio a chiunque. ( solo per i Pubblici Esercizi con locali comunicanti con strutture ricettive) I locali del Pubblico Esercizio sono separati dalla struttura ricettiva mediante ( Indicare gli elementi strutturali con cui si realizza tale separazione, ivi compresi cartelli esplicativi, con cui si inibisce in modo chiaro ed inequivocabili il passaggio tra i locali dei due esercizi): Segnalazione Certificata attività di commercio al dettaglio di vicinato art. 65 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 11 di 31

E.13 Installazione Apparecchi e Congegni Automatici di essere a conoscenza che nei locali dove vengono installati i giochi deve essere ben esposta la TABELLA DEI GIOCHI PROIBITI vidimata dal Sindaco o suo delegato(art. 195 R.D. 635/40 e art. 110 del TULPS); E.14 Disposizioni concernenti l orario di apertura e chiusura dell esercizio di essere a conoscenza che a norma dell art. 3 comma 1 del D.L. 223/06, l attività di somministrazione di alimenti e di bevande può essere svolta senza limiti dell orario di apertura e di chiusura e senza l'obbligo della chiusura infrasettimanale, salvo l obbligo di esporre e rendere noto al pubblico con appositi e ben visibili cartelli l orario adottato E.15 Di essere cittadino extra CEE Il sottoscritto dichiara di avere cittadinanza e di essere in possesso del permesso di soggiorno (di cui si allega copia) N rilasciato da Il con validità fino al con la seguente motivazione E.16 di essere Apolide status riconosciuto dall Ufficio Anagrafe del Comune di di aver rispettato relativamente al locale dell esercizio: i regolamenti di polizia urbana, di annonaria, ed igienico sanitaria Nel caso l attività sia svolta con utilizzo di locali chiusi sotterranei o seminterrati da parte di lavoratori: di assicurare idonee condizioni di aerazione, illuminazione e di microclima (art 65 comma 2 D.Lgs 81/2008) di aver ottenuto dalla ASL il consenso all uso dei locali (art 65 comma 3 D.Lgs 81/2008) Si allegano: fotocopia non autenticata di un documento di riconoscimento di chi sottoscrive il modello, qualora l istanza non sia firmata digitalmente dal titolare della stessa Documentazione comprovante il possesso del requisito professionale (allegato obbligatorio) SCIA notifica ASL ai fini della Registrazione REg. CE 852/04 (allegato obbligatorio) richiesta di licenza fiscale ai sensi dell art 63 comma 2 lettera c) del D.Lgs 504/95 - se è prevista la vendita di prodotti a contenuto alcolico; dichiarazione ai sensi dell art. 272 comma 1 del D.Lgs 152/2006 - se sono previste attività indicate nella Parte I dell Allegato IV parte Quinta del D.Lgs 152/2006 - consulta scheda A Dichiarazione a norma del D.P.R. 462/2001 - se è previsto il ricorso a personale dipendente articolo: - art. 2 c. 2 del D.P.R. 462/01 (per la prima messa in esercizio dell impianto elettrico) - art. 5 impianto relativo ad attività a rischio di - art. 8 senza modifiche cambio della titolarità dell impianto elettrico - art. 8 con modifiche a seguito di cambio della titolarità dell impianto elettrico planimetria redatta, datata e firmata digitalmente da tecnico abilitato in scala 1:50 o 1:100, con sezioni per evidenziare differenti altezze ed il grado di interramento; sul frontespizio deve essere riportata la tipologia dell'attività, indirizzo completo di numero civico, piano, interno dell'insediamento (in caso di più locali indipendenti con lo stesso n. civico deve essere raffigurato in piccola scala l'intero insediamento corrispondente al civico, evidenziando il/i locale/i dell attività) e la superficie totale espressa in mq. Per ciascun ambiente vanno indicati destinazione d'uso, Segnalazione Certificata attività di somministrazione alimenti e bevande al pubblico art. 64 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 12 di 31 Il presente modulo è frutto del lavoro di personale della XIV Comunità Montana Valle d i Comino. Il su o utilizzo è riservato agli utenti del Suap della comunità montana ogni altro uso è v ietato e deve essere espressamente

superficie del pavimento, altezza (h media, minima e massima in caso di differenti altezze), superficie delle finestre, distinguendo quelle fisse da quelle apribili (n.b. se il rapporto per ciascun ambiente tra la superficie apribile e la superficie del pavimento è inferiore ad 1/8 dovrà essere realizzato un impianto di aerazione). Se nei locali vi sono impianti per la ventilazione/aerazione artificiale (d'immissione e/o d'estrazione con/senza trattamento dell'aria) questi devono essere rappresentati nella planimetria, indicando schematicamente il posizionamento delle bocchette di immissione e di estrazione, i percorsi delle canalizzazioni (in colore blu i condotti di immissione e in colore rosso i condotti di estrazione), i punti di presa dell'aria esterna e i punti di espulsione dell'aria. Nella planimetria devono essere evidenziate le superfici dedicate alle singole attività merceologiche oggetto dell istanza. Attestato versamento diritti istruttoria a favore della XIV Comunità Montana sul CCP10241032 riportante la causale diritti di istruttoria Importo: - nuova attività/subingresso: 70,00 (diritti di istruttoria) + 32,00 (per l acquisto di numero due marche da bollo dal valore corrente di 16,00 cadauna utile alla richiesta della licenza fiscale)importo totale 102,00; - modifica del carattere : 20,00 - modifiche della tipologia: 60,00 Ricevuta di versamento di 50,00 a favore dell ASL Ricevuta di versamento di 30,00 a favore dell INAIL (se previsto il ricorso a personale dipendente) Ricevuta di versamento di 30,00 a favore della Provincia di Frosinone (se prevista la dichiarazione ex art. 272 c. 1 D.Lgs 152/06) NOTE E SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVE NON PREVISTE NEL MODULO Data *firma leggibile del dichiarante *La presente dichiarazione deve essere firmata dal dichiarante: - con firma digitale ovvero - con firma autografa allegando in tal caso, copia del documento di identità del firmatario. L Amministrazione si riserva la facoltà di effettuare controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni. In caso di dichiarazione falsa il cittadino sarà denunciato all autorità giudiziaria. Segnalazione Certificata attività di commercio al dettaglio di vicinato art. 65 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 13 di 31

SEZIONE I dichiarazione del preposto dell attività di somministrazione di alimenti e bevande il sottoscritto Cognome Nome Codice Fiscale Data di nascita Luogo di nascita Comune Residenza Comune Via/piazza etc Tel Cell Pec Consapevole delle responsabilità, anche penali, previste nel caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità in atti, richiamate dall articolo 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 nonché del fatto che quanto dichiarato potrà essere verificato dalla Pubblica Amministrazione, anche a campione, in tempi successivi o qualora esistano ragionevoli dubbi sul contenuto della presente dichiarazione DICHIARA di accettare l incarico di preposto all esercizio dell attività di somministrazione alimenti e bevande al pubblico sita nel Comune di in Via n. intestata alla ditta di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall art. 71 del D.Lgs 59/2010 (vedi nota 1) che non sussistono nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui dall'art. 67 del D.lgs. 6 agosto 2011, n. 159 (antimafia); (vedi nota 1) di non trovarsi nelle condizioni e/o cause ostative di cui agli artt. 11, 92 e 131 del Regio Decreto n. 773 del 18 giugno 1931 (vedi nota 1) Di essere in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali di cui all art 71 comma 6 del D.Lgs 59/2010 (allegare documentazione): avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni o dalle province autonome di Trento e di Bolzano; nome dell Istituto sede oggetto del corso anno di conclusione avere prestato la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l'attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all'istituto nazionale per la previdenza sociale (INPS); nome dell impresa: sede nome cooperativa sede quale dipendente qualificato, dal al quale socio lavoratore, dal al quale coadiutore familiare, regolarmente iscritto all INPS, dal al di aver esercitato in proprio, per almeno due anni, anche non consecutivi, nell ultimo quinquennio l attività di commercio relativa al settore alimentare e di somministrazione di alimenti e bevande: Tipo di attività: dal al Segnalazione Certificata attività di somministrazione alimenti e bevande al pubblico art. 64 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 14 di 31 Il presente modulo è frutto del lavoro di personale della XIV Comunità Montana Valle d i Comino. Il su o utilizzo è riservato agli utenti del Suap della comunità montana ogni altro uso è v ietato e deve essere espressamente

Registro Imprese CCIAA di R.E.A n. essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti. Diploma di conseguito in data presso Laurea in conseguita in data presso Di essere stato iscritto nel Registro Esercenti il Commercio (R.E.C.) di cui alla Legge 426/1971, per l attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande ovvero per uno dei gruppi merceologici individuati dalle lettere a), b) e c) dell articolo 12, comma 2, del D.M. n. 375/1988, salvo cancellazione dal medesimo registro, volontaria o per perdita dei requisisti: Iscrizione presso la Camera di Commercio di al n. in data per l attività di somministrazione alimenti e bevande per le seguenti tabelle merceologiche: (parere ministeriale n. 53422 del 18 maggio 2010) Di aver conseguito all estero la qualifica professionale per l esercizio dell attività di vendita al dettaglio e somministrazione di alimenti e bevande, di cui al Decreto Legislativo 26 marzo 2010 n.59, art.71, comma 6, e s.m.i., e che tale qualifica ai sensi del D.Lgs. del 9 novembre 2007 n. 206 è stata riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico con Atto N del. Data *firma leggibile del dichiarante *La presente dichiarazione deve essere firmata dal dichiarante: - con firma digitale ovvero - con firma autografa allegando in tal caso, copia del documento di identità del firmatario. L Amministrazione si riserva la facoltà di effettuare controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni. In caso di dichiarazione falsa il cittadino sarà denunciato all autorità giudiziaria. Segnalazione Certificata attività di commercio al dettaglio di vicinato art. 65 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 15 di 31

Dichiarazione ex artt. 89 c. 2 D.Lgs 159/2011, 71 comma 1 D.Lgs 59/2010 e artt. 11, 92, 131 del TULPS Documento riservato ai soggetti individuati dall art 85 del D.Lgs. 6-9-2011 n. 159(**) Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136 Il sottoscritto Cognome DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA di CERTIFICAZIONE (art. 46 D.P.R. dicembre 2000 n. 445) Nome Codice Fiscale Data di nascita Luogo di nascita Residenza Comune tel/cell Prov Via PEC con riferimento all Istanza relativa all attività produttiva(specificare) cui la presente è allegata ai sensi dell art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, consapevole della decadenza dei benefici di cui all art. 75 D.P.R. 445/2000 e delle conseguenze penali previste dall art. 76 del medesimo D.P.R. per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiara sotto la propria responsabilità, quanto segue: di ricoprire l incarico di presso (società di capitali, società semplice etc...) (specificare) 1. Autocertificazione dei requisiti ex art 71 D.Lgs 59/2010 di essere in possesso dei requisiti morali richiesti dalla normativa vigente per l esercizio della suddetta attività e precisamente: di non essere incorso nelle condizioni di cui all art. 71 del D.Lgs. 26.3.2010, n. 59 (**)e successive modifiche; 2. Autocertificazione dei requisiti ex artt. 11, 92 e 131 T.U.L.P.S. di non essere incorso nelle condizioni di cui all art. 11, comma 1, 92 e 131 del T.U.LP.S. approvato con R.D. 773/1931 (**); 3.Comunicazione antimafia ai sensi dell art. 89 comma 2 del D.Lgs. n. 159 del 6.9.2011 - Codice delle Leggi Antimafia che nei confronti del sottoscritto non sussistono le cause di divieto, decadenza, sospensione di cui all art. 67 della D.Lgs. n. 159 del 6.9.2011(**); Il/La sottoscritto/a si impegna, in caso di modificazione dell'assetto societario o gestionale dell'impresa, a trasmettere allo Sportello Attività Produttive territorialmente competente, entro 30 giorni, copia degli atti dai quali risulta l'intervenuta modificazione, relativamente a tutti i soggetti destinatari di verifiche antimafia e requisiti morali. Il/la sottoscritto/a dichiara inoltre di essere informato/a, ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 (codice in materia di protezione di dati personali) che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. Data *firma leggibile del dichiarante *La presente dichiarazione deve essere firmata dal dichiarante: - con firma digitale ovvero con firma autografa allegando in tal caso, copia del documento di identità del firmatario. L Amministrazione si riserva di effettuare controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni (art. 71, comma 1, D.P.R. 445/2000). In caso di dichiarazione falsa il cittadino sarà denunciato all autorità giudiziaria. Segnalazione Certificata attività di somministrazione alimenti e bevande al pubblico art. 64 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 16 di 31 Il presente modulo è frutto del lavoro di personale della XIV Comunità Montana Valle d i Comino. Il su o utilizzo è riservato agli utenti del Suap della comunità montana ogni altro uso è v ietato e deve essere espressamente

Sezione Normativa SCHEDA A D.Lgs 03-04-2006 n. 152 - Norme in materia ambientale Allegati alla Parte Quinta Allegato IV - Impianti e attività in deroga Parte I Impianti ed attività di cui all'articolo 272, comma 1 1. Elenco degli impianti e delle attività: a) Lavorazioni meccaniche dei metalli, con esclusione di attività di verniciatura e trattamento superficiale e smerigliature con consumo complessivo di olio (come tale o come frazione oleosa delle emulsioni) inferiore a 500 kg/anno. b) Laboratori orafi in cui non è effettuata la fusione di metalli, laboratori odontotecnici, esercizi in cui viene svolta attività estetica, sanitaria e di servizio e cura della persona, officine ed altri laboratori annessi a scuole. c) Decorazione di piastrelle ceramiche senza procedimento di cottura. d) Le seguenti lavorazioni tessili: - preparazione, filatura, tessitura della trama, della catena o della maglia di fibre naturali, artificiali o sintetiche, con eccezione dell'operazione di testurizzazione delle fibre sintetiche e del bruciapelo; - nobilitazione di fibre, di filati, di tessuti limitatamente alle fasi di purga, lavaggio, candeggio (ad eccezione dei candeggi effettuati con sostanze in grado di liberare cloro e/o suoi composti), tintura e finissaggio a condizione che tutte le citate fasi della nobilitazione siano effettuate nel rispetto delle seguenti condizioni: 1) le operazioni in bagno acquoso devono essere condotte a temperatura inferiore alla temperatura di ebollizione del bagno, oppure, nel caso in cui siano condotte alla temperatura di ebollizione del bagno, ciò deve avvenire senza utilizzazione di acidi, di alcali o di prodotti volatili, organici o inorganici, o, in alternativa, all'interno di macchinari chiusi; 2) le operazioni di asciugamento o essiccazione e i trattamenti con vapore espanso o a bassa pressione devono essere effettuate a temperatura inferiore a 150 e nell'ultimo bagno acquoso applicato alla merce non devono essere stati utilizzati acidi, alcali o prodotti volatili, organici od inorganici. e) Cucine, esercizi di ristorazione collettiva, mense, rosticcerie e friggitorie. f) Panetterie, pasticcerie ed affini con un utilizzo complessivo giornaliero di farina non superiore a 300 kg. g) Stabulari acclusi a laboratori di ricerca e di analisi. h) Serre. i) Stirerie. j) Laboratori fotografici. k) Autorimesse e officine meccaniche di riparazioni veicoli, escluse quelle in cui si effettuano operazioni di verniciatura. l) Autolavaggi. m) Silos per materiali da costruzione ad esclusione di quelli asserviti ad altri impianti, nonché silos per i materiali vegetali. n) Macchine per eliografia. o) Stoccaggio e movimentazione di prodotti petrolchimici ed idrocarburi naturali estratti da giacimento, stoccati e movimentati a ciclo chiuso o protetti da gas inerte. p) Impianti di trattamento delle acque, escluse le linee di trattamento dei fanghi, fatto salvo quanto previsto dalla lettera p-bis). p-bis) Linee di trattamento dei fanghi che operano nell'ambito di impianti di trattamento delle acque reflue con potenzialità inferiore a 10.000 abitanti equivalenti per trattamenti di tipo biologico e inferiore a 10 m3 /h di acque trattate per trattamenti di tipo chimico/fisico; in caso di impianti che prevedono sia un trattamento biologico, sia un trattamento chimico/fisico, devono essere rispettati entrambi i requisiti. q) Macchinari a ciclo chiuso di concerie e pelliccerie. r) Attività di seconde lavorazioni del vetro, successive alle fasi iniziali di fusione, formatura e tempera, ad esclusione di quelle comportanti operazioni di acidatura e satinatura. s) Forni elettrici a volta fredda destinati alla produzione di vetro. t) Trasformazione e conservazione, esclusa la surgelazione, di frutta, ortaggi, funghi con produzione giornaliera massima non superiore a 350 kg. Segnalazione Certificata attività di commercio al dettaglio di vicinato art. 65 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 17 di 31

u) Trasformazione e conservazione, esclusa la surgelazione, di carne con produzione giornaliera massima non superiore a 350 kg. v) Molitura di cereali con produzione giornaliera massima non superiore a 500 kg. v-bis) impianti di essiccazione di materiali vegetali impiegati da imprese agricole o a servizio delle stesse con potenza termica nominale, per corpo essiccante, uguale o inferiore a 1 MW, se alimentati a biomasse o a biodiesel o a gasolio come tale o in emulsione con biodiesel, e uguale o inferiore a 3 MW, se alimentati a metano o a gpl o a biogas. w) Lavorazione e conservazione, esclusa surgelazione, di pesce ed altri prodotti alimentari marini con produzione giornaliera massima non superiore a 350 kg. x) Lavorazioni manifatturiere alimentari con utilizzo giornaliero di materie prime non superiore a 350 kg. y) Trasformazioni lattiero-casearie con produzione giornaliera massima non superiore a 350 kg. z) Allevamenti effettuati in ambienti confinati in cui il numero di capi presenti è inferiore a quello indicato, per le diverse categorie di animali, nella seguente tabella. Per allevamento effettuato in ambiente confinato si intende l'allevamento il cui ciclo produttivo prevede il sistematico utilizzo di una struttura coperta per la stabulazione degli animali. Categoria animale e tipologia di allevamento Vacche specializzate per la produzione di latte (peso vivo medio: 600 kg/capo) Rimonta vacche da latte (peso vivo medio: 300 kg/capo) Altre vacche (nutrici e duplice attitudine) Bovini all ingrasso (peso vivo medio: 400 kg/capo) Vitelli a carne bianca (peso vivo medio: 130 kg/capo) Suini: scrofe con suinetti destinati allo svezzamento Suini: accrescimento/ingrasso Ovicaprini (peso vivo medio: 50 kg/capo) Ovaiole e capi riproduttori (peso vivo medio: 2 kg/capo) Pollastre (peso vivo medio: 0,7 kg/capo) Polli da carne (peso vivo medio: 1 kg/capo) Altro pollame Tacchini: maschi (peso vivo medio: 9 kg/capo) Tacchini: femmine (peso vivo medio: 4,5 kg/capo) Faraone (peso vivo medio: 0,8 kg/capo) Cunicoli: fattrici (peso vivo medio: 3,5 kg/capo) Cunicoli: capi all'ingrasso (peso vivo medio: 1,7 kg/capo) Equini (peso vivo medio: 550 kg/capo) Struzzi N capi Meno di 200 Meno di 300 Meno di 300 Meno di 300 Meno di 1.000 Meno di 400 Meno di 1.000 Meno di 2.000 Meno di 25.000 Meno di 30.000 Meno di 30.000 Meno di 30.000 Meno di 7.000 Meno di 14.000 Meno di 30.000 Meno di 40.000 Meno di 24.000 Meno di 250 Meno di 700 aa) Allevamenti effettuati in ambienti non confinati. bb) Impianti di combustione, compresi i gruppi elettrogeni e i gruppi elettrogeni di cogenerazione, di potenza termica nominale pari o inferiore a 1 MW, alimentati a biomasse di cui all'allegato X alla parte quinta del presente decreto, e di potenza termica inferiore a 1 MW, alimentati a gasolio, come tale o in emulsione, o a biodiesel. cc) Impianti di combustione alimentati ad olio combustibile, come tale o in emulsione, di potenza termica nominale inferiore a 0,3 MW. dd) Impianti di combustione alimentati a metano o a GPL, di potenza termica nominale inferiore a 3 MW. ee) Impianti di combustione, compresi i gruppi elettrogeni e i gruppi elettrogeni di cogenerazione, ubicati all'interno di impianti di smaltimento dei rifiuti, alimentati da gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas, di potenza termica nominale non superiore a 3 MW, se l'attività di recupero è soggetta alle procedure autorizzative semplificate previste dalla parte quarta del presente decreto e tali procedure sono state espletate. ff) Impianti di combustione, compresi i gruppi elettrogeni e i gruppi elettrogeni di cogenerazione, alimentati a biogas di cui all'allegato X alla parte quinta del presente decreto, di potenza termica nominale inferiore o uguale a 3 MW. gg) Gruppi elettrogeni e gruppi elettrogeni di cogenerazione alimentati a metano o a GPL, di potenza termica nominale inferiore a 3 MW. hh) Gruppi elettrogeni e gruppi elettrogeni di cogenerazione alimentati a benzina di potenza termica nominale inferiore a 1 MW. ii) Impianti di combustione connessi alle attività di stoccaggio dei prodotti petroliferi funzionanti per meno di 2200 ore annue, di potenza termica nominale inferiore a 5 MW se alimentati a metano o GPL ed inferiore a 2,5 MW se alimentati a gasolio. Segnalazione Certificata attività di somministrazione alimenti e bevande al pubblico art. 64 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 18 di 31 Il presente modulo è frutto del lavoro di personale della XIV Comunità Montana Valle d i Comino. Il su o utilizzo è riservato agli utenti del Suap della comunità montana ogni altro uso è v ietato e deve essere espressamente

jj) Laboratori di analisi e ricerca, impianti pilota per prove, ricerche, sperimentazioni, individuazione di prototipi. Tale esenzione non si applica in caso di emissione di sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene o di sostanze di tossicità e cumulabilità particolarmente elevate, come individuate dall'allegato I alla parte quinta del presente decreto. kk) Dispostivi mobili utilizzati all'interno di uno stabilimento da un gestore diverso da quello dello stabilimento o non utilizzati all'interno di uno stabilimento. kk-bis) Cantine che trasformano fino a 600 tonnellate l'anno di uva nonché stabilimenti di produzione di aceto o altre bevande fermentate, con una produzione annua di 250 ettolitri per i distillati e di 1.000 ettolitri per gli altri prodotti. Sono comunque sempre escluse, indipendentemente dalla produzione annua, le fasi di fermentazione, movimentazione, travaso, addizione, trattamento meccanico, miscelazione, confezionamento e stoccaggio delle materie prime e dei residui effettuate negli stabilimenti di cui alla presente lettera. kk-ter) Frantoi. Segnalazione Certificata attività di commercio al dettaglio di vicinato art. 65 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 19 di 31

SCHEDA B D.P.R. 151/2011 Allegato B - (previsto dall'articolo 4) Categorie di attività di cui all'articolo 4, comma 1 1. Attività alberghiera. 2. Attività agro-turistica. 3. Attività di ristorazione collettiva e pubblica (ristoranti, trattorie, pizzerie comprese quelle da asporto, mense, bar). 4. Attività ricreative. 5. Attività turistica. 6. Attività sportive, escluse quelle motoristiche, quelle con rilevante presenza di pubblico in luoghi circoscritti e quelle con uso di armi da fuoco. 7. Attività culturale. 8. Attività operanti nel settore dello spettacolo. 9. Palestre. 10. Stabilimenti balneari. 11. Agenzie di viaggio. 12. Sale da gioco. 13. Attività di supporto alle imprese. 14. Call center. 15. Attività di intermediazione monetaria. 16. Attività di intermediazione finanziaria. 17. Attività di intermediazione Immobiliare. 18. Attività di intermediazione Assicurativa. 19. Attività di informatica - software. 20. Attività di informatica - house. 21. Attività di informatica - internet point. 22. Attività di acconciatore (parrucchiere, barbiere). 23. Istituti di bellezza. 24. Estetica. 25. Centro massaggi e solarium. 26. Piercing e tatuaggi. 27. Laboratori veterinari. 28. Studi odontoiatrici e odontotecnici senza attività di analisi chimico-cliniche e ricerca. 29. Ospedali, case o istituti di cura, residenze socio-assistenziali e riabilitative con un numero di posti letto inferiore a 50, purché sprovvisti di laboratori di analisi e ricerca. 31. Lavanderie e stirerie. 32. Attività di vendita al dettaglio di generi vari. 33. Laboratori artigianali per la produzione di dolciumi. 34. Laboratori artigianali per la produzione di gelati. 35. Laboratori artigianali per la produzione di pane. 36. Laboratori artigianali per la produzione di biscotti. 37. Laboratori artigianali per la produzione di prodotti alimentari freschi e per la conservazione o stagionatura di prodotti alimentari. 38. Macellerie sprovviste del reparto di macellazione. 39. Laboratori artigianali di sartoria e abbigliamento senza attività di lavaggi, tintura e finissaggio. 40. Laboratori artigianali di oreficeria, argenteria, bigiotteria, orologeria. 41. Esercizi commerciali di oreficeria, argenteria, bigiotteria, orologeria. 42. Liuteria. 43. Laboratori di restauro artistico. 44. Riparazione di beni di consumo. 45. Ottici. 46. Fotografi. 47. Grafici Segnalazione Certificata attività di somministrazione alimenti e bevande al pubblico art. 64 D.lgs 59/2009 e art. 19 della L. 241/1990 Pagina 20 di 31 Il presente modulo è frutto del lavoro di personale della XIV Comunità Montana Valle d i Comino. Il su o utilizzo è riservato agli utenti del Suap della comunità montana ogni altro uso è v ietato e deve essere espressamente