PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO E IL CONSOLIDAMENTO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE
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- Arnaldo Miele
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1 PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO E IL CONSOLIDAMENTO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE Comune di Pistoia Assessorato alle Politiche Sociali Piazza S. Lorenzo n.3, PT le organizzazioni sindacali CGIL Via Puccini n.104, PT UIL Via XX Settembre n.4, PT CISL Viale Matteotti n.37, PT le confederazioni delle cooperative Unione prov.le cooperative PT Via dell Annona n.191,pt Lega Cooperative Pistoia Via della Madonna n28,pt le Cooperative Sociali del territorio pistoiese C.A.GI. Via Fonda di Città n.4, PT Don Chisciotte Via G. da Verrazzano n.1d, PT Gulliver Via G.Ferraris n.15, PT Città Aperta Via Dei Fabbri n. 37, PT G.P. Via Fonda di Città n.4, PT Il Poeta Via XXVII Aprile n. 4, PT In Cammino Prod. 84 Via Sei Arcole n.25/c, PT Via Fonda di Città n.4, PT Il Seminatore Via S. Biagio n.114, PT S.L. Via Fonda di Città n.4, PT Visto il protocollo d intesa stipulato in data 5 luglio 2005 fra cooperative di tipo B, presenti sul territorio di Pistoia, al fine di rafforzare il loro legame reciproco e accrescere il proprio potere contrattuale;
2 considerato che il Comune di Pistoia è da tempo impegnato nel sostegno della cooperazione sociale al fine di creare una rete territoriale in grado di rispondere ai bisogni di assistenza dei cittadini; considerato che nell attuale periodo storico i fenomeni di crisi colpiscono in particolare il mondo del lavoro e tale crisi aumenta le situazioni di disagio delle fasce di cittadini svantaggiati; visto che le leggi nazionali e regionali individuano nella cooperazione di tipo B i soggetti attuatori di una politica di integrazione economica e sociale di alcune fasce deboli della popolazione (invalidi fisici, psichici e sensoriali, i tossicodipendenti, gli alcolisti, minori in età lavorativa con difficoltà familiari, detenuti ammessi alle misure alternative alla detenzione); considerato che lo Stato e la Regione Toscana hanno predisposto misure legislative che consentono di incidere nei settori del disagio e dello svantaggio mediante interventi mirati a sostenere l'attività di cooperative sociali aventi come finalità l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati come previsto dalla legge 381/91; visto che il Consiglio Comunale di Pistoia ha stabilito, attraverso la Delibera n.101 del 21/05/2001, alcune linee guida per la collaborazione fra enti pubblici e cooperative sociali; considerato che le Organizzazioni dei lavoratori e che le Confederazioni delle cooperative, aderenti al presente protocollo, condividono i principi ed i criteri sopra enunciati e sono impegnate, nell interesse generale della comunità, a promuovere lo sviluppo, la crescita e la diffusione della cooperazione sociale ed intendono assicurare il loro contributo per la più agile e completa applicazione e diffusione del presente protocollo; le parti convengono sulla opportunità di realizzare un mirato e progressivo coinvolgimento sulle iniziative dei soggetti sociali direttamente o indirettamente coinvolti sul tema delle politiche attive del lavoro a favore di persone in condizione di 2
3 svantaggio sociale: associazioni di categoria, associazioni di volontariato, enti pubblici vari; le parti firmatarie convengono sulla opportunità di costituire un tavolo di confronto e dialogo permanente per: rendere omogenee ed integrate le rispettive iniziative tese a favorire l inserimento lavorativo e sociale di soggetti svantaggiati; favorire l integrazione sociale delle persone svantaggiate; la riqualificazione di persone svantaggiate o espulse dal mondo del lavoro nel rispetto della legislazione vigente che regola la materia delle cooperative sociali di tipo B; promuovere la cultura della solidarietà e della responsabilità diffusa in campo economico; In prospettiva gli incontri di tale tavolo hanno l obiettivo di creare le basi per una maggiore integrazione fra cooperative di tipo B al fine di rispondere alle esigenze di tali realtà e a quelle del mercato del lavoro presente sul territorio. Al fine di dare attuazione ad un coordinato sviluppo di iniziative nel rispetto delle norme legislative, le parti firmatarie definiscono alcuni impegni reciproci. In prospettiva, considerato che la Provincia è l ente competente in materia di formazione-lavoro e di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, ivi compresi i soggetti individuati dalla L.68 del 1999; e che l Azienda USL ha le competenze per gli inserimenti socio-terapeutici, si intende promuovere la partecipazione della Provincia di Pistoia e dell Azienda USL 3 al tavolo di confronto e dialogo rispetto a tali ambiti specifici per mettere in rete tute le risorse disponibili. Il Comune di Pistoia, Assessorato alle Politiche Sociali, si impegna a: 3
4 1. divulgare al suo interno e all esterno la legislazione in materia di cooperazione di tipo B in particolar modo quella riguardante le deroghe in materia di affidamento di appalti (Legge n. 381 del 8/11/1991 Disciplina delle cooperative sociali, Legge n. 52 del 6/02/96 modifica dell art.5 della L.381/91 Prestazione di servizi da parte delle cooperative sociali, Legge Regionale n. 87 del 24/11/1997 Disciplina dei rapporti tra cooperative sociali e gli enti pubblici che operano nell ambito regionale); 2. promuovere tavoli di confronto e di lavoro con i dirigenti di alcuni settori (verde pubblico, economato, ecc.); 3. promuovere tavoli di confronto con le OO.SS. sui temi del lavoro, dello svantaggio sociale e della cooperazione sociale in generale; 4. lavorare su progetti mirati finalizzati alla promozione e allo sviluppo delle cooperative di tipo B e al rafforzamento della rete esistente; 5. attivare forme di pubblicizzazione e di confronto pubblico sui temi della cooperazione sociale di tipo B; 6. promuovere iniziative di formazione comuni per tutte le cooperative; 7. individuare procedure, modalità di contatto e di collaborazione e promuovere percorsi integrati a partire dai servizi sociali territoriali, che hanno in carico la persona, al fine di accrescere il numero di inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati, residenti nel Comune di Pistoia, all interno delle cooperative; 8. sviluppare progetti, attraverso finanziamenti provinciali, regionali e comunitari, che coinvolgano le diverse componenti e che abbiano come riferimento il territorio e le sue problematiche. Le cooperative di tipo B, firmatarie del presente protocollo d intesa, si impegnano a : 4
5 a. garantire la massima trasparenza nelle scelte, nelle procedure e nella gestione economico finanziaria di ciascuna impresa cooperativa; b. integrare le proprie azioni al fine di rafforzare il potere contrattuale della cooperazione di tipo B per la gestione di appalti; c. garantire l affidabilità e la trasparenza nella gestione di appalti o servizi; d. considerare prioritari i percorsi di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati segnalati dai servizi territoriali del Comune di Pistoia; e. attivare percorsi integrati con i servizi sociali al fine di aumentare il numero di soggetti svantaggiati inseriti in relazione a particolari appalti o servizi affidati; f. individuare dei criteri comuni per la valutazione degli interventi sia lavorativi che riguardanti gli inserimenti dei soggetti svantaggiati; g. promuovere e pubblicizzare sul territorio l approccio etico alle problematiche economiche proprio della cooperazione di tipo B; h. aderire a forme di aggiornamento e di formazione in particolar modo sulle conoscenze tecniche riguardanti l impresa cooperativa e le competenze manageriali applicabili anche alla cooperazione di tipo B. Il Tavolo di dialogo e di confronto: sarà Coordinato dal Comune di Pistoia Assessorato alle Politiche Sociali in collaborazione con altri settori del Comune; saranno ammessi a partecipare i rappresentanti delegati di ogni ente e organizzazione firmataria del presente protocollo d intesa; sarà convocabile su richiesta di ogni singolo partecipante sulla base di motivazioni precise; 5
6 vi potranno, in futuro, aderire altri attori eventualmente interessati alla partecipazione i quali dovranno precedentemente sottoscrivere gli impegni precedentemente dichiarati. Le parti firmatarie si impegnano a predisporre, entro l anno, una bozza di capitolato tipo di affidamento dei servizi in appalto che diventa parte integrante del presente protocollo. Nell ambito degli indispensabili rapporti di collaborazione la presente intesa è finalizzata alla creazione di un circuito per la rimozione dei meccanismi di emarginazione attraverso cui sia possibile innescare opportunità concrete che determinano inclusione e non esclusione. Pistoia, 21 luglio 2005 LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO Comune di Pistoia Assessorato alle Politiche Sociali Piazza S. Lorenzo n.3, PT CGIL Via Puccini n.104, PT CISL Viale Matteotti n.37, PT UIL Via XX Settembre n.4, PT Unione Prov.le Cooperative e mutue Via dell Annona n.191,pt 6
7 Lega Cooperative Pistoia Settore Sociale Via della Madonna n.28, PT C.A.GI. Via Fonda di S. Vitale n.4, PT Città Aperta Via Dei Fabbri n. 37, PT Don Chisciotte Via G. da Verrazzano n.1d, PT G.P.. Via Fonda di S. Vitale n.4, PT Gulliver Via G.Ferraris n.15, PT Il Poeta Via XXVII Aprile n. 4, PT In Cammino Via Sei Arcole n.25/c, PT Prod. 84 Via Fonda di S. Vitale n.4, PT Il Seminatore Via S. Biagio n.114, PT S.L.. Via Fonda di S. Vitale n.4, PT 7
8 Nota: La Cooperativa Don Chisciotte, di recente costituzione, è firmataria del presente protocollo con il vincolo di provvedere all iscrizione all Albo Regionale delle Cooperative Sociali entro il primo semestre dell anno Pistoia, 1 settembre
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