Newsletter Anno. Bando certificazioni: da luglio pervenute le prime richieste



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Newsletter Anno II n. 32 Ente Bilaterale Turismo Toscano Piazza M. D Azeglio, 13 50121 Firenze Telefono 055 2466161 Fax 055 2466128 www.ebt.toscana.it regionale@ebt.toscana.it Pag. 1 Bando certificazioni Ebtt: al via le richieste delle aziende Pag. 1 Regione Toscana e SSN: la rete dei R.L.S. Pag.2 Centro servizi di Chianciano: corsi gratuiti di inglese e tedesco Pag.2 B.T.O. le prossime date Pag.3 Regione Toscana, intesa con Italia Lavoro Pag.3 Regione Toscana, accordo con le banche per la sospensione dei pagamenti a carico delle imprese Pag.3 Regione Toscana, sostegno per impianti che producono energia da fonti rinnovabili Pag.4 Made in med: il valore del mare nostrum Pag.5 Stess da lavoro correlato: gli obblighi normativi Bando certificazioni: da luglio pervenute le prime richieste Il Bando Certificazioni Ebtt, che permette alle aziende del turismo di ottenere contributi per le certificazioni ambientali, sociali e sulla sicurezza nel lavoro, è aperto dal 1 luglio 2009. Sono già arrivate le prime richieste, per lo più alberghi provenienti da varie Province del territorio toscano. Molte sono state anche le richieste aggiuntive di informazione e chiarimenti. Il presente articolo, per comunicare a tutti che il bando, almeno per questo primo anno in maniera sperimentale, permetterà di finanziare anche interventi per certificazioni già ottenute in anni passati e di cui si effettua il mantenimento. Inoltre il presente bando non esclude la presentazione per la richiesta di contributi aggiuntivi finanziati da altri Enti Gestori; coloro che abbiano partecipato anche a bandi della Regione Toscana posso partecipare anche al Bando Ebtt rispettando i soli requisiti previsti dall art.2 del regolamento che potete scaricare al sito www.ebt.toscana.it Regione Toscana e SSN: la rete dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza La rete regionale dei RLS è promossa dal sistema sanitario della Toscana e coinvolge lavoratori, organizzazioni sindacali e associazioni dei datori di lavoro. Si propone di: rafforzare la figura del RLS, per una maggiore diffusione della sua nomina anche nelle piccole imprese e in quelle aziende che aderiscono al sistema territoriale di rappresentanza (RLST); realizzare un servizio di informazione e documentazione, con iniziative specifiche articolate per territorio e per comparto. Da un punto di vista organizzativo, il progetto prevede la costituzione di una cabina di regia con funzioni di indirizzo e di un gruppo operativo, che ha il compito di realizzare le iniziative secondo gli obiettivi fissati dalla cabina di regia. La cabina di regia è composta dalle forze sociali, dalla Regione Toscana e dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende USL. Ha il compito, tra gli altri, di promuovere azioni positive a sostegno del ruolo e delle funzioni del RLS/RLST nelle singole aziende. Il gruppo operativo è composto da referenti della Regione Toscana, dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende USL ed è aperto ai contributi dei RLS/RLST. Puoi trovare materiali, informazioni e contatti al link: http://www.salute.toscana.it/prevenzione/ambienti-lavoro/rls-la-rete.shtml

Centro Servizi di Chianciano: corsi gratuiti di inglese e tedesco Sono aperte le iscrizioni ai corsi gratuiti di lingua inglese e tedesca. La scadenza è fissata per il 27 Agosto 2009. I corsi sono gratuiti e a numero chiuso e i posti sono limitati ( 20 persone a corso) pertanto s invita a prenotarsi il prima possibile. I corsi si svolgeranno a Chianciano Terme nei mesi di Novembre e Dicembre 2009. Per iscriversi bisogna essere in regola con i pagamenti delle quote EBTT, possono iscriversi sia i datori di lavoro che i lavoratori. Per tutte le altre informazioni sulla modalità di iscrizione ci si può rivolgere all EBTT di Chianciano Terme tel. 0578/64866 e-mail: chianciano@ebt.toscana.it B.T.O. buy tourism online: le date dei prossimi incontri Torna il Buy Turism On line: 16 e 17 Novembre 2009, due intere giornate dedicate alla formazione, all informazione e alla promozione degli strumenti più attuali che la tecnologia ha applicato al marketing del turismo, modificandone radicalmente i paradigmi, le dinamiche e la velocità di risposta del mercato. Sulla spinta della fortunatissima edizione 2008, BTO - Buy Tourism Online si propone con: Forum Training Session Workshop L evento è rivolto a: Manager e Owner di Hotels e altre tipologie di strutture ricettive Tutti gli operatori dell'intera filiera turistico-ricettiva Bloggers e Social Network Chi si occupa di Marketing Territoriale e/o a tema Professionisti del web e del web marketing Tour Operator e Agenzie online Aziende con prodotti e servizi web oriented Studenti, ricercatori, docenti interessati al 2.0 e più in particolare al Travel 2.0 Per saperne di più: www.buytourismonline.com 2

Regione Toscana, intesa con Italia Lavoro Il 26 giugno 2009 è stato stipulato un protocollo d intesa tra la Regione Toscana e Italia Lavoro volto a definire e coordinare gli interventi a sostegno dei lavoratori e delle imprese colpiti dalla crisi, soprattutto favorendo il reimpiego dei lavoratori licenziati o cassaintegrati. L accordo si colloca nell ambito di una cooperazione finalizzata al miglioramento del funzionamento del mercato del lavoro locale e per l integrazione delle politiche regionali nel contesto più ampio delle politiche nazionali e comunitarie. L intesa attiverà complessivamente oltre 15 milioni di risorse che andranno ad aggiungersi a quelle già stanziate dalla Regione Toscana. Il protocollo specifica le modalità operative nell ambito del programma Azioni di sistema welfare to work per le politiche di reimpiego, che nasce dallo sviluppo del programma Pari, ampliato a tutte le province toscane. Le azioni a sostegno di lavoratori e imprese, prevedono interventi legati agli ammortizzatori sociali in deroga: per capire l entità della domanda, facilitare le procedure di concessione e le politiche attive di reinserimento nel mercato del lavoro. Regione e Italia Lavoro si impegnano inoltre ad attivare un ampio ventaglio di interventi a supporto delle politiche del lavoro, in un ottica di sostenibilità, focalizzando l attenzione sui giovani e sulle persone che hanno maggiori problemi ad inserirsi nel mercato del lavoro, come immigrati o ex carcerati. Un altro punto di partenza è quello del rapporto fra scuola, università e formazione e mondo del lavoro, a partire dalle azioni realizzate nell ambito del Programma Fixio in accordo con le università toscane, con l obiettivo di estendere la rete degli attori del mercato del lavoro e valorizzare il capitale umano. Il protocollo prevede inoltre che si possa promuovere sul territorio azioni finalizzate a sviluppare la cooperazione tra i servizi per il lavoro e gli sportelli unici ed i consigli territoriali per l immigrazione. Accordo con le banche per la sospensione dei pagamenti a carico delle imprese Con l accordo del 17/06/2009, le banche aderenti si impregnano a riconoscere alle Pmi che hanno attivato un mutuo ipotecario o chirografo e in regola con i pagamenti, una sospensione delle rate in conto capitale (anche dei canoni leasing) con scadenza dei 12 mesi successivi alla data di accoglimento della richiesta. Nel periodo di sospensione maturano esclusivamente gli interessi a debito residuo, da addebitare preferibilmente alle successive scadenze. Le banche devono attivare rapidamente, e comunque entro il mese di settembre, le procedure e i prodotti necessari per la piena applicazione dell accordo. L intesa è valida fino al 31.12.2009 salvo possibilità di proroga. Sostegno per impianti che producono energie da fonti rinnovabili Con il decreto dirigenziale n. 3065 del 22.06.2009, la Regione Toscana ha emanato un bando rivolto ad aziende che intendono installare impianti per la produzione di energia attraverso fonti energetiche rinnovabili, nonché per migliorare l efficienza energetica. In particolare è previsto il raggiungimento di due obiettivi specifici, e cioè migliorare l efficienza energetica e l uso razionale dell energia e la promozione delle energie rinnovabili, per la produzione centralizzata e decentrata di energia elettrica e calore e loro integrazione nell ambiente locale e nei sistemi energetici Beneficiari sono tutte le imprese (micro, piccole, medie e grandi), nonché gli enti locali territoriali (comuni, province e comunità montane o loro associazioni e ASL) nell ambito di investimenti strettamente connessi alla tutela ambientale L investimento non deve essere avviato prima che i beneficiari abbiamo presentato domanda di aiuto. Saranno considerate ammissibili le sole spese sostenute successivamente alla presentazione della richiesta di aiuto a seguito della procedura di evidenza pubblica di selezione dei progetti di investimento. Finanziamento tra il 10% e il 40% delle spese di investimento ammissibili con scadenza 30.09.2009 3

Made in med: il valore del mare nostrum Più di un ventennio fa, molti teorici della globalizzazione prevedevano l ineluttabile convergenza di stili di consumo, standard tecnologici e sistemi di offerta in un nucleo comune a livello planetario. Alcune marche sono state persino assunte come metafora della paventata globalizzazione, parlando di Disneyficazione o McDonaldizzazione dell economia di mercato. C è sicuramente un fondo di verità. Chi di noi, oggi, non usa proprio i ristoranti di McDonald s come porto franco quando viaggia da un capo all altro del globo? E chi, comunque, non li trova a ogni piè sospinto? La globalizzazione, tuttavia, ha portato con sé un altrettanto accesa rinascita (rivincita?) dei localismi. Assieme a sapori, suoni, intrattenimenti globali riscopriamo il piacere per stimolazioni di mercato che affondano le radici in tradizioni uniche, in ricordi nostri o immaginati, in eccezioni alla regola dell omologazione. Si tratta del contraltare della globalizzazione, rappresentato dalla tutela del country of origin e del made in. Gli studi in materia sono molti ed eterogenei. Spesso la provenienza di un prodotto (in termini di design, produzione e/o assemblaggio) è considerata come una delle caratteristiche estrinseche di un bene, al pari del prezzo, della marca o del packaging. In tal caso, con riguardo ai processi di acquisto sembra provato che il peso del fattore made in aumenti per i consumatori più giovani, più istruiti e ricchi, o ispirati da motivazioni patriottiche ed etnocentriche. Per altri, invece, il country of origin non sarebbe uno dei tanti attributi considerati in fase di decisione d acquisto, ma un elemento che darebbe un significato diverso a tutti gli attributi valutati. Giocherebbe quindi un ruolo trasversale, modificando le percezioni di prezzo, prodotto o distribuzione alla luce della provenienza certificata di un bene, soprattutto quando questi attributi non sono chiaramente comunicati al consumatore. Tradizionalm ente, però, l attenzione è stata rivolta alla base nazionale del made in, sia quando questo supporta l immagine di prodotto (si pensi al made in Italy) sia quando invece ne costituisce un tratto critico (l opposto caso del made in China). Più recentemente, si sta affermando la possibilità di usare aree sovranazionali, come quella mediterranea, per attribuire al prodotto o alla marca particolari valenze. Il Mediterraneo può certamente essere letto in termini geografici, e dunque come collettivo di paesi che condividono lo stesso mare nostrum. Ad esempio, l agenzia stampa Ansamed ha creato un network di 17 partner per offrire notizie aggiornate sui paesi mediterranei. Numerose iniziative di marketing territoriale hanno come obiettivo la crescita equa e bilanciata del bacino mediterraneo: si pensi all Imed, Istituto per il Mediterraneo. E ancora, un azienda come L Occitane ha costruito la propria immagine di marca sulla localizzazione mediterranea, e provenzale in particolare, dei propri prodotti. Il made in Med, comunque, non si esaurirebbe nell identificare una precisa provenienza territoriale del prodotto. In alcuni casi, infatti, il Mediterraneo è impiegato come metafora di un sistema di valori, dunque di un way of thinking, costruito attorno alla celebrazione della lentezza, della connettività, del rispetto per il pluralismo di vedute. Solo in questa prospettiva si può apprezzare la strategia di una marca come Camper, che invita i suoi clienti a camminare, non a correre o, ancor più sorprendentemente, a non comprare il prodotto se non ne hanno davvero bisogno. Le marche si fanno portatrici d ideologie, e il Mediterraneo offre un portato di pensiero e tradizione unico, storicamente ricco e ancora oggi di grande (post)modernità. In sintesi, i prodotti made in Med certificano non solo un autenticità territoriale ma anche un autenticità ideologica che trascende i confini geografici e diventa un localismo globalmente fruibile. 4

Stress da lavoro correlato: gli obblighi normativi Nella relazione che accompagna lo schema del decreto legislativo correttivo ed integrativo del D. Lgs. 9/4/2008 n. 81 approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 27/3/2009 il rischio da stress lavoro correlato viene indicato tra i c.d. nuovi rischi e quindi meritevole di una attenta ponderazione. In realtà lo stress, ovvero i rischi conseguenti alla reazione allo stress, non sono del tutto nuovi. Qualcuno ricorderà che nel 2002 la settimana Europea per la sicurezza era dedicata allo stress legato al lavoro e che fin dal 1996 i documenti dell Unione Europea in tema di valutazione prendevano in considerazione i rischi psicosociali. Lo stress non è un nuovo rischio neppure per la normativa Italiana, infatti a seguito della condanna ricevuta dal nostro paese per gli effetti della Sentenza della Corte di Giustizia Europea, 15 novembre 2001, con la Legge 1 marzo 2002, n. 39 «Disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dall appartenenza dell Italia alla Comunità Europea - Legge comunitaria 2001" venne modificato il Decreto Legislativo 626/94 e venne introdotto l obbligo di valutare tutti i rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori. E non vi è dubbio che tra tutti i rischi vi fossero anche i rischi psicosociali, quali lo stress, il burn-out e la violenza sul posto di lavoro (tra cui il mobbing). Vale inoltre ricordare che su questi temi è prevista anche una specifica formazione di coloro che intendendo svolgere il ruolo di Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione debbono frequentare il modulo C, di cui all accordo tra il Governo e le Regioni del 26/1/2006. Dunque premesso che l obbligo di valutazione dei rischi psicosociali, tra i quali lo stress, non sorge con il Decreto Legislativo 81/08 occorre rilevare che con quest ultimo provvedimento normativo il legislatore ha voluto mettere in risalto, nell articolo 28, l obbligo di valutare i rischi stress lavoro correlato e ha ritenuto di indicare come riferimento vincolante i contenuti dell accordo europeo dell 8 ottobre 2004. Tale accordo ci ricorda come il Considerare il problema dello stress sul lavoro può voler dire una maggiore efficienza e un deciso miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, con conseguenti benefici economici e sociali per le aziende, i lavoratori e la società nel suo insieme. Inoltre ci indica i fattori attraverso i quali è possibile l individuazione di un problema di stress correlato al lavoro: un analisi di fattori quali l organizzazione e i processi di lavoro (pianificazione dell orario di lavoro, grado di autonomia, grado di coincidenza tra esigenze imposte dal lavoro e capacità/conoscenze dei lavoratori, carico di lavoro, ecc.); le condizioni e l ambiente di lavoro (esposizione ad un comportamento illecito, al rumore, al calore, a sostanze pericolose, ecc.); la comunicazione (incertezza circa le aspettative riguardo al lavoro, prospettive di occupazione, un futuro cambiamento, ecc.); i fattori soggettivi (pressioni emotive e sociali, sensazione di non poter far fronte alla situazione, percezione di una mancanza di aiuto, ecc.). Di conseguenza le misure per la riduzione del rischio suggerite dall accordo comprendono ad esempio: misure di gestione e di comunicazione in grado di chiarire gli obiettivi aziendali e il ruolo di ciascun lavoratore, di assicurare un sostegno adeguato da parte della direzione ai singoli individui e ai team di lavoro, di portare a coerenza responsabilità e controllo sul lavoro, di migliorare l organizzazione, i processi, le condizioni e l ambiente di lavoro. la formazione dei dirigenti e dei lavoratori per migliorare la loro consapevolezza e la loro comprensione nei confronti dello stress, delle sue possibili cause e del modo in cui affrontarlo, e/o per adattarsi al cambiamento l informazione e la consultazione dei lavoratori e/o dei loro rappresentanti, in conformità alla legislazione europea e nazionale, ai contratti collettivi e alle prassi. 5

Centri Servizi Arezzo Via Mecenate, 2 52100 Arezzo Tel. 0575 324048 Fax 0575 353729 arezzo@ebt.toscana.it Chianciano Via Sabatini, 17 53042 Chianciano Tel. 0578 64866 Fax 0578 64866 chianciano@ebt.toscana.it Elba Calata Italia, 26 57037 Portoferraio Tel. 0565 919044 Fax 0565 945149 elba@ebt.toscana.it Firenze 1 Via Borgognissanti, 8 50123 Firenze Tel. 055 285040 Fax 055 285040 firenze@ebt.toscana.it Firenze 2 Corso dei Tintori, 29 50122 Firenze Tel. 055 2036992 Fax 055 2036944 Firenze2@ebt.toscana.it Grosseto Via C. Battisti, 80 58100 Grosseto Tel. 0564 416375 Fax 0564 416375 grosseto@ebt.toscana.it Livorno Via Grotta delle Fate, 41 57128 Livorno Tel. 0586 990058 Fax 0586 504034 livorno@ebt.toscana.it Lucca Via Fillungo, 121 55100 Lucca Tel. 0583 490800 Fax 0583 48587 lucca@ebt.toscana.it Massa Via Massa Avenza, 30 54100 Massa Tel. 0585 255469 Fax 0585 799151 massa@ebt.toscana.it Montecatini Via Palestro, 2 51016 Montecatini Tel. 0572 773415 Fax 0572 770677 montecatini@ebt.toscana.it Pisa Piazza Carrara, 10 56100 Pisa Tel. 050 25196 Fax 050 21332 pisa@ebt.toscana.it Prato Via M. Roncioni, 216 59100 Prato Tel. 0574 43801 Fax 0574 438033 prato@ebt.toscana.it Pistoia Viale Adua, 128 51100 Pistoia Tel. 0573 366357 Fax 0573 365710 pistoia@ebt.toscana.it San Vincenzo Via Pisa, 8 57027 San Vincenzo Tel. 0565 701958 Fax 0565 701958 s.vincenzo@ebt.toscana.it Siena Via dei Termini, 32 53100 Siena Tel. 0577 248819 Fax 0577 223188 siena@ebt.toscana.it Versilia Via Donizetti, 24 55044 Marina di Pietrasanta Tel. 0584 745095 Fax 0584 745095 versilia@ebt.toscana.it Soci Faita Federcamping Corso dei Tintori, 29 50122 Firenze Tel. 055 2036961 Fax 055 2036902 faita@confturismotoscana.it Federalberghi Corso dei Tintori, 29 50122 Firenze Tel. 055 2036962 Fax 055 2036902 federalberghi@confturismotoscana.it Fiavet Corso dei Tintori, 29 50122 Firenze Tel. 055 2036966 Fax 055 2036902 fiavet@confturismotoscana.it Fipe Via S. Caterina d Alessandria, 4 50129 Firenze Tel. 055 468141 Fax 055 482720 info@confcommercio.toscana.it Rescasa Corso dei Tintori, 29 50122 Firenze Tel. 055 283034 Fax. 055 2398858 info@rescasatoscana.it Filcams Cgil Via Pier Capponi, 7 50132 Firenze Tel. 055 5036285 Fax 055 5036243 regionaletoscana@filcams.cgil.it Fisascat Cisl Via Benedetto Dei, 2/a 50127 Firenze Tel. 055 4392250 Fax 055 413889 fisascat.toscana.it@cisl.it Uiltucs Uil Via Cavour, 8 50129 Firenze Tel. 055 295063 Fax 055 2646669 info@uiltucs-toscana.it 6