Estratto dalla legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio. (1 luglio 1966)

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Disposizioni e aiuto all interpretazione della confederazione concernenti la gestione della zona centrale e della zona periferica di un nuovo parco nazionale. Estratto dalla legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio. (1 luglio 1966) Capo IIIb:72 Parchi d importanza nazionale Definizione e categorie Art. 23e 1 I parchi d importanza nazionale sono territori con elevati valori naturali e paesaggistici. 2 Si suddividono nelle seguenti categorie: a. parco nazionale; b. parco naturale regionale; c. parco naturale periurbano. Parco nazionale Art. 23f 1 Un parco nazionale è un vasto territorio che offre spazi vitali intatti alla fauna e alla flora indigene e promuove lo sviluppo naturale del paesaggio. 2 Nell ambito di tale funzione esso è inoltre utilizzato: a. per scopi ricreativi; b. ai fini dell educazione ambientale; c. ai fini della ricerca scientifica, in particolare per quanto concerne la fauna e la flora indigene, nonché lo sviluppo naturale del paesaggio. 3 Un parco nazionale è costituito da: a. una zona centrale, in cui la natura viene lasciata libera di svilupparsi e alla quale il pubblico può accedere solo in maniera limitata; b. una zona periferica, in cui il paesaggio rurale viene gestito in modo rispettoso della natura ed è protetto da interventi pregiudizievoli.

Estratto dell Ordinanza del 7 novembre 2007 Sezione 2: Parco nazionale Art. 16 Superficie 1 La superficie della zona centrale di un parco nazionale è di almeno: a. 100 km2 nelle Prealpi e nelle Alpi; b. 75 km2 nel Giura e sul versante Sud delle Alpi; c. 50 km2 nell Altipiano. 2 La zona centrale può essere composta da superfici parziali non contigue qualora: a. la superficie totale della zona centrale superi di almeno il 10 per cento la superficie minima di cui al capoverso 1; e b. sia garantito il libero sviluppo della natura. 3 Almeno 25 km2 della zona centrale si trovano sotto il limite del bosco. 4 La zona periferica circonda, per quanto possibile, tutta la zona centrale e presenta una superficie proporzionalmente adeguata a quella della zona centrale. Art. 17 Zona centrale 1 Al fine di consentire alla natura di svilupparsi liberamente, nella zona centrale non è ammesso: a. uscire dai sentieri e dagli itinerari indicati e introdurre animali; b. accedere con veicoli di qualsiasi tipo; c. decollare e atterrare con aeromobili di tutti i tipi, inclusi gli alianti da pendio quali deltaplani e parapendii; d. realizzare costruzioni e impianti e procedere a modifiche della configurazione del terreno; e. utilizzare il terreno a scopi agricoli e forestali, ad eccezione dei pascoli tradizionali su superfici chiaramente delimitate; f. praticare la pesca e la caccia, ad eccezione della regolazione di popolazioni di specie cacciabili per prevenire gravi danni da selvaggina; g. raccogliere pietre, minerali, fossili, piante e funghi e catturare animali. 2 Sono consentite deroghe alle prescrizioni di cui al capoverso 1 qualora siano di lieve entità e giustificate da motivi importanti. Protezione della natura e del paesaggio 3 L effettivo esistente delle costruzioni e degli impianti è garantito. Qualora una costruzione o un impianto esistente non sia di pubblico interesse, va rimosso quando se ne presenta l occasione. Le costruzioni e gli impianti esistenti sono di pubblico interesse in particolare quando sono stati messi sotto tutela dall autorità competente. 4 La zona centrale è inserita nella carta aeronautica secondo l articolo 61 lettera a dell ordinanza del 23 novembre 19945 sull infrastruttura aeronautica con un richiamo alla necessaria attenzione in caso di sorvolo. Art. 18 Zona periferica 1 Al fine di conservare la gestione naturalistica del paesaggio rurale e per preservarlo da interventi pregiudizievoli, nella zona periferica è necessario: a. conservare e promuovere le funzioni ecologiche delle superfici agricole, del bosco e delle acque; b. organizzare le attività turistiche e ricreative in modo ecologico; c. conservare le caratteristiche del paesaggio e l aspetto degli abitati, valorizzandoli nella misura del possibile; d. valorizzare e collegare tra loro gli spazi vitali degni di protezione di specie animali e vegetali indigene; e. in caso di costruzioni, impianti e utilizzazioni nuovi, conservare e rafforzare le caratteristiche del paesaggio e l aspetto degli abitati; f. ridurre o riparare, quando se ne presenti l occasione, i danni esistenti causati al paesaggio e agli abitati da costruzioni, impianti e utilizzazioni. 2 L utilizzazione sostenibile delle risorse naturali della zona periferica va promossa.