2^ EDIZIONE WORKSHOP LE RAGIONI DELLA DIRIGENZA SANITARIA NEL MINISTERO DELLA SALUTE ROMA, 17 APRILE 2013 GLI UFFICI PERIFERICI DEL MINISTERO DELLA SALUTE PIF UVAC USMAF Paola Broccolo, Donatella Cambiaghi, Cecilia Farina, Antonio Lepore, Paolo Niutta
Il territorio USMAF UVAC PIF
UVAC-PIF 17 UVAC 23 PIF di cui: 11 PIF Strutture Complesse 5 PIF Strutture Semplici 7 PIF - Sedi dipendenti RISORSE 12 Dirigenti II fascia 53 Dirigenti delle Professionalità Sanitarie a tempo indeterminato 85 Dirigenti delle Professionalità Sanitarie a tempo determinato 5 Dirigenti delle Professionalità Sanitarie- IZS 134 Personale tecnico e amministrativo
PIF ADEMPIMENTI EX LEGGE Principale normativa comunitaria sanitaria di riferimento - settore Importazione animali, prodotti di origine animale e mangimi Direttiva 97/78/CE del Consiglio del 18 dicembre 1997 che fissa i principi relativi all'organizzazione dei controlli veterinari per i prodotti che provengono dai paesi terzi (recepita con Decreto Legislativo 25 febbraio 2000, n. 80) Direttiva 91/496/CEE del Consiglio del 15 luglio 1991 che fissa i principi relativi all'organizzazione dei controlli veterinari per gli animali che provengono dai paesi terzi (recepita con Decreto Legislativo 3 marzo 1993, n. 93) Regolamento (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali Regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio, del 22 dicembre 2004 sulla protezione degli animali durante il trasporto Reg. (CE) n. 206/2009 della Commissione del 5 marzo 2009 relativo all introduzione nella Comunità di scorte personali di prodotti di origine animale Regolamento (CE) n. 998/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 maggio 2003 relativo alle condizioni di polizia sanitaria applicabili ai movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia Decreto legislativo 17 giugno 2003, n.223, recante attuazione delle direttive del Parlamento e del Consiglio n.2000/77/ce e n.2001/46/ce, controlli sui prodotti di origine non animale destinati all alimentazione animale
ATTIVITA PIF I Posti d Ispezione Frontaliera italiani fanno parte di un unica rete di PIF europei abilitati dalla Commissione europea ad effettuare i controlli all importazione delle merci di interesse veterinario destinate all intero mercato comunitario. (una merce, quindi, può essere controllata presso un PIF comunitario qualsiasi ed essere destinata in uno qualsiasi dei Paesi membri). I PIF dell Unione sono interconnessi tramite i sistemi comunitari TRACES e CIRCA RASFF Nel 2012 sono state controllate dai P.I.F. italiani 50. 599 partite di cui: 3.168 animali vivi e 47.431 partite di prodotti di origine animale e mangimi provenienti da oltre 100 Paesi terzi. In totale nel 2012 sono stati effettuati dai PIF 2.066 controlli di laboratorio su partite presentate per l importazione nell UE. In totale, state respinte 267 partite. I PIF svolgono anche un importante e delicato compito di supporto tecnico ed operativo agli Uffici Doganali nell esercizio dei controlli a loro affidati in materia di prodotti di origine animale introdotti dai Paesi Terzi al seguito di viaggiatori per il loro consumo personale e di animali introdotti con finalità non commerciale; il personale dei PIF collabora con tutte le Amministrazioni coinvolte nel settore dei controlli all importazione per il contrasto delle importazioni clandestine A seguito dei controlli effettuati dai PIF italiani nell anno 2012 è stata introitata una somma pari a circa 6.190.000 HPAI, BSE, AFTA
PIF ATTIVITA Nel 2012 sono state controllate dai P.I.F. italiani 50. 599 partite di cui: Animali vivi 3.168 Partite di prodotti di origine animale e mangimi 47.431 Controlli di laboratorio 2.066 17 UVAC INTROITI 6.190.000,00 23 PIF di cui: 11 PIF Strutture Complesse 5 PIF Strutture Semplici 7 PIF - Sedi dipendenti
UVAC ADEMPIMENTI EX LEGGE Principale normativa comunitaria sanitaria di riferimento settore scambi intracomunitari Dir. 89/662/CEE (controlli veterinari relativi ai prodotti di origine animale destinati al consumo umano) Dir. 90/425/CEE (controlli veterinari relativi agli animali vivi) Recepite nell ordinamento interno con decreto legislativo 30 gennaio 1993, n 28 relativo ai controlli veterinari e zootecnici di taluni animali vivi e su prodotti di origine animale applicabili agli scambi intracomunitari Dir. 89/608/CEE (relativa alla mutua assistenza tra autorità amministrative per assicurare la corretta applicazione della legislazione veterinaria e zootecnica) Recepita nell ordinamento interno con decreto legislativo 30 gennaio 1993, n. 27
ATTIVITA UVAC Gli Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari (U.V.A.C.) sono stati istituiti a seguito dell abolizione dei controlli alle frontiere fra i Paesi membri della Comunità Europea, conseguente all attuazione del Mercato Unico. Gli UVAC hanno una competenza territoriale che copre generalmente il territorio di una Regione e, in taluni casi, di due Regioni. I compiti prioritari degli U.V.A.C. in riferimento alle merci (animali e prodotti di origine animale) di provenienza dagli altri Paesi della Comunità europea sono costituiti da: a) determinazione, su indicazioni generali o particolari del Ministero della Salute delle percentuali di controllo in funzione del tipo di merce e della provenienza; b) applicazione, in coordinamento con i Servizi Veterinari delle Regioni e delle Aziende Sanitarie Locali (A.S.L.), dei provvedimenti restrittivi emanati dal Ministero della Salute; c) coordinamento e verifica dell uniformità, in collaborazione con le Regioni, delle attività di controllo effettuate dai servizi veterinari delle AA.SS.LL.; d) gestione dei flussi informativi relativi alle merci oggetto di scambio intracomunitario; e) consulenza tecnico-legislativa anche in caso di contenzioso comunitario f) esecuzione dei controlli sul benessere degli animali durante il trasporto su strada, in collaborazione con la Polizia Stradale ed i Carabinieri NAS oppure con il Corpo Forestale. Nell anno 2012 sono state gestite dagli UVAC 1.555.952 partite di merci d interesse veterinario provenienti dagli altri Paesi membri. Complessivamente le partite oggetto di respingimento sono state 103, di cui 71 per irregolarità riscontrate a seguito di esami di laboratorio sfavorevoli. Nel 2012 gli U.V.A.C. hanno comminato 290 sanzioni.
UVAC 17 UVAC ATTIVITA Nell anno 2012 sono state gestite dagli UVAC 1.555.952 partite di merci d interesse veterinario provenienti dagli altri Paesi membri. Complessivamente le partite oggetto di respingimento sono state 103, di cui 71 per irregolarità riscontrate a seguito di esami di laboratorio sfavorevoli. Nel 2012 gli U.V.A.C. hanno comminato 290 sanzioni. 23 PIF di cui: 11 PIF Strutture Complesse 5 PIF Strutture Semplici 7 PIF - Sedi dipendenti
CRITICITA Precariato Professionalità presso gli Uffici Periferici PIF e UVAC Tecnici ed amministrativi 46,37% Dirigenti di II Fascia 4,15% Dirigenti Professionalità Sanitarie tempo indeterminato 18,61% IZS 1,73% Dirigenti Professionalità Sanitarie tempo determinato 29,56%
USMAF Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di frontiera Organizzazione 12 USMAF principali 37 Unità territoriali 2 USMAF operativi H24 (Roma Milano) USMAF UFFICIO PRINCIPALE Risorse Medici II Fascia: 4 di ruolo 3 esterni DPS: 84 di ruolo 3 tempo determinato 12 comandati 195 Tecnici della prevenzione 137 Operatori amministrativi 43 Tecnici dei servizi informatici USMAF UNITA TERRITORIALI
Uffici periferici del Ministero della Salute - USMAF Il Ministero della Salute è tra le Amministrazioni dello Stato che svolgono attività di vigilanza ai confini del paese nei differenti ambiti di competenza. Attività strategiche non delegabili a privati o enti locali che supportano l operatività specifica del singolo porto/aeroporto, ovviamente, anche nell ambito dei piani di emergenza locale Per gli USMAF i compiti specifici di profilassi internazionale discendono e sono definiti dal IHR (International Health Regulations 2005 WHA 58.3). Regolamento adottato da tutti i paesi che partecipano all Assemblea WHO (*) (*) D.Lgs n.502/1992 e smi - Art. 7-septies. (Funzioni di profilassi internazionale) 1. Nell'ambito di quanto previsto dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, relativamente alle funzioni di profilassi internazionale, le attribuzioni di igiene pubblica, ambientale e del lavoro di cui al decreto ministeriale 22 febbraio 1984, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 77 del 17 marzo 1984, ed al decreto ministeriale 2 maggio 1985, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 142 del 18 giugno 1985, ad esclusione delle suddette funzioni di profilassi internazionali su merci, persone e flussi migratori svolte dagli Uffici di sanita' marittima e aerea del Ministero della sanita', sono svolte dai dipartimenti di prevenzione delle unita' sanitarie locali territorialmente competenti. Legge n. 106 del 9.2.1982 Provvedimento Conferenza Stato-Regioni del 6.12.2000
IHR FOCUS - Aeroporti Sanitari L Ente Nazionale per l Aviazione Civile (ENAC), in accordo con Ministero della Salute e International Civil Aviation Organizzation (ICAO) ha recepito le misure contenute nel IHR ed ha emesso Circolari (EAL-10A) ed Ordinanze che definiscono sia a bordo degli aeromobili che a terra, procedure e controlli sanitari nei casi previsti, nonché il coinvolgimento di tutti gli attori che possono essere attivati nella gestione di una emergenza epidemica EAL-10A: «Durante qualsiasi volo,( ) in presenza di passeggeri e/o membri dell equipaggio che presentino i seguenti segni e sintomi ( ) il comandante dà immediata informazione all ENAV S.p.A. per attivare l'intervento da parte dell USMAF competente per territorio» Aeroporti designati Sanitari Punti di ingresso con disponibilità di personale e strutture h24/365 (aeroporti Roma e Milano) Al momento il personale medico è presente negli aeroporti designati sanitari dalle 8.00 alle 20.00 per sei giorni alla settimana. Dalle 20.00 alle 8.00 e nei giorni festivi la presenza è su chiamata secondo le necessità e sulla base di un «gentlemen s agreement» tra colleghi
IHR FOCUS - Aeroporti Sanitari Aeroporto «Leonardo da Vinci» Nello scenario aeroportuale, in cui il trasporto è improntato alla rapidità ed efficienza, la presenza del medico USMAF su reperibilità apre a possibili e prevedibili ritardi negli interventi. Tali ritardi potrebbero determinare soluzioni delle criticità attraverso gestioni «alternative» locali mettendo a rischio le capacità di sorveglianza specifiche degli aeroporti sanitari Rispetto alla responsabilità del singolo, si potrebbero aprire prevedibili contenziosi con il professionista responsabile in servizio di pronta disponibilità Aeroporto internazionale «Leonardo da Vinci» FCO 37 milioni di passeggeri nel 2012 230 destinazioni nel mondo Perimetro del sedime aeroportuale 36 km Distanza da Roma 28 km Oltre 100 compagnie aeree
Responsabilità e reperibilità Negli aeroporti non sanitari come del resto in tutti gli USMAF la presenza del personale medico segue l apertura al pubblico. Negli altri orari il supporto alle strutture portuali o aeroportuali avviene in base alle necessità estemporanee, medico-legali e/o di profilassi internazionale, su chiamata In alcune realtà l esiguità numerica del personale da un lato comporta, già al momento attuale, una rimodulazione dei servizi ordinari pianificabili (es. prestazioni ambulatoriali solo su appuntamento se non in base alla disponibilità del medico già impegnato in altre attività) dall altro viene risolta con soluzioni ad «interim» o a «scavalco». Analogamente le eventuali richieste di intervento fuori orario vengono affrontate da pochi se non singoli medici che dovrebbero rispondere quasi per tutto l anno su un area a volte di ampiezza regionale
Attività USMAF Attività Pianificabili (in orario di apertura al pubblico) Controllo merci: attività istruttoria connessa alle richieste di importazione (alimenti di origine non animale, materiale a contatto con alimenti, dispositivi medici, farmaci ispezioni merci, campionamenti, emissione dei certificati previsti Vigilanza su vettori e mezzi di trasporto (derattizzazione, disinsettazione, cassette medicinali, casse acqua, pasti di bordo etc) Attività ambulatoriale: idoneità fisica professionale, vaccinazioni internazionali, rilascio certificati per patenti di guida e nautiche Attività non pianificabili Profilassi internazionale sia per passeggeri (caso di sospetto a bordo) che per mezzi di trasporto (certificati di disinsettazione) Compiti medico legali in qualità di Ufficiali Governativi (decesso a bordo o in zona di confine nel sedime di porto/aeroporto) Controllo merci a seguito passeggeri (su chiamata della Dogana)
Diamo i numeri? (1/2) Dati 2012 vs 2013 Nr. Introiti 1.Merci: controlli sulle merci in importazione da Paesi Terzi 196.314 10.797.000 * 2.Mezzi: controlli sui Mezzi di Trasporto (navi, aeromobili) 22.296 1.148.000 * 3.MDL: visite mediche e Commissioni Medico-Legali 19.486 585.000** 4.Vaccinazioni: vaccinazioni internazionali 8.095 243.000** Tot. attività 246.191 12.773.000 (*) Valore approssimativo calcolato applicando il prezzo unitario relativo al servizio più economico (**) Valore approssimativo calcolato in base alle tariffe in vigore dal 01/03/2013
Diamo i numeri? (2/2) Esistono anche doveri legati al ruolo giuridico di medico di porto/aeroporto nel contesto transfrontaliero, che prescindono dai grandi numeri annui ed in genere si accompagnano a numeri piccoli che vengono tuttavia singolarmente «attenzionati» dalla magistratura per le loro peculiarità Piccoli numeri ma di grande risonanza, fatti spesso fuori dall orario di «apertura al pubblico» in cui resta tutta la responsabilità del singolo in assenza di qualsiasi riscontro contrattuale rispetto alla disponibilità e la professionalità necessaria da parte del dirigente delle professionalità sanitarie coinvolto.
Ma tanto non capita mai Domenica 7 ottobre 2012 domenica 11 novembre 2012 Sabato 2 febbraio 2013 ore 20.15 Sabato 17 novembre 2012 Domenica 3 marzo ore 11,45
Criticità Reperibilità e attività fuori orario non retribuite (sia per uff. periferici che centrali): disponibilità h 24/24, 365/365 fuori l orario di Ufficio (realtà non codificata da alcun accordo contrattuale) per le emergenze epidemiche di confine in regolamento sanitario internazionale e non, per le attività da espletarsi fuori dall orario di apertura degli Uffici, affidata alla discrezionalità individuale o, in alcuni casi, resa obbligatoria dall esiguo organico. Uffici scoperti (Es. UVAC PIF Sicilia da 15 anni è ad interim ad eccezione di un periodo di 6 mesi nel 2008) reggenza per lo più ad interim e, quindi, affidata nella pratica quotidiana a Dirigenti delle professionalità sanitarie, in molti casi con contratto a tempo determinato Difficoltà formative legate alla carenza di fondi Difficoltà operative (spostamenti tra i diversi Centri d ispezione, conferimento campioni al laboratorio) Organici non commisurati alle necessità operative di molti Uffici. Funzioni di Polizia Giudiziaria: il ruolo di UPG, meriterebbe una particolare attenzione, in quanto spesso sottovalutato. Infatti questo compito di polizia sanitaria, sottolinea ulteriormente la complessità operativa affidata ai sanitari e dovrebbe far comprendere a quali ulteriori compiti i sanitari possano andare incontro. Ritardo nei pagamenti del trattamento accessorio 20