Rete Città Sane ATS di Bergamo UOS Promozione della Salute Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria. Clusone, 31/1/2018

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Rete Città Sane ATS di Bergamo UOS Promozione della Salute Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria Clusone, 31/1/2018

Rete Città Sane Healthy Cities è un iniziativa promossa dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Healthy Cities ha come quadro di riferimento la Carta di Ottawa (1986) che oltre a ridefinire il concetto di salute afferma la stretta relazione che lega la salute con le città La Dichiarazione di Zagabria (2008) per le Città Sane, esprime l impegno per la salute e l equità in salute in tutte le politiche locali http://www.atsbg.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idsezione=16861&idarea=16870&idcat=19130 &ID=22217&TipoElemento=categoria#

Aspettativa di vita in buona salute + 2.0 aspettativa di vita + 7.8 non in buona salute - 5.8 in buona salute

Rete Città Sane Le città devono essere in grado di far fronte: ai cambiamenti demografici,sociali e climatici ai bisogni correlati a nuove patologie, alla salute mentale e alle malattie croniche legate all invecchiamento WHO European Healthy Cities Network

Malattie croniche e spesa sanitaria In Lombardia le persone con almeno una malattia cronica sono oltre 2.500.000 ovvero il 30% della popolazione Questo 30% determina il 70% della spesa sanitaria malati cronici spesa

Rete Città Sane FATTORI DI RISCHIO DISUGUAGLIANZE DI SALUTE Essere poveri accorcia la vita di due anni. Chi è più povero e non gode di una posizione discreta vive meno a lungo. Essere disagiati può costare fino a due anni di vita. Un calo dell aspettativa dell esistenza paragonabile a quella di chi fuma, beve, fa poca attività fisica o soffre di diabete. http://www.who.int/nmh/publications/ncd-infographic-2014.pdf?ua=1 Lo rivela studio condotto da Lifepath e pubblicato sulla rivista The Lancet che ha seguito lo stato di salute di quasi due milioni di individui, in tutta Europa, per 13 anni. http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=47470

Comportamenti, disuguaglianze e salute Politiche sanitarie e sociali Gli individui sono in parte responsabili per la propria salute e possono migliorarla attraverso stili di vita salutari La salute delle persone è legata anche ai determinanti sociali: contesto socio-economico, contesto politico e posizione sociale

Mantenimento capacità funzionali

Adozione di politiche sanitarie e sociali per la salute e il benessere di tutti i cittadini Potere, reddito, educazione e altre risorse generano disuguaglianze di salute ASPETTATIVA DI VITA ASPETTATIVA DI VITA SENZA DISABILITA povertà ricchezza Fonte: Fair Society, Healthy Lives - The Marmot Review - 2010

Health and health equity in all local policies La salute della popolazione non è solo un prodotto di programmi di settore specifici, ma è in gran parte determinata da politiche e azioni al di fuori del settore sanitario: trasporti ambiente istruzione Ambienti favorevoli alla salute agricoltura finanza fiscalità sviluppo economico

Rete Città Sane Strategie di contrasto alle cronicità 1. promozione di comportamenti individuali salutari 2. adozione di politiche sanitarie e sociali eque per la salute e il benessere di tutti i cittadini in tutte le età della loro vita

Life course approach ATTENZIONE Primi anni di vita

2013 - Rete Città Sane Bergamo Costituito dall ASL Bergamo (ora ATS) un gruppo di lavoromultidisciplinare e multidipartimentale composto da: ASL Bergamo Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci 4 comuni sperimentatori

2017 - Rete Città Sane Bergamo 22 Comuni - 321.000 residenti - 29% popolazione provinciale Bergamo 1. Bergamo 2. Paladina 3. San Pellegrino Terme 4. Val Brembilla 5. Zogno Bergamo Ovest 1. Brignano Gera d Adda 2. Caravaggio 3. Ciserano 4. Cologno al Serio 5. Curno 6. Dalmine 7. Lallio 8. Levate 9. Mozzo 10. Romano di Lombardia Bergamo Est 1. Albino 2. Alzano Lombardo 3. Costa Volpino 4. Nembro 5. Ranica 6. San Paolo d'argon 7. Trescore Balneario

Regole condivise con i Comuni 1. Costruzione su modelli di provata efficacia 2. Collaborazione ATS-Comuni nella fase di progettazione, pianificazione e realizzazione Buone Pratiche 3. Partecipazione attiva e scambio di suggerimenti, esperienze e informazioni 4. Consapevolezza di tutti che l obiettivo è l attuazione di azioni condivise in tema di salute e benessere dei cittadini 5. Coinvolgimento attivo dei cittadini, del personale dei Comuni e dei partner attivi sul territorio

Comuni 1. Promozione di comportamenti individuali salutari 2. Salute e benessere in tutte le politiche locali 3. Messa a sistema e scambio Buone Pratiche Servizio Promozione della Salute 1. Supporto scientifico e metodologico 2. Coordinamento e monitoraggio attività Ufficio Sindaci 1. Rapporti con Consiglio dei Sindaci 2. Coordinamento adesioni dei Comuni 3. Riconoscimento dei Comuni che promuovono la salute

Buone Pratiche messa a sistema, pianificazione e scambio

Rete Città Sane 2013-2016 Buone Pratiche 445 90 185 19 1. Benessere personale e sociale 2. Attività fisica e alimentazione 3. Fumo di tabacco 44 58 49 4. Dipendenze 5. Sicurezza stradale e mobilità sostenibile 6. Ecologia e ambiente

MANUALE 2018 Repertorio di 200 Buone Pratiche Empowerment & Resilienza 1. Approccio life-course alla salute Infanzia e giovani (66) Anziani (25) 2. Sfide di salute Attività fisica(49) Alimentazione e Obesità (15) Vulnerabilità (54) Alcol (6) Tabagismo (19) Salute mentale (10) 3. Sistemi di salute Formazione e Promozione salute (29) Alleanze tra istituzioni e cittadini (65) 4. Ambienti favorevoli alla salute Pianificazione urbana (12) Trasporti (38) Ecologia e cambiamenti climatici (54) Abitazioni e riqualificazione urbana (3) * Tra parentesi il numero di BP rendicontate nel periodo 2013-2016

Scheda di adesione-rendicontazione 1. Buona pratica 2. Azione BP 3. ANNO di riferimento 4. COMUNE 5. Referente BP 6. Telefono Referente 7. e-mail Referente 8. Data avvio 9. Analisi di contesto In numerose città, soprattutto di grande dimensioni, ormai da tempo sono presenti parcheggi delimitati da strisce rosa riservati alle donne in gravidanza. I Parcheggi Rosa intendono migliorare i requisiti di accoglienza e fruibilità urbana, promuovendo, nel contempo, una complessiva azione di attenzione culturale e di sensibilità sociale nei confronti delle famiglie. 10. Obiettivi E' volontà anche dell'amministrazione comunale di Val Brembilla, dedicare un'attenzione in più alle signore in dolce attesa, istituendo un posteggio rosa nel parcheggio in centro paese. Un parcheggio rosa è già presente presso la Piazza del Volontariato. I Parcheggi Rosa sono stalli di cortesia e quindi costituiscono un semplice invito a lasciare il posto libero alle donne in stato di gravidanza, nelle zone del paese in cui è più difficile trovare un posto libero e in prossimità di servizi pubblici. 11. Partner Nessuno 12. Analisi di processo Con il rifacimento della segnaletica stradale nel parcheggio di via Don P. Rizzi, è stato istituito un nuovo parcheggio rosa al piano terra. Il parcheggio si trova in centro paese, a pochi metri dal municipio, oratorio, chiesa e cimitero, scuola dell'infanzia... e ai principali esercizi commerciali. 13. Valutazione dei risultati (attesi e inattesi) L'istituzione di un nuovo parcheggio rosa in centro paese, nelle vicinanze di molti servizi pubblici e privati è un piccolo segno di vicinanza alle donne in gravidanze e alle neo-mamme offrendo appunto un'opportunità di parcheggio senza difficoltà nei luoghi da loro più frequentati.

Valutazione delle buone pratiche Completamento 5 4 3 BP060103 2 - innovativa Sostenibilità 2 1 0 Partecipazione Impegno economico Intersettorialità

Criteri per riconoscimento: Comune che promuove la salute Alla fine di ogni anno solare, realizzazione di almeno n. 6 buone pratichepresenti nel manuale di cui almeno n.1 innovativa e n.2 migliorative Alla fine del ciclo quadriennale, aver adottato almeno n.1 BP per ogni area d intervento

Promozione attività fisica ragazze 11-16 anni Presentazione attività

Una città sana è una città attiva http://www.euro.who.int/ data/assets/pd f_file/0012/99975/e91883.pdf

Obiettivi Promozione Attività Fisica Adolescenti 1. Prevenire l abbandono dell AF 2. Incentivare l AF come stile di vita attivo (es. tragitto casa-scuola attivo) 3. Realizzare nei Comuni interventi (BP) per ridurre gli ostacoli all AF (urbanistici, ambientali, sociali) 4. Coinvolgere le ragazze e i ragazzi nella programmazione e realizzazione delle BP 5. Stimolare negli adolescenti un processo di riflessione sul proprio stile di vita 6. Coinvolgere scuole, associazioni, comunità.. 7. Migliorare i rapporti sociali e il benessere della comunità

Promozione della salute nell infanzia Focus sui primi 1000 giorni Genitoripiù

La proposta 1. Lavoraresultema«Prima Infanzia» nel2018 per predisporre una cassetta degli attrezzi per tutti i Comuni 2. VerificareneiComuniqualiBP sono in attoe/o diffuse e quali no 3. Conoscere e valorizzare ciò che già esiste 4. Iniziare a lavorare sulle azioni proposte da Genitoripiù