RISORGIMENTO ITALIANO GARIBALDI E LA SPEDIZIONE DEI MILLE
LA SPEDIZIONE DEI MILLE Quando Ferdinando II nel 1859 morì, gli successe il figlio Francesco II, molto giovane e inesperto. La Sicilia vide in questo momento un opportunità per poter fare un colpo di stato e proclamarsi indipendente dal regno di Napoli.
Intanto, Garibaldi senza un reale incoraggiamento da parte del re di Sardegna decise di partire per liberare la Sicilia in modo da unificare tutta l Italia annettendo i territori meridionali.
Vittorio Emanuele II non poteva manifestare apertamente il suo appoggio e consenso a Garibaldi per non contraddire le indicazioni di Napoleone III. Invece, l Inghilterra fu molto favorevole ad aiutare Garibaldi, ovviamente per propri interessi economici.
Il 6 maggio 1860 Garibaldi partì per la Sicilia con solo un migliaio di volontari e due navi inglesi che si misero tra la flotta di Francesco II e quella di Garibaldi, impedendo a quella borbonica di sparare.
Itinerario della spedizione dei mille
Garibaldi ci mise poco a conquistare la Sicilia: il motivo fu l odio dei siciliani contro la monarchia che aiutò il piccolo esercito di volontari a ribaltare in poco tempo la monarchia borbonica; un altro motivo fu che quando molti generali meridionali si accorsero che le camicie rosse di Garibaldi erano aiutate dagli inglesi, opposero una fiacca resistenza.
Da tutta Italia arrivarono persone che si arruolarono nei garibaldini che sotto le grandi strategie di Garibaldi diventarono un esercito che in poco tempo conquistò Palermo e Messina. Nella notte tra l uno e il due ottobre del 1860 a Volturno le camice rosse sconfissero il grosso dell esercito borbonico.
Il re Francesco II insieme alla moglie si rifugiò nella fortezza di Gaeta fino al febbraio del 1861 dove venne costretto all esilio nell ultima roccaforte, quella di Civitella del Tronto in cui rimarrà fino a marzo dove verrà sconfitto dai 14 mila uomini dell esercito di Garibaldi.
Le preoccupazioni del conte di Cavour Garibaldi divenne così padrone del Regno delle Due Sicilie, accendendo un campanello d allarme al conte di Cavour che prese coscienza che Garibaldi poteva prendere il potere del Regno delle Due Sicilie e ribellarsi al Regno di Sardegna; decise allora di inviare al Sud l esercito piemontese per conquistare i possedimenti del Papa, sconfiggendo l esercito pontificio nella battaglia di Castelfidardo.
26 ottobre 1860: Garibaldi incontra Vittorio Emanuele sul ponte di Teano salutandolo RE D ITALIA, dando al re il Regno delle Due Sicilie.
NASCE IL REGNO D ITALIA MA RIMANGONO IRRISOLTI I PROBLEMI CON LA CHIESA 17 MARZO 1861 Vittorio Emanuele II di Savoia venne nominato Re d Italia. All Italia mancavano ancora altri territori che erano rimasti sotto la monarchia Austriaca come: il Friuli, il Veneto, il Trentino, Trieste e l Istria; il Lazio era ancora sotto lo stato pontificio.
Rimase una questione in sospeso: la capitale, i liberali votarono per Roma, ma il Papa Pio IX non accettò perché buona parte dei politici durante l unione d Italia mostrò un comportamento troppo violento e anticristiano. La decisione del Papa non sarebbe comunque servita a niente perché con o senza il volere del pontefice, Roma nel 1871, grazie a Raffaele Cadorna sarebbe diventata capitale d Italia per la sua importanza storica.
Italia nel 1850
Italia 1861
L ITALIA E UNITA SOLO FISICAMENTE Negli anni successivi l Italia prese una via poco cristiana: confiscavano i beni alla chiesa e incarceravano preti e vescovi, il problema arriva quando i politici incominciarono ad avere una politica anticristiana mentre il popolo è rimasto sempre cattolico.
L Italia inesorabilmente arrivò ad un punto in cui la società si divideva tra: Il paese legale :(la monarchia, il governo e l amministrazione statale); Il paese reale :(la società e il popolo delle classi sociali più basse a cui l unione dell Italia non aveva portato a niente).
Solo il 2% della popolazione poteva votare, perché serviva avere un reddito abbastanza alto e ovviamente il resto della popolazione non potendo votare, si sentiva totalmente estranea alla situazione in cui si trovava l Italia e come al solito le classi basse continuavano a pagar fior di tasse.
F I N E