PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 La programmazione educativa, redatta dal Presidente del Gruppo H e stilata dalla Docente F/S per le attività a sostegno dei docenti, è uno strumento specifico da utilizzare per dare unitarietà all azione educativa di tutti, pur nella considerazione e valorizzazione della professionalità di ciascuno. Detta programmazione ha lo scopo di realizzare il passaggio da una fase all altra dell esperienza di vita del bambino attraverso un iter specifico di ordine didattico e cognitivo che persegua il raggiungimento degli obiettivi formativi comuni a tutto l ISISS G. Marconi, e che nel contempo, tenga conto delle significative e reali risposte educative dei propri alunni in relazione al contesto da cui provengono. La docenti di sostegno, perciò, facendo riferimento alla programmazione educativa d istituto per gli alunni normodotati e all itinerario progettuale per l integrazione degli alunni diversamente abili, previsto dalla Legge Quadro n. 104/92 e successive disposizioni, redigono la seguente programmazione educativa finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi: autonomia; acquisizione di competenze; acquisizione di abilità motorie, percettive, comunicative, espressive; conquista degli strumenti operativi, linguistici e matematici. 1
Tale progetto educativo opera nel rispetto delle particolari modalità di interventi specifici che caratterizzano gli apprendimenti e lo sviluppo degli alunni con coinvolgimento costante della famiglia e degli enti locali preposti. Le docenti, oltre a progettare itinerari formativi personalizzati sulla base delle accertate carenze e delle potenzialità degli alunni, con riferimento alle tipologie degli handicap presenti nell Istituto ( psicofisici e non udenti ), attiveranno insieme alle docenti di classe e di sezione itinerari didattici alternativi o compensativi di azione, di recupero o rinforzo e/o consolidamento rispondenti alle esigenze formative di tutta l utenza. Detta programmazione educativa, presenta le indicazioni relative sia alla scuola materna che alla scuola elementare, nonché a precise tipologie di disabilità presenti nell Istituto. Per le classi del biennio l insegnante eserciterà attraverso specifici itinerari informativi l osservazione occasionale e sistematica valutando le esigenze del bambino e riequilibrando le proposte educative in base alla qualità delle sue risposte. Attraverso l esperienza sul campo le docenti orienteranno le attività della scuola in base ai seguenti percorsi: sviluppare una positiva immagine di sé; acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive; favorire l orientamento spaziale e l acquisizione di rapporti topologici; favorire l esplorazione, la manipolazione e l osservazione; 2
acquisire una buona padronanza dei linguaggi non verbali; maturare progressivamente una buona autonomia di base. Per ciò che riguarda la scuola secondaria, non prescindendo da attività psicomotorie e manipolative, i docenti hanno ritenuto opportuno strutturare il percorso educativo presentando attività che hanno come denominatore comune l esperienza concreta da parte dell alunno, con successivi passaggi verso contenuti via via più simbolici. OBIETTIVI PER LO SVILUPPO DELL AUTONOMIA Capacità di usare e riordinare materiale vario Capacità di svolgere adeguatamente le varie azioni di vita quotidiana OBIETTIVI PER LO SVILUPPO DELLA SOCIALIZZAZIONE Capacità di rispettare le principali regole di vita sociale OBIETTIVI PER LO SVILUPPO DEI PREREQUISITI Riconoscimento di forme, colori e dimensioni Imitazione di posizioni Coordinazione oculo manuale Pronuncia corretta dei vari fonemi 3
Memorizzazione di stimoli visivi OBIETTIVI PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA DI COMPRENSIONE E PRODUZIONE ORALE Capacità di descrivere oggetti Capacità di descrivere persone e animali Capacità di descrivere ambienti Capacità di narrare un esperienza Capacità di ascoltare e narrare una storia Capacità di inventare storie nuove OBIETTIVI PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA DI LETTURA E SCRITTURA Capacità di rispettare l ortografia della parola Capacità di esprimersi per scritto con frasi corrette Capacità di elaborare semplici testi scritti Capacità di scrivere in corsivo Capacità di leggere e comprendere semplici testi scritti 4
OBIETTIVI PER LO SVILUPPO DELLE ATTIVITA LOGICO MATEMATICO Capacità di confrontare insiemi in base alla quantità Capacità di contare oggetti e di abbinare quantità e simbolo numerico Capacità di orientarsi in situazioni problematiche semplici e di risolvere calcoli numerici Capacità di contare ed eseguire calcoli Capacità di risolvere situazioni problematiche OBIETTVI RELATIVI ALLA STORIA, ALLA GEOGRAFIA E ALLE SCIENZE Capacità di riconoscere la successione e la contemporaneità degli avvenimenti Capacità di comprendere la successione periodica e la durata degli avvenimenti Capacità di comprendere che tutto ha una storia e che il trascorrere del tempo modifica la realtà Capacità di osservare, descrivere e rappresentare spazi geografici. I docenti, infine, essendo presenti nell Istituto alunni con minorazione uditiva ritengono opportuno stilare un percorso educativo mirato. Partendo dal presupposto che una interferenza nella comunicazione devia risposte e fa assumere significati differenti ai comportamenti osservati, le aree di osservazione del non udente sono tutte riconducibili ad un denominatore comune: la 5
comunicazione. Pertanto tutte le indicazioni che di seguito vengono proposte privilegiano l aspetto linguistico espressivo, in quanto oltre ad essere la principale carenza del soggetto audioleso, abbraccia trasversalmente tutte le altre aree di sviluppo. OBIETTIVI PER LO SVILUPPO DELL AUTONOMIA Saper interagire in modo adeguato con l ambiente Saper costruire la conoscenza dei dati percettivi OBIETTIVI PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA DI COMPRENSIONE E PRODUZIONE ORALE Saper comunicare mediante un linguaggio gestuale Comunicare mediante linguaggio verbale Comunicare mediante una modalità bimodale il canale gestuale vocale OBIETTIVO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA DI LETTURA E SCRITTURA Comunicare mediante il linguaggio scritto OBIETTIVO PER LO SVILUPPO DELLE ATTIVITA LOGICO MATEMATICHE Acquisire le basi fondamentali dei concetti matematici 6
OBIETTIVI RELATIVI ALL AMBITO ANTROPOLOGICO Saper conoscere, interiorizzare, verbalizzare concetti base psicomotori Comunicare attraverso lo spazio INDICAZIONI METODOLOGICHE Le indicazioni metodologiche prevederanno modelli organizzativi dell apprendimento in forma sistematica e intenzionale, senza impedire le modificazioni metodologiche che scaturiranno dalla diverse necessità dell utenza. Le docenti, a seconda del grado scolastico cui operano, suddivideranno le difficoltà presentandole una per volta nella loro razionale successione, secondo un collegamento in cui la precedente dia la possibilità di comprendere quella successiva. Si terrà conto, altresì, delle conoscenze emotive del soggetto e dell aggancio con la realtà quotidiana e dell organizzazione interdisciplinare. Per le indicazioni metodologiche relative allo sviluppo dell autonomia e della socializzazione si attueranno strategie mirate ad un rinforzo della positività del sé, attraverso la capacità di capire che l errore è ostacolo ad una corretta e chiara comunicazione, promovendo infine l autocorrezione. Per le indicazioni metodologiche relative alla riflessione sulla lingua si partirà dalla lettura del testo da cui gradualmente andranno rilevate le strutture morfologiche e sintattiche del pensiero, successivamente organizzate in schemi mentali. 7
Per le indicazioni metodologiche relative all ambito logico matematico, le docenti, dovranno permettere al bambino di attivare le capacità di ragionamento, intuizione e creatività secondo le proprie potenzialità. Per le indicazioni metodologiche relative all ambito antropologico sarà utile ricostruire i contenuti sulla base di esperienze, ricordi, testimonianze che fanno già parte del vissuto del bambino, motivando ogni loro ricerca. Infine, per quanto riguarda le indicazioni metodologiche relative alla minorazione uditiva, le docenti, mediante la conoscenza dei vari modi di comunicare, cercheranno di evitare che l isolamento sensoriale si trasformi in isolamento comunicativo, consentendo così al soggetto audioleso un adeguata vita di relazione. Per questo motivo le metodologie usate guideranno l alunno a porre attenzione al mondo circostante e a mantenere l attenzione per poter cogliere le informazioni, elaborarle ed immagazzinarle nella memoria mediante giochi di attenzione e di memoria visiva esperenziale. Infine, le docenti dovranno motivare l audioleso a comunicare oralmente creando opportunità didattiche in cui divenga consapevole dell importanza della condivisione del codice orale suscitando in lui curiosità. 8