Delibera della Giunta Regionale n. 67 del 13/02/2018

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Delibera della Giunta Regionale n. 67 del 13/02/2018 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 12 - Direzione Generale per le politiche culturali e turismo U.O.D. 2 - Promozione e valorizzazione delle attività artistiche e culturali Oggetto dell'atto: PO FESR 2014-2020 - OBIETTIVO SPECIFICO 2.2 PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA DIGITALIZZAZIONE, FRUIZIONE E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DI ARCHIVI E BIBLIOTECHE.

Alla stregua dell istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente PREMESSO che a) con Decisione C (2015) 8578 del 01/12/2015, la Commissione europea ha approvato il Programma Operativo Regionale Campania FESR 2014/2020 (POR FESR 2014-2020), il cui Piano finanziario complessivo è pari ad Euro 4.113.545.843,00, di cui il 75% in quota UE, il 17,5% in quota Stato ed il 7,5% in quota Regione; b) con Deliberazione del 16/12/2015 n. 720, la Giunta Regionale ha preso atto della Decisione della Commissione Europea C (2015)8578 del 01/12/2015; c) in data 22 marzo 2016, nell ambito del Comitato di Sorveglianza, e a seguito di procedura di consultazione scritta conclusasi con Nota Protocollo 33976 del 17/01/2017, sono stati approvati i criteri di selezione del POR Campania FESR 2014/2020; d) per la programmazione 2014-2020 dei Fondi Strutturali, la Regione Campania ha puntato su un disegno strategico unitario, integrato ed incentrato su azioni concrete a favore di cittadini, imprese ed istituzioni, mediante misure per l accrescimento dei fattori di competitività dei territori, anche attraverso la valorizzazione integrata e la promozione del patrimonio culturale; e) l Asse 2 del POR Campania FESR, dedicato all Information & Communications Technology (ICT) e all Agenda Digitale della Regione Campania, mira a promuovere lo sviluppo della produttività delle imprese e dell efficienza della pubblica amministrazione anche attraverso alla realizzazione di interventi di digitalizzazione; f) l Azione 2.2.2 del sopra richiamato Asse 2, prevede servizi di e-government interoperabili, integrati (joined-up services) e progettati con cittadini e imprese e soluzioni integrate per le Smart Cities and Communities; g) la DGR n. 773 del 28.12.2016, ha approvato la Strategia di ricerca e innovazione regionale per la specializzazione intelligente (RIS3 Campania), il cui Piano strategico 2014/2020 contiene le linee di Sviluppo per l'agenda Digitale in Regione Campania; h) l attuazione dell Agenda Digitale prevede: - azioni specifiche per il patrimonio culturale, per la fruizione più "intelligente" dello stesso; - approcci innovativi in termini di organizzazione, condivisione, accessibilità e gestione delle conoscenze dei beni culturali; - la creazione di servizi che innovino le modalità e gli strumenti di archiviazione, organizzazione, condivisione, accessibilità e gestione delle conoscenze dei beni culturali, oltre allo sviluppo e all'applicazione di processi e protocolli innovativi nel quadro delle attività conservative, di promozione e valorizzazione, sviluppo e diffusione della cultura degli open data. CONSIDERATO che a) la Regione Campania, attraverso il POR Campania FESR 2014-2020 punta, tra gli altri interventi, ad agire sul fronte della domanda e dell offerta di servizi digitali, realizzando interventi a favore dell egovernment finalizzati a ridurre costi e tempi dei procedimenti e a semplificare il rapporto dei cittadini

con le PP.AA. attraverso tecnologie innovative volte a: favorire l applicazione, in modo diffuso ed integrato, di servizi ICT ad alto valore aggiunto e su scala territoriale nei centri urbani per valorizzare gli asset locali e/o supportare la crescita intelligente delle comunità rispetto alle principali sfide sociali; favorire l integrazione dei dati, la standardizzazione dei processi e l interoperabilità tra i servizi erogati dalle PPAA; promuovere l accesso alle informazioni relative al settore pubblico (compresi i dati aperti, la cultura elettronica, le biblioteche digitali, i contenuti digitali e il turismo elettronico); sostenere i servizi e applicazioni di inclusione digitale, accessibilità digitale, apprendimento per via elettronica e istruzione online, alfabetizzazione digitale; sviluppare approcci innovativi in termini di organizzazione, condivisione, accessibilità e gestione dei beni culturali; creare servizi che innovino modalità e strumenti di archiviazione, organizzazione, condivisione, accessibilità e gestione delle conoscenze dei beni culturali, oltre allo sviluppo e all'applicazione di processi e protocolli innovativi nel quadro delle attività conservative, di promozione e valorizzazione; b) le risorse impiegate nel precedente ciclo di programmazione POR FESR 2007-2013 hanno in minima parte avviato la digitalizzazione nel comparto culturale e che risulta, dunque, opportuno continuare ad investire nel settore per colmare un gap di innovazione significativo che concorra ad offrire servizi qualificati in rete per cittadini, turisti e studiosi, oltre che ad internazionalizzare positivamente l immagine della Campania; c) il rafforzamento delle competenze e l'innovazione ICT per l impiego/creazione di servizi digitali rappresentano un elemento importante per soddisfare gli obiettivi stabiliti dall'agenda Digitale e la fruizione innovativa e flessibile del patrimonio culturale territoriale si determina anche attraverso l'uso delle ICT; d) la Smart Specialization Strategy di cui alla DGR n. 773/2016 attribuisce un ruolo centrale al miglioramento ed alla maggiore efficienza dei servizi offerti dalle istituzioni locali, delle imprese, delle reti sociali e delle associazioni territoriali, stimolando al contempo l utilizzo dei servizi on line da parte dei cittadini: occorre dar corso ad azioni specifiche per il patrimonio culturale, per la fruizione più innovativa dello stesso con: approcci innovativi in termini di organizzazione, condivisione, accessibilità e gestione delle conoscenze dei beni culturali; azioni tendenti a produrre plusvalore attraverso la valorizzazione integrata del patrimonio culturale regionale, materiale e immateriale, aumentando il livello di accessibilità e fruibilità dei beni culturali; servizi che innovino le modalità e gli strumenti di archiviazione, organizzazione, condivisione, accessibilità e gestione delle conoscenze dei beni culturali, oltre allo sviluppo e all applicazione di processi e protocolli innovativi nel quadro delle attività conservative, di promozione e valorizzazione; archivi digitali coordinati tra loro, corredati di metadati, aperti, interoperabili con sistemi nazionali e internazionali e certificati favorendo in tal modo l accesso ai cittadini e la disponibilità delle risorse a lungo termine

CONSIDERATO, altresì, che a) sul territorio regionale è presente una ricca articolazione di archivi storici e biblioteche di diversa tipologia e consistenza; b) nella programmazione regionale dei Fondi Strutturali relativa al periodo 2007-2013 è stata avviata nell'ambito del obiettivo operativo 1.10 azione c del POR FESR Campania una prima operazione di digitalizzazione del patrimonio culturale costituito dai fondi archivistici e dalle raccolte bibliografiche appartenenti ad Enti pubblici e privati; c) la L. R. n. 38 del 23.12.2016 recante Ulteriori disposizioni in materia di razionalizzazione, adeguamento e semplificazione della normativa regionale, all art. 2 co. 3 dispone che La Regione promuove la digitalizzazione del patrimonio librario e documentario, con particolare riferimento a quello di maggior pregio e rarità, nonché la consultazione e la lettura digitale, in coordinamento con progetti e reti nazionali e internazionali e con l utilizzo degli standard da essi adottati ; TENUTO CONTO che a) il Codice dei Beni Culturali (D.lgs.42/2004 art. 10) definisce beni culturali, tra gli altri gli archivi e i singoli documenti dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente ed istituto pubblico e le raccolte librarie delle biblioteche dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente e istituto pubblico; b) lo stesso Codice (D.lgs.42/2004 art. 10, comma 3) stabilisce che sono, altresì beni culturali, quando sia intervenuta la dichiarazione prevista dall'articolo 13 (ossia la notifica di rilevante interesse culturale) gli archivi e i singoli documenti, appartenenti a privati, che rivestono interesse storico particolarmente importante, le raccolte librarie, appartenenti a privati, di eccezionale interesse culturale; c) la RIS3 individua specifiche traiettorie tecnologiche prioritarie per la tutela e la valorizzazione digitale del patrimonio cultura; RITENUTO a) di dover avviare l intervento Archivio e Biblioteca Digitale regionale finalizzato ad incentivare l'utilizzo delle risorse digitali da parte di archivi e biblioteche e della loro offerta gratuita agli utenti, nonché a: a.1) incrementare la fruibilità e l'accessibilità del patrimonio culturale, costituito dagli archivi e dalle biblioteche di enti pubblici, in forma singola o associata, e di Enti privati senza scopo di lucro, detentori o titolari di fondi archivistici e raccolte librarie notificati in ragione della loro rilevanza storico-culturale; a.2) collaborare allo sviluppo dei sistemi nazionali di gestione delle conoscenze bibliografiche e digitali, anche mediante la partecipazione al popolamento dell'authority file nazionale; a.3) concorrere ad alimentare un repository centralizzato di oggetti digitali, idoneo anche alla conservazione a lungo termine; a.4) sostenere interventi di digitalizzazione o produzione di nuovi contenuti digitali e multimediali, che abbiano i seguenti requisiti specifici: siano connessi anche ad esigenze di tutela dei documenti originali, abbiano particolare carattere di innovazione e siano suscettibili di riproducibilità e di riutilizzo da parte di più istituzioni culturali; a.5) realizzare gli interventi aderendo agli standard nazionali promossi dagli Istituti centrali del Mi.B.A.C.T. (Istituto Centrale per il Catalogo Unico, Istituto Centrale per gli Archivi, Istituto

Centrale per il Catalogo e la Documentazione); b) di dover procedere alla programmazione dell Azione 2.2.2 Soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e-government interoperabili, integrati (joined-up services) e progettati con cittadini e imprese e soluzioni integrate per le smart cities and communities, Obiettivo Specifico 2.2,del POR Campania FESR 2014-2020 per un valore complessivo di 8 milioni di euro; c) di dover demandare, a tal fine, alla DG Politiche culturali e turismo, la predisposizione di una Manifestazione di interesse volta a rilevare i fabbisogni tecnici e le proposte progettuali coerenti con le traiettorie tecnologiche prioritarie per la tutela e la valorizzazione digitale del patrimonio culturale così come individuate dalla RIS3 di cui all Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, e coerenti con gli obiettivi e i criteri della presente delibera; d) dare mandato alla DG Politiche culturali e turismo, per quanto di competenza, di predisporre gli atti consequenziali all attuazione della presente deliberazione, anche individuando come soggetto attuatore SCABEC s.p.a., società in house della Regione Campania con la mission della valorizzazione e promozione dei beni culturali, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale in materia di affidamento in house providing; VISTI a) la DGR n. 720 del 16/12/2015; b) la DGR n. 228 del 18/05/2016; c) la DGR n. 619 del 08/11/2016; d) il DPGRC n. 273 del 30.12.2016 che ha individuato i Responsabili degli i Obiettivi specifici del POR Campania FESR 2014-2020; e) il parere della DG Ricerca Scientifica, prot. n. 101086 del 13/02/2018; f) il parere dell Autorità di Gestione FESR, prot. n. 101200 del 13/02/2018 ; g) il parere della Programmazione Unitaria, prot. n. 3731/UDCP/GAB/VCG1 del 13/02/2018 ; per le motivazioni di cui in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate: DELIBERA 1) di avviare l intervento Archivio e Biblioteca Digitale regionale finalizzato ad incentivare l'utilizzo delle risorse digitali da parte di archivi e biblioteche e della loro offerta gratuita agli utenti, nonché a: 1.1) incrementare la fruibilità e l'accessibilità del patrimonio culturale, costituito dagli archivi e dalle biblioteche di enti pubblici, in forma singola o associata, e di Enti privati senza scopo di lucro, detentori o titolari di fondi archivistici e raccolte librarie notificati in ragione della loro rilevanza storico-culturale; 1.2) collaborare allo sviluppo dei sistemi nazionali di gestione delle conoscenze bibliografiche e digitali, anche mediante la partecipazione al popolamento dell'authority file nazionale; 1.3) concorrere ad alimentare un repository centralizzato di oggetti digitali, idoneo anche alla conservazione a lungo termine; 1.4) sostenere interventi di digitalizzazione o produzione di nuovi contenuti digitali e multimediali, che abbiano i seguenti requisiti specifici: siano connessi anche ad esigenze di tutela dei documenti originali, abbiano particolare carattere di innovazione e siano suscettibili di riproducibilità e di riutilizzo da parte di più istituti culturali; 1.5) realizzare gli interventi aderendo agli standard nazionali promossi dagli Istituti centrali del Mi.B.A.C.T. (Istituto Centrale per il Catalogo Unico, Istituto Centrale per gli Archivi, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione);

2) di procedere alla programmazione dell Azione 2.2.2 Soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e-government interoperabili, integrati (joined-up services) e progettati con cittadini e imprese e soluzioni integrate per le smart cities and communities, Obiettivo Specifico 2.2,del POR Campania FESR 2014-2020 per un valore complessivo di 8 milioni di euro; 3) di demandare, a tal fine, alla DG Politiche culturali e turismo, la predisposizione di una Manifestazione di interesse volta a rilevare i fabbisogni tecnici e le proposte progettuali coerenti con le traiettorie tecnologiche prioritarie per la tutela e la valorizzazione digitale del patrimonio culturale così come individuate dalla RIS3 di cui all Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, e coerenti con gli obiettivi e i criteri della presente delibera; 4) di dare mandato alla DG Politiche culturali e turismo, per quanto di competenza, di predisporre gli atti consequenziali all attuazione della presente deliberazione, anche individuando come soggetto attuatore SCABEC s.p.a., società in house della Regione Campania con la mission della valorizzazione e promozione dei beni culturali, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale in materia di affidamento in house providing; 5) di trasmettere al Presidente della Giunta Regionale per il tramite del Capo di Gabinetto, al Responsabile della Programmazione Unitaria, all Autorità di Gestione del POR FESR 2014/2020, all Ufficio competente per la Sezione Trasparenza del sito istituzionale della Regione Campania e al BURC per la pubblicazione.

ALLEGATO A TRAIETTORIE TECNOLOGICHE PRIORITARIE DELLA RIS3 CAMPANIA PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DIGITALE DEL PATRIMONIO CULTURALE DOMINIO TECNOLOGICO-PRODUTTIVO: BENI CULTURALI TURISMO EDILIZIA SOSTENIBILE AMBITO DI INTERVENTO Tecnologie abilitanti ICT per i BB.CC., il turismo e l edilizia TRAIETTORIE TECNOLOGICA PRIORITARIA Sviluppo e Integrazione di Sistemi complessi basati su intelligent Interaction technologies e location based services Metodologie e Tecnologie a supporto dell interoperabiltà di dati, servizi e processi di governance Tecnologie 3D per lo scanning, la digitalizzazione e per la produzione di contenuti per la realtà aumentata Metodi e modelli per la gestione dei Big Data e l estrazione della conoscenza Tecnologie abilitanti allo sviluppo di modelli per i Big Data Tecnologie per la fruizione dei beni culturali materiali e immateriali, paesaggistici e naturalistici Tecnologica per la gestione della conoscenza del Patrimonio culturale Piattaforme per l automazione dell organizzazione e dei processi nella catena del valore sottostante la filiera del turismo culturale