Per quanto concerne il punto 1:



Documenti analoghi
DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA'

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449

La legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni:

COMUNICAZIONE DELLA VARIAZIONE DI REQUISITI NON STRUTTURALI DI UN PRESIDIO SANITARIO O SOCIO SANITARIO GIA AUTORIZZATO AI SENSI DELLA L.R. 20/2000.

STUDIO PROFESSIONALE DI FISIOTERAPIA

STUDIO PROFESSIONALE DI FISIOTERAPIA

IL MINISTRO DELLA SALUTE

/05/2013 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 305

Autorizzazione all esercizio di attività sanitarie in Emilia Romagna

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319

REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

DELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 45/ 14 DEL

Tariffari e politiche di rimborsi regionali

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del

RSA Anziani c 132,32. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 marzo 2009, n RSA Disabili c 136,53

Prot. n. 4241/XV.8.12 Cagliari, 18/02/2011

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

Master Universitari in. Assistenza Infermieristica

SISTEMI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA IN APSP Requisiti minimi di autorizzazione e ulteriori di accreditamento

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

Parere n. 35/2010 Autorizzazioni sanitarie. Ambulatori e Poliambulatori medici e dentistici

REGOLAMENTO MOBILITA ORDINARIA A DOMADNDA PER PROFILI PROFESSIONALI AFFERENTI AL SAIO (INFERMIERI, INFERMIERI PEDIATRICI, OSTETRICHE)

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000

ORDINE INTERPROVINCIALE DEI CHIMICI DELLA LOMBARDIA

Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza GESTIONE FORNITORI

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 aprile 2011, n. 789

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

DETERMINAZIONE. Estensore CAPRARI CARLO. Responsabile del procedimento CARLO CAPRARI. Responsabile dell' Area O. GUGLIELMINO

Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22.

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA RESPONSABILITA DEFINIZIONI...

DELIBERAZIONE N. VII/9491 DEL 21 GIUGNO 2002

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Revisione 00 Data revisione: 17/11/2010 ISO 14001:2004. Emissione RSGA Prima Approvazione DIR GIUNTA. Approvazione revisioni

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA

DECRETO n. 631 del 18/12/2014

REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

D.M. 21 maggio 2001, n. 308 Requisiti strutture a ciclo residenziale Preambolo, Art.1, Art.2, Art. 3, Art. 4, Art. 5, Art. 6, Art. 7, Art. 8, Art.

PROCEDURA. Gestione del processo di radioprotezione per personale esterno all AOU Careggi esposto a radiazioni ionizzanti SOMMARIO 1. SCOPO...

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore GUIDONI MAURO. Responsabile del procedimento G.D.

Schema di riferimento per la dotazione di personale minimo per le attività ospedaliere e le case di cura

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 24 del 20/02/2014

DEFINITE LE REGOLE DEI PERCORSI FORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA DEDICATI A

Art. 1. Finalità ed obiettivi

Requisiti e scheda controllo

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

DELIBERAZIONE N X / 3612 Seduta del 21/05/2015

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva web: info@bdassociati.

IL DIRETTORE GENERALE

STANZIAMENTO: Competenza: euro ,46 Cassa: euro ,46

UNIONE dei COMUNI VALLE del SAVIO

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

%FMJCFSBOm PHHFUUP -3 %-(4 1*"/0 3&(*0/"-& %* (&45*0/& %&* 3*'*65* 130(3"..";*0/&"55*7*5}1*"/*'*$"503*"

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

LA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/10/ N 741

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N DEL 02/12/2015

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E

SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Comune di Siena SERVIZIO SOCIALE E SANITÀ GESTIONALE

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO

Comune Capofila : VETRALLA

NOMENCLATORE TARIFFARIO DEGLI ONORARI E DEI COMPENSI PER LE PRESTAZIONI E LE ATTIVITA INFERMIERISTICHE MOTIVAZIONI STRUTTURA UTILIZZO

La nuova regola tecnica di prevenzione incendi per le strutture sanitarie

Art. 1 1 Educazione sanitaria motoria e sportiva e tutela sanitaria delle attività sportive

LINEE GUIDA PER L ATTIVAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO ALL INTERNO DI STRUTTURE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

DELIBERAZIONE N. DEL. Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale: FORMAZIONE E LAVORO Area:

DELIBERA. Di dare mandato all IZS di Puglia e Basilicata ed alle Aziende Sanitarie Locali di attuare quanto disposto.

3. GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

CONSIDERATO che il richiamato Accordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009 regola ie attività formative realizzate all estero e quelle transfrontaliere;

timbro protocollo parte da compilarsi esclusivamente a cura del Comune da produrre in triplice copia con firme in originale

ASSESSORATO DELLA SALUTE Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica Servizio 4 Programmazione ospedaliera

PROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4

Circolare N.24 del 07 Febbraio Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

REGOLAMENTO D AMBITO

Commissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08. Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG)

PARTE III PROGRAMMA DI SPESA E.F RELATIVO A SPESE CONDOMINIALI, ONERI ACCESSORI, ONERI DI PARTECIPAZIONE A CONSORZI E COMUNIONI

private autorizzate e accreditate del Dipartimento di Salute Mentale dell Azienda U.S.L. Valle d Aosta, secondo la normativa vigente, come segue:

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

ALLEGATO Scheda Presidio. Istruzioni per la compilazione. 1.1 Fac simile scheda presidio

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

MINISTERO DELLA SALUTE

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Deliberazione N.: 874 del: 15/09/2015

Transcript:

Deliberazione di Giunta Regionale n. 422 dell 11 aprile 2003 Oggetto: Modifiche al Manuale per l Accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 395/2002. VISTA la L.R. 30-7-1999 n. 20 recante norme in materia di autorizzazione, vigilanza e accreditamento dei presidi sanitari e socio-sanitari pubblici e privati; VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 395 del 29 aprile 2002 con la quale si è approvata la procedura e l istanza per la richiesta di accreditamento dei presidi sanitari e socio-sanitari pubblici e privati nonché la versione aggiornata del Manuale per l Accreditamento contenente i requisiti ulteriori richiesti per ottenere la concessione dell accreditamento istituzionale; ATTESO che con nota n. 114 dell 11-3-2003, la Commissione tecnica per la verifica dei requisiti per l Accreditamento - a cui spetta, ai sensi dell art. 13 della L.R. 20/1999, l accertamento del possesso e della permanenza, da parte dei presidi che richiedono l accreditamento istituzionale, dei requisiti ulteriori definiti dalla Giunta regionale - ha evidenziato la necessità di provvedere ad alcune correzioni ed integrazioni dei requisiti dell accreditamento a suo tempo individuati; CONSIDERATO che le modifiche e le integrazioni del Manuale per l Accreditamento richieste dalla Commissione attengono in particolare ai seguenti punti, relativi ai requisiti delle strutture che erogano prestazioni in regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno della Sezione D del Manuale per l Accreditamento: 1. L eccessiva onerosità dell indicatore relativo alla obbligatorietà del possesso della sola specializzazione in Igiene per svolgere la funzione di Direzione medica di presidio contenuto nel Criterio D.1.3.1 Il personale della Direzione Medica di Presidio (DMP) è adeguato ai compiti ed al carico di lavoro e precisamente nel Requisito n. 2 relativo al possesso delle necessarie specifiche competenze. 2. la mancanza dei requisiti per l area di degenza (ove presente), pur in presenza di uno specifico richiamo che ne impone la valutazione, per: a) i Presidi di riabilitazione funzionale dei soggetti portatori di disabilità fisiche psichiche e sensoriali (Sezione D.2 del Manuale); b) i Presidi di tutela della salute mentale: strutture residenziali psichiatriche ( Sezione D.4.del Manuale); RITENUTO opportuno prendere in considerazione quanto richiesto dalla Commissione per l Accreditamento per le motivazioni evidenziate e di modificare ed integrare il Manuale per l accreditamento come di seguito specificato. Per quanto concerne il punto 1: nella sezione D del Manuale per l Accreditamento, l indicatore del requisito n. 2 del Criterio D.1.3.1 Il personale della Direzione Medica di Presidio (DMP) è adeguato ai compiti ed al carico di lavoro. è così modificato ed integrato (in neretto corsivo la parte aggiunta): 2 Il responsabile della DMP è in possesso Il responsabile della DMP è in possesso delle necessarie specifiche competenze della specializzazione in Igiene e

professionali particolarmente nel campo igienico ed organizzativo medicina preventiva e dei requisiti specifici richiesti dal SSN per la dirigenza di struttura (DM 483/97; 484/97; 484/98) e successive integrazioni e modifiche. Nei presidi residenziali monospecialistici le funzioni di DMP possono essere svolte anche da un medico in possesso della specializzazione nella disciplina a cui afferisce l autorizzazione all esercizio della struttura da accreditare (o in discipline equipollenti ai sensi della normativa sopracitata). Tale possibilità viene meno qualora l azienda richieda un ulteriore accreditamento per un presidio localizzato nella medesima sede che svolge prestazioni di diversa specialità, anche se in possesso di specifica ed autonoma autorizzazione. La funzione di DMP è garantita per almeno 8 ore settimanali. Per quanto concerne il punto 2. Punto 2a) Nella Sezione D.2, relativa ai Presidi di riabilitazione funzionale dei soggetti portatori di disabilità fisiche psichiche e sensoriali quanto riportato al terzo capoverso della introduzione che specifica Nel caso il Presidio disponga di posti letto propri, deve essere valutata anche la parte contenente i requisiti per l area di degenza in generale. è soppresso. Sono aggiunti nella sezione D.2 del Manuale per l Accreditamento i seguenti criteri riferiti all area di degenza da valutare qualora il presidio disponga di posti letto propri. Criterio D.2.1 Area di degenza Nel caso il Presidio disponga di posti letto propri, deve essere valutata anche la parte contenente i seguenti requisiti per l area di degenza. 2 Esistono protocolli operativi che a) I criteri di accesso e trasferimento del (programmazione liste di informazioni generali sul b) Le modalità di compilazione della c) La degenza di eventuali pazienti Evidenza di presenza ed

pediatrici nelle non pediatriche d) La gestione igienico-sanitaria degli e) Collegamenti funzionali con le altre 3 Ciascuna predispone annualmente Punto 2b) Nella Sezione D.4, relativa ai Presidi di tutela della salute mentale; strutture residenziali psichiatriche il capoverso relativo al punto D.4.1 Comunità terapeutiche riabilitative che specifica : Per questa sezione deve essere valutata anche la parte contenente i requisiti per l area di degenza in generale è soppresso. Sono aggiunti nella sezione D.4 del Manuale per l Accreditamento i seguenti criteri riferiti all area di degenza. Criterio D.4.1.1 Area di degenza 2 Esistono protocolli operativi che a) I criteri di accesso e trasferimento del (programmazione liste di informazioni generali sul b) Le modalità di compilazione della c) La degenza di eventuali pazienti pediatrici nelle non pediatriche d) La gestione igienico-sanitaria degli e) Collegamenti funzionali con le altre 3 Ciascuna predispone annualmente Evidenza di presenza ed RITENUTO inoltre di procedere alla correzione dell errore materiale presente nella sezione C, Requisiti organizzativi C.3.3, del Manuale per l'accreditamento, indicatore del requisito n. 5, nel punto in cui prevede erroneamente che la dotazione organica minima di

base deve essere calcolata sulla presenza di 1 infermiere ogni 15 PL (posti letto) anzichè (ricoverati) calcolati sul valore medio di 90 giorni; Su proposta dell Assessore alla Salute; D E L I B E R A - di modificare ed integrare per quanto in premessa specificato e per le motivazioni sopra riportate che qui si intendono interamente richiamate il Manuale per l accreditamento approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 395/2002, come di seguito specificato. nella sezione D del Manuale per l Accreditamento, l indicatore del requisito n. 2 del Criterio D.1.3.1 Il personale della Direzione Medica di Presidio (DMP) è adeguato ai compiti ed al carico di lavoro. è così modificato ed integrato (in neretto corsivo la parte aggiunta): 2 Il responsabile della DMP è in possesso Il responsabile della DMP è in possesso delle necessarie specifiche competenze della specializzazione in Igiene e medicina professionali particolarmente nel campo preventiva e dei requisiti specifici richiesti igienico ed organizzativo dal SSN per la dirigenza di struttura (DM 483/97; 484/97; 484/98) e successive integrazioni e modifiche. Nei presidi residenziali monospecialistici le funzioni di DMP possono essere svolte anche da un medico in possesso della specializzazione nella disciplina a cui afferisce l autorizzazione all esercizio della struttura da accreditare (o in discipline equipollenti ai sensi della normativa sopracitata). Tale possibilità viene meno qualora l azienda richieda un ulteriore accreditamento per un presidio localizzato nella medesima sede che svolge prestazioni di diversa specialità, anche se in possesso di specifica ed autonoma autorizzazione. La funzione di DMP è garantita per almeno 8 ore settimanali. Nella Sezione D.2, relativa ai Presidi di riabilitazione funzionale dei soggetti portatori di disabilità fisiche psichiche e sensoriali quanto riportato al terzo capoverso della introduzione che specifica Nel caso il Presidio disponga di posti letto propri, deve essere valutata anche la parte contenente i requisiti per l area di degenza in generale. è soppresso. Sono aggiunti nella sezione D.2 del Manuale per l Accreditamento i seguenti criteri riferiti all area di degenza da valutare qualora il presidio disponga di posti letto propri.

Criterio D.2.1 Area di degenza Nel caso il Presidio disponga di posti letto propri, deve essere valutata anche la parte contenente i seguenti requisiti per l area di degenza. 2 a) Esistono protocolli operativi che b) I criteri di accesso e trasferimento del (programmazione liste di informazioni generali sul c) Le modalità di compilazione della d) La degenza di eventuali pazienti pediatrici nelle non pediatriche e) La gestione igienico-sanitaria degli f) Collegamenti funzionali con le altre 3 Ciascuna predispone annualmente Evidenza di presenza ed Nella Sezione D.4, relativa ai Presidi di tutela della salute mentale; strutture residenziali psichiatriche il capoverso relativo al punto D.4.1 Comunità terapeutiche riabilitative che specifica : Per questa sezione deve essere valutata anche la parte contenente i requisiti per l area di degenza in generale è soppresso. Sono aggiunti nella sezione D.4 del Manuale per l Accreditamento i seguenti criteri riferiti all area di degenza. Criterio D.4.1.1 Area di degenza 2 Esistono protocolli operativi che a) I criteri di accesso e trasferimento del (programmazione liste di Evidenza di presenza ed

informazioni generali sul b) Le modalità di compilazione della c) La degenza di eventuali pazienti pediatrici nelle non pediatriche d) La gestione igienico-sanitaria degli e) Collegamenti funzionali con le altre 3 Ciascuna predispone annualmente di procedere alla correzione dell errore materiale in premessa specificato nella Sezione C, Requisiti organizzativi C.3.3, indicatore del requisito n. 5, del Manuale per l'accreditamento, dove la dotazione organica minima di base del personale infermieristico deve prevedere la presenza di 1 infermiere ogni 15 ricoverati calcolati sul valore medio di 90 giorni.