Lavoro e previdenza in Agriturismo. Il ruolo dell INPS. Per delineare il ruolo dell INPS nel sistema agrituristico è necessario fare una breve premessa generale sul ruolo dell INPS nel sistema Paese Italia. L art. 38 della Costituzione dà una prima, ma fondamentale idea del ruolo degli Istituti previdenziali, assistenziali ed assicurativi. I principi costituzionali, ricalcano ed innovano quella che era l idea di previdenza e assistenza dei lavoratori, siano essi dipendenti o autonomi, fin dal momento in cui, nelle società appena industrializzate dei primi del 900, si pensò a forme di previdenza e assistenza dei lavoratori, dapprima sotto forma di mutua assistenza e poi istituzionalizzata e gestita dallo Stato. Si pensi che in Italia già nel 1898, nasceva la Cassa Nazionale della previdenza per l invalidità e la vecchiaia degli operai, però su base volontaria. La prima forma di previdenza obbligatoria nasce nel 1919, quando si passa da 700.000 iscritti alla Cassa Nazionale, a 12 milioni di lavoratori iscritti. Nel 1933 nasce definitivamente l INPS che prende il posto della Cassa Nazionale ed assume la veste di Ente di diritto pubblico con personalità giuridica e gestione autonoma. Negli anni successivi vengono istituite alcuni importanti forme di assicurazione, disoccupazione, tubercolosi, assegni familiari, CIGO e CIGS e tutte le altre forme di prestazioni a sostegno del reddito e di assicurazione che oggi conosciamo. Tutte le attività dell INPS, comunque traggono origine dai principi costituzionali espressi nell articolo 38 citato. In Italia, attualmente, il 72% dei residenti è utente INPS, in un modo o nell altro, cioè da contribuente e/o fruitore di prestazioni (Slide 1).
In effetti, dall ultimo rapporto annuale dell INPS (2012), appare evidente che l INPS sia il principale Ente italiano di sicurezza sociale e, con l integrazione di INPDAP ed ENPALS, è divenuto il più grande Ente previdenziale europeo. L INPS eroga, a differenza degli altri Enti previdenziali europei, una molteplice serie di prestazioni, che invece negli altri Paesi sono erogati da diversi Enti previdenziali e/o assicurativi. (Slide 2) Per fare un esempio emblematico, i servizi resi agli utenti italiani dall INPS, in Francia sono resi da 12 enti con più di 80.000 dipendenti. L INPS ha invece, allo stato attuale, 32.000 dipendenti. Sempre dal rapporto annuale dell INPS (2012) si può vedere come i pensionati INPS in Italia (dopo l integrazione degli Enti) corrispondano al 96,1% del totale dei pensionati italiani. (Slide 3) Altro dato interessante è il rapporto pensioni/pil che corrisponde al 15,9% del PIL italiano 2012 (circa 1566 miliardi di euro nel 2012). (Slide 4) In buona sostanza, i dati principali dell Istituto possono sintetizzarsi negli importanti flussi finanziari che rappresentano un bilancio secondo solamente a quello dello Stato italiano. (Slide 5) Per paragonare l Istituto ad un azienda finanziaria privata, almeno nel rapporto personale impiegato/risorse amministrate, occorre notare che l Unicredit Spa, il primo Istituto bancario italiano impiega, in tutto il mondo, 160mila dipendenti per amministrare una raccolta di circa 400 miliardi di euro. L INPS amministra 377 miliardi, con 32.000 dipendenti, come sopra ricordato. (Slide 5)
Il sistema previdenziale INPS funziona con la gestione di trenta casse previdenziali che agiscono tra loro in modo solidaristico e non come fondi chiusi. Qualora vi sia attivo in una gestione, infatti, può essere utilizzato per sostenere le altre casse in deficit. Questo avviene, per esempio, per la cassa di previdenza dei dirigenti industriali in forte deficit, come per il fondo agricoltura ed altre casse. Le casse in attivo, come il Fondo lavoratori dipendenti oppure la gestione separata dei parasubordinati, intervengono per sostenere finanziariamente le altre casse. (Slide 6) A ben vedere, pur nelle odierne ristrettezze e conseguenti polemiche sul costo del lavoro e sul cuneo fiscale, si può tranquillamente affermare che la spesa per il pagamento dei contributi previdenziali è sicuramente un investimento finanziario con rendimenti decisamente appetibili. (Slide 7) E evidente che il ragionamento sul cuneo fiscale e il costo del lavoro per i datori di lavoro richiederebbe un ragionamento molto più ampio e che riguardasse anche tutta la parte relativa all evasione contributiva e fiscale, la quale se almeno in parte sconfitta, permetterebbe un abbassamento del cuneo fiscale anche di dieci punti percentuali (si pensi che per abbassare 5 punti occorrono circa 33 miliardi di euro! Cfr. http://www.economy2050.it/costo-riduzione-tassazione-sul-lavoro/). La sostenibilità del sistema previdenziale è oggi condizionata da alcuni fattori importanti. Il primo è sicuramente, come sembra evidente, la lotta all evasione contributiva, attualmente poco produttiva per le cause che vedremo più avanti. Il secondo e il terzo più importanti sono il fattore demografico e la congiuntura economica. Il fattore demografico è molto importante perché il sistema previdenziale italiano è un sistema cd. a ripartizione, cioè i contributi incassati oggi dall Istituto da parte dei lavoratori in attività vengono subito utilizzati per il pagamento delle prestazioni previdenziali ai lavoratori non più in attività lavorativa e/o che versano nelle condizioni per le quali interviene la
prestazione previdenziale/assicurativa, malattia, gravidanza, disoccupazione ecc. Il sistema a ripartizione è sicuramente al riparo dal rischio finanziario di investimento di risorse accantonate per la previdenza di quegli stessi lavoratori che le versano, come nel sistema detto, proprio per l accantonamento, a capitalizzazione. Non è però al riparo dal rischio demografico. Se diminuisce troppo la base dei contribuenti, rispetto ai percettori di prestazioni, le risorse si esauriscono in poco tempo. (Slide 8) In merito a questo problema, cioè a quello della denatalità è opportuno spendere ancora alcune parole. In effetti, se si guarda la media europea di natalità, l Italia è agli ultimi posti (terzultimo) dopo Paesi come Danimarca, Norvegia, Svezia, Francia. Ma la mancanza di natalità non è causata solo dalla crisi economica e dall incertezza del futuro, è causata anche dalla scarsa considerazione che la maternità gode presso datori di lavoro e aziende. Eppure le tutele per le giovani madri lavoratrici e gli incentivi per i datori di lavoro sono di spessore. Si pensi che una lavoratrice in maternità non costa nulla al datore di lavoro e che lo stesso può assumere lavoratori in sostituzione con incentivi di sgravi contributivi. (Slide 9) Quello demografico è sicuramente uno dei più grandi vincoli strutturali che penalizzano fortemente il sistema paese Italia, anche nel confronto con i partner europei, vecchi e nuovi. Anche le annuali relazioni dell ISTAT ripetono costantemente che a questo riguardo, nel confronto posto, in termini non congiunturali, ma facendo riferimento ad un arco temporale meno contenuto, l Italia è non solo il Paese più vecchio demograficamente del mondo, ma anche uno di quelli dalla dinamica combinata delle componenti maggiormente a rischio. (relazione annuale ISTAT). La nuova legge quadro sull agriturismo è stata recentemente approvata dalla Regione del Veneto.
Le principali caratteristiche e i requisiti dell azienda agrituristica sono delineati nella suddetta legge (Slide 10) Il regime previdenziale e attività prevalente. (Slide 11) Gli accertamenti ispettivi in materia di agriturismo. - Documentazione (Slide 12) - Requisiti (Slide13) L attività ispettiva nazionale. Per comprendere meglio come si svolge l attività ispettiva nazionale occorre notare che le risorse umane disponibili sono limitate (circa 1200 ispettori in forza per tutto il territorio nazionale- 1100 FTE) (Slide 14) - Lavoro nero (Slide 15) L evasione contributiva. L entità dell evasione contributiva è stimata per difetto in circa 40 miliardi annui. Questo importo sarebbe stato sufficiente ad abbassare il cuneo fiscale in modo significativo ed anche ad evitare una pesantissima manovra sulle regime pensionistico, che poteva essere modificato in modo meno cruento e più equo per i cittadini. (Slide 16) L attività di vigilanza nel Veneto viene svolta con circa 110 ispettori in forza e i risultati sono messi in evidenza nella Slide 17 e 18. L attività ispettiva in agricoltura, invece, è rappresentata nella Slide 19 e fa notare la scarsa rilevanza degli importi accertati. Ciò è dovuto essenzialmente ad un minor volume di attività nel settore. Infine alcune note sul lavoro accessorio che può essere utilizzato anche negli agriturismo e nelle aziende agricole in genere. (Slide 20-2)