La vela al tramonto Dimensione: 70x50 Anno: 2004
testo/bio
Giovanni Guglielmi, spontaneità rurale di Ugo Mancini Giovanni Guglielmi è un artista che ha una lunga esperienza alle spalle, ma, nel suo percorso artistico, mostra una coerenza che può essere definita inossidabile. La sua formazione da autodidatta lo ha portato ad elaborare un linguaggio che pone i propri capisaldi nella spontaneità e nella genuinità delle emozioni. E su queste basi Giovanni Guglielmi ha fondato tutta la sua produzione pittorica. Egli si occupa soprattutto di paesaggi con un vocabolario figurativo che sicuramente può essere considerato il frutto di una sua ricerca di semplicità nella comunicazione e nella fruizione delle emozioni. Si può dunque riassumere che per Guglielmi l esperienza della natura preveda un contatto diretto e che, conseguentemente, anche la comunicazione di tale contatto debba essere priva di orpelli formali troppo dispersivi. Passando ad un discorso più stringente sul piano formale ciò vuol dire che l attitudine di Guglielmi alla rappresentazione è volutamente istintiva e immediata. Nell ambito della critica un tale atteggiamento andrebbe sicuramente annoverato nella cerchia naif, tuttavia il pittore di Pietragalla mostra una sua peculiare autonomia, legata alla terra ed ai luoghi che dipinge, che può essere individuata come una sorta di spontaneità rurale. A cominciare dall impostazione generale le opere di Giovanni Guglielmi presentano già una rappresentazione intuitiva dello spazio che supera la convenzione prospettica a favore di una molteplicità di punti di vista che vuole rendere la veduta più esaustiva. Anche se su questo fronte bisogna specificare che l artista non rinuncia mai a tagli scenografici ed inquadrature studiate. A livello formale Guglielmi ama molto rappresentare i suoi soggetti in modo minuzioso con un abbondanza di dettagli che la sua tecnica gli permette di registrare con precisione. Tuttavia, anche nella caratterizzazione degli oggetti, il pittore ricorre sempre alla sua spontaneità che lo porta a dipingere le cose così come le vede. Senza dubbio è fondamentale il disegno all interno della composizione delle opere. Tramite esso Giovanni Guglielmi tesse una solida intelaiatura fatta di contorni marcati e di solidi volumi. Ed è a questo punto che interviene la stesura pittorica, molto mossa ed espressiva. I colori sono brillanti e pieni di luce, quasi non naturali nel loro essere così sgargianti. Cosa che conferma l atteggiamento di Guglielmi, che non cerca mediazioni ma dipinge ciò che vede e che sente in maniera diretta.
E nato a Pietragalla (Pz) nel 1934.Vive e lavora a Monteriggioni (Si). Ha fatto il maestro, pittore autodidatta, dipinge soprattutto a olio ma usa anche tecnica mista e la grafica. La sua pittura scaturisce dalla spontaneità, dal sentimento, dall emozione poetica. E stato inserito nelle maggiori riviste e cataloghi nazionali d arte contemporanea, le sue opere figurano in collezioni private in Italia e all estero.
opere
Torre mozza Dimensione: 50x60 Anno: 1974
Dove vanno i gabbiani Dimensione: 70x50 Anno: 1976
A San Gimignano Dimensione: 60x60 Anno: 1978
Il castello con porta antica Dimensione: 70x50 Anno: 2004
La tana della volpe Dimensione: 70x50 Anno: 1990
Colline lucane in estate Dimensione: 57x50 Anno: 2005
Natura morta Dimensione: 70x60 Anno: 1991
Vecchio borgo a Mensano Dimensione: 60x70 Anno: 1990
Paesaggio a Salceto Dimensione: 90x60 Anno: 2000
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