Lucia Decastelli. Area Igiene e Sicurezza Alimentare e Ambientale lucia.decastelli
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1 Lucia Decastelli Area Igiene e Sicurezza Alimentare e Ambientale lucia.decastelli decastelli@izsto.itit
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11 ! Da applicare a tutte le fasi di produzione, trasformazione e distribuzione Individuazione dei fornitori Individuazione dell impresa cliente Etichettatura del prodotto
12 Reg. CE/178/2002 Capo III $$ % : : & ' : ( ' : : ) :
13 *+, Affinché possa espletare al meglio le sue funzioni di sorveglianza l'autorità è il destinatario dei messaggi che transitano per il sistema di allarme rapido,, dei quali analizza il contenuto al fine di fornire alla Commissione e agli Stati membri tutte le informazioni necessarie all'analisi del rischio.
14 Reg.. CE/178/2002 Capo IV :,! :,$ :,* Il sistema di allarme rapido (RASFF) è, però, di più vecchia data essendo attivo dal 1979
15 Reg.. CE/178/2002 Capo IV ('.$/($00$.$!(/* 1 2 ) " # 1 3) $
16 Reg. CE/178/2002 Capo IV Flusso informativo del sistema di allerta
17 / ) 5) Informazione da un membro della rete Commissione Europea Notizie Allerta Informazione Elaborazione della notifica Trasmissione della notifica al paese terzo Feedback dagli Stati membri Trasmissione alla rete Report Feedback da EFSA Stati Membri Punti di ispezione frontaliera EFSA
18 La Commissione pubblica un resoconto settimanale sulle allerte e sulle informazioni di notifica
19 Reg.. CE/178/2002 Capo IV 605$ 7 ) ) ) # # " +8
20 Reg.. CE/178/2002 Capo IV Gli Stati membri notificano alla Commissione: qualsiasi misura adottata intesa a limitare l immissione sul mercato di alimenti o mangimi per proteggere la salute umana qualsiasi raccomandazione o accordo con operatori professionali volto a impedire, limitare o imporre specifiche condizioni all immissione sul mercato a motivo di un grave rischio per la salute umana qualsiasi situazione in cui un autorità competente abbia respinto una partita, un container o un carico ad un posto di frontiera dell Unione Europea a causa di un rischio per la salute umana
21 Reg.. CE/178/2002 Capo IV La notifica è accompagnata da una spiegazione dettagliata dei motivi dell intervento delle autorità competenti dello Stato membro in cui è stata fatta la notificazione; tale notifica è seguita in tempi brevi da ulteriori informazioni.
22 Reg.. CE/178/2002 Capo IV Se una una partita, un container o un carico è stato respinto da un autorità competente ad un posto di frontiera dell Unione Europea la Commissione né da immediata notifica a tutti i posti di frontiera dell Unione nonché al Paese terzo d origine.
23 Reg.. CE/178/2002 Capo IV Se un alimento o un mangime oggetto di notificazione nell ambito del sistema di allarme rapido è stato spedito in un paese terzo, la Commissione fornisce a quest ultimo adeguate informazioni.
24 Reg.. CE/178/2002 Capo IV Gli stati membri informano immediatamente la Commissione di qualunque intervento eseguito o di qualunque misura adottata in seguito alla ricezione della notificazione.
25 Reg.. CE/178/2002 Capo IV La partecipazione al sistema di allarme rapido può essere aperta a paesi candidati, a paesi terzi o a organizzazioni internazionali
26 Reg.. CE/178/2002 Capo IV Riservatezza informazioni normalmente a disposizioni dei cittadini, in conformità all art.10 i cittadini hanno accesso alle informazioni sull identificazione dei prodotti, sulla natura del rischio e sulle misure adottate.
27 Reg.. CE/178/2002 Capo IV Riservatezza I membri della rete possono disporre affinché il proprio personale non riveli le informazioni La tutela del segreto professionale non preclude la comunicazione alle autorità competenti delle informazioni utili ai fini dell efficace sorveglianza
28 Reg.. CE/178/2002 Capo IV Situazioni d emergenza In caso di grave rischio per la salute che non possa essere affrontato adeguatamente con misure di un singolo Stato membro la Commissione può adottare le seguenti misure: Sospensione dell immissione sul mercato o dell utilizzazione Determinazione di condizioni particolari Qualsiasi altra misura provvisoria adeguata Entro 10 giorni tali misure devono essere confermate, modificate, revocate o prorogate
29 Reg.. CE/178/2002 Capo IV Situazioni d emergenza Qualora uno Stato membro informi ufficialmente la Commissione circa la necessità di adottare misure urgenti e qualora la Commissione non abbia agito in conformità all art. 53, lo Stato membro può adottare misure cautelari provvisorie, informandone immediatamente Commissione e Stati membri. Tali misure cautelari provvisorie possono rimanere in vigore fino all adozione delle misure comunitarie
30 Reg.. CE/178/2002 Capo IV Gestione della crisi La Commissione, qualora identifichi una situazione a rischio, ne da immediata notifica all Autorità e agli Stati membri; elabora, in collaborazione con l Autorità e gli Stati membri, un piano generale per la gestione della crisi; il piano indica i tipi di situazione che comportano rischi diretti o indiretti e definisce le procedure pratiche necessarie per la gestione di una crisi
31 Reg.. CE/178/2002 Capo IV Gestione della crisi La Commissione istituisce l Unità di Crisi alla quale partecipa l Autorità che, se necessario, fornisce assistenza scientifica e tecnica. L Unità di Crisi provvede alla raccolta e alla valutazione di tutte le informazioni pertinenti. L Unità di Crisi può chiedere l assistenza di qualsiasi soggetto pubblico o privato che abbia le competenze necessarie
32 REGIONE PIEMONTE Direzione di Sanità Pubblica
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35 ORIGINE ANIMALE ALTRA ORIGINE
36 CARNI BIANCHE 6 CARNI ROSSE CROSTACEI E MOLLUSCHI LATTE E PBL MIELE PESCE PRODOTTI A BASE DI CARNE UOVA ACQUE MINERALI ERBE E SPEZIE FARINE 1 3 OLI ORTOFRUTTA PASTE ALIMENTARI PRODOTTI DI GASTRONOMIA PRODOTTI DOLCIARI
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