Premessa. La nostra posizione in tema di mobilità



Documenti analoghi
Intervento del Consigliere Barbara Marinali per il Consumers Forum, 14 aprile Trasporto regionale e non solo. L impatto sul Consumatore

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

CARTA DEI SERVIZI ANG

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n

Associazioni dei consumatori iscritte al Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti (CNCU);

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;

Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

Comune di San Martino Buon Albergo

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

P R O V I N C I A D I B I E L L A AVVISO DI BANDO PUBBLICO

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

PRINCIPI FONDAMENTALI...

Costruiamo un futuro sostenibile

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Pubblicata su questo Sito in data 02/03/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 53 del 5 marzo 2007

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

Giusta delibera n. 302 del 18/11/2010

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

Approvato con delibera A.G. n. 9 del 28/10/2013

Roma, 19 novembre 2014

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL. INAIL-DR Toscana-CONTARP

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

Programma triennale per la trasparenza e l integrità ANVUR

Cancelleria comunale Via Municipio Mendrisio

QUALITA E CONTROLLI NEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI ALLA LUCE DELL ART. 35 DELLA L. 28/12/2001 N 448

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

lavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna.

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

MODELLO DI. Livello strategico

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel Fax comune@comune.robassomero.to.it -

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA

REGOLAMENTO DEL FONDO PARTECIPATIVO

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL

RISOLUZIONE N. 110/E

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA

Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio Acquisto e disposizione di azioni proprie

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO)

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

ADOTTA LA SEGUENTE DETERMINAZIONE. Art. 1

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

ALLEGATO 1. Presidente: Mauro TENAGLIA, funzionario responsabile dell Ufficio Giovani Servizio Solidarietà Sociale

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PROCEDURA

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini.

CARTA DEI SERVIZI. I. I Principi Fondamentali

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS)

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

Transcript:

Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione dei criteri per la nomina delle commissioni aggiudicatrici Premessa Cittadinanzattiva onlus è un movimento di partecipazione civica che opera in Italia e in Europa per la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori. Dal 2000 siamo membri del Cncu-Consiglio nazionale consumatori e utenti presso il Ministero dello Sviluppo economico. Cittadinanzattiva, che nasce nel 1978, è presente in Italia con 21 sedi regionali e circa 270 assemblee locali. La missione di Cittadinanzattiva trova il suo fondamento nell'art.118 della Costituzione, che recita: "Stato, regioni, province, città metropolitane, comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio della sussidiarietà". Cittadinanzattiva ha come obiettivi: intervenire a difesa del cittadino, prevenendo ingiustizie e sofferenze inutili; attivare le coscienze e modificare i comportamenti; attuare i diritti riconosciuti dalle leggi e favorire il riconoscimento di nuovi diritti; fornire ai cittadini strumenti per tutelarsi e dialogare ad un livello più consapevole con le istituzioni costruire alleanzee collaborazioni indispensabili per risolvere i conflitti e promuovere i diritti. La nostra posizione in tema di mobilità Cittadinanzattiva parte dal presupposto che lo sviluppo di servizi di trasporto efficienti è fondamentale non solo per l economia ma anche e principalmente per la coesione territoriale e sociale del nostro Paese. Come si legge nel libro verde Verso una nuova cultura della mobilità urbana la città costituisce l habitat della maggior parte dei cittadini ed essi hanno diritto alla migliore qualità della vita possibile. È profonda convinzione di Cittadinanzattiva che il sistema dei trasporti e della mobilità vada reso sostenibile da un punto di vista: sociale, contemplando modalità di spostamento che si dimostrano accessibili e praticabili da parte delle persone diversamente abili o a mobilità ridotta, prevedendo scelte alternative per la mobilità e contribuendo a risolvere la congestione del traffico, nonché a migliorare la tutela di chi viaggia; ambientale, riducendo emissioni inquinanti e rumore. In proposito ricorda l obiettivo fissato dalla Commissione europea di ridurre per il 2050 i livelli di emissione di CO2 del 60% rispetto al 1990 solo per il comparto dei trasporti; 1

economico, in termini di costi e tariffe da dover sostenere da parte dei cittadini. Il punto di vista del consumatore Nel focus Mobilità e trasporti sulle segnalazioni dei cittadini sopraggiunte al servizio di consulenza di Cittadinanzattiva, presentato lo scorso dicembre, il trasporto pubblico locale subisce un ulteriore incremento rispetto al 2012. E ancora una volta in aumento il numero di cittadini che lamenta disservizi legati alla scarsa regolarità delle corse (+8% rispetto al 2012) che da luogo al continuo sovraffollamento dei mezzi, soprattutto negli orari di punta, e di conseguenza a pessime condizioni igieniche dei mezzi (+7% rispetto al 2012%). Diminuiscono del 10% i reclami sulla numerosità delle corse (10%), con riguardo soprattutto a quelle ad orario esatto, a fronte di un impegno delle aziende locali di incrementare le linee a disposizione degli utenti del servizio di trasporto locale che collegano il centro della città con aree più periferiche. In diminuzione anche le segnalazioni su multe, condizioni delle fermate, e barriere architettoniche, mentre aumentano del 2% quelle rispetto al servizio clienti, percepito come poco fruibile e risolutivo dal cittadino che voglia segnalare un disservizio o presentare un vero e proprio reclamo. Fonte: Cittadinanzattiva Rapporto PiT Servizi 2014 2

Osservazioni Titolo I BANDO DI GARA Capo II Equa e non discriminatoria partecipazione alle gare Misura 11 (Criteri di aggiudicazione) Nell ambito della definizione dei criteri di aggiudicazione, gli enti affidanti tengono conto anche del grado di innovativit{ dell offerta in relazione, tra l altro, alle politiche tariffarie e all adozione di misure di efficace contrasto all evasione ed elusione tariffaria, all applicazione di sistemi di Intelligent Tecnology System, ivi compresa l introduzione di sistemi di bigliettazione elettronica e di altre tecnologie innovative a bordo, alla tutela ambientale e alla tutela dei passeggeri a mobilità ridotta. I criteri di aggiudicazione tengono conto, altresì, della presentazione del piano economico-finanziario di cui alla misura 15, qualora facoltativa. Osservazione di Cittadinanzattiva Già in fase di definizione dei criteri di aggiudicazione va ribadita la centralità del cittadino, nella sua duplice veste sia di utente del servizio, e quindi di destinatario finale, ma anche di committente, in via indiretta, attraverso l amministrazione pubblica. Il cittadino consumatore deve entrare nel processo di individuazione del gestore del servizio in esclusiva già nella fase di selezione, considerando il grado di innovatività dell offerta (indicato tra i criteri di aggiudicazione) non solo in relazione a quanto sopra elencato (per quanto riguarda le politiche tariffarie, l adozione di misure efficaci volte al contrasto all evasione e all elusione tariffaria o all applicazione di sistemi di ITS, compresa la bigliettazione elettronica ) ma primariamente in relazione alle forme di relazione continuativa bidirezionale e simmetrica da predisporre con i cittadini consumatori e utenti, sia in quanto singoli che nelle forme associative riconosciute (associazioni di consumatori con riconoscimento regionale/nazionale). L ente affidante, già nell individuazione dei criteri di aggiudicazione, dovrà quindi sottolinearne l importanza e quindi prevedere che il grado di innovatività dell offerta sia qualificabile anche in considerazione delle forme di engagement dei cittadini. Quanto di cui fin qui proposto trova suo fondamento nel comma 461, art.2 della legge finanziaria 244/2007 e nell accordo sulle linee guida relative ai criteri da applicare per individuare i principi e gli elementi minimi da inserire nei contratti di servizio e nelle carte di qualità dei servizi pubblici locali, con particolare riferimento al ruolo delle Associazioni de consumatori, ai sensi del già citato comma 461. (G.U. n.254 del 29 ottobre 2013). Altri elementi in relazione ai quali sarebbe opportuno considerare il grado di innovatività dell offerta sono: 3

la disponibilità a rendere aperti e fruibili i dati (open data) circa l affluenza dei passeggeri sui mezzi di trasporto pubblico, così da permetterne l utilizzo da parte di altri operatori nel settore della mobilità piuttosto che organizzazioni del mondo civico per concorrere alla organizzazione o progettazione di combinazioni intermodali di trasporto; la capacità di operare concretamente verso lo sviluppo di intermodalità e multimodalità non solo promuovendo tecnologie di bigliettazione integrata ma anche costruendo partenariati, accordi e/o collaborazioni con altri e nuovi soggetti, pubblici e/o privati, che offrono servizi di mobilità, da elencare come uno dei requisiti utili al fine di concorrere all aggiudicazione della gara; prevedere già nella definizione della gara, le modalità di interazione con i piani di mobilità previsti e discussi dagli enti locali; indicazioni di soluzioni incentivanti all utilizzo dei mezzi pubblici locali da parte dei cittadini, che l azienda partecipante intende mettere a punto, accogliendo e regolamentando, ad esempio, le forme di condivisione portate avanti da cittadini autoorganizzatisi, come la condivisione del residuo del biglietto al termine della corsa (cosa che accade nella Città di Torino, azienda Gruppo Torinese Trasporti. ) Ad esempio, rivedere il regolamento di ammissione a bordo e permettere che il biglietto orario sia cedibile e prevedere alle fermate dell autobus portabiglietti ancora validi. Titolo II SCHEMA DELLE CONVENZIONI Capo I Criteri pro-concorrenziali per la definizione della disciplina contrattuale Misura 17 (Contenuto minimo delle convenzioni) 1. Lo schema di convenzione o contratto di servizio contiene gli elementi minimi, articolati anche su più allegati, indicati nel Prospetto 5. Osservazione di Cittadinanzattiva Al punto d) del prospetto 5 di cui al punto 1 della misura 17 <<standard quali-quantitativi minimi del servizio espressi in termini di standard generali e specifici ed obiettivi minimi di miglioramento>> e relativa nota in pedice 4

<<Gli standard quali-quantitativi dei servizi, sia generali che specifici, contenuti nelle Carte della qualità dei servizi coprono almeno tutte le dimensioni qualitative indicate nella Carta della mobilità (di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 dicembre 1998) e/o nella norma UNI EN 13816 così come determinati nella convenzione/contratto di servizio>> Cittadinanzattiva sottolinea e rinforza l importanza della presenza dell indicazione di standard specifici all interno delle carte dei servizi, oltre a quelli generici, poiché unici in grado di garantire un possibile monitoraggio e relativa valutazione del servizio da parte degli utenti in una prospettiva di costante miglioramento. Al punto f) del prospetto 5 di cui al punto 1 della misura 17 <<modalità di coinvolgimento degli utenti nel monitoraggio e di ridefinizione degli standard e dei livelli di qualità>> Andrebbe specificato che tale coinvolgimento deve avvenire in maniera strutturata e avvalendosi del contributo delle AACC Al punto g) del prospetto 5 di cui al punto 1 della misura 17 <<oggetto, forme, strumenti (ed eventuali organi) di controllo, monitoraggio e rendicontazione degli adempimenti contrattuali di natura quali-quantitativa, economica, gestionale e di investimento>> Prevedere la partecipazione delle associazioni dei consumatori riconosciute nella forme, strumenti ed eventuali organi di controllo, monitoraggio e rendicontazione degli adempimenti contrattuali di natura quali-quantitativa Al punto h) del prospetto 5 di cui al punto 1 della misura 17 <<carta della qualità del servizio (comprensiva delle procedure di reclamo, conciliazione e risoluzione delle controversie e degli indennizzi automatici agli utenti, degli obblighi informativi ed adeguate forme di garanzia nei confronti degli utenti)>> Prevedere che le carte della qualità del servizio contengano chiara indicazione degli standard specifici del servizio. Al punto j) del prospetto 5 di cui al punto 1 della misura 17 <<agevolazioni e riduzioni tariffarie a specifiche categorie di utenze (solo per contratti net cost)>> In proposito Cittadinanzattiva propone un aggiornamento e una maggiore uniformità delle agevolazioni e riduzioni tariffarie nei confronti dell emergere di nuove categorie di utenti bisognosi non rientranti nei parametri indicati e adottati in molte realtà. Es. prevedere forme di agevolazioni per i disoccupati, per i cassaintegrati, reintrodurre la defiscalizzione degli abbonamenti, ecc Al punto u) del prospetto 5 di cui al punto 1 della misura 17 5

<<modalità di gestione delle emergenze>> Cittadinanzattiva propone che sia inserita una definizione precisa di una situazione di emergenza, distinguendola da una situazione straordinaria. Inoltre, a fronte del verificarsi dell emergenza, andrebbero esplicitate in maniera puntuale le modalità di chiara e tempestiva comunicazione all utenza. Misura 19 (Criteri di aggiornamento delle tariffe e misure di promozione dell efficienza) In merito alla formula indicata per l aggiornamento annuale delle tariffe, in particolare per quanto riguarda gli indicatori Qt e Qt <<Qt = indicatore quali-quantitativo sintetico risultante dalla media ponderata di un insieme di indicatori di qualità erogata come rilevati al tempo t in base al sistema di monitoraggio aziendale>> << Qt = indicatore quali-quantitativo sintetico risultante dalla media ponderata di un insieme di indicatori di qualità erogata e di qualità percepita come rilevati al tempo t in base al sistema di monitoraggio aziendale.>> Cittadinanzattiva propone che le associazioni dei consumatori concorrano alla definizione degli indicatori di qualità erogata e di qualità percepita e che la loro rilevazione non sia delegata unicamente al sistema di monitoraggio aziendale ma preveda l integrazione con delle forme di monitoraggio civico. È evidente di come la correlazione diretta che c è nella formula di adeguamento tariffario tra l incremento tariffario e la valutazione positiva della qualità rende quanto mai necessaria l attribuzione della valutazione della qualità (erogata e percepita) agli utenti finali, per tramite delle associazioni e non del sistema di monitoraggio aziendale. Parere redatto per Cittadinanzattiva da Tina Napoli e Cinzia Pollio 6