ELEMENTI DI PRONTO SOCCORSO



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CONSORZIO PROMETEO ELEMENTI DI PRONTO SOCCORSO Manuale ad uso dell addetto aziendale al pronto soccorso (D.Lgs. 81/2008 e D.M. 388/03) Per presa visione Gli addetti aziendali al pronto soccorso

INTRODUZIONE Il presente opuscolo nasce con lo scopo di fornire nozioni assolutamente basilari sul comportamento da assumere al sopraggiungere di un evento lesivo o di un emergenza sanitaria in azienda. Esso è rivolto all ADDETTO AL PRONTO SOCCORSO, figura che il datore di lavoro deve individuare tra i suoi dipendenti nel rispetto delle indicazioni contenute nel D. Lgs. 81/2008. Tale soggetto va prescelto sulla scorta di evidenti caratteristiche in suo possesso (freddezza, capacità di assumere rapidamente decisioni, destrezza in generale,.), che chiaramente solo il datore di lavoro può rilevare, conoscendo i componenti della propria forza lavoro. L intenzione non è certo quella di creare nuovi medici o infermieri, ma semplicemente di dare informazioni sul comportamento da tenere (cosa fare e cosa non fare!) tutte le volte in cui dovesse comparire la necessità di soccorrere uno o più lavoratori. La lettura dell opuscolo, che si arricchisce anche di figure esplicative, non presenta alcuna difficoltà ed è pertanto comprensibile da chiunque abbia un minimo di cultura scolastica, senza bisogno di diplomi o lauree. 2

SOMMARIO 1. PROMEMORIA PER L ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO pag.4 1.1 Principi generali di pronto soccorso pag.5 2. POSIZIONAMENTO E TRASPORTO DELL INFORTUNATO pag.6 2.1 Posizionamento dell infortunato pag.6 2.1.1 Posizione di sicurezza pag.7 2.2 Trasporto dell infortunato pag.8 3. INFORTUNI pag.9 3.1 Comportamento da assumere in caso di ferite pag.9 3.2 Comportamento da assumere in caso di ustioni pag.9 3.3 Ustioni oculari pag.9 3.4 Comportamento da assumere in caso di corpi estranei nell occhio pag.10 3.5 Emorragie 3.5.1 Comportamento da assumere in caso di emorragie esterne pag.10 3.5.2 Comportamento da assumere in caso di emorragie esterne a carico degli arti pag.10 3.5.3 Comportamento da assumere in caso di sospetta emorragia interna pag.11 3.5.4 Comportamento in caso di epistassi (emorragia nasale) pag.11 3.6 Traumi pag.11 3.6.1 Contusione-distorsione pag.11 3.6.2 Lussazione pag.12 3.6.3 Frattura pag.12 3.6.4 Lesioni della colonna vertebrale pag.13 3.6.5 Trauma cranico pag.13 3.7 Folgorazione pag.14 3.8 Arresto cardio-respiratorio pag.14 3.9 Shock pag.17 3.10 Inalazione di gas tossici pag.17 3.11 Colpo di calore pag.17 4. LA CASSETTA DI MEDICAZIONE pag.18 4.1 Materiale indispensabile pag.18 4.2 Materiale utile pag.18 3

1. PROMEMORIA PER L ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO Le azioni svolte dal personale addetto al primo soccorso successivamente ad un infortunio possono contribuire a salvare la vita dell infortunato: E importante che il ruolo dell addetto al primo soccorso sia riconosciuto dagli altri lavoratori; In una situazione di relativa o grave emergenza non perdere la calma, ma prendere l iniziativa e dare disposizioni agli altri; Valutare se la situazione necessita di un altro aiuto oltre il proprio; Evitare di diventare la seconda vittima, ovvero nel caso di esalazioni gassose o di scariche elettriche, adottare tutte le misure di protezione necessarie; Accertare il danno subito dall infortunato ovvero: tipo di lesione, sede della stessa, stato generale del soggetto; Rassicurare l infortunato, metterlo nella posizione più adatta alla situazione e prestare le prime cure; Essere di esempio per i colleghi lavorando sempre in condizioni di sicurezza; Controllare periodicamente il materiale di pronto soccorso in dotazione. 4

1.1 Principi generali di pronto soccorso Per infortunio si intende un evento avvenuto per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte, una inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero una inabilità temporanea assoluta che comporti l astensione dal lavoro per almeno un giorno. Allorquando si verifica un infortunio bisogna innanzitutto valutare le condizioni vitali dell infortunato, ovvero la coscienza, la respirazione e la funzione cardiaca; pertanto è necessario: Verificare se la persona è cosciente o meno, cioè se risponde alle domande ed agli stimoli (es. dare un buffetto o un pizzicotto). I disturbi della coscienza possono essere lievi (apatia), o gravi (sonnolenza, sopore e coma che costituisce una condizione estremamente seria poiché si assiste alla scomparsa della coscienza, dei riflessi, non si percepiscono gli stimoli dolorosi e vi è incontinenza sfinterica cioè perdita di feci ed urine); Verificare l esistenza di una respirazione autonoma. Normalmente la respirazione avviene attraverso il naso, a bocca chiusa, non richiede sforzo, è regolare e silenziosa. In condizioni normali un adulto compie 14-20 atti respiratori al minuto (inspirazione ed espirazione costituiscono un solo atto respiratorio). Per valutare se un soggetto respira o meno autonomamente, si può appoggiare uno specchio o un vetro sulla bocca e vedere se questo si appanna, oppure si può appoggiare una mano sul torace del soggetto e controllare se si solleva. Verificare e mantenere la pervietà delle vie aeree (cioè accertarsi che non ci siano corpi estranei che occludano naso e/o bocca). Verificare la regolarità dell attività cardiaca e della circolazione sanguigna. La prima può essere valutata semplicemente appoggiando un orecchio sul centro del torace o rilevando il battito cardiaco a livello radiale (ossia al polso), carotideo (al collo) o brachiale (parte alta del braccio, vicino all ascella). Normalmente un adulto ha una frequenza di 70-80 battiti al minuto, un neonato di 130-140 battiti al minuto. 5

2. POSIZIONAMENTO E TRASPORTO DELL INFORTUNATO 2.1 Posizionamento dell infortunato In relazione al tipo di infortunio verificatosi, l addetto al soccorso dovrà porre l infortunato nella posizione più adatta secondo lo schema di seguito riportato: - POSIZIONE SUPINA - POSIZIONE ANTISHOCK (in caso di traumi osteoarticolari, (in caso di svenimento, collasso) trauma cranico, lesioni addominali) - POSIZIONE SEDUTA (in caso di dolore toracico, lesioni toraciche, difficoltà respiratorie, sospetto infarto cardiaco) 6

- POSIZIONE DI SICUREZZA (in caso di gravi traumi e/o coma) 2.1.1 Posizione di sicurezza Come far assumere all infortunato la posizione di sicurezza? Di seguito viene illustrata, tramite 4 passaggi figurati, la tecnica da adoperare. FIG. 1: flettere la gamba del lato su cui si trova il soccorritore; FIG. 2: mettere la mano dello stesso lato sotto il gluteo; FIG.3: ruotare lentamente l infortunato sul fianco, estendere il capo e tenere il viso rivolto verso il basso; FIG.4: mettere la mano del braccio rimasto in alto sotto la guancia, in modo da mantenere l estensione del capo ed evitare che il soggetto rotoli sul viso. 7

2.2 Trasporto dell infortunato MOLTO IMPORTANTE: Non spostare il soggetto vittima di grave infortunio, se non in caso di estrema necessità (pericolo di incendio, inalazione di gas tossici,.). Bisogna ricordare che ogni spostamento eseguito in maniera scorretta può portare a conseguenze pesantissime! E utile che il soccorritore adotti alcune precauzioni prima di intervenire, come indossare guanti, maschera nel caso ci fosse un incendio, Nel caso in cui l infortunato sia incosciente o sia necessario spostarlo compiendo distanze brevi (fino a 100 m) comportarsi secondo le seguenti indicazioni: 1. Se il soggetto si trova a faccia in giù può essere necessario girarlo sul dorso, facendo attenzione a compiere tale manovra con decisione e considerando l infortunato come un pezzo unico. Tale manovra può essere realizzata con l ausilio di altre persone: una che tenga la testa e collo, una le spalle, una il bacino ed una le gambe. Se ci sono due aiutanti assicurarsi che uno tenga la testa e l altro le spalle, cercando di compiere tutti i movimenti in modo coordinato. Se si è soli occorre mettersi dietro la testa dell infortunato, afferrarlo per le ascelle e, immobilizzandogli il capo con gli avambracci, trascinarlo a faccia in giù. 2. Se il soggetto è supino e si è soli il metodo più veloce per le distanze brevi su superficie liscia, consiste nel trascinare l infortunato prendendolo per le caviglie. Se la superficie fosse accidentata, trascinare il traumatizzato per le ascelle, tenendogli ferma la testa con gli avambracci. 8

3. INFORTUNI 3.1 Comportamento da assumere in caso di ferite Lavarsi bene le mani con acqua e sapone ed indossare guanti monouso; Pulire la ferita procedendo dal bordo verso la cute sana con garza sterile imbevuta di soluzione fisiologica o acqua ossigenata; Disinfettare con garze sterili imbevute di soluzione disinfettante (es. mercurocromo); EVITARE,SE POSSIBILE, L USO DELL ALCOL DENATURATO E DEL COTONE IDROFILO; Proteggere la ferita con cerotto o garza sterile. 3.2 Comportamento da assumere in caso di ustioni Versare acqua fresca sulla parte ustionata; Se gli abiti fossero in fiamme, usare acqua corrente ed estintore. Se ciò non fosse possibile, soffocare le fiamme con coperte od indumenti di lana; Infilare guanti monouso e coprire la zona ustionata con garze sterili. NOTA BENE: E necessario sottolineare come la procedura di comportamento appena descritta riguardi solo le primissime azioni da compiere in caso di ustioni, non considerando il fatto che esse si distinguono in 3 gradi, in ordine crescente di gravità e neanche il fatto che le ustioni possono essere anche di natura chimica oltrechè termica. L ustione di 1 grado (corrispondente ad una banale scottatura con arrossamento e dolore della zona colpita) può essere tranquillamente trattata utilizzando una pomata apposita a conclusione dei passaggi prima descritti, mentre in caso di lesione più grave (ustione almeno di 2 grado) è opportuno richiedere aiuto me dico. 3.3 Ustioni oculari Cause: contatto con agenti corrosivi come acidi o altre sostanze (es. calce viva). Agire tempestivamente con lavaggio esterno usando acqua corrente; Il lavaggio oculare va effettuato solo se è possibile aprire la palpebra; Bendare l occhio colpito e rivolgersi ad un Pronto Soccorso. 9

3.4 Comportamento da assumere in caso di corpi estranei nell occhio Non consentire che l infortunato si strofini l occhio leso; Se l oggetto estraneo si sposta liberamente nell occhio, tentare di rimuoverlo con un adeguato lavaggio oculare facendo scorrere acqua tiepida sull occhio tenuto ben aperto; l acqua va fatta cadere dall angolo interno verso l angolo esterno dell occhio; Se l operazione non sortisse effetto favorevole, coprire l occhio con una benda e richiedere l intervento medico. Nel caso di penetrazione di schegge metalliche, di legno o altro materiale, il comportamento prevede di non effettuare alcun tentativo di rimozione, ma di trasportare l infortunato al più vicino Pronto Soccorso. 3.5 Emorragie 3.5.1 Comportamento da assumere in caso di emorragie esterne 1. Far distendere l infortunato; 2. Indossare i guanti ed esercitare una buona compressione sulla ferita; 3. Se l emorragia cessa o diminuisce sensibilmente, applicare una garza fissandola con una benda elastica, o in caso contrario rivolgersi al più vicino Pronto Soccorso. 3.5.2 Comportamento da assumere in caso di emorragie esterne a carico degli arti 1. Far distendere l infortunato; 2. Indossare i guanti; 3. Sollevare la parte sanguinante; 4. Esercitare una discreta pressione manuale direttamente sulla ferita, per circa 10 minuti, in corrispondenza di una superficie ossea; 5. Applicare una garza fissandola con una benda elastica. 6. In caso di grave emorragia è utile applicare un laccio/benda emostatico al di sopra della ferita qualora si tratti di emorragia arteriosa (sangue rosso vivo che fuoriesce a getto alternato), o al di sotto della ferita se invece trattasi di sangue venoso (sangue rosso scuro, non a getto). Il laccio deve essere tenuto per non più di 20 minuti in attesa del trasporto al Pronto Soccorso. 10

3.5.3 Comportamento da assumere in caso di sospetta emorragia interna Innanzitutto va detto come il sospetto può essere giustificato da segni quali: Sensazione di freddo con brividi; Sudorazione fredda; Tendenza a perdere i sensi. Di fronte a ciò è opportuno: 1. Far distendere l infortunato, coprirlo con una coperta e predisporre il trasporto in ospedale. 3.5.4 Comportamento da assumere in caso di epistassi (emorragia nasale) 1. Far sedere l infortunato facendogli piegare la testa in avanti; 2. comprimere il naso tra pollice ed indice; 3. Applicare compresse di garza imbevute di acqua fredda alla radice del naso. 3.6 Traumi I traumi si distinguono in: Contusione Distorsione Lussazione Frattura 3.6.1 Contusione-Distorsione Contusione: lesione delle parti cutanee e muscolari, dovuta alla pressione o all urto di un corpo estraneo, senza rottura della parete cutanea e con formazione di ematomi o piccoli stravasi di sangue. Distorsione: lesione articolare che determina uno spostamento temporaneo delle estremità delle ossa che costituiscono l articolazione. 11

Comportamento da assumere in caso di contusione-distorsione 1. Mettere a riposo l arto colpito; 2. Applicare impacchi freddi sulla parte lesa (borsa di ghiaccio o bende bagnate); 3. Comunque l infortunato va sottoposto sempre a controllo medico poiché non si possono mai escludere delle lesioni più gravi non visibili ad occhio nudo. 3.6.2 Lussazione Lussazione: lesione con spostamento permanente dei capi articolari, più frequenti a livello di spalla, anca, mandibola e dita della mano. Comportamento da assumere in caso di lussazione 1. Immobilizzare la parte lesa, rispettando la posizione assunta dopo il trauma; 2. Inviare l infortunato al Pronto Soccorso. 3.6.3 Frattura Vi sono alcuni tipi di frattura: Non esposta (senza lacerazione di muscoli e cute) Composta (senza spostamenti dei frammenti ossei) Scomposta (con spostamento dei frammenti ossei) Esposta (con lacerazione di muscoli e cute) Comportamento da assumere in caso di frattura non esposta 1. Slacciare o tagliare gli indumenti nel caso in cui stringano eccessivamente la parte lesa; 2. Immobilizzare l arto con due asticelle disposte lungo la zona fratturata. Esse devono essere rese morbide avvolgendole con delle garze o fasce; 3. Avvolgere con cotone idrofilo l insieme asticelle-arto; 4. Bendare il tutto, non comprimendo eccessivamente, ma in modo da impedire il movimento; 5. Inviare al Pronto Soccorso. 12

Comportamento da assumere in caso di frattura esposta 1. Slacciare o tagliare gli indumenti nel caso stringano eccessivamente la parte lesa; 2. Non cercare di far rientrare l osso nella ferita; 3. Proteggere la ferita e l osso fratturato con una medicazione sterile; 4. Provvedere al tamponamento di un eventuale emorragia; 5. immobilizzare come per una frattura non esposta 6. Inviare al Pronto Soccorso. 3.6.4 Lesioni della colonna vertebrale Cause: cadute dall alto, tamponamenti automobilistici, urti diretti. Comportamento da assumere in caso di lesioni della colonna vertebrale 1. Non spostare l infortunato se non in caso di estrema necessità; 2. Evitare movimenti di rotazione del capo; 3. Non somministrare bevande di alcun tipo; 4. Assicurarsi della pervietà delle vie aeree; 5. Richiedere l immediato intervento del Pronto Soccorso anche per il trasporto. 3.6.5 Trauma cranico 1. Accertarsi che il respiro ed il battito cardiaco siano presenti; 2. Mantenere l infortunato in posizione supina e con la testa ferma; 3. Se l infortunato tendesse al vomito o fosse privo di coscienza, porlo in posizione di sicurezza; 4. Richiedere al più presto l intervento dei sanitari anche per il trasporto. 13

3.7 Folgorazione La corrente elettrica provoca ustione nel punto di contatto, contrazione dei muscoli ed arresto cardio-respiratorio, in rapporto al voltaggio. Comportamento da assumere in caso di folgorazione 1. Arrestare immediatamente la corrente dall interruttore generale; 2. Qualora ciò non fosse possibile, staccare l infortunato dalla fonte di corrente, facendo attenzione a non toccare la vittima con le mani nude o bagnate per non rimanere a propria volta folgorati. Sarà quindi necessario isolarsi salendo su di un asse di legno asciutta o staccando l infortunato servendosi di bastoni di legno o di una cintura di cuoio. Nel caso di folgorazione con corrente elettrica ad alta tensione, non ci si può affatto avvicinare all infortunato, per cui l unico intervento consiste nello spegnere l interruttore generale. 3. Inviare la vittima al Pronto soccorso. 3.8 Arresto cardio-respiratorio Cause: folgorazione, traumi cranici, traumi toracici, avvelenamento da gas tossici, infarto. Comportamento da assumere in caso di arresto respiratorio EFFETTUARE LA RESPIRAZIONE ARTIFICIALE NEL SEGUENTE MODO: 14

1. Porre l infortunato in posizione supina senza cuscini o altro sotto il capo; 2. Assicurarsi della pervietà delle vie aeree: corpi estranei o protesi dentarie vanno rimossi; 3. Sollevare con una mano il collo della vittima, appoggiando l altra sulla fronte; 4. Sospingere il mento all indietro per evitare che la lingua ostruisca le prime vie respiratorie; 5. Comprimere le narici dell infortunato per non disperdere l aria insufflata; 6. Inspirare profondamente e quindi soffiare nella bocca del soggetto infortunato; 7. Staccarsi dal corpo della vittima per lasciare uscire l aria dalla sua bocca; NOTA BENE: Le manovre dei punti 5, 6 e 7 vanno ripetute continuamente con un ritmo di 12 respirazioni al minuto. L efficacia della respirazione artificiale è testimoniata dal ritmico sollevarsi ed abbassarsi della gabbia toracica durante l insufflazione d aria, Comportamento da assumere in caso di arresto cardiaco EFFETTUARE IL MASSAGGIO CARDIACO NEL SEGUENTE MODO: 1. Porre l infortunato in posizione supina su una superficie rigida; 2. Collocarsi di lato alla vittima; 3. Colpire con un pugno il centro del torace; 4. Se il cuore non riprendesse a battere dopo la suddetta stimolazione, appoggiare il palmo di una mano sullo sterno (vedi figura) e sovrapponendo ad essa il palmo dell altra mano, impartire delle pressioni brusche e forti senza mai sollevare le mani dal torace dell infortunato, mantenendo un ritmo di 60-80 compressioni al minuto. AREA SU CUI EFFETTUARE IL MASSAGGIO CARDIACO 15

MODALITA DI ESECUZIONE DEL MASSAGGIO CARDIACO Comportamento da assumere in caso di arresto cardio-respiratorio Se il soccorritore è solo iniziare con 2 insufflazioni e proseguire con 15 massaggi cardiaci ogni 2 insufflazioni; Se i soccorritori sono 2, il primo inizia con 2 insufflazioni mentre l altro prosegue con 5 massaggi cardiaci alternati ad un insufflazione. NOTA BENE: Il massaggio e la respirazione artificiale possono essere protratti ininterrottamente per 20 minuti ed oltre. 3.9 Shock Cause: ustioni gravi ed estese, emorragie gravi, traumi rilevanti, intossicazioni acute, infarto. Comportamento da assumere in caso di shock Porre l infortunato supino con le gambe sollevate; Non somministrargli alcuna bevanda (acqua inclusa); Coprirlo con una coperta; Inviare rapidamente al Pronto Soccorso. 16

3.10 Inalazione di gas tossici Per affrontare questa emergenza occorre munirsi di dispositivi di protezione individuale (guanti, maschera antigas;.). I passaggi da seguire sono i seguenti: Allontanare la persona dall ambiente inquinato; Liberarlo dagli indumenti impregnati di gas; Metterlo in posizione supina Coprirlo con una coperta; Inviarlo rapidamente al Pronto Soccorso. 3.11 Colpo di calore Il colpo di calore viene definito quella particolare condizione caratterizzata da un eccessivo aumento della temperatura corporea con abbondante sudorazione e quindi rilevante perdita di sali ed acqua. Comportamento da assumere in caso di colpo di calore Sdraiare la persona in luogo fresco e ventilato; Slacciare o togliere gli indumenti; Spruzzare acqua fresca sul viso ed applicare, eventualmente, borse con ghiaccio su collo, ascelle ed inguine; Controllare la temperatura corporea ogni 10 minuti; Somministrare qualche bicchiere d acqua fresca (non ghiacciata!) con zucchero o succo di limone; Comunque consultare un medico. 4. LA CASSETTA DI MEDICAZIONE 4.1 Materiale necessario DISINFETTANTE (Alcol etilico 90 o acqua ossigenat a) PACCHETTI DI GARZE STERILI ROTOLI DI BENDE STERILI LACCIO EMOSTATICO (almeno 2) SIRINGHE STERILI MONOUSO DA 5 E 10 ML UNA CONFEZIONE DI GUANTI MONOUSO IN LATICE GHIACCIO SECCO O IN SPRAY CEROTTI STERILI DI VARIA MISURA NASTRO ADESIVO ANALLERGICO 17

4.2 Materiale utile PACCHI O ROTOLI DI COTONE IDROFILO LAMPADA A PILA SFIGMOMANOMETRO FONENDOSCOPIO COPERTA DI LANA TERMOMETRO BARELLA VASCHETTA RENIFORME MASCHERINA PER RESPIRAZIONE ARTIFICIALE CREMA CORTISONICA CREMA O SPRAY PER USTIONI 18