Abete Famiglia: PINACEE Genere: ABIES bianco Abies alba Silver fir Caratteristiche morfologiche In Basilicata Utilizzo principale Aspetti botanici



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SCHEDE DESCRITTIVE

Abete bianco Famiglia: PINACEE Genere: ABIES Abies alba Silver fir Caratteristiche morfologiche Grande albero, alto anche 40-50 metri e con diametro sino a 3 metri, con fusto dritto e cilindrico, rastremato, corteccia liscia e di colore grigio (in fase giovanile); chioma sempreverde, dalla forma piramidale nelle piante giovani e/o isolate, di colore verde scuro e caratterizzata da riflessi argentei (a causa della pagina inferiore degli aghi recanti due linee stomatifere chiare). Rami principali disposti a verticillo Aspetti botanici Aghi lunghi 2-3 cm, spessi, flessibili, smussati agli apici e disposti su doppia fila. Rametti coperti da peli di colore bruno pallido. Gemme non resinose. Pianta monoica, coni maschili di colore giallastro; coni femminili lunghi 10-20 cm, eretti, inizialmente di colore verde, che imbruniscono col tempo: a maturità si sgretolano in squame a forma di ventaglio lasciando isolato l asse centrale. Apparato radicale fittonante in età giovanile, poi sviluppato a cura delle ramificazioni laterali tendenti, comunque, ad approfondirsi verticalmente. Areale Forma estesi boschi, anche puri, nei monti dell Europa centrale (dai Pirenei alla Bulgaria). Vegeta in climi caratterizzati da elevata piovosità ed umidità (clima oceanico a ridotta escursione termica). Predilige terreni freschi e profondi. E una specie, pertanto, igrofila e sciafila. In Basilicata si ritrova sia sul massiccio del Pollino e nel Comune di Carbone, che in altre località quali l abetina di Laurenzana ed a Ruoti. Nell appennino meridionale vegeta tra gli 800 ed i 1700 metri s.l.m.. Utilizzo principale Legno di colore chiaro, dal bianco al giallino, con cerchi d accrescimento annuale ben visibili, destinato alla produzione di cellulosa, per opera, per compensati. Curiosità Il nome deriva dal greco abios, in riferimento alla sua longevità; facendo macerare le gemme in glicerina, si ottiene un valido prodotto naturale per la cura dell osteoporosi; dalla distillazione dei semi frantumati si ricava un ottimo e profumato olio balsamico; vive anche oltre 300 anni. 18

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Acero campestre Famiglia: ACERACEE Genere: ACER Acer campestre Hedge maple Caratteristiche morfologiche Piccolo albero, alto sino a 15-20 metri, con tronco spesso e contorto, rastremato, corteccia di colore bruno-giallastra. Chioma dalla forma rotondeggiante e poco densa. Aspetti botanici Foglie a cinque lobi ottusi, con lobo mediano a sua volta trilobato, lunghe (4-7 x 5-12) cm, di forma variabile, pubescenti sulla pagina inferiore e con picciolo lungo 2-5 cm (in autunno virano sul colore rossastro o giallo intenso). Rametti finemente pubescenti di colore bruno. Gemme di colore rossastro, piccole, aderenti al rametto. Fiori unisessuali e bisessuali disposti a grappolo e comparenti contemporaneamente alle foglie. I frutti ( disamare ad ali opposte) sono lunghi 25-30 mm. Areale Il suo areale interessa gran parte dell Europa. In Italia si estende lungo tutta la penisola, dalla zona della macchia mediterranea sino a quelle di querce, castagno ed anche faggio (pur se con minore frequenza). E una specie poco esigente nei confronti del terreno, eliofila, moderatamente xerofila e termofila. In Basilicata si ritrova diffusamente su tutto il territorio regionale (dai 200-300 metri sino ai 1000 metri s.l.m.) e, in particolare, nei dintorni di Potenza, tra i boschi di Avigliano e di Bella, a Pietrapertosa, nel Parco regionale di Gallipoli- Cognato e Piccole Dolomiti lucane, sul M.te Vulture. Utilizzo principale Legno di colore rosa chiaro, pesante, ad anelli irregolari, impiegato sia per l utensileria che per la combustione. Curiosità Il nome in latino significa piano, in pianura, in riferimento all habitat della pianta; allo stato spontaneo tende a formare boschi misti con altre specie; il nome deriva dal suo utilizzo quale tutore della vite (sopporta bene potatura e defogliazione); le foglie hanno trovato impiego come foraggio per il bestiame; caratterizzato da lenta crescita, vive raramente oltre 120 anni. 20

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Acero di montagna Famiglia: ACERACEE Genere: ACER Acer pseudoplatanus Sycamore maple Caratteristiche morfologiche E il più grande acero europeo, alto anche 30-35 metri, con fusto dritto e cilindrico, corteccia di colore grigio con sfumature rossastre, distaccantesi a maturità in grandi placche; chioma ampia e costituita da pochi grossi rami. Aspetti botanici Foglie penta-lobate (incise sino a circa metà pagina ) sia lunghe che larghe 10-15 cm, con lobi poco acuti e grossolanamente dentati ai margini, di colore verde scuro superiormente, verde pallido inferiormente. Rametti di forma cilindrica, glabri. Gemme con forma ovoidale. Fiori disposti in grappoli pendenti comparenti successivamente alle foglie. Frutti ( disamara con ali a V ) lunghi 30-35 mm. In Basilicata questa specie è diffusa, come esemplare isolato od a gruppi, nei boschi di altre specie (cerro, castagno, carpino, etc.), in particolare sul M.te Vulture, sul M.te Arioso e nel Parco regionale di Gallipoli-Cognato e Piccole Dolomiti lucane. Utilizzo principale Legno di colore chiaro, dal bianco al giallognolo, compatto e pregiato, destinato alla produzione di mobili, pavimenti, rivestimenti ed al piccolo artigianato. Curiosità Pianta di rapido accrescimento e di notevole longevità; le foglie venivano utilizzate come foraggio per il bestiame. Areale Il suo areale interessa gran parte dell Europa centro-meridionale. In Italia si estende lungo tutta la penisola, nelle zone delle querce e del castagno, sino a circa 1800 metri s.l.m.. E una specie abbastanza esigente nei confronti del terreno e sciafila in gioventù. 22

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