La coltivazione fuori suolo: aspetti impiantistici e gestionali



Documenti analoghi
Mediterraneo. Origini - Evoluzione - Prospettive. Università degli Studi di Sassari

Regione Siciliana Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Dipartimento Interventi Infrastrutturali per l Agricoltura

GUIDA ALL INTERPRETAZIONE AGRONOMICA DELL ANALISI CHIMICA DEL SUOLO

Introduzione. Strategie per ridurre l impatto ambientale delle colture fuori suolo 05/10/2011. Sommario: Le colture in serra in EU

GREEN-FERT e SOL-NUTRI: due software per la gestione della fertirrigazione in serra

Le indagini e i servizi di ARPA Veneto per la razionalizzazione della fertilizzazione

ACQUA, ARIA E TERRENO

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Un analisi dell uso dell acqua nel vivaismo ornamentale e possibili strategie per una maggiore efficienza dell irrigazione e della fertilizzazione

Risparmio idrico. Luca Barbero Sett. Provinciale Agricoltura

Workshop Sinergie e innovazioni nell ortofloricoltura SINEFLOR. Dott. ssa Eleonora D Anna

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:

PROGETTO ORIF: OSSIGENAZIONE E RISPARMIO IDRICO

L INTERPRETAZIONE DELLE ANALISI DEL TERRENO PER MIGLIORARE LA CONCIMAZIONE

L esperienza di Milano Nosedo e il riuso irriguo delle acque depurate

INVESTIRE IN NUOVE TECNOLOGIE PER UN RITORNO ECONOMICO NELLA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati

Come nasce l idea della vendita diretta di latte crudo?

H2O ACCADUEO Acqua e produzioni alimentari: scenari, tecnologie, politiche


ΕΡΓ. ΓΕΩΡΓΙΚΗΣ ΜΗΧΑΝΟΛΟΓΙΑΣ TEL.: (+30210) FAX: (+301) ΚΑΘ. Ν. ΣΥΓΡΙΜΗΣ


Fig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana.

SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ

Ragusa, il capoluogo di provincia più a sud d Italia, si estende sulla parte meridionale dei Monti Iblei.

TURNING INFORMATION INTO PROFITS. La gestione dell'irrigazione con i sistemi di. dell'integrated Crop Management

Strategie per prolungare i tempi di ricircolo della soluzione nutritiva

INTONACI INNOVATIVI. ARCHITETTURA TECNICA II Docente: Prof. Ing. Santi Maria Cascone ANNO ACCADEMICO

VIVAISMO E GIARDINAGGIO

AGRONIX

La Valutazione della Convenienza Economica della Filiera del biodiesel a Scala Regionale

IL MERCATO DEI SUBSTRATI IN ITALIA ED IL RUOLO DELLE AZIENDE PRODUTTRICI

ITIS Castelli - Dipartimento di Chimica - a.s. 2010/11

Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto

Evapotraspirazione potenziale ETP

Stato dell arte nell uso dei sensori per la diagnostica colturale

(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a

Cos è una. pompa di calore?

Arundo'Italia'' Offerta'Prodotti'e'Servizi' '''''' Chi'siamo' Main'Partner'Gruppo'Ricicla' Servizi' Arundo'donax' Perché'conviene'l Arundo?

PRIN UO Padova Dip. Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetali Reponsabile Prof. G. Prosdocimi Gianquinto

informatico ENTI: Reg. Sicilia - Servizio 14 IPA Catania - Servizio 17 IPA Palermo - Servizio 19 IPA Siracusa - Servizio 12 IPA Agrigento

Caratteristiche dell'acqua nei comuni di Storo e Bondone.

Sinergie tra nutrienti e fattori limitanti l utilizzo della fibra

CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)

CLEAN ROOM CELLE CLIMATICHE

ADETTO ISTALLAZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI A RISPARMIO ENERGETICO E AD ENERGIA ALTERNATIVA

La determinazione del ph

Applicazioni della spettroscopia al medio infrarosso (MIRS) per la predizione di nuovi fenotipi del latte

Alto livello igienico

PRODUZIONE PRIMARIA E SISTEMA COMPLESSO

Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole

COS E IL CONSORZIO PADOVA SUD?

All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine

Valutazione della qualità delle fonti fibrose e ottimizzazione del loro utilizzo nei digestori

"La condizionalità in agricoltura: principi, norme e applicazione

I collettori solari termici

I prodotti Ilsa aumentano la resa e il valore del tuo frumento

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto)

PRODURRE BENE ANCHE SENZA CONCIMARE: I RISULTATI DEL PROGETTO FERTIRAZ NELL AREA DEL CAVALLINO

ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Fertilizzazioni

VITAL PANNELLO DI FIBRE DI CELLULOSA ISOLAMENTO TERMICO ED ACUSTICO BIOECOLOGICO IN FIBRE DI CELLULOSA

Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra

MALTA FINE FIBRORINFORZATA, TRADIZIONALE, ECOLOGICA E TRASPIRANTE, A PRESA AEREA PER INTONACI DI FINITURA E/O RASATURA

Micorriza, un valore aggiunto per la produzione di piantine da seme di carciofo

Polysulphate. un concime minerale granulare dalle caratteristiche nutritive uniche

Linee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA PROVINCIA DI VENEZIA

Produzione efficiente di biogas da digestione anaerobica di matrici agroalimentari: attuale in Piemonte e indicazioni di sviluppo razionale

Allegato 2 al Decreto n. del composto di n. 8 pagine

LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DELL INGEGNERIA AGRARIA

CREPE NEI MURI? CON SYSTAB ELIMINO IL PROBLEMA ALLA BASE CONSOLIDANDO TERRENO E FONDAZIONE.

Dai censimenti ai registri statistici: l uso delle fonti amministrative per la produzione dell informazione statistica

mitigazione effetti climatici e assorbimento del carbonio

Obiettivi: agricoltura sostenibile. Economica

Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi. Abbattimento Arsenico

Acqua e solidarietà: Dai rifiuti acqua

Gli acquiferi costieri della Regione Emilia-Romagna. Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli - Regione Emilia-Romagna

Figura Figura 3-14

PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA

Impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi Via Astico, Sandrigo (VI)

HIDROBOX: SISTEMA DI DRENAGGIO URBANO SOSTENIBILE

1. Modalità di assorbimento del suono 2. Grandezze caratteristiche dei materiali fonoassorbenti 3. Materiali fibrosi 4. Materiali porosi 5.

232 Euro ha e 334 Euro ha

Strategie di gestione per l adattamento al pascolo di manze marchigiane

Allestimento di una rete di monitoraggio per il rilascio dei nutrienti nei suoli agricoli

Glossario dei termini utilizzati nella tabella dei dati di rilevamento:

Sistema GARANTES: Rete di monitoraggio

Materiali per la formazione della lettiera, con relative caratteristiche chimiche e stima del consumo giornaliero.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

Impianti Solari Termici. Max Barzanti

Lombriasco, 27 marzo 2015 Convegno Finale Progetto Life+ UNIZEO

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale

LA PREREFRIGERAZIONE DEGLI ORTOFRUTTICOLI

L. Stefani, M. Zanon. P.A.T.I. S.p.A. Via Beltramini 50/52 San Zenone degli Ezzelini TV, Italia

ASPETTI TECNICI COLTURALI ED ECONOMICI DELL'IMPIANTO DI UNA TARTUFAIA DI TARTUFO NERO PREGIATO

L argilla assorbe elementi nutritivi e li cede lentamente alle piante - si evita un sovradosaggio di concimazione

NOVITà NATURAL POWER

COMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO

esperienze in Sicilia

I LEGANTI DI ORIGINE MINERALE CICLO AI SILICATI

Transcript:

La coltivazione fuori suolo: aspetti impiantistici e gestionali F. Giuffrida, C. Leonardi francesco.giuffrida@unict.it UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA

La coltivazione fuori suolo: cosa è?

La coltivazione fuori suolo: cosa è? Assenza del terreno agrario Minore disponibilità idrica e minerale Natura della Volume Acqua Acqua rizosfera della rizosfera (L/pianta) disponibile (%) disponibile (L/pianta) Suolo (sabbioso) 150 8 12 Perlite 6 10 0.6 Perlite/torba 6 28 17 1.7 Nutrient film technique (NFT) 1

La coltivazione fuori suolo: perché? Bromuro di metile Altri fumiganti (D-D soil) Colture fuori suolo Solarizzazione Innesto erbaceo

La coltivazione fuori suolo: perché? Vantaggi Maggiore efficienza d uso di acqua e nutrienti Miglior controllo delle condizioni fitosanitarie i Standardizzazione delle produzioni Automazione Svantaggi Costi di impianto elevati Elevata specializzazione del personale Strutture di protezione non adeguate Smaltimento di materiali (substrati, contenitori, ecc.)

Superficie delle aziende interessate alla coltivazione fuori suolo (ha). relativa a tutte tt per singola azienda superficie le aziende Minima Media Massima Totale 189.3 0.4 4.4 30.0 Coperta 131.8 0.2 3.4 25.0 Fuori suolo 25.8 0.1 0.6 2.0 < 1 % della superficie coperta del territorio considerato ~ 20 % della superficie coperta aziendale

Incidenza percentuale della superficie occupata dai sistemi di coltivazione fuori suolo in rapporto alla natura del substrato Substrati Superficie (%) Lapillo vulcanico 22.9 Pietra lavica frantumata 17.3 Argilla espansa 12.8 Argilla espansa + fibra di cocco 11.6 Torba + perlite + lapillo vulcanico 6.5 Fibra di cocco + perlite 6.2 Lana di roccia 5.2 Sabbia 5.0 Argilla espansa + torba 4.7 Fibra di cocco 3.5 Torba 31 3.1 Perlite 0.46 Fibra di cocco + lapillo vulcanico 0.43 Vinacce + pietra lavica frantumata 0.31

Incidenza percentuale della superficie occupata dai sistemi di coltivazione fuori suolo in rapporto alla natura del contenitore Contenitori Superficie(%) Vaso in plastica 42.7 Canalina in polipropilene 30.2 Canalina in polistirolo 12.2 Canalina in polietilene 76 7.6 Sacchi orizzontali 5.4 Canalina in cemento 1.9

Elevata variabilità dei contenitori e dei substrati adottati Maggiori difficoltà nella messa a punto di criteri per la gestione della soluzione nutritiva 39.5 % 60.5 %

Numero degli interventi irrigui e volume di soluzione nutritiva apportata t per ciascun intervento t n. interventi ti irrigui i i volume/pianta Autunno- inverno Primavera -estate minimo 1 3 50 Medio 5 11 254 massimo 12 25 2000 ml L estrema variabilità sia del volume che della frequenza della fertirrigazione non sempre è apparsa correlata con le diverse caratteristiche dei substrati o con le esigenze delle differenti colture

Concentrazione dei macroelementi (mg/l) nelle soluzioni nutritive impiegate per il pomodoro ph 5.5 6.5 CE 2.5 4.1 ds/m Azoto Fosforo Potassio Calcio Magnesio N P K Ca Mg 270 47.5 359 235 63.4 200 30.8 232 190 53 210 28.6 277 210 42 200 26.4 224 225 49 298 93.7 458 78 80 189 46.2 294 273 50 media 227.8 45.5 307.3 201.8 56.2 carenza di informazioni circa la composizione della soluzione nutritiva più idonea per il pomodoro nell area oggetto di indagine apporto di nutrienti calibrato anche alla tipologia varietale

Principali caratteristiche per la scelta e la gestione di un substrato di coltivazione Caratteristiche fisiche: Densità apparente Porosità Capacità per l aria Capacità per l acqua o di ritenzione idrica Cl Calore specifico apparente Caratteristiche chimiche: Capacità di scambio cationico (CSC) ph Salinità Contenuto in nutrienti

Substrato Densità Porosità Capacità Capacità Acqua apparente (kg/m3) totale (% vol.) aria (% vol.) acqua (% vol.) facilmente disponibile (% vol.) Lana di roccia 80 90 94 97 97 10 15 15 80 85 85 75 80 Argilla espansa (4 10 mm) Perlite (0.2 1 mm) Perlite (1 4 mm) 500 600 85 90 60 70 35 40 10 15 150 200 85 90 25 30 50 60 35 40 80 120 85 90 50 60 30 35 10 15 Fibra di cocco 90 90 9595 25 30 65 70 35 40

Substrato Capacità di ph scambio cationica (meq/100g) Lana di roccia 02 0.2 7 7.5 75 Argilla espansa (4 10 mm) 10 15 5 7 Perlite (0.2 1 mm) 1.5 4 7 7.5 Perlite (1 4 mm) 1.5 4 7 7.5 Torba bionda 100 200 2.5 4 Fibra di cocco 60 130 5 6.8

Scelta del substrato - Costo e reperibilità - Caratteristiche standardizzate - Gestione alimentazione idrica e minerale - Riutilizzo - Smaltimento

Trapani Regione Siciliana Assessorato Agricoltura e Foreste Dipartimento Regionale I nterventi Strutturali Assessorato Territorio ed Ambiente Dipartimento Regionale Territorio ed Ambiente Scala 1:250.000 Febbraio 2005 Palermo Zone non vulnerabili Zone vulnerabili Province Bacini Idrografici Specchi d'acqua Idrografia Realizzazione cartografica a cura di: Agrigento Caltanissetta 0 5 10 20 30 40 50 Km Enna Ragusa Catania Siracusa Messina La gestione dell irrigazione È importantissima e da essa dipendono i risultati produttivi della coltura Carenza idrica determina stress alla coltura con significative ifi riduzioni i i dei livelli lli produttivi i Eccesso idrico può determinare: /asfissia radicale (ridotto accrescimento della pianta) nei substrati con bassa capacità per l aria e /spreco di acqua e nutrienti nei sistemi di coltivazione a ciclo aperto Legenda Carta regionale delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola

La gestione dell irrigazione Le due principali variabili da considerare sono: Dose / volume di acqua da apportare ad ogni intervento Dipende dalle caratteristiche idrologiche del substrato e dalla percentuale di dilavamento necessaria per contenere l accumulo di sali nel substrato Frequenza / momento dell intervento irriguo Dipende dal consumo idrico della coltura (evapotraspirazione)

Dose Di norma si fa riferimento all acqua facilmente disponibile considerando diverse soglie per l intervento (% AFD) Substrato Acqua facilmente disponibile (% vol.) Lana di roccia 75 80 Argilla espansa (4 10 mm) 10 15 Perlite (0.2 1 mm) 35 40 Perlite (1 4 mm) 6 12 Fibra di cocco 35 40

Volume irrig. 14 % Porosità totale

Frequenza dell irrigazione E legata al consumo di acqua della coltura la cui misurazione fa riferimento a: a) criteri empirici a) criteri empirici (frequenze e volumi di irrigazione controllati da un timer, regolati sulla base dell esperienza acquisita dall operatore) a) alla stima dell evapotraspirazione a) al contenuto in acqua del substrato

b) Stima dell evapotraspirazione (ETE) ETE (mm) Equazione di Penman Monteith La traspirazione i è influenzata da: Radiazione Deficit di vapore (VPD) Area fogliare (LAI) Resistenza stomatica (stato idrico e specie) ETE (mm)= ETE/ETP x 04x 0.4 RG (MJ/m 2 ) ETE/ETP = 0.7 0.8 ETE (mm)= a LAI x RG x 0.4 + b x LAI x VPD a=0.2 0.4; b=0.01 0.2 mm= litri/m 2

c) Contenuto volumetrico di acqua nel substrato - Direttamente: sensori s TDR, FDR - Indirettamente (curva di ritenzione): tensiometri Non molto attendibili per substrati grossolani

Altri aspetti da considerare nella scelta/gestione del substrato: La capacità di scambio ionico Nutrienti trattenuti dal substrato Nutrienti nella soluzione circolante Substrato Capacità di scambio cationica (meq/100g) ph Lana di roccia 0.2 7 7.5 Argilla espansa (4 10 mm) 10 15 5 7 Perlite (0.2 1 mm) 1.5 4 7 7.5 Perlite (1 4 mm) 1.5 4 7 7.5 Torba bionda 100 200 2.5 4 Fibra di cocco 60 130 5 6.8

Altri aspetti da considerare nella scelta/gestione del substrato: Inerzia chimica del substrato Equilibrio rapido nei substrati a bassa CSC Equilibrio lento (anche settimane) nei substrati ad elevata CSC Substrato inorganico: es. perlite Substrato organico: es. fibra di cocco

Altri aspetti da considerare nella scelta/gestione del substrato: Il reimpiego - Modifiche nella granulometria e nella composizione - Variazione rapporti aria-acqua - Problemi fitosanitari Reimpiego Aria (%) AFD (%) Fibra di cocco No 35.0 27.4 Si 24.4 30.3 Sabbia No 30.7 19.2 Si 13.4 34.44

Altri aspetti da considerare nella scelta/gestione del substrato: Lo smaltimento Sottoprodotto (reimpiego in altra attività) Rifiuto (obbligo di smaltimento, codici CER) Substrati naturali Substrati artificiali

SUBSTRATI ORGANICI Elevata capacità di ritenzione idrica e di scambio ionico Maggiore M i inerzia i termica Smaltimento più agevole (sottoprodotto) Variabilità delle caratteristiche e rapida modificazione Reimpiego del substrato limitato (in generale non superiore a tre anni) SUBSTRATI INORGANICI Contenuta capacità di ritenzione idrica e di scambio ionico Smaltimento (sottoprodotto/rifiuto) Caratteristiche standard e costanti per un tempo più lungo Il reimpiego può essere protratto per molti anni (di norma superiore ai tre anni)

Rapporti aria acqua in perlite in rapporto alla forma del contenitore Aria Acqua facilmente disponibile + acqua di riserva (AFD + AR) Acqua difficilmente disponibile (ADD) Materiale solido (MS) 33.3 % 37.0 % 24.5 % 4.2 % ARIA AFD+AR ADD MS 22.7 % 41.7 % 31.4 % 4.2 %

Impianti di fertirrigazione Acqua -Preparazione della soluzione nutritiva -Gestione della soluzione nutritiva Integrati in una sola macchina o separati Iniettori A B Iniettore Acido

Le diverse configurazioni

La soluzione nutritiva nelle coltivazioni fuori suolo - Composizione: rapporti ionici e concentrazione - Conducibilità elettrica -ph Steiner, 1984

Composizione i della soluzione nutritiva impiegata i nella coltivazione fuori suolo del peperone (mm/l)* NO 3 - H 2 PO 4 - K + Ca ++ Mg ++ SO 4 -- NH 4 + Min 12.0 1.0 5.8 3.3 1.0 1.0 0.0 Media 12.9 12 1.2 66 6.6 37 3.7 11 1.1 11 1.1 04 0.4 Max 14.0 1.5 7.5 4.0 1.3 1.3 1.0 * da Hoagland 1950; Sonneveld 1996; Lycoskoufis 2005; Navarro 2006; Savvas 2007

N P K (kg/t) (kg/t) (kg/t) Ciclo chiuso (prim.-est.) 1 4.5 1.8 11.7 Ciclo aperto (prim.-est.) 30% 2.3 2.0 10.7 Su suolo (cicli diversi) 2.6 0.7 3.4 Nutrienti rilasciati nell'ambiente riferiti alla produzione commerciale

20, NO - 3 (m mm /L) CA 15 10 5 0 0 0.1 0.2 0.3 Traspirazione (L/h) Concentrazione di assorbimento (CA) di nitrato in rapporto al consumo di acqua

100 % 60 % NO3-12.0 7.20 NH4 + 0.25 0.15 H2PO4-1.25 0.65 K +, 625 6.25 375 3.75 Ca ++ 3.25 1.95 Mg ++ 1.13 0.68 SO4 -- 1.0 0.60 Soluzione nutritiva Commerciale Numero Produzione per pianta Non commerciale (BER) Totale Peso Numero Peso Numero Peso (g) (g) (g) 100% 8.3 1469 4.7 573 12.9 2043 60% 9.5 1755 2.4 253 11.9 2008 Significatività n.s. * * * n.s. n.s.

INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA: TECNICHE DI COLTIVAZIONE FUORI SUOLO 20 Maggio 2013 c/o Ispettorato Agrario - Via Ugo La Malfa Ragusa Gli aspetti impiantistici e gestionali nelle coltivazioni fuori suolo.. Alcune considerazioni.. Sono disponibili le conoscenze e la tecnologia per una corretta gestione di tali sistemi Le varianti possono essere molteplici e le scelte sotto il profilo gestionale ed impiantistico devono essere ben ponderate Necessità di una idonea formazione dell operatore (agricoltore/tecnico) Maggioreconnessione frale figure coinvolte per aspetti relativi agli adeguamenti impiantisti e gestionali UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA

Comune di Ragusa URAP Manouba Union Régionale de l Agriculture et de la Pêche de Manouba Unione Provinciale Agricoltori Ragusa Svi.Med. onlus CRDA Manouba Commissariat Régional au Développement Agricole de Manouba Progetto co-finanziato dall'unione Europea - Fondo ENPI