ASSESTAMENTO 2011 DEL BILANCIO DI PREVISIONE DEL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

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ASSESTAMENTO 2011 DEL BILANCIO DI PREVISIONE DEL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Dopo le modifiche apportate al Bilancio di previsione 2011 che ha eliminato tutti i Centri di Spesa Regionali in base ad una previsione contenuta nella nuova legge di contabilità 196/2009, art.21,e in coincidenza del trasferimento di tutte le competenze dovute al personale al regime del cedolino unico, in sede di assestamento di bilancio si ribadisce la necessità che il nuovo assetto, che centralizza le decisioni di spesa e annulla ogni trasparenza nella ripartizione regionale delle risorse, deve essere considerato assolutamente provvisorio e funzionale al trasferimento delle competenze amministrative alle Regioni in attuazione del Titolo V della Costituzione. Ciò è tanto più necessario dal momento che la Nota integrativa al bilancio di previsione 2011-13 non si riferisce in alcun modo a tale prospettiva ne svolge alcun tipo di considerazioni a riguardo del processo che sinora è stato denominato come Federalismo fiscale. Fra l altro la suddetta Nota integrativa preannuncia un rifinanziamento dei piani per l edilizia scolastica, ai sensi della legge 23/96, di cui non si è trovata traccia né nel Piano nazionale di Riforme allegato al DEF 2001-13, né nelle modifiche riguardanti il presente assestamento di Bilancio. In sede di valutazione del Rendiconto 2010, continua ad essere molto grave la mancata presentazione, anche da parte del Relatore, di un bilancio credibile e documentato di quanto prodotto nella scuola reale in seguito alla realizzazione dei tagli dell organico, degli orari e degli ordinamenti scolastici, realizzati in attuazione dell art.64 della legge 133/2008. A tale proposito la stessa Relazione della Corte dei Conti, per evidenti carenze nella documentazione fornita dal MIUR, non è in grado di valutare quale risulti ad esempio l attuale assetto del funzionamento delle classi della scuola primaria dopo l eliminazione dei TEAM e l introduzione del cosiddetto maestro unico. Dei circa 500.000 alunni che frequentavano con il servizio della mensa,in 1

aggiunta a quelli inseriti nel tempo pieno, classi con un orario settimanale da 31 a 39 ore non vi è più alcuna traccia neppure nei documenti ministeriali che da due anni omettono di riportare questi dati che pure fanno parte del piano statistico nazionale. Nella medesima Relazione (Doc. XIV. n.4 Parte prima pag191) si segnala che a causa delle difficoltà registrate nelle riduzione degli organici per l anno 2010-11, a differenza di quanto avvenuto per l esercizio finanziario 2010 quando si sono reperiti 320 mln per garantire il pagamento degli scatti soppressi giuridicamente ed economicamente dal comma 23 dell art.9 del Dl 78/10, non sarà possibile per l esercizio 2011, perché in parte tagliati dalla norma di salvaguardia, utilizzare i 664 milioni di euro, della Missione Fondi da ripartire, accantonati come risorse contrattuali destinate alla valorizzazione del personale della scuola è impegnate, con le modifiche a suo tempo introdotte all art.8,comma 14 e all art. 9, comma 23 del decreto legge 78/2010 per garantire il pagamento degli scatti retributivi. D altra parte la stessa Corte dei Conti riconosce, in coerenza con quanto indicato nel DEF 2010, nel DEF 2011 e riconfermato nella Circolare del MEF n. 14 dell aprile 2011, che il bilancio 2011 registra come riduzioni di spesa quelle previste (640 mln) dal suddetto comma 23 dell art.9. L Assestamento di bilancio però non tiene conto, tranne che per la riduzione dei 2,4 miliardi già accantonati ai sensi dell art.1, c.13 della legge di stabilità (L.220/10), degli effetti che produrrà il Dl 98/11. Inoltre la proroga al 2014, di cui al DL 98/11, di tutte le misure, scatti compresi, riguardanti il trattamento economico dei pubblici dipendenti pone ulteriori problemi che devono essere tenuti presente anche nella discussione dell assestamento 2011. Infatti se i 640 milioni del 2011 e i 960 milioni del 2012 del fondo del merito (30% dei risparmi), allorché disponibili, avrebbero dovuto coprire il secondo e, a regime, anche il terzo scaglione di scatti, quelli del 2011 e del 2012, con quali risorse si potrà provvedere per gli anni 2013 e 2014? 2

Le previsioni iniziali di bilancio per il 2011 Lo stato di previsione del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca per l'esercizio 2011, approvato con la legge 13 dicembre 2010, n. 221, reca previsioni iniziali di spesa in conto competenza per complessivi 53.413,1 milioni di euro (di cui, 51.137,4 di parte corrente e 2.275,7 in conto capitale) e in conto cassa per complessivi 53.436,4 milioni di euro (di cui 51.149,4 di parte corrente e 2.286,9 in conto capitale), suddivisi tra le seguenti missioni: (milioni di euro) Missioni Competenza Cassa 42.030,5 42.030,7 scolastica universitaria 8.006,0 8.006,0 Ricerca e 2.246,6 2.269,7 innovazione L Italia in 133,5 133,5 Europa e nel mondo Servizi istituzionali e generali delle P.A. 60,7 60,7 Fondi da 935,9 935,9 ripartire Totale 53.413,1 53.436,4 Il dato finale del Disegno di legge di Assestamento 2011 che registra una riduzione della spesa per la competenza di 57 milioni di euro è il seguente: MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Confronto tra previsioni iniziali ed assestate 2011 Rs Cp Cs iniziali 3.447,8 53.413,1 53.436,4 Variazioni intervenute per atto amministrativo -- 53,9 609,9 (milioni di euro) Variazioni proposte con il ddl di assestamento trasmesso alla Camera (AC 4622) 1.367,7-111,0 1.171,6 assestate 4.815,5 53.356,0 55.217,9 3

Le previsioni assestate per il 2011 Variazioni introdotte in forza di atti amministrativi Si è registrato un aumento delle dotazioni di competenza, pari a 53,9 milioni di euro, e delle autorizzazioni di cassa, pari a 609,9 milioni di euro[3]. Variazioni proposte dal ddl di assestamento nel testo presentato al Senato (AS 2804) A dette variazioni si aggiungono quelle proposte con il ddl di assestamento, le quali, prima delle modifiche approvate dal Senato, comportavano all esito della somma di variazioni di segno positivo e negativo un aumento di 54,6 milioni di euro delle previsioni di competenza (tutti di parte corrente) e di 1.337,2 milioni di euro delle autorizzazioni di cassa (di cui 799,0 per spese di parte corrente e 538,2 per spese in conto capitale). Per quanto riguarda i residui, le variazioni proposte comportavano un aumento pari a 1.367,7 milioni di euro (di cui 896,4 di parte corrente e 471,3 in conto capitale). Le variazioni proposte con il ddl di assestamento, articolate per Missioni, riguardavano: (milioni di euro) Missioni Competenza Cassa +80,7 +214,5 scolastica +5,1 +538,6 universitaria Ricerca e -- +568,0 innovazione L Italia in -- +2,9 Europa e nel mondo Servizi istituzionali e generali delle P.A. +1,0 +14,4 Fondi da -32,2-1,2 ripartire In particolare, per quanto concerne i due Fondi istituiti dall art. 1, comma 601, della L. finanziaria 2007 (L. 296/2006), ossia il Fondo per le competenze dovute al personale (con esclusione delle spese per stipendi del personale a tempo determinato ed indeterminato) ed il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, si registrava, in competenza, un aumento di 51,0 mln per il primo e di 70,0 mln per 4

Variazioni introdotte in forza di atti amministrativi In tale ambito normativo, le previsioni iniziali sono state in parte già modificate, nel periodo gennaio-maggio 2011, in forza di atti amministrativi, conseguenti ad intervenuti provvedimenti legislativi o a norme di carattere generale[2]. In particolare, si è registrato un aumento delle dotazioni di competenza, pari a 53,9 milioni di euro, e delle autorizzazioni di cassa, pari a 609,9 milioni di euro[3]. Variazioni proposte dal ddl di assestamento nel testo presentato al Senato (AS 2804) A dette variazioni si aggiungono quelle proposte con il ddl di assestamento, le quali, prima delle modifiche approvate dal Senato, comportavano all esito della somma di variazioni di segno positivo e negativo un aumento di 54,6 milioni di euro delle previsioni di competenza (tutti di parte corrente) e di 1.337,2 milioni di euro delle autorizzazioni di cassa (di cui 799,0 per spese di parte corrente e 538,2 per spese in conto capitale). Per quanto riguarda i residui, le variazioni proposte comportavano un aumento pari a 1.367,7 milioni di euro (di cui 896,4 di parte corrente e 471,3 in conto capitale). Le variazioni alla competenza erano connesse alle esigenze emerse dall effettivo svolgimento della gestione, tenuto altresì conto della situazione della finanza pubblica, mentre le modifiche alle autorizzazioni di cassa erano dovute alla necessità di assestare le autorizzazioni stesse in relazione sia alla nuova consistenza dei residui, sia alle variazioni proposte per la competenza, tenuto conto, peraltro, delle concrete capacità operative dell Amministrazione. Le variazioni proposte con il ddl di assestamento, articolate per Missioni, riguardavano Missioni Competenza Cassa +80,7 +214,5 scolastica +5,1 +538,6 universitaria Ricerca e -- +568,0 innovazione L Italia in -- +2,9 Europa e nel mondo Servizi +1,0 +14,4 istituzionali e generali delle P.A. Fondi da -32,2-1,2 ripartire In particolare, per quanto concerne i due Fondi istituiti dall art. 1, comma 601, della L. finanziaria 2007 (L. 296/2006), ossia il Fondo per le competenze dovute al personale (con esclusione delle spese per stipendi del personale a tempo determinato ed indeterminato) ed il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, si registrava, in competenza, un aumento di 51,0 mln per il primo e di 70,0 mln per 5

il secondo, entrambi interamente dovuti a proposte di variazione contenute nel ddl di assestamento, e, in conto cassa, un aumento di 104,2 mln per il primo (interamente dovuto a proposte di variazione contenute nel disegno di legge) e di 194,5 mln per il secondo (di cui 113,5 mln dovuti ad atti amministrativi). Inoltre, si evidenziano gli aumenti in conto competenza e in conto cassa registrati in corrispondenza del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (cap. 7236: +1,5 mln in conto competenza e cassa derivanti da atti amministrativi; +50,0 mln in conto cassa derivanti da variazioni proposte con il ddl) e del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST) (cap. 7245: +20,8 mln in conto competenza e cassa derivanti da atti amministrativi; +210,1 mln in conto cassa derivanti da variazioni proposte con il ddl). Non aveva subito variazioni rispetto alle previsioni iniziali lo stanziamento corrispondente al Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO) (cap. 1694). Variazioni proposte dal ddl di assestamento nel testo trasmesso alla Camera (AC 4622) Durante l esame al Senato è stato approvato, tra gli altri, un emendamento del Governo (Em. 1.1000) che ha riguardato lo stato di previsione dell entrata e gli stati di previsione della spesa di tutti i Ministeri. In particolare, l emendamento presenta variazioni a livello di Missioni e di programmi finalizzate come rilevato dall Esecutivo a contabilizzare nel ddl di assestamento la trasformazione in riduzioni di spesa degli accantonamenti operati ai sensi dell art. 1, c. 13, della legge di stabilità per il 2011 (L. 220/2010) pari, complessivamente, a 2.400 milioni di eur0. Al riguardo si ricorda che il citato art. 1, c. 13, ha escluso dalle predette riduzioni, tra gli altri, il Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO) e le risorsedestinate alla ricerca. Le variazioni proposte dal ddl di assestamento a seguito dell approvazione al Senato dell emendamento citato, articolate per Missioni, riguardano: (milioni di euro) Missioni Competenza Cassa -32,0 +101,8 scolastica -24,4 +509,1 universitaria Ricerca e -0,4 +567,5 innovazione L Italia in Europa e -0,6 +2,3 nel mondo Servizi istituzionali -1,8 +11,5 e generali delle P.A. Fondi da ripartire -51,7-20,7 6

Con riferimento ai singoli programmi, le principali variazioni proposte nell ambito della Missione Scolastica hanno riguardato i programmi 1.3 primaria (per +13,1 mln in competenza e +23,6 mln in cassa), 1.9 Istituzioni scolastiche non statali (rispettivamente, 29,0 mln e 28,2 mln) nonché, limitatamente alla cassa, i programmi 1.5 secondaria di secondo grado ( +72,2 mln) e 1.12 Realizzazione degli indirizzi e delle politiche in ambito territoriale in materia di istruzione ( +22,4 mln). Con riguardo alla Missione universitaria, le principali variazioni hanno riguardato il programma 2.3 Sistema universitario e formazione postuniversitaria (per 11,2 mln in competenza e +474,1 mln in cassa) nonché, limitatamente alla competenza, il programma 2.1 Diritto alla studio nell istruzione universitaria ( 13,8 mln). Le principali variazioni all autorizzazione di cassa della Missione Ricerca e innovazione hanno riguardato i programmi 3.2 Ricerca scientifica e tecnologica applicata ( +226,5 mln) e 3.3 Ricerca scientifica e tecnologica di base ( +338,8 mln). Con riferimento alla Missione Fondi da ripartire, si ricorda che essa è articolata in un unico programma (6.1 Fondi da assegnare) nel cui ambito è inserito, tra gli altri, il Fondo per l offerta formativa ed interventi perequativi (cap. 1270, legge 440/1997). Per effetto delle variazioni sopra indicate, incluse, quindi, quelle derivanti da atti amministrativi intervenuti, le previsioni iniziali di bilancio per l'esercizio 2011, articolate per Missioni e programmi, vengono assestate come segue: 7

COMPETENZA CASSA 1 Missione/ Programma scolastica 1.01 Programmazione e coordinamento iniziali 2011 assestate 2011 iniziali 2011 assestate 2011 42.030.469.782 42.001.515.225 42.030.655.329 42.677.620.167 dell istruzione scolastica 66.198.942 66.386.912 66.198.942 466.663.518 1.02 prescolastica 4.237.363.579 4.231.699.048 4.237.363.579 4.247.276.634 1.03 primaria 13.474.203.763 13.487.338.893 13.474.203.763 13.517.370.902 1.04 secondaria di primo grado 9.321.550.509 9.313.197.788 9.321.550.509 9.341.262.270 1.05 secondaria di secondo grado 1.08 Iniziative per lo sviluppo del sistema istruzione scolastica e per il diritto allo 14.393.076.674 14.393.249.226 14.393.104.721 14.532.348.741 studio 31.876.513 30.463.008 32.034.013 51.952.335 1.09 Istituzioni scolastiche non statali 281.162.982 252.164.070 281.162.982 257.814.961 1.11 post-secondaria, degli adulti e livelli essenziali per l istruzione e formazione professionale 2.746.487 2.739.738 2.746.487 15.971.497 1.12 Realizzazione degli indirizzi e delle politiche 2 in ambito territoriale in materia di istruzione 222.290.333 224.276.542 222.290.333 246.959.309 universitaria 8.005.962.684 7.981.494.914 8.005.962.684 8.521.666.195 2.01 Diritto allo studio nell istruzione universitaria 189.578.231 175.751.909 189.578.231 221.864.344 2.02 Istituti di alta cultura 433.461.869 434.078.472 433.461.869 442.828.720 3 2.03 Sistema universitario e formazione postuniversitaria 7.382.922.584 7.371.664.533 7.382.922.584 7.856.973.131 Ricerca e innovazione 2.246.582.805 2.289.735.574 2.269.688.147 2.883.818.815 3.01 Ricerca per la didattica 4.984.002 4.627.437 4.984.002 10.214.035 3.02 Ricerca scientifica e tecnologica applicata 133.444.989 134.617.704 148.550.331 376.282.042 3.03 Ricerca scientifica e tecnologica di base 2.108.153.814 2.150.490.433 2.116.153.814 2.497.322.738 4 L Italia in Europa e nel mondo 133.454.527 132.883.991 133.454.527 136.773.946 4..1 Cooperazione in materia culturale 5.821.492 5.567.691 5.821.492 8.206.706 5 4.02 Cooperazione culturale e scientificotecnologica 127.633.035 127.316.300 127.633.035 128.567.240 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche 60.690.643 66.319.870 60.690.643 80.572.466 5.01 Indirizzo politico 15.524.519 15.360.044 15.524.519 16.479.590 5.02 Servizi e affari generali per le 6 amministrazioni di competenza 45.166.124 50.959.826 45.166.124 64.092.876 Fondi da ripartire 935.916.034 884.069.704 935.916.034 917.491.770 6.01 Fondi da assegnare 935.916.034 884.069.704 935.916.034 917.491.770 TOTALE 53.413.076.475 53.356.000.000 53.436.367.364 55.217.900.000 8