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ad delibera n. 29 dd. 31.03.2015 Piano di razionalizzazione e relazione tecnica sulle società e sulle partecipazioni societarie ai sensi dell art. 1 comma 612 della Legge 190/2014. Premessa La presente relazione intende chiarire sotto il profilo logico-giuridico l iter procedimentale seguito nella predisposizione del piano di razionalizzazione di cui al comma 612 dell art. 1 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190/2014. Il documento rappresenta le ragioni giuridiche, economiche, tecniche ed organizzative poste dall Ente a base delle decisioni presenti nel piano medesimo; va tenuto presente che il piano esplicita una riflessione complessiva e armonica sul panorama delle realtà societarie riconducibili alla Camera di Commercio di Trieste svolta a più riprese, già a partire dall anno 2009. Il quadro normativo L art. 1 comma 611 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità per l anno 2015) dispone che tenuto presente quanto già previsto dall art. 3, commi da 27 a 29 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 e successive modificazioni, e dall art. 1, comma 569 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modificazioni, al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato anche le Camere di commercio industria artigianato e agricoltura (tra gli altri enti locali), a decorrere dal 1 gennaio 2015, sono chiamate ad avviare un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie, direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015. Lo stesso comma 611 della Legge 190/2014 indica i criteri generali cui si deve ispirare il processo di razionalizzazione : Eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; Soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; Eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o internalizzazione di funzioni; Aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; Contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonchè attraverso la riduzione delle relative remunerazioni. Ricognizione delle azioni svolte dalla Camera di commercio di Trieste La Camera di Commercio di Trieste, in ossequio alla normativa sul contenimento della spesa pubblica, già con deliberazione di Giunta camerale n. 116 dd. 15 giugno 2009 aveva avviato una ricognizione delle partecipazioni societarie ai sensi dell art. 3 commi 27 e 28 della Legge 24.12.2007, n. 244 (Legge finanziaria 2008). Pagina 1 di 6

In proposito si ricorda che i commi 27 e 28 dell art. 3 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, prevedono che Al fine di tutelare la concorrenza e il mercato, le amministrazioni di cui all art. 1 comma 2 del decreto legislativo 165/2001, n. 165, non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente o indirettamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società. E sempre ammessa la costituzione di società che producono servizi di interesse generale e l assunzione di partecipazioni in tali società da parte delle stesse amministrazioni nell ambito dei rispettivi livelli di competenza. L Ente camerale, tenuto conto delle citate disposizioni, ha individuato due gruppi di partecipazioni: a) le partecipazioni in società del sistema camerale nazionale b) le partecipazioni di interesse strategico per il territorio e lo sviluppo economico Per le prime, con la citata delibera giuntale n. 116/2009, è stata confermata l adesione a tali società del sistema camerale, in quanto considerate necessarie e coerenti con il perseguimento delle finalità istituzionali dell ente, in quanto esse producono servizi di supporto tecnico indispensabile allo svolgimento di essenziali funzioni operative dell ente, e che dal punto di vista amministrativo si configurano quali servizi in house, offrendo comprovati vantaggi in termini di economicità e di efficienza. Per il secondo gruppo, con la stessa deliberazione n. 116/2009 è stato specificato che la presenza partecipativa risponde all obiettivo istituzionale dell Ente di incidere efficacemente sulla gestione e lo sviluppo delle infrastrutture di essenziale interesse per il territorio di riferimento, ovvero per affiancare lo sviluppo di importanti filiere produttive della provincia, rivestendo rilevanza strategica per il raggiungimento degli obiettivi delineati nel Programma pluriennale di mandato e nella Nota previsionale e programmatica annuale. Successivamente, una nuova ricognizione delle partecipazioni è stata effettuata a seguito delle disposizioni di cui al D.L. n. 95 dd. 6 luglio 2012, convertito con modificazioni in Legge n. 135 dd. 7 agosto 2012. L Amministrazione, tenuto conto di quanto già espresso con la delibera n. 116/2009, e avvalendosi di una nota interpretativa trasmessa da Unioncamere (nota prot. 26379/12 dd. 16.10.2012), ha effettuato una ulteriore verifica, per consentire di valutare se le partecipate rientrassero nelle ipotesi previste dal co. 1 dell art. 4 del citato D.L. 95/2012. Per ogni partecipata sono state analizzate le percentuali di partecipazione, sia dell ente che degli altri soci, la tipologia di attività svolta, nonchè gli statuti con particolare riferimento all oggetto sociale. Le conclusioni a cui si è giunti sono le seguenti: gruppo a) partecipazioni in società del sistema camerale : le quote detenute dall ente camerale sono di tipo minoritario, non consentono la possibilità di esercitare influenze dominanti sulle assunzioni delle deliberazioni assembleari e/o sul comportamento degli organi gestionali. Pur tuttavia, l adesione a tali società, con deliberazione n. 89 dd. 17 giugno 2013, è stata ritenuta necessaria e coerente con il perseguimento delle finalità istituzionali dell ente, in quanto esse producono servizi di supporto tecnico indispensabili allo svolgimento di essenziali funzioni operative dell ente, che dal punto di vista amministrativo si configurano quali servizi in house, offrendo comprovati vantaggi in termini di economicità e di efficienza ; gruppo b) partecipazioni di interesse strategico per il territorio e lo sviluppo economico : tali società non svolgono attività strumentali all attività dell ente, pur tuttavia, la presenza partecipativa nelle stesse è stata ritenuta rispondente all obiettivo istituzionale dell Ente di incidere efficacemente sulla gestione e lo sviluppo delle infrastrutture di essenziale interesse per il territorio di riferimento, ovvero per affiancare lo sviluppo di interessanti filiere Pagina 2 di 6

produttive della provincia (delibera n. 89/2013 e delibera n. 116/2009). La strategicità dei settori di attività svolti dalle stesse trova piena rispondenza al programma di attività di promozione economica dell Ente camerale, specificato nel programma pluriennale di mandato, nei documenti di programmazione annuale e nel piano triennale della performance. In coerenza con la programmazione annuale, va inoltre ricordato che, nel corso del periodo 2009 2013 sono state cedute alcune partecipazioni, che hanno portato ad un recupero di risorse da reinvestire a favore del territorio di riferimento. Il processo di razionalizzazione avviato nell anno 2014 L Ente camerale ha proceduto con una ulteriore ricognizione delle partecipazioni societarie nel corso dell anno 2014, a seguito dell emanazione del D.L. 90/2014 convertito con modifiche nella Legge 114/2014 che ha previsto la riduzione del diritto annuale a decorrere dal 2015 (nella misura del 35%, poi del 40% nel 2016 e del 50% nel 2017). In considerazione della drastica riduzione alla principale entrata camerale, gli Amministratori hanno avviato una serie di riflessioni circa l opportunità e la possibilità di proseguire nel mantenimento delle proprie partecipazioni societarie. Con deliberazione n. 105 dd. 29 settembre 2014 sono state pertanto attivate le procedure di cessione per alcune partecipazioni (in particolare relative al gruppo a.), relative a quote minoritarie in società del sistema camerale, anche in considerazione dei processi aggregativi messi in atto da Unioncamere nazionale e dalle principali Camere di commercio italiane, con l obiettivo di rafforzare il patrimonio partecipativo strategico per il sistema camerale nel suo complesso. La motivazione che ha indotto l Ente ad avviare i procedimenti di dismissione riguarda, inoltre, il non costante utilizzo dei servizi forniti dalle stesse evidenziato al momento della ricognizione. Resta inteso che future modifiche normative ed ipotizzabili nuove attribuzioni di funzioni al sistema camerale, potrebbero indurre a riesaminare nel merito tali decisioni. A seguito di quest ultima ricognizione, con determinazione del Segretario Generale n. 202 dd. 21.11.2014 è stata indetta un asta pubblica per lotti, per la cessione delle quote di partecipazione di alcune società. L asta pubblica ha avuto esito negativo. Le azioni volte alla cessione di tali partecipazioni proseguiranno nel 2015; si ritiene che esse dovranno essere concordate con gli organi societari e tener contro dell evoluzione normativa, delle indicazioni del MISE, degli orientamenti che perverranno da Unioncamere nazionale, nonché degli esiti del processo di riforma del sistema camerale. Alla luce di tutto quanto sopra detto, ed in considerazione dei fatti societari avvenuti nel corso del 2014, effettuata la ricognizione delle partecipazioni societarie alla data del 31.12.2014, la situazione aggiornata per l Ente camerale è la seguente. Gruppo A - Partecipazioni in società del sistema camerale nazionale Società del sistema camerale considerate indispensabili per il perseguimento delle finalità istituzionali dell Ente Camera di commercio di Trieste: - Infocamere Soc.consortile di Informatica delle CCIAA italiane per azioni : è la principale società di supporto al sistema camerale, assicura, con i suoi software, il funzionamento dei principali servizi amministrativi delle camere di commercio (in primis il Registro delle Imprese) su tutto il territorio nazionale, supporta le camere di commercio in tutti i processi innovativi a favore delle imprese, garantisce su tutta la rete nazionale qualità e uniformità di prodotto; fornisce la quasi totalità dei programmi informatici anche per i servizi interni ad uso delle camere di commercio, delle unioni regionali e delle aziende speciali, assicurando uniformità di servizio e assistenza sull intero territorio nazionale; - Ecocerved S.c.a r.l. : è la società consortile del sistema camerale che, per conto delle camere di commercio, assicura la gestione informatica della Sezione Ambiente di tutte le Pagina 3 di 6

camere di commercio italiane; in particolare segue tutta la normativa per la gestione del Mud, del Sistri, dell Albo nazionale dei gestori ambientali, sia per quanto riguarda gli archivi sia per quanto riguarda l invio telematico delle istanze. Si tenga presente che la Camera di Commercio di Trieste gestisce con il supporto di Ecocerved la gestione regionale della Sezione Ambiente, anche per le altre tre camere di commercio del Friuli Venezia Giulia; - Uniontrasporti S.c.a r.l. : è la società consortile del sistema camerale specializzata nel settore dei trasporti, logistica, servizi di studio, assistenza per lo sviluppo le infrastrutture sul territorio nazionale; negli ultimi anni i servizi di studio, supporto e formazione alle imprese sono rivolti anche all utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e la diffusione della banda ultra larga. In particolare l Ente camerale, ha svolto, con il supporto di Uniontrasporti, numerosi progetti di sviluppo a favore delle imprese nell ambito della logistica, per i trasporti multimodali, e da ultimo sono in corso dei programmi di formazione alle microimprese in materia di innovazione tecnologica e uso della banda larga; - Isnart Istituto Nazionale Ricerche Turistiche S.c.p.a. : è la società consortile del sistema camerale che realizza studi e pubblicazioni sul turismo, indagini, rilevazioni, forniture di banche dati ed Osservatori a favore delle imprese del settore ricettivo e turistico. In particolare l ente camerale sta svolgendo, con il supporto di Isnart e Unioncamere, con risorse previste dal fondo perequativo nazionale, dei progetti di sviluppo per la valorizzazione turistica delle imprese della provincia, con l assegnazione di marchi di qualità (classificazione locali storici, marchio ospitalità italiana, ecc.). Società del sistema camerale che svolgono finalità istituzionali per le camere di commercio per le quali la CCIAA di Trieste ha avviato l iter di dismissione con delibera giuntale n. 105 dd. 29.09.2014, per le motivazioni sopra richiamate: - Tecnoservicecamere S.c.p.a. - IC Outsourcing S.c.r.l. - Job Camere S.r.l. - BMTI Borsa merci telematica italiana S.c.p.a. - Dintec S.c.r.l. - Retecamere S.c.r.l. in liquidazione (dal 12/9/2013) - Sistema camerale servizi S.r.l. (società consortile del sistema camerale che con atto di fusione del 21/7/2014 ha incorporato le società consortili Mondimpresa S.c.a.r.l. e Universitas Mercatorum S.c.r.l. per le quali l Ente camerale deteneva una quota) Gruppo B - Partecipazioni di interesse strategico per il territorio e lo sviluppo economico Società controllate e collegate: - Fiera di Trieste Spa in liquidazione dal 27.9.2010 - Borsa Merci Trieste Srl, in liquidazione dal 24.7.2014 L ente camerale sta seguendo l iter di liquidazione delle suddette società, in particolare ha rilevato il core business della Fiera di Trieste, al fine di non disperdere il know how e le professionalità in essa presenti. Altre partecipazioni strategiche (per lo sviluppo dei traffici, delle infrastrutture e per la digitalizzazione dei servizi, per il turismo, per lo sviluppo delle filiere produttive): - Terminal intermodale di Trieste Fernetti Spa il mantenimento della partecipazione potrà essere ancora più opportuno in vista dell accorpamento dell Ente triestino con quello Goriziano e lo sviluppo delle conseguenti sinergie a beneficio dello sviluppo del territorio. In proposito si ricorda inoltre che Unioncamere (con nota prot. 3927 dd. 17.03.15) si è espressa affermando che le società che gestiscono attività fieristica e autoporti sono di Pagina 4 di 6

per sé strategiche e funzionali allo sviluppo dei territori di riferimento e che quindi non vanno dimesse. - TCD Trieste Città Digitale Srl: è la società che ha realizzato la piattaforma del sito web della Camera di Commercio di Trieste, assicurando la prosecuzione di un servizio di assistenza, e di aggiornamento e di implementazione delle funzioni on line con costi molto contenuti; in considerazione della notevole esperienza acquisita nella gestione di servizi per il Comune di Trieste, ha elaborato anche per l Ente camerale dei servizi on line a beneficio dell utenza (gestione pratiche su appuntamento, prenotazione on line a convegni, seminari e altri eventi ). - House Cciaa S.c.a r.l. è la società consortile per i servizi in house interamente partecipata dalle Camere di Commercio di Trieste e Gorizia, istituita nel 2014, principalmente per la prosecuzione e lo sviluppo dell attività fieristica e per la realizzazione di eventi e manifestazioni. Infatti, è stata costituita successivamente alla messa in liquidazione di Fiera Trieste Spa al fine di scongiurare in accordo con le altre amministrazioni locali la perdita di un patrimonio di conoscenze e professionalità la cui salvaguardia ha invece consentito la realizzazione di eventi importanti e di successo (Olio capitale, Prosecco show, TriesteEspressoExpo, ecc.. ). Nel 2015 assumerà la gestione tecnica per la realizzazione, in collaborazione con il Comune di Trieste, dell esposizione Trieste città del caffè. Quanto più sopra indicato circa la posizione di Unioncamere sulle società che gestiscono attività fieristica e autoporti è riferibile chiaramente anche a questa società. - Trieste Coffee Cluster Srl è la società che supporta in collaborazione con altre istituzioni locali le attività finalizzate allo sviluppo della filiera produttiva legata al caffè, anche a servizio della promozione delle imprese del distretto (nel 2015 sono previste iniziative ed eventi a valorizzare il brand di Trieste quale città capitale del caffè, eventi legati all Expo di Milano, ecc.) Altre partecipazioni azionarie con avviato iter di dismissione: - Aeroporto Amedeo Duca d Aosta di Gorizia S.c.p.a. Si ritiene di proseguire l iter di dismissione della partecipazione. Partecipazioni per le quali si avvia il procedimento di dismissione in data odierna: - Marmi del Carso soc.cons.a r.l. è la società consortile che rappresenta la filiera delle imprese dedicate alla lavorazione dei marmi del Carso, preposta alla valorizzazione e allo sfruttamento dei bacini estrattivi della provincia di Trieste. Gli esiti applicativi: Il processo di razionalizzazione avviato già a partire dal 2009 e arrivato fino al dicembre 2014 con gli esiti negativi dell asta pubblica per la cessione di alcune partecipazioni porta l Ente a fare le seguenti considerazioni: Le partecipazioni in essere sono state valutate sulla base dei criteri generali cui si deve ispirare il processo di razionalizzazione di cui al comma 611 della Legge 190/2014 verificando in proposito l opportunità di dismettere la partecipazione attualmente detenuta in Marmi del Carso soc.cons.a r.l.. Rinunciare ad altre partecipazioni causerebbe invece un ingiustificabile deterioramento della qualità dei servizi erogati al territorio ; Nel corso dell anno saranno attivati i contatti con le società per le quali era stato avviato il procedimento di dismissione per concordare le modalità di liquidazione della quota; I risparmi attesi dalle liquidazioni/cessioni non sono al momento ancora esattamente quantificabili (i bilanci delle società al 31 dicembre 2014 non sono ancora disponibili, ulteriori valutazioni per la definizione del valore patrimoniale, ecc.); in ogni caso il valore nominale delle partecipazioni in corso di cessione ammonta complessivamente a circa 14.500,00 euro. Pagina 5 di 6

A completamento dell esposizione, si fa presente che per quanto riguarda il contenimento della spesa, si rileva una previsione di ulteriori risparmi per il 2015 per la partecipazione della Camera di Commercio nella compagine di alcuni organismi economici di tipo associativo, considerando che il budget stanziato è di euro 40.000,00, con una riduzione di circa 30 mila euro rispetto al 2014, e di oltre la metà rispetto all anno 2013. Il contenimento di tale spesa è stato conseguito sia a seguito di recessi formalizzati negli ultimi due anni, sia dalla diminuzione delle quote associative richieste. Il riepilogo della situazione esistente, comprensivo delle scelte nel frattempo già compiute dall Ente, nonché delle principali informazioni sulle singole società ritenute utili a comporre gli elementi di giudizio sui quali si fondano le decisioni assunte, sono esposte nell allegato A. Pagina 6 di 6