psicologia dello sport DOPING dott. Matteo SIMONE Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
La parola Doping Alcuni la farebbero provenire dal termine olandese doop usato dai pionieri che fondarono Nuova Amsterdam per indicare una bevanda eccitante a base d erbe ed alcool.
Altri la vorrebbero derivata dal verbo inglese to dupe, che significa ingannare, truffare. Quest ultima definizione sicuramente fa intendere meglio il comportamento sleale del ricorso a sostanze e metodi vietati per migliorare il risultato sportivo.
Della parola doping non è attestata dunque la forma originaria, si conosce però la data esatta in cui fu usata per la prima volta in un dizionario inglese: nel 1889 fu così definita una miscela di oppio, narcotici e tabacco data ai cavalli da corsa in un ippodromo statunitense.
Jacques Anquetil, il ciclista morto nel 1988, disse che tutti i corridori ricorrono a sostanze e metodi proibiti e quelli che lo negano sono dei bugiardi.
Analoga autoaccusa la rese Harold Connoly, campione olimpico e primatista del mondo di lancio del martello, alla sottocommissione inquirente del Senato degli Stati Uniti nel 1973: Per otto anni, prima del 1972, mi sarei dovuto definire un atleta dedito ai narcotici. Come tutti i miei rivali, nessuno escluso, usavo steroidi anabolizzanti come parte integrante del mio allenamento.
Ricordo tutti i nomi dei componenti la squadra olimpica americana che avevano tante cicatrici e tanti buchi sulla pelle che era diventato difficilissimo trovare una parte dell epidermide dove piazzare un nuovo colpo.
Rilascio dichiarazioni di questo tipo perché voglio sottolineare la convinzione che la stragrande maggioranza dei praticanti di alcuna specialità dell atletica leggera prenderebbero qualsiasi cosa e farebbero qualsiasi cosa fino quasi ad ammazzarsi pur di riuscire a migliorare le proprie prestazioni.
Nel 1988 alle Olimpiadi di Seoul la medaglia d oro della velocità,, l allora mitizzato canadese, pluri-recordman e canadese Ben Johnson, pluri-recordman e collezionista di successi internazionali, viene trovata positiva al controllo anti-doping.
Gli fu tolto il titolo, fu squalificato e gli furono cancellati i contratti degli sponsor che ammontavano a 10 miliardi annui.
In base alla Legge 376 per la disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping, entrata in vigore il 2 gennaio 2001, costituiscono doping la somministrazione o l assunzione di farmaci o di sostanze farmacologicamente attive e l adozione o la sottoposizione a pratiche terapeutiche, non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare:
le condizioni biologiche dell organismo al fine di migliorare le prestazioni agonistiche degli atleti; i risultati dei controlli sull uso dei farmaci, delle sostanze e delle pratiche suddette.
I farmaci potenzialmente dopanti dovranno recare un contrassegno per essere riconoscibili e avere, nel foglietto illustrativo, un paragrafo che ne spieghi gli effetti per chi pratica attività sportiva. Il doping è reato penale.. A differenza che in passato anche gli atleti sono perseguibili.
Tra gli adolescenti, l uso di steroidi è tipicamente motivato da benefici a breve termine, includendo il desiderio di aumentare la forza e il rendimento atletico e il desiderio di migliorare l aspetto.
Il corpo maschile ideale muscoloso diffuso dai mass media è un obiettivo estremo che non è né ottenibile dalla maggior parte degli uomini né richiesto per una salute ottimale.
Sia gli adolescenti che gli adulti possono inseguire attività malsane per raggiungere questo obiettivo.
Alcuni dei problemi che ne scaturiscono possono includere insoddisfazione corporea, disordini alimentari, e uso di steroidi e integratori dietetici non testati.
John R. Fuller e Marc J. LaFountain hanno intervistato 50 atleti che ammisero di usare steroidi. Con l aiuto di alcuni informatori Fuller e LaFountain hanno contattato diversi sollevatori peso, giocatori di football, lottatori, e culturisti che usavano sterodi. Questi atleti avevano un età dai 15 ai 40 anni, con una media di 19.
Gli era stato chiesto direttamente perché usavano droghe, come avevano imparato, e i valori che associavano con questa forma di uso di droga.
Gli atleti che usavano steroidi consideravano l uso delle loro droghe come un crimine senza vittime una cosa che non dovrebbe riguardare altre persone.
Gli intervistati pensavano che all atleta serio è richiesto di usare steroidi se vuole essere competitivo a livello nazionale e internazionale. La maggior parte di loro dissero che se gli atleti contro cui competono non usassero droghe, non userebbero steroidi loro stessi. Un tema ricorrente nella motivazione all uso di steroidi è il puntare il dito alle nazioni orientali.
L uso di steroidi era giustificato come un atto di patriottismo, e come pagamento del prezzo necessario per essere competitivo:
Ci dovrebbe essere permesso di prenderli perché tutti quelli delle altre nazioni li prendono. Questi tipi della Germania dell Est, Bulgaria, e Russia tutti usano steroidi. Le donne anche. Se non li prendiamo non possiamo mai vincere una medaglia Olimpica per l America.
Non hai nessuna scelta se vuoi competere alla grande. Tutti dalle altre nazioni fanno così,, anche noi dovremmo.
Molti sembravano vedere i loro corpi come semplicemente un attrezzo o macchina che poteva essere manipolata per i risultati. Gli atleti non vedevano l uso di steroidi come nocivo alla loro salute, usando una varietà di motivazioni nel non tener conto dei rischi potenziali:
Ogni droga ha effetti collaterali. Gli steroidi hanno meno effetti collaterali delle altre droghe.
Io uso piccole dosi. Conosco solo tre persone che hanno avuto problemi. Un tipo quasi morì. Era realmente bravo e aveva una possibilità di andare alle Olimpiadi di Los Angeles ma ne prese troppo. Se avrò problemi smetterò.
Conosco tanti culturisti che prendono quantità enormi e non hanno avuto mai problemi. Solo un tipo si incasinò perché andò male il suo ciclo. E come una medicina. Ti aiuta a crescere. Inoltre ne prendo solo due al giorno così non penso ne prenda abbastanza per farmi male.
Un altro modo degli atleti che usavano steroidi di deflettere la responsabilità per il loro comportamento deviante è nel condannare gli accusatori:
La gente che fa questi studi non sono atleti e non sanno realmente cosa succede La gente non sa che significa essere atleta.. Le regole non dovrebbero essere fatte e fatte rispettare dalla gente che non sa di cosa stanno parlando.
Per molti degli atleti, l uso di steroidi era l unica caratteristica del loro comportamento relativo allo sport che suggeriva sacrificio:
Mi da una possibilità di realizzarmi e faccio tutto quello che posso per far diventare il mio corpo più forte. Non uso droghe o bevo o fumo e se il mio allenatore dice che gli steroidi mi faranno diventare più forte li userò.
Penso che dovresti prenderti cura del tuo corpo. Io non avevo mai preso cura del mio, ora lo faccio. Io ottengo molto divertimento e piacere dal sollevamento pesi.
Mi piace stare con gli atleti più che con altra gente. Ho cambiato la mia vita sociale da quando entrai nel sollevamento pesi. Non mi piace la gente che pensa negativo, e essere fatto con gli steroidi mi fa sentire molto positivo.
Io vivo velocemente. Ho avuto un ora di sonno la scorsa notte, e sto andando ancora forte. Se la tua mente pensa positivo puoi fare tutto quello che vuoi.
Li uso perché mi danno il Momento Bianco (definito come un sentimento mistico, estatico). Se tu non l hai mai provato, non sai di cosa sto parlando.