ai fini dell esercizio dei crediti formativi



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Allegato alla deliberazione della Giunta regionale n. 1910 del 14.06.2004 Regione Autonoma Valle d Aosta GRUPPO DI LAVORO INTERASSESSORILE PER L ANALISI DELLE COMPETENZE E LA DEFINIZIONE DI STANDARD FORMATIVI DELLE PROFESSIONI TURISTICHE DI CUI ALLE LEGGI REGIONALI 1/2003, 44/1999 E 7/1997. Linee guida operative per la progettazione delle attività formative per l abilitazione all esercizio delle professioni di Accompagnatore di turismo equestre Guida alpina Guida escursionistica naturalistica Guida turistica e accompagnatore turistico Maestro di mountain bike Maestro di sci ai fini dell esercizio dei crediti formativi 3

Premessa Al fine di consentire l effettivo esercizio dei crediti formativi nell accesso alle professioni regolamentate di cui alle leggi regionali n.1/2003, n.44/1999 e n. 7/1997 1, le presenti linee guida forniscono le indicazioni operative minime essenziali al fine della progettazione e della gestione delle attività formative previste. Il documento si compone delle seguenti parti: 1. Contesto di riferimento, in cui sono poste in evidenza condizioni e ragioni dell esercizio dei crediti; 2. Standard formativi minimi comuni da assumere in sede progettuale, suddivisi in: 2.1 Standard minimi di architettura dell attività formativa; 2.2 Standard minimi di contenuto formativo; 2.3 Standard minimi pedagogici ed organizzativi; 3. Standard formativi minimi specifici relativi alle professioni di: Maestro di mountain bike e di ciclismo fuoristrada; Accompagnatore di turismo equestre Guida escursionistica naturalistica 4. Modalità di esercizio del processo di riconoscimento dei crediti in ingresso. 1 Accompagnatore di turismo equestre; Guida alpina; Guida escursionistica naturalistica ; Guida turistica e accompagnatore turistico; Maestro di mountain bike e di ciclismo fuoristrada, Maestro di sci. 4

1. Contesto di riferimento Il presente documento è esito del lavoro svolto dal gruppo interassessorile istituto con deliberazione della Giunta regionale n. 377 in data 16 febbraio 2004, costituito, su sollecitazione dell Assessorato al Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari Europei, con l obiettivo di effettuare un analisi delle caratteristiche delle professioni normate dalle leggi regionali sopra citate, ai fini della definizione di un modello per il riconoscimento di crediti formativi, nell ambito della formazione abilitante. Del Gruppo di lavoro fanno parte rappresentanti dell Assessorato al Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari Europei Direzione Promozione e sviluppo attività turistiche e sportive -, rappresentanti dell Assessorato alle Attività Produttive e Politiche del lavoro Direzione Agenzia regionale del lavoro -, ed un metodologo esterno. La legge regionale 21 gennaio 2003, n. 1 prevede tale possibilità limitatamente ai corsi di formazione per il conseguimento dell abilitazione all esercizio della professione di guida escursionistica naturalistica, ai candidati abilitati all esercizio della professione di guida alpina. Inoltre, la medesima legge prevede all'art. 19 - Disposizioni transitorie che a coloro che [...] siano in possesso dell'attestato di maestro di mountain bike e di ciclismo fuoristrada, rilasciato dalla FCI, [sia] riconosciuto, secondo le modalità stabilite dalla Giunta regionale, un credito formativo ai fini della partecipazione ai corsi ed esami previsti dall'art. 5. Si disegna dunque in nuce la volontà del legislatore di ricorrere in modo sistematico ai crediti formativi, pur mancando ancora una completa esplicitazione del diritto per l'insieme delle professioni soggette ad abilitazione. Del resto, la legislazione regionale ha successivamente previsto, nell ambito della legge 31 marzo 2003, n. 7, che la Giunta regionale, con propria deliberazione, definisc[a ] il sistema di riconoscimento dei crediti formativi derivante da percorsi formativi e da apprendimenti professionali ed individuali. Ciò consente oggi di disporre di un quadro di normazione di principio, coerente con le disposizioni nazionali. Il lavoro svolto dal Gruppo interassessorile si è centrato sull analisi delle professioni normate e dei percorsi formativi in essere, ricercando gli elementi di conoscenza e competenza comuni, oggetto in quanto tali di possibile riconoscimento ex ante di crediti formativi per le persone in possesso: a) di una qualsiasi delle abilitazioni professionali interessate, rilasciata dalla Regione Autonoma Valle d Aosta; o b) di apprendimenti coerenti, maturati nell ambito di percorsi di istruzione secondaria superiore, universitaria e di formazione professionale. Quanto sviluppato si presenta propedeutico ad una più estesa analisi delle professioni interessate, volta a ricostruire, attraverso un articolato e condiviso percorso, le competenze di riferimento, anche ai fini della riprogettazione dei percorsi formativi secondo una logica modulare capitalizzabile. Gli esiti della ricognizione effettuata presso le associazioni rappresentative delle professioni hanno portato ad evidenziare uno strato di saperi comuni a tutte le figure analizzate. Tali saperi hanno a riferimento: a) processi condivisi (la gestione delle relazioni con i clienti e con il sistema turistico); b) contesti condivisi (l ambiente geografico, naturale, antropico e turistico della Valle d Aosta), rispetto al denominatore comune minimo della richiesta di informazioni generiche (ovvero 5

non legate ad una particolare modalità di fruizione delle risorse locali) da parte del turista. Al medesimo tempo, si è evidenziata anche una forte differenziazione dei saperi, derivante dalla natura delle risorse strumentali proprie di ogni singola professione (sci, cavallo, bicicletta, ecc.) e dalle specificità del contesto di relazione con il cliente (pista da sci, alta montagna, media montagna, luoghi ad antropizzazione storica, ecc.). Gli elementi riscontrati hanno portato a disegnare un sistema di standard formativi minimi comuni alle diverse professioni regolamentate, rivolto a rispondere nella logica dei crediti a diverse esigenze: rafforzare la qualità e la fluidità dei processi di orientamento ed accesso alla professione, favorendo il riconoscimento del valore dell apprendimento (formale e non formale) avvenuto nell ambito delle esperienze personali coerenti con il tipo di professione cui l individuo può/vuole aspirare; integrare le figure professionali abilitate, definendo una base unitaria di saperi minimi comuni e riconoscendo il valore degli apprendimenti già maturati, nel caso di comportamenti rivolti ad ampliare il numero di abilitazioni possedute (percorsi di polivalenza); favorire una più efficace e sinergica relazione fra la formazione a carattere professionale e la formazione a carattere permanente (educazione degli adulti) rendere possibile una razionalizzazione delle modalità di offerta e dell uso delle risorse economiche destinate alla formazione abilitante ed al mantenimento nel tempo delle competenze, attraverso la realizzazione di parti di percorso comuni alle diverse figure; rendere più agevoli le modalità di accesso e frequenza della formazione da parte degli individui, anche in risposta alle loro esigenze personali di gestione del tempo (flessibilizzazione parziale dei percorsi), in un ottica di garanzia del diritto di apprendimento lungo il corso della vita. 6

2. Standard formativi minimi comuni 2.1. Standard minimi di architettura dei percorsi formativi Al fine del pieno esercizio dei crediti, è necessario che le strutture dei singoli percorsi formativi siano tra loro comparabili, in modo da diminuire le possibili ambiguità nella attribuzione di valore ai saperi ed alle esperienze dei singoli. Ciò richiede la definizione di un insieme di categorie, omogenee per tipologia di contenuto, identificate ed articolate come indicato in tavola 1. Tavola 1. - Standard minimi di architettura dei contenuti dei percorsi formativi MACRO AREA CONOSCENZA DELLE RISORSE TURISTICHE REGIONALI CONTESTO GEOGRAFICO CONTESTO NATURALISTICO CONTESTO ANTROPICO MACRO AREA COMPETENZE TECNICHE STRUMENTALI CARTOGRAFIA E ORIENTAMENTO SICUREZZA E SOCCORSO RISORSE E TECNICHE SPECIFICHE MACRO AREA COMPETENZE DI RELAZIONE CON IL TURISTA GESTIONE RELAZIONI E GRUPPI COMUNICAZIONE E TRASMISSIONE USO DELLE LINGUE STRANIERE MACRO AREA CONOSCENZE E COMPETENZE GIURIDICO- ECONOMICHE SISTEMA TURISTICO REGIONALE COSTRUZIONE E SVILUPPO DELL OFFERTA ESERCIZIO PROFESSIONALE SOSTENIBILE Nel rispetto della specificità dei singoli percorsi formativi, ogni contenuto (tra quelli comuni o specifico) è dunque necessariamente da ricondurre ad una sola componente in cui si articolano le macroaree sopra indicate. Delle 12 componenti che complessivamente costituiscono il sistema di classificazione dei saperi professionali del settore, 10 sono oggetto di possibile riconoscimento di crediti formativi (come indicato al successivo punto 2.3), facendo invece eccezione le componenti Risorse e tecniche specifiche (dimensione lungo cui si ha il massimo di diversificazione fra figure abilitate) e Uso delle lingue straniere (in taluni casi prerequisito di accesso alla formazione abilitante, in altri casi oggetto di formazione continua, in ragione delle caratteristiche degli specifici contesti di comunicazione delle singole professioni). 7

2.2 Standard minimi di contenuto formativo Gli standard formativi minimi comuni a tutte 2 le professioni regolamentate oggetto del presente lavoro, e potenzialmente oggetto di riconoscimento di crediti formativi, sono esposti in tavola 2, e costituiscono complessive 75 ore di lezione in contesto di aula. Essi dovranno obbligatoriamente essere assunti come tali nella progettazione dei nuovi percorsi abilitanti. L insieme dei contenuti e degli obiettivi costituenti lo standard minimo deve essere rispettato, in modo da consentire un effettivo esercizio del sistema dei crediti fra percorsi di preparazione all abilitazione. Essi inoltre, in quanto standard minimi comuni, non esauriscono la specificazione di contenuto relativa a tutte le professioni, essendo quindi i programmi formativi sviluppabili in un numero di ore superiore, attraverso aggiunta e/o migliore specificazione dei contenuti previsti, in relazione alle esigenze formative di ciascuna professione. Tavola 2. - Standard minimi di contenuto dei percorsi formativi Macro Area: Conoscenza delle risorse turistiche regionali Componente: Contesto geografico fisico Obiettivi Trasferire le conoscenze fondamentali sugli aspetti morfologici, orografici e geologici della Valle d Aosta, in funzione delle capacità di inquadramento al turista del contesto regionale e di risposta alle più usuali richieste di informazioni sulle caratteristiche fisiche, toponomastiche e di accessibilità dei luoghi osservati. Fornire il lessico di base, nelle lingue francese ed inglese, dei più comuni termini relativi agli aspetti morfologici ed orografici. Contenuti minimi di riferimento Nozioni di geografa fisica e di geologia della Valle d Aosta, con particolare riferimento agli aspetti orografici, presentati in funzione della comprensione delle peculiarità climatiche, naturalistiche, turistiche e sportive della regione (in modo propedeutico ai relativi standard formativi). Traducenti francesi ed inglesi dei principali termini di possibile uso corrente nelle relazioni di base con il turista. Fonti informative per approfondimenti a base individuale volontaria. Durata minima e modalità didattiche 8 ore di aula frontale, con utilizzo di sussidi di supporto al riconoscimento delle principali formazioni orografiche. Modalità di valutazione Simulazione di situazioni d uso delle conoscenze trasmesse, da realizzarsi in lingua italiana sulla base delle caratteristiche del percorso formativo (colloquio in contesto di aula o esercitazione di terreno o redazione di testi e di presentazioni di luoghi situazioni, itinerari). 2 Con l eccezione delle guide turistiche e degli accompagnatori turistici per i quali valgono, anche ai fini del riconoscimento dei crediti formativi, gli standard minimi comuni per i quali non siano state stabilite specifiche esclusioni 8

Macro Area: Conoscenza delle risorse turistiche regionali Componente: Contesto naturalistico Obiettivi Trasferire le conoscenze fondamentali sugli aspetti botanici, zoologici ed ecologici della Valle d Aosta, in funzione delle capacità di inquadramento al turista del contesto regionale e di risposta alle più usuali richieste di informazioni sulle caratteristiche naturali dei luoghi osservati. Trasferire conoscenze finalizzate all adozione di comportamenti professionali rivolti al rispetto dell ambiente anche da parte dei destinatari dei servizi di accompagnamento ed addestramento. Fornire il lessico di base, nelle lingue francese ed inglese, dei più comuni termini relativi agli aspetti botanici e zoologici. Contenuti minimi di riferimento Nozioni di botanica, zoologia, etologia ed ecologia, presentate in funzione della comprensione delle peculiarità della regione, con particolare attenzione agli ambienti di montagna. Conoscenze relative alle norme di protezione di ambienti e specie, con particolare riferimento ai parchi naturali. Traducenti francesi ed inglesi dei principali termini di possibile uso corrente nelle relazioni di base con il turista. Fonti informative per approfondimenti a base individuale volontaria. Durata minima e modalità didattiche 10 ore di aula frontale, con utilizzo di sussidi di supporto al riconoscimento delle più comuni specie di potenziale interesse da parte del turista. Modalità di valutazione Simulazione di situazioni d uso delle conoscenze trasmesse, da realizzarsi in lingua italiana sulla base delle caratteristiche del percorso formativo (colloquio in contesto di aula o esercitazione di terreno o redazione di testi e di presentazioni di luoghi situazioni, itinerari). Esclusioni Il presente standard non viene applicato alle professioni di guida turistica e di accompagnatore turistico. 9

Macro Area: Conoscenza delle risorse turistiche regionali Componente: Contesto antropico Obiettivi Trasferire le conoscenze fondamentali sul rapporto fra attività umane e territorio della Valle d Aosta, in funzione della capacità di inquadramento al turista del contesto regionale e di risposta alle più usuali richieste di informazioni sulle caratteristiche antropiche dei luoghi osservati. Fornire il lessico di base, nelle lingue francese ed inglese, dei più comuni termini relativi agli aspetti trattati. Contenuti minimi di riferimento Inquadramento delle attività umane legate alle specificità del territorio della regione (agricoltura, allevamento, forestazione, artigianato), presentate nei loro aspetti storici (origine, evoluzione) ed economici. Inquadramento degli aspetti della cultura materiale (enogastronomia e marchi DOC/DOP, prodotti naturali, prodotti dell artigianato tipico) di potenziale interesse per il turista. Traducenti francesi ed inglesi dei principali termini di possibile uso corrente nelle relazioni di base con il turista. Fonti informative per approfondimenti a base individuale volontaria. Durata minima e modalità didattiche 5 ore di aula frontale. Modalità di valutazione Simulazione di situazioni d uso delle conoscenze trasmesse, da realizzarsi in lingua italiana sulla base delle caratteristiche del percorso formativo (colloquio in contesto di aula o esercitazione di terreno o redazione di testi e di presentazioni di luoghi situazioni, itinerari). Macro Area: Competenze tecniche strumentali Componente: Cartografia e orientamento Obiettivi Trasferire le competenze di base di utilizzo di rappresentazioni cartografiche del territorio della regione, a supporto della predisposizione e della realizzazione di itinerari, accompagnamenti e altri servizi rivolti al turista/cliente finale. Trasferire nozioni d uso di tecniche e strumenti di orientamento, propedeutiche all acquisizione di competenze pratiche in situazione di terreno, le stesse demandate alle parti specialistiche dei singoli percorsi formativi abilitanti. Fornire il lessico di base, nelle lingue francese ed inglese, dei più comuni termini relativi agli aspetti trattati. Contenuti minimi di riferimento Elementi di base di topografia e cartografia, funzionali alla lettura delle principali tipologie di carte nella predisposizione e nella realizzazione di attività di accompagnamento e supporto dl turista/cliente in ambienti naturali. 10

Inquadramento teorico delle tecniche di orienteering, anche attraverso presentazione introduttiva dei principali strumenti di supporto (bussola, altimetro, GPS). Traducenti francesi ed inglesi dei principali termini di possibile uso corrente nelle relazioni di base con il turista. Durata minima e modalità didattiche 5 ore di docenza teorico-pratica in contesto di aula, attraverso uso di materiale cartografico specifico del territorio regionale. Modalità di valutazione Esercitazione di aula sulla lettura delle carte, attraverso identificazione, tracciamento e commento di un percorso. Esclusioni Il presente standard non viene applicato alle professioni di guida turistica e di accompagnatore turistico. Macro Area: Competenze tecniche strumentali Componente: Sicurezza e soccorso Obiettivi Trasferire conoscenze e competenze di base finalizzate alla generale previsione e prevenzione dei pericoli tipici delle interazioni uomo/montagna rilevanti ai fini turistici e sportivi. Trasferire norme di comportamento e competenze di base di primo intervento, finalizzate ad un contenimento del danno ed ad una più efficace relazione con i servizi di soccorso disponibili in Valle d Aosta. Fornire il lessico di base, nelle lingue francese ed inglese, dei più comuni termini relativi agli aspetti trattati. Contenuti minimi di riferimento Conoscenza dei principali pericoli, delle sindromi da affaticamento e delle conseguenti tipologie di infortuni tipiche delle relazioni uomo/contesto di montagna ed acquisizione di elementi di comportamento nei confronti dei soggetti coinvolti (primo soccorso) e verso il sistema regionale di soccorso organizzato. Contenuti previsti dallo standard Basic Life Support (BLS) integrati da elementi di primo soccorso in caso di traumi e di morsicature di insetti o animali. Elementi di base di meteorologia e nivologia, finalizzati alla comprensione anche anticipata delle situazioni di potenziale pericolo ed alla definizione dei conseguenti comportamenti di messa in sicurezza. Traducenti francesi ed inglesi dei principali termini di possibile uso corrente nelle relazioni di base con il turista. Durata minima e modalità didattiche 10 ore di docenza teorico-pratica in contesto di aula. Modalità di valutazione Colloquio individuale sui temi introdotti, accompagnato da simulazioni d uso delle tecniche introdotte. 11

Macro Area: Competenze di relazione con il turista Componente: Gestione delle relazioni interpersonali e delle dinamiche di gruppo Obiettivi Trasferire conoscenze e competenze finalizzate alla comprensione ed alla gestione delle più usuali dinamiche interpersonali tipiche della relazione di accompagnamento/addestramento e supporto tecnico. Emergenza o pericolo. Trasferire conoscenze e competenze finalizzate alla comprensione ed alla gestione delle principali dinamiche di gruppo, in ragione delle esigenze di soddisfazione complessiva dei beneficiari dei servizi di accompagnamento/addestramento resi. Supportare la specifica relazione con soggetti diversamente abili. Contenuti minimi di riferimento Fondamentali psicologici utili alla comprensione delle dinamiche relazionali verso i singoli turisti/beneficiari, in ragione delle attese degli stessi, delle loro caratteristiche cognitive e dei possibili ruoli che la guida/il maestro è chiamato a svolgere. Fondamentali comportamentali utili alla gestione di situazioni di emergenza o pericolo. Fondamentali psicologici utili al riconoscimento ed alla gestione di dinamiche di gruppo fra beneficiari dei servizi di accompagnamento/addestramento, con particolare attenzione alle specificità dei diversi tipi di membri (bambini, adolescenti, anziani, soggetti diversamente abili). Cenni alle tecniche di animazione, con riferimento ai particolari tipi di pubblici interessati. Durata minima e modalità didattiche 10 ore di docenza teorico-pratica in contesto di aula, attraverso metodologie attive basate su simulazioni e role playing. Modalità di valutazione Colloquio sui temi introdotti, accompagnato da simulazioni d uso in gruppo delle tecniche. Macro Area: Competenze di relazione con il turista Componente: Comunicazione e gestione dei processi cognitivi Obiettivi Trasferire conoscenze e competenze finalizzate alla gestione dei processi di comunicazione con i destinatari dei servizi a contenuto turistico e sportivo, con particolare riferimento alle più usuali situazioni di relazione professionale. Trasferire conoscenze e competenze finalizzate al miglioramento delle capacità di trasmissione del sapere (teorico e pratico) ai turisti/destinatari dei servizi, in particolare in situazioni addestrative e di assistenza tecnica. Orientare e supportare i comportamenti comunicativi verso soggetti diversamente abili. 12

Contenuti minimi di riferimento Fondamentali psicologici e tecniche di comunicazione efficace, con particolare attenzione alle situazioni potenzialmente critiche in ragione di pericoli, elevati livelli di ansia e stress, particolari dinamiche di gruppo. Tecniche di motivazione, attivazione dell attenzione, correzione e rinforzo in situazioni di accompagnamento e/o addestramento, con particolare attenzione alle specificità cognitive dei diversi tipi di potenziali beneficiari (bambini, adolescenti, anziani, soggetti diversamente abili). Durata minima e modalità didattiche 8 ore di docenza teorico-pratica in contesto di aula, attraverso metodologie attive basate su simulazioni e role playing. Modalità di valutazione Colloquio sui temi introdotti, accompagnato da simulazioni d uso in gruppo delle tecniche. Macro Area: Conoscenze e competenze giuridico-economiche Componente: Sistema turistico regionale Obiettivi Trasferire conoscenze sull articolazione normativa ed organizzativa del sistema turistico regionale, finalizzate all esercizio della propria professione in modo integrato e coerente con le politiche di settore. Supportare la definizione di una propria strategia di esercizio sostenibile della professione, la stessa oggetto di altro modulo standard minimo (vedi oltre). Contenuti minimi di riferimento Quadro legislativo e normativo relativo al turismo, in Italia e nella Regione Autonoma Valle d Aosta. Caratteristiche generali del mercato turistico regionale, con particolare attenzione al rapporto turismo individuale/turismo organizzato ed agli aspetti legati alla stagionalità. Politiche turistiche e di sviluppo della qualità. Azioni promozionali. Funzioni, articolazione territoriale e modalità organizzative delle AIAT. Caratteristiche dei soggetti economici e sociali rilevanti ai fini della costruzione di un offerta turistica integrata. Durata minima e modalità didattiche 5 ore di docenza teorico-pratica in contesto di aula. Modalità di valutazione Colloquio sui temi introdotti. 13

Macro Area: Conoscenze e competenze giuridico-economiche Componente: Costruzione e sviluppo dell offerta di servizi Obiettivi Trasferire conoscenze e competenze minime funzionali alla definizione delle caratteristiche dell offerta di servizi di accompagnamento, addestramento e supporto tecnico, con riferimento all esercizio individuale ed in associazione della professione. Supportare la definizione di una propria strategia di esercizio sostenibile della professione, la stessa oggetto di altro modulo standard minimo (vedi oltre). Contenuti minimi di riferimento Concetti di domanda, offerta, segmentazione del mercato, ciclo di vita del prodotto/servizio, marketing mix. Concetti relativi alla qualità promessa/erogata/attesa/percepita dei servizi rivolti a persone. Applicazione dei concetti introdotti attraverso esame delle caratteristiche tipiche dei mercati reali e potenziali (turismo individuale/turismo organizzato) afferenti le professioni regolamentate. Linee di definizione e promozione di servizi, anche di natura integrata. Durata minima e modalità didattiche 8 ore di docenza teorico-pratica in contesto di aula. Modalità di valutazione Colloquio sui temi introdotti, svolto anche attraverso simulazioni o esercitazioni a natura applicativa. Macro Area: Conoscenze e competenze giuridico-economiche Componente: Esercizio sostenibile della condizione professionale Obiettivi Fornire le conoscenze minime necessarie alla autotutela giuridica, fiscale e previdenziale relativa all esercizio della professione, in coerenza con i principi deontologici. Supportare la definizione di una propria strategia di esercizio sostenibile della professione, a fronte delle criticità derivanti dal peso della stagionalità e, al contempo, delle possibilità derivanti da una visione imprenditiva, anche a base associativa. Contenuti minimi di riferimento Leggi e norme legate all abilitazione professionale ed al suo mantenimento nel tempo, con riferimento alla Regione Autonomia Valle d Aosta ed al complessivo panorama nazionale/dei Paesi europei confinanti. Responsabilità civile e penale legata all esercizio della professione. Aspetti etici e deontologici. Aspetti contrattualistici e fiscali. Obblighi di tenuta contabile, in ragione delle diverse possibili forme di esercizio. Aspetti previdenziali e valutazione della sostenibilità economica nel medio termine dell esercizio della professione, in forma esclusiva, mista (più abilitazioni, anche in rapporto alle esigenze di stagionalità), associativa di impresa. 14

Durata minima e modalità didattiche 6 ore di docenza teorico-pratica in contesto di aula. Modalità di valutazione Colloquio sui temi introdotti, svolto anche attraverso simulazioni o esercitazioni a natura applicativa. 2.3 Standard minimi pedagogici ed organizzativi I nuovi percorsi formativi abilitanti dovranno essere progettati: a) tenendo conto degli standard minimi comuni definiti, ove opportuno meglio specificati ed integrati, in relazione alle caratteristiche ed ai bisogni delle professioni interessate; b) tenendo altresì conto degli standard minimi specifici per singola professione, definiti dalle relative leggi di abilitazione e dai successivi provvedimenti, con particolare riferimento per le professioni di maestro di mountain bike e di ciclismo fuoristrada, di accompagnatore di turismo equestre e di guida escursionistica naturalistica a quanto disposto al 3 della presente linea guida; c) secondo una impostazione modulare per unità formative, che porti ad articolare i corsi in modo da consentire il reale ed effettivo riconoscimento dei crediti formativi. Ciò significa in particolare che deve essere garantita la possibilità di pieno utilizzo personale del tempo reso libero dal riconoscimento di dispense di frequenza, attraverso non frequenza di interi segmenti di docenza e/o posticipazione dell'orario di ingresso ai corsi per i beneficiari dei crediti. Ai fini della valutazione delle proposte formative, il valore aggiunto che dovrà essere fornito in fase di costruzione e sviluppo dell offerta è rappresentato in particolare da una efficace ed efficiente progettazione delle attività formative che consenta: a) un'articolazione dei contenuti formativi trasparente ed atta a consentire l immediato e facile riconoscimento degli standard comuni; b) un'articolazione delle modalità didattiche e dell organizzazione che tenga nella dovuta considerazione i bisogni e le esigenze professionali e personali dei partecipanti coinvolti; c) l'adozione di metodologie attive, coerenti con la trasmissione dei saperi in modo orientato al loro contesto d'uso, privilegiando dunque gli aspetti applicativi a quelli meramente conoscitivi; d) il rispetto delle priorità trasversali e specifiche stabilite in sede di avviso pubblico, in conformità con gli orientamenti ed i vincoli dei fondi impiegati per il finanziamento delle attività formative. 3. Standard formativi minimi specifici Di seguito si presentano alle tavole 3.1, 3.2 e 3.3. i quadri di riferimento per la progettazione dei corsi relativi alle professioni di Maestro di mountain bike e di ciclismo fuoristrada, di 15

Accompagnatore di turismo equestre e di guida escursionistica naturalistica. Al fine di facilitare l'approccio, ogni tavola articolata per macro aree e componenti di contenuto presenta: il richiamo agli standard minimi comuni, in termini di durata oraria, rimandando per gli aspetti qualitativi a quanto dettagliato al precedente 2.2; l'indicazione degli standard minimi specifici, intesi come contenuti di cui è obbligatorio prevedere la trattazione nel corso, in modo comunque aggiuntivo rispetto agli standard minimi comuni; l'indicazione della durata massima di ogni componente, definita in modo da lasciare spazio allo sviluppo dell'offerta formativa da parte del progettista, fermo restando il rispetto dei vincoli quali-quantitativi sopra introdotti. Nel caso specifico del Maestro di mountain bike e di ciclismo fuoristrada è fatta deroga dallo standard minimo relativo alla componente Cartografia e orientamento, in quanto la stessa già assolta nell'ambito della formazione tecnica costituente requisito obbligatorio per l'ammissione al presente corso. Tavola 3.1 - Struttura di riferimento per la progettazione del corso relativo alla professione di Maestro di mountain bike Macro aree e loro componenti Standard minimi comuni (A) Standard minimi specifici (B) Durata massima (somma A e B) CONOSCENZA DELLE RISORSE TURISTICHE REGIONALI CONTESTO GEOGRAFICO 8 Attività (svolte individualmente o in piccolo gruppo) di approfondimento dei contenuti, con riferimento alle zone geografiche di 12 provenienza e/o di probabile esercizio professionale dei partecipanti CONTESTO NATURALISTICO 10 -- 10 CONTESTO ANTROPICO 5 Approfondimento relativo ai Ru, intesi anche come risorsa per la realizzazione di attività escursionistiche in MTB 7 COMPETENZE TECNICHE STRUMENTALI CARTOGRAFIA E ORIENTAMENTO Contenuto già svolto nella formazione tecnica necessaria a fini di ammissione SICUREZZA E SOCCORSO 10 RISORSE E TECNICHE SPECIFICHE -- Contestualizzazione dei contenuti comuni alle caratteristiche ed attività della professione, con particolare riferimento alla individuazione e classificazione dei percorsi utilizzabili con MTB Modalità e tecniche di gestione di un gruppo in MTB ai fini della sicurezza Corretto utilizzo dei DPI per la MTB Valutazione delle abilità del cliente al fine di selezionare i percorsi pià adatti; Progettazione e conduzione di una escursione in MTB 4 15 12, con obbligo di previsione di esercitazioni pratiche sul campo COMPETENZE DI RELAZIONE CON IL TURISTA GESTIONE RELAZIONI E GRUPPI 10 -- 10 16

Macro aree e loro componenti COMUNICAZIONE E GESTIONE DI PROCESSI COGNITIVI CONOSCENZE E COMPETENZE GIURIDICO-ECONOMICHE SISTEMA TURISTICO REGIONALE COSTRUZIONE E SVILUPPO DELL OFFERTA ESERCIZIO PROFESSIONALE SOSTENIBILE DURATA COMPLESSIVA Standard minimi comuni (A) 8 5 8 6 Standard minimi specifici (B) Tecniche ed approcci per l addestramento elementare del neofita, con riferimento: a) alle differenti caratteristiche e modalità di apprendimento di giovani e adulti; b) ai vincoli di contesto e tempo Contestualizzazione dei contenuti alle specifiche caratteristiche del servizio offerto Contestualizzazione dei contenuti alle specifiche caratteristiche del servizio offerto Contestualizzazione dei contenuti comuni alle caratteristiche ed attività della professione di Maestro di mountain bike Durata massima (somma A e B) 16, con obbligo di previsione di esercitazioni pratiche sul campo 10 16, con obbligo di previsione di esercitazioni 8 Max 120 ore 17

Tavola 3.2 - Struttura di riferimento per la progettazione del corso relativo alla professione di Accompagnatore di turismo equestre Macro aree e loro componenti Standard minimi comuni (A) 18 Standard minimi specifici (B) Durata massima (somma A e B) CONOSCENZA DELLE RISORSE TURISTICHE REGIONALI CONTESTO GEOGRAFICO 8 Contestualizzazione dei contenuti comuni alle caratteristiche ed attività della professione di accompagnatore di turismo 10 equestre CONTESTO NATURALISTICO 10 -- 10 CONTESTO ANTROPICO 5 -- 5 COMPETENZE TECNICHE STRUMENTALI CARTOGRAFIA E ORIENTAMENTO 5 SICUREZZA E SOCCORSO 10 RISORSE E TECNICHE SPECIFICHE -- Contestualizzazione dei contenuti comuni alle caratteristiche ed attività della professione di accompagnatore di turismo equestre, con particolare riferimento alla sentieristica utilizzabile per i percorsi a cavallo Veterinaria e pronto soccorso veterinario: - anatomia del cavallo - principali malattie del cavallo e loro prevenzione - alimentazione del cavallo - abbeverata del cavallo - pronto soccorso veterinario 1) Pratica equestre, suddivisa in: - pratica di scuderia - lavoro su piano elementare - lavoro su piccoli ostacoli mobili - lavoro su piccoli ostacoli naturali - esercitazioni su sentiero 2) Organizzazione di un viaggio a cavallo: - preparazione del cavallo alla campagna e all alta quota - bardatura, affardellamento e abbigliamento; - conduzione di una sezione di cavalieri in campagna; - ricovero cavalli e ospitalità cavalieri 3) esecuzione di un viaggio a cavallo 4) Mascalcia: - anatomia del piede del cavallo; - ferrature; - rimessa e uso di accessori alternativi COMPETENZE DI RELAZIONE CON IL TURISTA GESTIONE RELAZIONI E GRUPPI 10 -- 10 COMUNICAZIONE E GESTIONE DI PROCESSI COGNITIVI 8 Istruzione elementare al neofita: - messa in sella di un cavaliere principiante; - conduzione di una ripresa in maneggio 10 20 1) 50 2) 40 3) 16 4) 5 38, con obbligo di previsione di esercitazioni pratiche sul campo

Macro aree e loro componenti CONOSCENZE E COMPETENZE GIURIDICO-ECONOMICHE SISTEMA TURISTICO REGIONALE COSTRUZIONE E SVILUPPO DELL OFFERTA ESERCIZIO PROFESSIONALE SOSTENIBILE DURATA COMPLESSIVA Standard minimi comuni (A) 5 8 6 Standard minimi specifici (B) Contestualizzazione dei contenuti alle specifiche caratteristiche del servizio offerto Preparazione e organizzazione di una escursione a cavallo, in relazione ai vincoli ed alle risorse disponibili Contestualizzazione dei contenuti comuni alle caratteristiche ed attività della professione di accompagnatore di turismo equestre, con particolare riferimento alla gestione di un centro di turismo equestre Durata massima (somma A e B) 10 16, con obbligo di previsione di esercitazioni 10 Max 250 ore Tavola 3.3. - Struttura di riferimento per la progettazione del corso relativo alla professione di guida escursionistica naturalistica Macro aree e loro componenti Standard minimi comuni (A) Standard minimi specifici (B) Durata massima (somma A e B) CONOSCENZA DELLE RISORSE TURISTICHE REGIONALI CONTESTO GEOGRAFICO 8 Contestualizzazione dei contenuti comuni alle caratteristiche ed attività della professione di guida escursionistica naturalistica, con particolare riferimento ai 12 parchi naturali della regione (finalità, organizzazione, ambiti territoriali, istituzioni) CONTESTO NATURALISTICO 10 Caratteristiche naturali degli ecosistemi oggetto di escursione naturalistica, con particolare riferimento alle specie animali e vegetali, anche protette 80 CONTESTO ANTROPICO 5 Caratteristiche antropiche degli ecosistemi oggetto di escursione, ed in generale della economia locale: attività economiche e produttive della regione ed aspetti culturali connessi al rapporto tra uono e ambiente (caccia, pesca, cultira e tradizioni locali) 16 COMPETENZE TECNICHE STRUMENTALI CARTOGRAFIA E ORIENTAMENTO 5 Contestualizzazione dei contenuti comuni alle caratteristiche ed attività della professione di guida escursionistica naturalistica, con particolare riferimento al patrimonio cartografico esistente SICUREZZA E SOCCORSO 10-10 10 19

Macro aree e loro componenti Standard minimi comuni (A) RISORSE E TECNICHE SPECIFICHE -- Standard minimi specifici (B) Organizzazione di una escursione: - scelta e progettazione dei luoghi - progettazione dell attività escursionistica, in relazione alle caratteristiche dei destinatari/clienti, Durata massima (somma A e B) 80 ore, con obbligo di previsione di esercitazioni degli elementi di contesto, dei vincoli epraticge sul campo delle risorse disponibili; (organizzazione e - progettazione e realizzazione di realizzazione di eventuali materiali di supporto alla escursioni in uno attività escursionistica; dei parchi/aree Realizzazione di una attività escursionistica protette della con adulti/con una scolaresca regione) COMPETENZE DI RELAZIONE CON IL TURISTA GESTIONE RELAZIONI E GRUPPI 10 -- 10 COMUNICAZIONE E GESTIONE DI PROCESSI COGNITIVI 8 --- 8 CONOSCENZE E COMPETENZE GIURIDICO-ECONOMICHE SISTEMA TURISTICO REGIONALE COSTRUZIONE E SVILUPPO DELL OFFERTA ESERCIZIO PROFESSIONALE SOSTENIBILE 5 8 6 Contestualizzazione dei contenuti alle specifiche caratteristiche del servizio offerto Preparazione e organizzazione di una escursione, in relazione ai vincoli ed alle risorse disponibili; progettazione e realizzazione di eventuali materiali di presentazione/comunicazione per la promozione dell offerta Contestualizzazione dei contenuti comuni alle caratteristiche ed attività della professione di guida escursionistica naturalistica, con particolare riferimento alla progettazione di una gamma di servizi, in relazione alle diverse tipologie di clientela potenziale 8 13, con obbligo di previsione di esercitazioni 8 DURATA COMPLESSIVA Max 255 ore 20

4. Sistema dei crediti: architettura e modalità di esercizio 4.1 Architettura del sistema dei crediti In termini generali si possono distinguere le seguenti possibili modalità di riconoscimento di credito: 1. Riconoscimento nel caso di individui già in possesso di una o più abilitazioni acquisita/e precedentemente all istituzione del sistema degli standard formativi. Essi rispondono ad obiettivi di integrazione, economia e promozione del diritto di accesso all apprendimento, con particolare attenzione alla sostenibilità della condizione professionale. Esempio Nel caso in cui un individuo sia già in possesso di una abilitazione professionale in corso di vigenza, acquisita precedentemente all istituzione del sistema degli standard formativi minimi, gli sono riconosciuti automaticamente i crediti già normati dalle leggi in materia e/o specificamente definiti a seguito dell analisi del programma di formazione frequentato. I crediti possono assumere la forma di dispense di frequenza o di prova. 2. Riconoscimento nel caso di individui già in possesso di una o più abilitazioni acquisita/e successivamente all istituzione del sistema degli standard formativi minimi. Essi rispondono ad obiettivi di integrazione, economia e promozione dei diritti di accesso all apprendimento, con particolare attenzione alla sostenibilità della condizione professionale. Esempio Nel caso in cui un individuo sia già in possesso di una abilitazione professionale in corso di vigenza, acquisita successivamente all istituzione del sistema degli standard formativi minimi, gli sono riconosciuti automaticamente i crediti corrispondenti a tutte le unità standard (75 ore), restando obbligo la frequenza degli insegnamenti specifici e il superamento delle relative prove di valutazione. 3. Riconoscimento sulla base della valutazione degli apprendimenti pregressi di natura formale sulla base del possesso di titoli di studio, ovvero maturati in percorsi educativi e formativi che presentino caratteristiche di coerenza con i contenuti della formazione obbligatoria. Essi rispondono all obiettivo di favorire i processi di reclutamento ed accesso alla professione. Sono da attribuire, a cura del soggetto preposto alla gestione del percorso formativo, sulla base dei princìpi di riconoscimento definiti dalla Giunta regionale in applicazione dell art. 19 della legge regionale 31 marzo 2003, n. 7. 21

Esempio Nel caso in cui un individuo abbia positivamente partecipato a percorsi educativi e formativi, universitari e non, anche non completati, è possibile definire il valore del credito in ingresso ad un percorso di abilitazione sulla base della valutazione della coerenza delle conoscenze e delle competenze acquisite, anche attraverso esame di documentazione, ovvero senza ulteriore effettuazione di prove ed esami. Il credito può assumere la forma di dispensa di frequenza o di prova. 4. Riconoscimento sulla base di procedure di valutazione degli apprendimenti pregressi di natura non formale, ovvero riferiti ad attività svolte in situazione di lavoro o di vita privata. Essi rispondono all obiettivo di favorire i processi di reclutamento ed acceso alla professione. Sono ordinariamente da attribuire, a cura del soggetto preposto alla gestione del percorso formativo, sulla base dei princìpi di riconoscimento definiti dalla Giunta regionale in applicazione dell art. 19 della legge regionale 31 marzo 2003, n. 7. Esempio Nel caso in cui un individuo abbia avuto esperienze di vita e lavoro coerenti con gli standard formativi minimi, è possibile definire il valore del credito in ingresso ad un percorso di abilitazione sulla base della valutazione della coerenza delle conoscenze e delle competenze acquisite, secondo modalità che possono prevedere esame di documentazione integrata ove del caso da effettuazione di prove ed esami. Il credito può assumere la forma di dispensa di frequenza o di prova. 4.2 Modalità di effettivo esercizio dei crediti nell'ambito della presente linea guida In rapporto alle modalità possibili richiamate al precedente paragrafo, la presente linea guida limita l'esercizio dei crediti ai soli standard formativi minimi comuni di cui al precedente par. 2.2. per le tipologie di seguito esposte, rimandando a successivi provvedimenti la completa normazione operativa della materia. 1. Riconoscimento nel caso di individui già in possesso di una o più abilitazioni acquisita/e nella Regione Autonoma Valle d Aosta precedentemente all istituzione del sistema degli standard formativi. 1. Il procedimento di riconoscimento si articola nelle seguenti fasi: richiesta di riconoscimento da parte dell'individuo interessato; analisi delle caratteristiche e dei contenuti del percorso formativo abilitante a suo tempo frequentato e sua comparazione con gli standard minimi comuni; riconoscimento dei crediti e redazione del progetto individualizzato. 2. Il procedimento di riconoscimento dei crediti formativi è avviato esclusivamente dall'individuo interessato, che ne avanza specifica richiesta entro il termine di iscrizione all'attività formativa. La richiesta, firmata in originale dal richiedente, deve contenere gli elementi minimi di seguito elencati: 22

generalità del richiedente; estremi della abilitazione professionale già conseguita nella Regione Autonoma Valle d Aosta e data di conseguimento; copia del programma formativo relativo al corso a suo tempo frequentato, o in alternativa indicazione dell'anno di frequenza e del soggetto erogatore; crediti richiesti, facendo esplicito riferimento agli standard minimi dell'attività formativa cui è iscritto. Della richiesta di riconoscimento dei crediti è rilasciata ricevuta dal soggetto attuatore. In caso di documenti forniti in copia, è facoltà della Regione di richiedere in visione gli originali, a fini di verifica di conformità. Tutta la documentazione costituente la richiesta è soggetta alle norme vigenti sulla tutela della privacy. 3. La documentazione consegnata verrà esaminata dall'amministrazione regionale, congiuntamente al soggetto formativo incaricato dell attuazione dell attività formativa per la quale viene richiesto il credito, ai fini della valutazione degli elementi di corrispondenza tra l iniziativa formativa già frequentata dalla persona richiedente il credito e gli standard formativi minimi comuni oggetto di potenziale credito. La carenza di elementi informativi utili all apprezzamento di tale corrispondenza è condizione di esclusione dal procedimento di riconoscimento del credito, fatta salva la possibilità per il richiedente di integrare la documentazione eventualmente carente, entro i termini prescrittivi fissati dall Amministrazione regionale. 4. L esame istruttorio della documentazione si conclude con: a) provvedimento dirigenziale del Dirigente competente in materia di promozione e sviluppo attività turistiche e sportive di riconoscimento di credito formativo, che specifica i crediti formativi riconosciuti come dispensa di frequenza o di prova del percorso formativo abilitante richiesto e specifica le modalità di individualizzazione dell'attività formativa. Tale provvedimento può anche fornire indicazioni relative ad eventuali debiti formativi; b) in alternativa, provvedimento dirigenziale del Dirigente competente in materia di promozione e sviluppo attività turistiche e sportive di esclusione dal riconoscimento, per carenza documentale ed informativa. 2. Riconoscimento nel caso di individui già in possesso di una o più abilitazioni acquisita/e nella Regione Autonoma Valle d Aosta successivamente all istituzione del sistema degli standard formativi minimi. 1. Il procedimento di riconoscimento si articola ordinariamente nelle seguenti fasi, normate in dettaglio ai punti seguenti: richiesta di riconoscimento da parte dell'individuo interessato; riconoscimento dei crediti e redazione del progetto individualizzato. 2. Il procedimento di riconoscimento dei crediti formativi è avviato esclusivamente dall'individuo interessato, che ne avanza specifica richiesta entro il termine di iscrizione all'attività formativa. La richiesta, firmata in originale dal richiedente, deve contenere gli elementi minimi di seguito elencati: 23

generalità del richiedente; documentazione attestante il possesso di abilitazione all esercizio professionale - rilasciata dalla Regione Autonoma Valle d'aosta - di una delle professioni interessate dal presente atto, con indicazione del corso a tale fine frequentato; crediti richiesti, facendo esplicito riferimento agli standard minimi dell'attività formativa cui è iscritto. Della richiesta di riconoscimento dei crediti è rilasciata ricevuta dal soggetto attuatore. In caso di documenti forniti in copia, è facoltà della Regione di richiedere in visione gli originali, a fini di verifica di conformità. Tutta la documentazione costituente la richiesta è soggetta alle norme vigenti sulla tutela della privacy. 3. Il riconoscimento dei crediti formativi fino all ammontare massimo delle ore corrispondenti agli standard minimi di contenuto comuni avviene a seguito di verifica della documentazione attestante la positiva frequenza di percorso formativo di preparazione all abilitazione professionale strutturato sulla base degli standard minimi comuni, successiva alla data di entrata in vigore del presente provvedimento. 4. L esame istruttorio della documentazione si conclude con: c) provvedimento dirigenziale del Dirigente competente in materia di promozione e sviluppo attività turistiche e sportive di riconoscimento di credito formativo, che specifica i crediti formativi riconosciuti per la frequenza del percorso formativo abilitante richiesto e specifica le modalità di individualizzazione dell'attività formativa. d) in alternativa, provvedimento dirigenziale del Dirigente competente in materia di promozione e sviluppo attività turistiche e sportive di esclusione dal riconoscimento, per carenza documentale ed informativa. 3. Riconoscimento sulla base della valutazione degli apprendimenti pregressi di natura formale. 1. Il procedimento di riconoscimento si articola ordinariamente nelle seguenti fasi, normate in dettaglio ai punti seguenti: richiesta di riconoscimento da parte dell'individuo interessato; riconoscimento dei crediti e redazione del progetto individualizzato. 2. Il procedimento di riconoscimento dei crediti formativi è avviato esclusivamente dall'individuo interessato, che ne avanza specifica richiesta al soggetto incaricato dell attuazione dell iniziativa formativa, entro il termine di iscrizione alla stessa. La richiesta, firmata in originale dal richiedente, deve contenere gli elementi minimi di seguito elencati: generalità del richiedente; documentazione attestante il possesso di un titolo di studio (p.e. laurea in una disciplina afferente ai contenuti del corso) o la positiva frequenza di percorsi formativi ed educativi (per es. corsi di abilitazione svolti presso altre regioni; corsi preparatori al conseguimento di certificazioni, brevetti, qualifiche in ambito sportivo; esami universitari in percorsi non ancora conclusi, corsi di formazione professionale rivolti alla acquisizione di una qualifica, ), quando valutati coerenti 24

per i contenuti e durate orarie con gli standard minimi del percorso di abilitazione per cui i crediti sono richiesti; crediti richiesti, facendo esplicito riferimento agli standard minimi dell'attività formativa cui è iscritto. Della richiesta di riconoscimento dei crediti è rilasciata ricevuta dal soggetto attuatore. In caso di documenti forniti in copia, è facoltà della Regione di richiedere in visione gli originali, a fini di verifica di conformità. Tutta la documentazione costituente la richiesta è soggetta alle norme vigenti sulla tutela della privacy. 3. Ai fini della valutazione degli elementi di corrispondenza tra i percorsi educativi e formativi svolti e gli standard formativi minimi oggetto di potenziale credito, la documentazione consegnata verrà esaminata da una apposita Commissione, costituita dall'amministrazione regionale, e composta da rappresentanti della Regione e del soggetto incaricato dell attuazione dell attività formativa per la quale viene richiesto il credito. La carenza di elementi informativi utili all apprezzamento di tale corrispondenza è condizione di esclusione dal procedimento di riconoscimento del credito, fatta salva la possibilità per il richiedente di integrare la documentazione eventualmente carente, entro i termini prescrittivi fissati dall Amministrazione regionale. 4. L esame istruttorio della documentazione si conclude con: a) provvedimento dirigenziale del Dirigente competente in materia di promozione e sviluppo attività turistiche e sportive di riconoscimento di credito formativo, che specifica i crediti formativi riconosciuti come dispensa di frequenza o di prova del percorso formativo abilitante richiesto e specifica le modalità di individualizzazione dell'attività formativa. Tale provvedimento può anche fornire indicazioni relative ad eventuali debiti formativi; b) in alternativa, provvedimento dirigenziale del Dirigente competente in materia di promozione e sviluppo attività turistiche e sportive di esclusione dal riconoscimento di crediti, per carenza documentale ed informativa o non coerenza dei percorsi educativo e formativi svolti. 4. Riconoscimento sulla base di procedure di valutazione degli apprendimenti pregressi di natura non formale. - La normazione delle due fattispecie sopra richiamate è demandata a successivi provvedimenti della Giunta regionale, da emanarsi anche in relazione alla evoluzione della normativa regionale, nazionale e comunitaria in materia, il riconoscimento dei crediti non applicandosi dunque alle attività formative oggetto della presente linea guida. 4.3 Norme di gestione relative ai crediti formativi riconosciuti 1. E' fatto obbligo al soggetto attuatore le attività formative oggetto della presente linea guida di dare ampia pubblicità alla possibilità di esercizio del riconoscimento dei crediti formativi, assicurando in fase di acquisizione delle iscrizioni un supporto informativo ai richiedenti; 25