LA FACOLTA DI SCIENZE COGNITIVE 17



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LA FACOLTA DI SCIENZE COGNITIVE 17 INTERVISTA A REMO JOB, COORDINATORE DEL POLO DI ROVERETO Presso il Polo di Rovereto dell Università degli Studi di Trento è stata recentemente istituita la Facoltà di Scienze Cognitive (anno accademico 2004/05), lo studio scientifico multidisciplinare della cognizione e del ruolo che questa svolge nell agire intelligente. Si prende in esame che cos è la cognizione, a che cosa serve e come funziona. Quale è stato il Suo percorso professionale? Come è arrivato ad insegnare in Trentino e poi come è diventato coordinatore del Polo di Rovereto? Dopo l infanzia e gli studi secondari svolti in Trentino ho ottenuto la laurea in psicologia presso l Università di Padova e ho trascorso un periodo di formazione presso l Università di California a San Diego. Al ritorno ho iniziato a insegnare presso l Università di Padova e, brevemente, presso l Università di Sassari. Ho diretto per due mandati il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell Università di Padova e in tale ruolo ho partecipato anche ai lavori della Commissione che ha elaborato lo Statuto dell Università di Padova. Sono stato eletto Presidente dell Associazione Italiana di Psicologia dal 1993 al 1999. Ho iniziato a collaborare con l Università di Trento quando sono stato chiamato dal Rettore a far parte di un gruppo di lavoro sul progetto di sviluppo dell Ateneo nella sede di Rovereto. Ho poi ricevuto l incarico di Direttore della SSIS e successivamente di Coordinatore del Polo di Rovereto. Dal 1 luglio di quest anno mi sono trasferito all Università di Trento. Come è strutturata la nuova Facoltà di Scienze Cognitive? La Facoltà è in corso di istituzione, essendo già stata approvata dai competenti organi istituzionali e, attualmente, è costituita dal corso di laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva Applicata, arrivato al suo terzo anno, e dalla laurea specialistica in Scienze Cognitive, che partirà in autunno. In questa fase di istituzione la Facoltà non si è ancora dotata di organismi elettivi istituzionali e, al momento, si configura come centro interfacoltà. Il Polo di Rovereto si pone già come punto di aggregazione di aree e settori della ricerca e della didattica che, in modo sinergico e interdisciplinare, concorrono a creare conoscenza, competenze e professionalità principalmente nei campi della scienza cognitiva, della psicologia, della comunicazione e della formazione. I saperi e gli strumenti conoscitivi e tecnologici messi in gioco per raggiungere tali scopi sono molteplici, in una prospettiva di contaminazione fra discipline che è strumentale alla costruzione di saperi critici, innovazione, e ricadute rispetto al territorio. Per questo, la partenza della Facoltà permetterà, fra l altro, di offrire una cornice organizzativa alle diverse attività, in atto e previste, con benefici a livello di gestione e pianificazione delle risorse e delle iniziative; di rendere autonoma la struttura dal punto di vista burocraticoamministrativo, con benefici per la struttura stessa e per le altre Facoltà dell Ateneo alle quali 17 Revisione e ampliamento dell articolo L. BORTOLOTTI, LA FACOLTÀ DI SCIENZE COGNITIVE. Intervista a Remo Job coordinatore del Polo di Rovereto, UCT, Trento, n. 344-345, agosto-settembre 2004, pp. 23-25. 139

Il coordinatore Remo Job Palazzo Todeschi Palazzo Todeschi - Atrio 140

attualmente si appoggia; di valorizzare l offerta formativa e razionalizzare la didattica (ad esempio, la gestione dei corsi estivi, l armonizzazione dei crediti), con benefici per gli studenti e i docenti stessi. Per rendere pienamente operativa la Facoltà nel prossimo futuro, e per costituire una massa critica in grado di lavorare efficacemente, sono state pianificate nuove iniziative da affiancare e integrare con quelle già esistenti, sulle quali si attende il parere delle autorità accademiche. Che rapporti ha con l estero? Per quanto riguarda i rapporti con l estero, vi sono intensi rapporti di ricerca (sono molti i lavori di ricerca pubblicati su prestigiose riviste internazionali che sono il frutto di collaborazioni fra studiosi del Polo di Rovereto e studiosi di Università straniere) e vi sono interessanti progetti di cooperazione con numerose Università e docenti per iniziative didattiche. In particolare è allo studio una iniziativa per un progetto di doppia laurea per il rilascio del titolo in scienze cognitive. Si è molto parlato di collaborazione fra Università ed enti locali (ITC, Servizio istruzione, Sovrintendenza scolastica, Iprase): a che punto siamo oggi nella realizzazione di tali relazioni? Il Polo di Rovereto si configura come una realtà ricca di offerte formative, produttiva a livello della ricerca, e articolata nei suoi rapporti con il territorio. Nel suo complesso il Polo ha intensi scambi con gli enti locali sia attraverso convenzioni per iniziative comuni, penso ad esempio alla convenzione fra Università, Dipartimento Istruzione della Provincia e Iprase per la realizzazione di percorsi formativi per il sostegno all handicap, sia con la partecipazione a progetti di ricerca comuni, ma anche attività didattiche affidate ad esperti dell ITC-irst, dell Iprase e a docenti di numerose scuole del Trentino. Lei ritiene sia necessario introdurre nuovi corsi di laurea entro la nuova Facoltà per completare l offerta formativa oppure sia meglio concentrare le risorse su alcuni campi già presenti per poter raggiungere l eccellenza? Sì, è opportuno offrire nuove offerte formative che devono essere sinergiche e strettamente legate al nucleo esistente in modo da favorire la possibilità di sviluppare in maniera adeguata le iniziative in essere e quelle di nuova istituzione. Quale è la Sua opinione sulla riforma del 3 +2 e successivo dottorato? La riforma presenta luci ed ombre, avendo alcuni aspetti positivi, come una strutturazione degli studi universitari in due fasi legandosi in tal modo alla tendenza condivisa in Europa e permette allo studente due momenti decisionali uno più precoce e uno basato conoscenze nel frattempo acquisite. Accanto a questi motivi di positività ve ne sono altri meno condivisibili, fra questi ricordo la struttura rigida che non necessariamente è funzionale ai diversi ambiti disciplinari e, di fatto, a questo riguardo è già in corso di emanazione un decreto che permette una maggior flessibilità. Inoltre equipara il titolo ottenuto al primo livello alla laurea, anche per i corsi di studio professionalizzanti che richiederebbero invece un iter formativo più articolato, ed infine è stata talvolta applicata in modo confuso, anche in assenza di una preliminare consultazione del corpo accademico. 141

Quali sbocchi professionali offre la nuova Facoltà? Gli studenti della Facoltà saranno in grado di acquisire un avanzata preparazione nelle discipline che concorrono a definire l ambito delle scienze cognitive, conoscenze di natura teorica e operativa per l approccio interdisciplinare allo studio della mente e del comportamento dei sistemi naturali e delle organizzazioni; conoscenze di natura teorica e operativa sui processi di comunicazione e decisione; capacità operative con le metodologie e le analisi dei dati, simulative, sperimentali, osservative e dell inchiesta utilizzate nello studio del sistema mente-cervello e capacità di analizzare i processi decisionali a livello individuale e collettivo in ambito organizzativo, economico e sociale. Inoltre i laureati in Scienze e Tecniche di Psicologia cognitiva applicata possono iscriversi, previo superamento dell Esame di Stato, a una specifica sezione dell albo degli psicologi. E per la formazione post-laurea l Ateneo di Trento è attrezzato? Sì, l Ateneo ha investito molto nella formazione post laurea con risultati molto buoni e non è da escludere che nuove iniziative possano essere proposte. Nel Polo di Rovereto è al suo secondo anno una Scuola di dottorato in Scienze della Cognizione e della Formazione che permette di approfondire tematiche legate alle scienze cognitive, anche in collaborazione con centri di ricerca esterni. E nostra intenzione potenziare quelle caratteristiche della Scuola, come l offerta di corsi in lingua inglese e l inserimento dei dottorandi in progetti di ricerca di alto livello, che permettano di renderla appetibile a studenti stranieri per creare effettive occasioni di contatto e scambio fra i giovani studiosi di diverse nazionalità. E opportuno ricordare qui anche la Scuola di Specializzazione all Insegnamento Secondario che è il canale formativo post laurea per i futuri docenti della scuola secondaria. La scuola è già al suo sesto ciclo e ha prodotto risultati che noi ma anche il mondo della scuola valutiamo positivamente. 142

PRESENTAZIONE DELLA FACOLTA DI SCIENZE COGNITIVE 18 Università di Trento - Polo Universitario di Rovereto c/o Palazzo Todeschi, Via Tartarotti, 7-38068 Rovereto (TN) tel. 0464 /483515 - fax 0464/483514 Nate a metà degli anni 50 dall incontro di discipline che reagivano a un impostazione strutturalista e comportamentista, le scienze cognitive si sono sviluppate grazie all apporto fondamentale della psicologia, dell informatica - specialmente nella prospettiva dell intelligenza artificiale, delle neuroscienze, della linguistica - specialmente nella prospettiva generativista, della filosofia e delle scienze socio-antropologiche. Come si comprende il linguaggio? Perché si compiono errori sistematici nel valutare eventi? Perché i pazienti con eminegligenza (e quindi cecità per una parte del campo visivo) hanno paura se in quella parte del campo visivo vengono proiettati stimoli ansiogeni? Quali sono le potenzialità di comprensione della mente umana, e quali conseguenze hanno sul comportamento. Queste sono alcune delle domande cui le scienze cognitive tentano di dare delle risposte, e per farlo ricorrono ad alcune nozioni esplicative che fanno riferimento all architettura funzionale della mente. Obiettivo della Facoltà di Scienze Cognitive è di promuovere lo studio interdisciplinare del comportamento intelligente. A tale scopo sono privilegiate le seguenti quattro fondamentali aree interrelate, caratterizzate da metodologie e tecniche di ricerca specifiche: _ le neuroscienze; _ lo studio delle funzioni cognitive dei comportamenti intelligenti; _ la scienza della decisione; _ l intelligenza artificiale. Benché caratterizzate da specificità metodologiche, queste quattro aree rappresentano modi complementari di studiare il comportamento intelligente. Dalle basi cerebrali, allo studio delle caratteristiche comportamentali e cognitive sino alla sua simulazione e riproduzione tecnologica. A queste quattro aree sono affiancate diverse discipline che contribuiscono al raggiungimento dell obiettivo della Facoltà di scienze cognitive. Sono discipline che studiano gli aspetti filosofici della comunicazione in senso lato (filosofia del linguaggio, della scienza, la semeiotica e l ermeneutica), l antropologia e la psicologia delle relazioni sociali. Offerta didattica Nella prima parte dell elenco seguente sono riportate le attività didattiche e formative già attivate, o già approvate dalle competenti Autorità Accademiche, presso il Polo di Rovereto. Alcune di queste fanno parte integrante della Facoltà di Scienze Cognitive; altre, pur non essendo della Facoltà, trovano in essa importanti punti di riferimento. Nella seconda parte sono elencate le iniziative finalizzate alla didattica che, attualmente in fase di studio e di progettazione, si intendono attivare nel corso del prossimo triennio. A. Attività con iter istitutivo completato 1. Scuola di Specializzazione all Insegnamento Secondario (attivata nell a.a. 1999/2000); 2. Laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva Applicata (attivata nell a.a. 2001/2002); 3. Attività di formazione permanente (attivata nell a.a. 2001/2002); 18 Le informazioni sull organizzazione didattica provengono dal sito http:// polorovereto.unitn.it 143

Palazzo Todeschi - Sala Mozart Trade Center - Sala Spagnolli Primi laureati in Scienze e tecniche di psicologia cognitiva applicata 144

4. Scuola di Dottorato di Ricerca in Scienze della Cognizione e della Formazione (attivata nell a.a. 2003/2004); 5. Laurea Specialistica in Scienze Cognitive (attivazione per l a.a. 2004/2005). B. Attività in fase di progettazione 1. Laurea nell ambito della formazione; 2. Laurea Specialistica in Psicologia; 3. Laurea Specialistica in Formazione multimediale e online; 4. Master di primo e secondo livello; 5. Struttura d Ateneo per la Formazione degli Insegnanti (SAFI); 6. Eventuali lauree specialistiche per la formazione degli insegnanti attualmente in fase di definizione sulla base dell art. 5 della legge 53/03. LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE DI PSICOLOGIA COGNITIVA APPLICATA classe XXXIV Scienze e Tecniche psicologiche Il corso di laurea in scienze e tecniche di Psicologia cognitiva applicata ha come obiettivo precipuo la creazione di una figura professionale con compiti di natura tecnico-operativa che consistono nell applicazione di strumenti della psicologia, dell ergonomia cognitiva e dell informatica per rendere più efficiente la progettazione e la costruzione delle modalità di interazione e di comunicazione in ambiente naturale e virtuale, nonché la loro valutazione e la loro applicazione in diversi ambiti dell agire umano e la promozione marketing di prodotti multimediali e siti web. Tale figura opererà in diversi ambienti di lavoro per favorire il più efficiente utilizzo delle interfacce multimediali web-assistite, per migliorare la comunicazione tra gli individui e tra organizzazioni in ambiti particolari come e-commerce e e-recruitment. Inoltre potrà fornire un supporto tecnico per la costruzione dei siti su base ergonomica e per la loro valutazione rispetto alle differenze individuali e agli stili cognitivo-decisionali degli utenti; potrà concorrere alla creazione e all utilizzo di strumenti e metodologie basati sulla tecnologia web nella ricerca di informazioni e nei supporti destinati alla formazione. Potrà, inoltre, fornire indicazioni per la costruzione di nuove tecnologie in cui si deve tener conto dei fattori ergonomici dell interazione uomo-macchina. Esempi di tali compiti professionali possono essere descritti nel modo seguente: risoluzione di problemi di interazione tra singoli o tra gruppi individuando gli aspetti linguistici e/o visivi critici della comunicazione e individuando le interfacce più adeguate alla tipologia del compito e degli utenti; effettuare ricerche complesse di informazioni utilizzando la rete, eseguire sondaggi e ricerche di mercato mediante questionari web-assistiti; supportare gli esperti nella costruzione di siti e pagine web compatibili con le capacità rappresentazionali e le euristiche di esplorazione degli individui; concorrere alla elaborazione e applicazione dei test di usabilità delle pagine web e delle altre forme di interazione in ambiente internet (e-mail, newsgroup, synchronous chat); realizzare strumenti e materiali multimediali per le situazioni di comunicazione e apprendimento standard e/o rivolte a gruppi con specifiche necessità (anziani, portatori di handicap). 145

LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE COGNITIVE Obiettivi formativi qualificanti _ possedere un avanzata preparazione nelle discipline che concorrono a definire l ambito delle scienze cognitive, in particolare nella psicologia cognitiva, nelle neuroscienze, nell intelligenza artificiale, nella linguistica e nella filosofia e nelle scienze economico - sociali; _ possedere approfondite conoscenze di natura teorica e operativa per l approccio interdisciplinare allo studio della mente e del comportamento dei sistemi naturali e delle organizzazioni; _ possedere approfondite conoscenze di natura teorica e operativa sui processi di comunicazione e decisione; _ avere familiarità con le metodologie e le analisi dei dati, simulative, sperimentali, osservative e dell inchiesta utilizzate nello studio del sistema mente - cervello e delle interfacce uomo - macchina e tra uomo e altri sistemi complessi; _ avere capacità di analizzare i processi decisionali a livello individuale e collettivo, in ambito organizzativo, economico e sociale; _ avere capacità di progettare modelli e interventi per la riorganizzazione delle interfacce fra uomo e sistemi complessi; _ avere capacità. di condurre attività di ricerca di base e applicata in piena autonomia; _ essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell Unione Europea oltre l italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. I laureati nei corsi di laurea specialistica della classe potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità nelle organizzazioni e nei servizi diretti alla persona, ai gruppi e alle comunità (scuola, pubblica amministrazione, azienda); nella progettazione di interfacce e sistemi informatici. Potranno inoltre svolgere attività libero - professionale e di consulenza presso enti pubblici e privati. Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea specialistica della classe prevedono: _ attività volte all acquisizione di conoscenze teoriche e metodologiche relative ai diversi ambiti disciplinari delle scienze cognitive; _ attività volte a sviluppare le competenze necessarie alla creazione di modelli computazionali del funzionamento di sistemi a differenti livelli di complessità; _ attività volte a sviluppare abilità cooperative nella conduzione di ricerca avanzata nelle Scienze cognitive; _ non meno di 40 crediti per seminari, attività di laboratorio, esperienze applicative in situazioni reali o simulate, relativi ad attività formative nei settori disciplinari caratterizzanti la classe; _ lo svolgimento di attività che abbiano valenza di tirocinio in misura non inferiore a 20 crediti; _ in relazione ad obiettivi specifici, attività esterne e soggiorni di studio presso altre Università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. I regolamenti didattici di Ateneo determinano, con riferimento all articolo 5, comma 3, del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, la frazione dell impegno orario complessivo riservato allo studio o alle altre attività formative di tipo individuale in funzione degli obiettivi specifici della formazione avanzata e dello svolgimento di attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. 146