VIOLENZA SULLE DONNE Un silenzio assordante La violenza sulle donne è la forma più odiosa di negazione del progresso, della libertà, della cittadinanza che esiste in tutti i tempi, luoghi, culture. Ciò che oggi rende il fenomeno particolarmente drammatico è la sua diffusione crescente e il ritardo nel cogliere la gravità di una vera e propria emergenza sociale e politica.
La violenza sulle donne - conosciuta anche come violenza di genere - è un FENOMENO SOCIALE CHE SI ANNIDA NELLO SQUILIBRIO DI POTERE TRA UOMINI E DONNE PRESENTE NELLA SOCIETA. LA VIOLENZA DI GENERE HA MILLE VOLTI DI CUI IL PIU FREQUENTE E QUELLO DELLA VIOLENZA DOMESTICA O VIOLENZA ALL INTERNO DELLA FAMIGLIA: una serie continua di azioni diverse caratterizzate dalla volontà di dominio dell uomo sulla donna attraverso violenze fisiche, psicologiche, fisiche e sessuali. Patrizia Romito LA VIOLENZA ALL INTERNO DELLA FAMIGLIA COINVOLGE SEMPRE I FIGLI ( VIOLENZA ASSISTITA ).
Violenza fisica: ogni forma di violenza contro la donna, il corpo della donna e le sue proprietà Le aggressioni possono essere dirette (spinte, calci, pugni...), ma a volte si rivolgono a qualcosa a cui la donna tiene (animali, oggetti, i suoi vestiti...), ai mobili della casa, a qualcosa che le è necessario (i documenti, il permesso di soggiorno). Sono dimostrazioni di forza e di crudeltà.
Violenza Psicologica: ogni mancanza di rispetto che offende e mortifica la dignità della donna Il partner critica costantemente la donna, la umilia, la rende ridicola davanti agli altri, la insulta, la segue, controlla i suoi spostamenti, le impedisce di vedere i suoi amici o i suoi familiari, minaccia di fare del male a lei o alla sua famiglia. A volte minaccia di fare del male a se stesso, o di uccidersi, se le cose non vanno come vuole
Violenza sessuale: ogni forma di coinvolgimento in attività sessuali senza il consenso della donna Anche nella coppia, la legge italiana ormai riconosce come atto violento un rapporto sessuale senza il consenso. Perché ci sia un abuso non è necessario che avvenga un rapporto fisico: anche essere forzata ad assistere è violenza. Violenza economica: ogni forma di controllo sull autonomia economica della donna L uomo sabota i tentativi della donna di lavorare o trovare un lavoro, non le permette di avere un conto corrente, la tiene all'oscuro delle entrate familiari, le chiede di firmare documenti senza darle delle spiegazioni, si appropria dei suoi averi.
Stalking o persecuzione Il comportamento persecutorio o stalking consiste nel seguire la donna nei suoi spostamenti, aspettandola sotto casa o dove lavora, comparire inaspettatamente nei luoghi che frequenta, in modo che essa si senta sempre controllata e in pericolo. La persecuzione include continue telefonate a casa, sul telefonino e sul posto di lavoro, l invio continuo di messaggi, lettere e di biglietti. Gli effetti sulla donna possono essere devastanti minando il suo senso dell autonomia e dell indipendenza e facendola sentire definitivamente in trappola
VIOLENZA DI GENERE: TROPPO RUMORE PER NULLA NONOSTANTE LA CRONACA NERA SIA PIENA DI EPISODI DI VIOLENZA ALLE DONNE, NONOSTANTE I PASSI AVANTI NELLE STRATEGIE E NELLE LEGGI, LA VIOLENZA DI GENERE NON E PERCEPITA COME UN REALE PROBLEMA. LA SOCIETA METTE IN ATTO UNA SERIE DI MECCANISMI PER OCCULTARE LE VIOLENZE MASCHILI SU DONNE E MINORI.
I DATI SULLA VIOLENZA E LA LORO ASSENZA LA MANCANZA DI NUMERI SULLE VIOLENZE ALLE DONNE RAPPRESENTA UNA SCELTA POLITICA E UNO DEGLI STRUMENTI DI OCCULTAMENTO. L assenza di dati e statistiche disponibili si trova continuamente nelle categorie dello stupro, delle molestie sessuali, dei maltrattamenti, del incesto e dell omosessualità. Finché resteranno non dette e poco studiate, un enorme quantità di sofferenza umana continuerà ad essere non riconosciuta e a non essere guarita. Robin Morgan Sisterhood is global
VIOLENZA DI GENERE IN ITALIA L ultima indagine ISTAT sulla violenza alle donne in Italia risale al 2006, promossa dal Ministero dei Diritti e Pari Opportunità, su un campione di 25mila donne in età compresa tra 16-70 anni su tutto il territorio nazionale. IN BASE ALLE INTERVISTE, IN ITALIA: 2 donne su 15 hanno subito violenza da parte dei partner, attuali o precedenti, nel corso della loro vita. 2 donne su 10 nel corso della loro vita hanno subito violenze sessuali: circa 1 milione di loro ha subito stupri o tentati stupri nel corso della loro vita. 2 donne su 10 hanno subito stalking
VIOLENZA DI GENERE IN TOSCANA Proiezioni-Dati ISTAT 2007 sulla violenza in Toscana: 1 donna su 6 ha subito nel corso della sua vita una violenza da un partner o un ex-partner 1 donna su 4 ha subito nel corso della sua vita una violenza o molestia sessuale Il 5% delle donne ha subito stupri o tentativi di stupro nel corso della loro vita. Dai dati provinciali emerge che nel 2007 la provincia di Firenze e' al primo posto con 130 denunce per il reato di violenza sessuale seguita da Prato (40), Arezzo (35), Siena (32), Pistoia (28), Livorno (26), Pisa (25), Lucca (23), Grosseto (15) ed infine Massa - Carrara (11).
LA DENUNCIA DELLA VIOLENZA: IL SEGRETO DI PULCINELLA SOLO UNA MINIMA PARTE DELLE VIOLENZE SUBITE VIENE DENUNCIATA DALLE DONNE, LA MAGGIOR PARTE RESTA NASCOSTA. MA IL CUORE DEL PROBLEMA NON CONSISTE NEL SILENZIO DELLE VITTIME. LE RICERCHE MOSTRANO CHE SOLO UNA MINORANZA MANTIENE IL SEGRETO. MOLTE INVECE NE PARLANO CON AMICHE, PARENTI, FIGURE ISTITUZIONALI (MEDICO, VIGILE, POLIZIA, PRONTO SOCCORSO,..), MA SONO RARAMENTE ASCOLTATE, CREDUTE, AIUTATE.
L OCCULTAMENTO DELLA VIOLENZA NEL LINGUAGGIO CHIAMARE CON IL PROPRIO NOME LA REALTA E UN PASSO NECESSARIO PER CAPIRLA E AGIRE SU DI ESSA: PER QUESTO E IMPORTANTE SVELARE I MECCANISMI DI OCCULTAMENTO E DI DISTORSIONE PRESENTI NEL LINGUAGGIO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE. ALCUNI ESEMPI: Parlare di conflitti o litigi coniugali, di famiglie maltrattanti piuttosto che di violenza maschile sulle donne. Usare la forma passiva ( donne maltrattate, mogli picchiate, bambine stuprate ) piuttosto che quella attiva ( marito che picchia ). Trovare una giustificazione alla violenza ( raptus o gesto di follia, depressione, licenziamento, dramma della gelosia, ubriachezza ).
L OCCULTAMENTO DELLA VIOLENZA NEGLI STEREOTIPI E NEI LUOGHI COMUNI Stereotipo: la violenza verso le donne è un fenomeno poco diffuso INVECE è un fenomeno esteso, anche se ancora sottostimato. Stereotipo: la violenza verso le donne riguarda solo le fasce sociali svantaggiate, emarginate, deprivate. INVECE è un fenomeno trasversale che interessa ogni strato sociale, economico e culturale. Stereotipo: le donne sono più a rischio di violenza da parte di uomini estranei. INVECE i luoghi più pericolosi per le donne sono la casa e gli ambienti familiari, gli aggressori più probabili sono i loro partner, ex partner o uomini conosciuti.
Stereotipo: solo alcuni tipi di uomini maltrattano la propria compagna. INVECE come molti studi documentano, i maltrattatori non rientrano in nessun tipo specifico di categoria. Stereotipo: la violenza verso le donne é causata da una momentanea perdita di controllo. INVECE la maggior parte degli episodi di violenza sono premeditati. Stereotipo: gli uomini violenti sono stati vittime di violenza nell'infanzia. INVECE gli studi mostrano che non tutti i bambini che sono stati vittime o testimoni della violenza diventano uomini violenti.
L OCCULTAMENTO DELLA VIOLENZA NEGLI STEREOTIPI E NEI LUOGHI COMUNI Stereotipo: alle donne che subiscono violenza "piace" essere picchiate, altrimenti se ne andrebbero di casa. INVECE paura, dipendenza economica, isolamento, condanna spesso da parte della stessa famiglia di origine, sono alcuni dei fattori che rendono difficile per le donne interrompere la violenza. stereotipo: La violenza domestica è causata dall assunzione di alcool o droghe INVECE Alcolismo e tossicodipendenza non sono mai causa diretta della violenza.
stereotipo: Anche le donne sono violente nei confronti dei loro partner INVECE Una significativa percentuale di aggressioni e di omicidi compiuti dalle donne nei confronti del partner si verifica a scopo di autodifesa e in risposta a gravi situazioni di minaccia per la propria sopravvivenza. Salvo il caso degli omicidi, la violenza femminile, quando esiste, si configura in modo diverso e raramente assume le caratteristiche di sistematicità e lesività che caratterizzano il maltrattamento maschile.
25 Novembre: una storia di donne coraggiose Le sorelle Mirabal originarie della Repubblica Domenicana, si opposero alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo. Il 25 novembre del 1960 Trujillo inviò degli uomini ad intercettare la macchina su cui viaggiavano dopo aver visitato i mariti in prigione. Le sorelle vennero bastonate e strangolate. Il 17 dicembre 1999 l'assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la risoluzione 54/134 con cui scelse la data del 25 novembre per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, in omaggio alle sorelle Mirabal.
CHE COSA POSSIAMO FARE? Avere il sospetto o essere a conoscenza che una donna che conosciamo è vittima di violenza intrafamiliare spesso provoca in noi sentimenti contrastanti. Fare i conti con la violenza domestica significa anzitutto mettere in gioco i nostri sentimenti e pensieri, confrontarci con i nostri preconcetti e prendere una posizione: vale a dire SCHIERARSI DALLA PARTE DELLE DONNE CHE SUBISCONO VIOLENZA e non dalla parte di chi la esercita.