LE (PROSSIME) SEMPLIFICAZIONI FISCALI



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INFORMATIVA N. 194 17 LUGLIO 2014 NOVITÀ LE (PROSSIME) SEMPLIFICAZIONI FISCALI Artt. 1 e 7, Legge n. 23/2014 Schema D.Lgs. (Atto Camera n. 99) Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato, in via preliminare, lo schema del Decreto Legislativo contenente una serie di semplificazioni in attuazione dei principi statuiti dalla Riforma fiscale (in parte già contenute nel ddl n. 958/2013). In particolare gli interventi riguardano, tra l altro: - il mod. 730 precompilato; - il mod. IRE per le spese di riqualificazione energetica; - l esecuzione del rimborso del credito IVA; - la comunicazione dei dati delle dichiarazioni d intento; - la comunicazione delle operazioni black list; - la sospensione dell iscrizione al VIES; - la compilazione dei modd. Intra servizi; - la ritenuta ridotta sulle provvigioni degli agenti; - il limite di detraibilità degli omaggi ai fini IVA; - la definizione di prima casa per l agevolazione IVA-registro. Lo schema del provvedimento in esame è ora al vaglio delle competenti Commissioni parlamentari per l acquisizione del prescritto parere.

IF 17.07.2014 n. 194 - pagina 2 di 7 Recentemente il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via preliminare, lo schema del Decreto Legislativo contenente una serie di semplificazioni fiscali, in attuazione dei principi statuiti dalla Legge (delega) della Riforma Fiscale, di seguito sintetizzate. MOD. 730 PRECOMPILATO - Artt. da 1 a 7 In via sperimentale, a partire dal 2015, l Agenzia delle Entrate entro il 15.4 di ciascun anno, rende disponibile online il mod. 730 precompilato a beneficio dei titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati di cui agli artt. 49 e 50, comma 1, lett. a), c), c-bis), d), e g), TUIR. Il contribuente può prendere visione del modello in esame tramite: i servizi online dell Agenzia delle Entrate; il proprio sostituto d imposta / CAF / professionista abilitato (previa apposita delega); accettandolo così come predisposto dall Agenzia o modificandolo / integrandolo con ulteriori dati. Resta ferma la possibilità da parte del contribuente di presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie. Al fine di consentire il rispetto dei tempi di precompilazione, è anticipata: al 28.2 la trasmissione all Agenzia delle Entrate dei dati relativi ai seguenti oneri deducibili / detraibili sostenuti nell anno precedente: - interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui; - premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni; - contributi previdenziali e assistenziali; - contributi versati alle forme di previdenza complementare; al 7.3 la trasmissione all Agenzia delle Entrate dei CUD da parte dei sostituti d imposta (entro tale data i sostituti d imposta devono comunicare all Agenzia delle Entrate anche i riferimenti per la ricezione dei modd. 730-4). È rinviata al 2016 (con riferimento alle spese sostenute nel 2015) l acquisizione da parte dell Agenzia dei dati relativi alle prestazioni sanitarie dai diretti interessati (ASL, aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, policlinici universitari, farmacie, pubbliche e private, presidi di specialistica ambulatoriale, strutture per l erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa, altri presidi e strutture accreditati per l erogazione dei servizi sanitari, medici / odontoiatri). Viene inoltre unificata al 7.7: la presentazione del mod. 730 al proprio sostituto d imposta / CAF / professionista abilitato (è fissata al 31.5 la presentazione del modello in assenza di sostituto d imposta); la trasmissione all Agenzia delle Entrate del mod. 730 da parte dei sostituti d imposta / CAF / professionisti abilitati. Dopo aver ricevuto il modello precompilato il contribuente può: 1. accettare la dichiarazione; in tal caso è prevista l esenzione dai controlli formali, salvo che per la sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni, comprese quelle per familiari a carico, e per le agevolazioni, nonché degli oneri certificati dai sostituiti d imposta per i quali gli stessi non hanno effettuato le trattenute (sono esclusi anche i controlli preventivi in caso di rimborso superiore a 4.000); 2. presentare la dichiarazione precompilata con modifiche. In tale situazione: in caso di presentazione diretta, ovvero tramite il proprio sostituto la dichiarazione rimane sottoposta al controllo formale; in caso di presentazione tramite un CAF / professionista abilitato, il controllo formale è effettuato nei confronti di quest ultimi, salvo il controllo nei confronti del contribuente della sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni / agevolazioni;

IF 17.07.2014 n. 194 - pagina 3 di 7 3. rifiutare la dichiarazione. In tale ipotesi il contribuente potrà rivolgersi al proprio sostituto d imposta o ad un CAF / professionista abilitato per presentare la dichiarazione dei redditi, compilata in via autonoma. In caso di rilascio del visto di conformità infedele da parte del CAF / professionista abilitato sono richiesti a quest ultimo non solo l imposta ma anche le sanzioni e gli interessi che sarebbero stati applicati al contribuente ex art. 36-ter DPR n. 600/73 (non risulta più applicabile la sanzione da 258 a 2.582). In caso di presentazione di una dichiarazione rettificativa il contribuente deve versare la maggior imposta dovuta e i relativi interessi. Con riferimento ai soggetti che appongono il visto di conformità ex DM n. 164/99 è disposto l aumento del massimale minimo della prescritta polizza assicurativa (non inferiore a 3 milioni). COMPENSI ATTIVITÀ DI ASSISTENZA FISCALE È prevista la rimodulazione dei compensi spettanti al sostituto d imposta, CAF, professionisti abilitati per l attività di assistenza fiscale dagli stessi prestata, già con riferimento al mod. 730/2015 relativo al 2014. ADDIZIONALE COMUNALE / REGIONALE IRPEF - Art. 8 In materia di addizionale regionale IRPEF è stato introdotto l obbligo da parte delle Regioni e delle Provincie di Trento e Bolzano di inviare al MEF entro il 31.1 dell anno di riferimento, i dati contenuti nei provvedimenti di variazione dell addizionale regionale, individuati con decreto del Ministero dell economia e delle finanze. Al fine di definire il domicilio fiscale del contribuente per il versamento dell addizionale regionale, la data di riferimento è quella dell 1.1 (in luogo dell attuale 31.12). In merito all addizionale comunale IRPEF, per quanto riguarda la quantificazione dell acconto operata dai sostituti d imposta viene introdotta la non rilevanza di quanto deliberato dal Comune di entro il 20.12 dell anno precedente. Viene inoltre previsto che i Comuni, contemporaneamente all invio dei regolamenti e delle delibere relative all addizionale comunale IRPEF sono tenuti ad inviare, esclusivamente per via telematica, mediante inserimento nell apposita sezione del Portale del federalismo fiscale i dati contenuti nei suddetti regolamenti e delibere individuati con decreto del Ministero dell economia e delle finanze. SPESE DI VITTO E ALLOGGIO LAVORATORI AUTONOMI - Art. 10 L art. 10 dello schema di Decreto in esame, modificando l art. 54, comma 5, TUIR, dispone che le prestazioni alberghiere e le somministrazioni di alimenti e bevande sostenute direttamente dal committente non costituiscono compensi in natura per il professionista che ne usufruisce. Di conseguenza, il professionista non dovrà riaddebitare in fattura tali spese al committente e dedurre le stesse dal proprio reddito. La nuova disposizione è applicabile dal 2015. SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI - Art. 11 Le società tra professionisti, istituite dall art. 10, Legge n. 183/2011 (indipendentemente dalla forma giuridica) vengono equiparate ai fini fiscali alle associazioni senza personalità giuridica costituite per l esercizio associato di arti o professioni di cui all art. 5, comma 3, lett. c), TUIR. Ne deriva che il relativo reddito viene determinato applicando il principio di cassa. Tali regole sono applicabili anche ai fini IRAP. DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE - Art. 12 Non è necessario presentare la dichiarazione di successione qualora l eredità, devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta ha un valore non superiore a 100.000 e non comprende immobili o diritti reali immobiliari. È inoltre previsto il venir meno:

IF 17.07.2014 n. 194 - pagina 4 di 7 dell obbligo di allegazione di documenti in originale: il contribuente può avvalersi della facoltà di allegare alla dichiarazione di successione copie non autenticate di documenti, accompagnate da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (resta salva la possibilità dell Agenzia delle Entrate di richiedere i documenti in originale o in copia autenticata); dell obbligo di presentare la dichiarazione integrativa in caso di rimborso fiscale erogato dopo la dichiarazione di successione. MOD. IRE SPESE RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA - Art. 13 Con l abrogazione dell art. 29, comma 6, DL n. 185/2008, viene eliminata la presentazione all Agenzia delle Entrate del mod. IRE collegato alla comunicazione relativa ai lavori che proseguono per più periodi d imposta ammessi alla detrazione per la riqualificazione energetica degli edifici. RIMBORSO IVA (ANNUALE / TRIMESTRALE) - Art. 14 Tra le principali semplificazioni in materia di rimborso del credito IVA, l art. 14 dello schema del Decreto in esame prevede le seguenti novità: 1. i rimborsi di importo non superiore a 15.000 saranno erogati senza prestazione di alcuna garanzia; 2. i rimborsi di importo superiore a 15.000, richiesti da soggetti a rischio saranno erogati previa prestazione di idonea garanzia; 3. i rimborsi di importo superiore a 15.000, richiesti da soggetti diversi da quelli sopra indicati, potranno essere erogati previa prestazione di garanzia ovvero tramite presentazione dell istanza di rimborso infrannuale o della dichiarazione annuale munita del visto di conformità (o della sottoscrizione dell organo di controllo). In particolare, sono considerati soggetti a rischio coloro che: esercitano l attività da meno di 2 anni (escluse le start up di cui all art. 25, DL n. 179/2012); sono stati oggetto, nei 2 anni antecedenti la richiesta di rimborso, di avvisi di accertamento / rettifica da cui risulti, per ciascun anno, una differenza tra importi accertati e importi dovuti (o di crediti dichiarati) superiore al: - 10% degli importi dichiarati se questi non superano 150.000; - 5% degli importi dichiarati se questi superano 150.000 ma non superano 1.500.000; - 1% degli importi dichiarati, o comunque a 150.000, se gli importi dichiarati superano 1.500.000; presentano la dichiarazione o istanza da cui emerge il credito richiesto a rimborso priva del visto di conformità o non presentano la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà; richiedono il rimborso del credito a seguito della cessazione dell attività. Relativamente alla terza fattispecie è possibile evitare la prestazione di idonea garanzia in presenza del visto di conformità nella dichiarazione o nell istanza di rimborso, allegando alla stessa una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante le seguenti condizioni: 1. non aver subito, rispetto a quanto risultante dall ultimo bilancio approvato, riduzioni di patrimonio netto, ovvero cessioni aventi ad oggetto immobili, di oltre il 40% a seguito di cessioni non effettuate nella normale gestione dell attività d impresa; 2. non aver cessato l attività né aver effettuato cessioni d azienda o rami d azienda compresi nell ultimo bilancio approvato; 3. non aver ceduto nell anno precedente, azioni o quote della società stessa, per un ammontare superiore al 50% del capitale sociale (tale requisito è previsto solo per le società di capitali); 4. aver versato regolarmente i contributi previdenziali e assistenziali.

IF 17.07.2014 n. 194 - pagina 5 di 7 RIMBORSO CREDITI D IMPOSTA E INTERESSI IN CONTO FISCALE - Art. 15 In caso di rimborso in conto fiscale, l Agente della riscossione procede ad erogare anche gli interessi maturati senza necessità del contribuente di presentare una specifica richiesta. La nuova disposizione è applicabile ai rimborsi erogati a decorrere dall 1.1.2015. OBBLIGO UTILIZZO COMPENSAZIONE TRAMITE MOD. F24 - Art. 16 A decorrere dal 2015 è introdotto l obbligo di utilizzo in compensazione tramite il mod. F24: dei conguagli risultanti dai prospetti di liquidazione dei modd. 730; dei compensi relativi all assistenza fiscale; delle ritenute / imposte sostitutive versate in eccedenza. ESERCIZIO OPZIONE REGIMI SPECIALI - Art. 17 L applicazione dei seguenti regimi: trasparenza fiscale, ex art. 115, comma 4, TUIR; consolidato fiscale, ex art. 119, comma 1, lett. d), TUIR; della tonnage tax ex art. 155, comma 1, TUIR; determinazione della base imponibile IRAP con il metodo fiscale ex art. 5-bis, comma 2, DL n. 446/97; non prevede più la manifestazione preventiva ma richiede la comunicazione dell opzione direttamente in sede di dichiarazione dei redditi / IRAP. La nuova disposizione è applicabile a decorrere dal periodo d imposta successivo a quello in corso al 31.12.2014. VERSAMENTO IRAP OPERAZIONI STRAORDINARIE SOCIETÀ DI PERSONE - Art. 18 Relativamente al versamento del saldo IRAP, nel caso di operazioni straordinarie poste in essere da società di persone, il termine è individuato nel giorno 16 del mese successivo a quello di scadenza del termine di presentazione della dichiarazione. SOCIETÀ ESTERE - Art. 19 Le società o enti che non hanno la sede legale o amministrativa in Italia "non dovranno più indicare nella dichiarazione dei redditi l'indirizzo dell'eventuale stabile organizzazione nel territorio stesso e le generalità e l'indirizzo in Italia di un rappresentante per i rapporti tributari". COMUNICAZIONE DATI DICHIARAZIONI D INTENTO - Art. 20 Come noto, gli esportatori abituali possono acquistare beni/servizi senza applicazione dell IVA nel limite del c.d. plafond, previo invio ai fornitori dell apposita dichiarazione d intento. L obbligo di comunicare all Agenzia delle Entrate la predetta dichiarazione viene trasferito all esportatore abituale. Quest ultimo dovrà consegnare al proprio fornitore ovvero in Dogana la dichiarazione d intento unitamente alla ricevuta di presentazione della stessa all Agenzia. In capo al cedente/prestatore è previsto l obbligo di riepilogare nel mod. IVA i dati delle dichiarazioni d intento ricevute. In caso di cessione/prestazione effettuata prima di aver ricevuto la dichiarazione d intento e la correlata ricevuta di presentazione all Agenzia, al cedente/prestatore è applicabile la sanzione prevista per le operazioni in mancanza della dichiarazione d intento di cui all art. 7, comma 3, D.Lgs. n. 471/97 (dal 100% al 200% dell imposta). Le nuove regole sono applicabili alle dichiarazioni d intento relative ad operazioni senza IVA da effettuare a decorrere dall 1.1.2015.

IF 17.07.2014 n. 194 - pagina 6 di 7 COMUNICAZIONE OPERAZIONI BLACK LIST - Art. 21 La comunicazione delle operazioni con Paesi black list non ha più cadenza mensile o trimestrale ma diventa annuale, con l aumento ad 10.000 del limite per l esonero della presentazione della stessa. Le nuove regole sono applicabili alle operazioni poste in essere nell anno solare in corso alla data di entrate in vigore del presente provvedimento. AUTORIZZAZIONE PER EFFETTUARE OPERAZIONI INTRAUE - Art. 22 Come noto, la possibilità di effettuare operazioni intraue è subordinata all inclusione del soggetto nel VIES. Con la modifica dell art. 35, DPR n. 633/72 il contribuente è abilitato ad effettuare le operazioni in esame già alla data di attribuzione della partita IVA senza necessità di attendere il 31 giorno successivo. Contestualmente è prevista la cancellazione dal VIES dei soggetti che non hanno presentato modd. Intra per 4 trimestri consecutivi. Per i soggetti già in attività, considerato che, come precisato dall Agenzia delle Entrate nella Circolare 1.8.2011, n. 39/E, la possibilità di effettuare operazioni intraue è subordinato alla presentazione di una specifica istanza, la novità in esame comporta la non necessità di attendere il decorso dei 30 giorni dalla presentazione della stessa per poter porre in essere le predette operazioni. SEMPLIFICAZIONI MODD. INTRA - Art. 23 Relativamente ai modd. Intra le semplificazioni attengono agli elenchi riepilogativi relativi ai servizi e sono finalizzate a ridurre il contenuto degli stessi alle sole informazioni riguardanti: - il numero di identificazione IVA della controparte; - il valore totale della transazione; - il codice identificativo del tipo di prestazione resa o ricevuta; - lo Stato di pagamento. SANZIONI DATI STATISTICI OMESSI / ERRATI - Art. 25 Sono soppresse le sanzioni di cui all art. 11, D.Lgs. n. 322/89 in caso di omessa / inesatta indicazione dei dati statistici nei modd. Intra. Rimangono sanzionabili le imprese, incluse nello specifico elenco pubblicato dall ISTAT, con volumi di scambi mensili pari o superiori a 750.000, per le quali la violazione si configura quale omissione dell obbligo di risposta ex artt. 7 e 11 D.Lgs n. 322/89. In tal caso le sanzioni sono applicate una sola volta per ogni elenco intrastat mensile inesatto o incompleto a prescindere dal numero di transazioni mancanti o riportate in modo errato nell elenco stesso. RITENUTA RIDOTTA SULLE PROVVIGIONI DEGLI AGENTI - Art. 27 L art. 27 dello schema del Decreto in esame interviene sostituendo l art. 25-bis, comma 7, DPR n. 600/73, in base al quale per poter beneficiare dell applicazione della ritenuta nella misura ridotta del 20%, gli agenti devono dichiarare di avvalersi in via continuativa dell opera di dipendenti o di terzi. La validità di tale comunicazione è permanente e non dovrà quindi essere effettuata ogni anno, salvo il venir meno dei requisiti o in caso di revoca. In caso di mancata comunicazione al committente al venir meno dei predetti requisiti dell agevolazione è applicabile la sanzione da 258 a 2.056.

IF 17.07.2014 n. 194 - pagina 7 di 7 INDICAZIONE CREDITI PA IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI - Art. 28 Con l abrogazione dell art 9, comma 2-bis, DL n. 35/2013 viene eliminato l obbligo da parte del contribuente di indicare nella dichiarazione dei redditi i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione. Tale obbligo risulta già soppresso ad opera dell art. 37, comma 7-quater, DL n. 66/2014, convertito dalla Legge n. 89/2014. DETRAZIONE FORFETARIA PRESTAZIONI DI SPONSORIZZAZIONE - Art. 29 Con la modifica dell art. 74, comma 6, DPR n. 633/72, è prevista l applicazione della detrazione misura del 50% anche alle prestazione di sponsorizzazione, in luogo dell attuale 10%. SPESE DI RAPPRESENTANZA E PRESTAZIONI GRATUITE - Art. 30 In merito alle spese di rappresentanza, viene introdotta la possibilità di detrarre l IVA sulle spese di rappresentanza sostenute per l acquisto di beni di costo unitario non superiore a 50 (in luogo dell attuale limite pari a 25,82). Analogo aumento è previsto con riferimento alle prestazioni di servizi gratuite. RETTIFICA IVA CREDITI NON RISCOSSI - Art. 31 Con la modifica dell art. 26, comma 2, DPR n. 633/72 è previsto che anche in caso di stipula di un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato, ovvero di una piano attestato di risanamento, il creditore può recuperare l IVA versata all Erario tramite l emissione di una nota di credito. REGIME FISCALE BENI SEQUESTRATI - Art. 32 Dall 1.1.2014 per gli immobili sequestrati e confiscati viene sospeso il versamento di imposte, tasse e tributi il cui presupposto impositivo consiste nella titolarità del diritto di proprietà o nel possesso degli stessi. Gli atti e i contratti relativi ai predetti immobili sono esenti dall imposta di registro, imposte ipotecarie e catastali e imposta di bollo. Durante la vigenza dei provvedimenti di sequestro e confisca e comunque fino alla loro assegnazione o destinazione, non rilevano, ai fini della determinazione delle imposte sui redditi, i redditi prodotti da beni immobili oggetto di sequestro situati nel territorio dello Stato e dai beni immobili situati all estero anche se locati. In caso di revoca della confisca, l amministratore giudiziario provvede a comunicarla all Agenzia delle Entrate e agli enti competenti che liquidano le imposte, tasse e tributi relativi al periodo di confisca. ALLINEAMENTO DEFINIZIONE PRIMA CASA AGEVOLAZIONE IVA/REGISTRO - Art. 33 La nozione di prima casa rilevante ai fini dell applicazione dell agevolazione in materia di IVA viene allineata a quella prevista in materia di imposta di registro. Di conseguenza l aliquota ridotta del 4% trova applicazione in relazione ad abitazioni classificate o classificabili nelle categorie catastali diverse da quelle A/1, A/8 e A/9. ATTESTATO PRESTAZIONE ENERGETICA - Art. 34 Lo schema del Decreto in esame prevede, con la modifica dell art. 6, comma 3, D.Lgs. n. 192/2005, la cooperazione tra l Agenzia delle Entrate e il MISE, per le rilevazioni delle violazioni in materia di APE (attestazione della prestazione energetica). In particolare è disposto che l Agenzia delle Entrate, sulla base di apposite intese con il Ministero dello sviluppo economico, individua, nel quadro delle informazioni disponibili acquisite con la registrazione nel sistema informativo dei contratti, quelle rilevanti ai fini del procedimento sanzionatorio e le trasmette, in via telematica, allo stesso Ministero dello sviluppo economico che può avvalersi per l accertamento e la contestazione della Guardia di Finanza.