BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO N 4 del 31/03/2017 www.saporidivallecamonica.it uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it SEGRETERIA TELEFONICA 0364/324077 : 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 0: SEBINO ZONA 1: DA ARTOGNE A BRENO IN DESTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 2: DA DARFO BOARIO TERME A BRENO IN SINISTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 3: DA BRENO A SELLERO; ZONA 4: DA SELLERO A EDOLO ZONA 5: DA EDOLO A PONTE DI LEGNO www.galvallecamonicavaldiscalve.it info@galvallecamonicavaldiscalve.it PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: http://www2.arpalombardia.it/siti/arpalombardia/meteo/previsionimeteo/meteolombardia/pagine/default.asp x ) VENERDI 31 MARZO SABATO 1 APRILE DOMENICA 2 APRILE Le condizioni meteo appaiono caratterizzate da tempo instabile nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 aprile.
PRECIPITAZIONI IN VALLE CAMONICA COMUNE MM/SETTIMANA MM/MESE MM/ANNO EDOLO 5,6 27,2 164 LOSINE 9 35,1 161,4 DARFO BOARIO TERME 7,6 27,6 115,6 PROVAGLIO D ISEO 18 31 121,2 VITE STADIO FENOLOGICO Da gemme cotonose: una peluria cotonosa è chiaramente visibile (BBCH 05), a rottura delle gemme: le punte verdi dei germogli sono chiaramente visibili (BBCH 08). La fase fenologica risulta in anticipo di circa 5 giorni rispetto al 2016. PRATICHE COLTURALI POTATURE Concludere al più presto le potature. LEGATURE Se utilizzate materiali plastici, all atto della loro rimozione abbiate cura di raccoglierli, non lasciateli in terra! Meglio utilizzare materiali biodegradabili in modo di ridurre la presenza di plastica nei vigneti. CONCIMAZIONI Concludere al più presto. Prevedere passaggi frazionati con Azoto (il primo ora, il secondo a Maggio), solo se la fertilizzazione prevista è di oltre 40 Unità di Azoto e se con concimi non a lento rilascio. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA PREVENZIONE E CONTROLLO DEI GIALLUMI DELLA VITE (LEGNO NERO) È dimostrato che Convolvolo ed Ortica possono essere serbatoio del fitoplasma del Legno nero e possono ospitare sulle proprie radici (soprattutto Ortica) le forme giovanili di Hyalesthes obsoletus, quindi è molto importante tenere pulito il vigneto e le bordure esterne da queste malerbe, che tuttavia debbono essere eliminate AL PIÚ TARDI entro la metà di APRILE. In questo modo si toglie nutrimento a Hyalesthes obsoletus, la cicalina vettrice del fitoplasma e le neanidi muoiono. Se si eliminano le ortiche più tardi, l insetto riesce ad anticipare il suo ciclo e a fuoriuscire ugualmente, vanificando l intervento. ESCORIOSI E una malattia fungina che si manifesta tipicamente in modo stanziale e progredisce costantemente se ignorata. Si evidenzia con tacche longitudinali lungo la base dei tralci, vagamente simili a traumi da grandine (vedi foto a fianco) Determina minor fertilità, ridotto germogliamento, fragilità dei germogli e dei tralci. In caso di presenza di forti danni, ASPORTARE E ALLONTANARE TUTTO IL LEGNO DI POTATURA DAL VIGNETO (e bruciarlo se consentito dai regolamenti comunali, oppure compostarlo) per ridurre l inoculo. Rimarchiamo che va asportato TUTTO il legno e non solo il legno vecchio (il legno vecchio è buona norma
che venga asportato anche dove non vi sono problemi di Escoriosi, dato che rappresenta una fonte di diffusione delle malattie del legno come il mal dell Esca). MELO FASE FENOLOGICA MAZZETTI AFFIORANTI BOTTONI ROSA ZONE TARDIVE ZONE PRECOCI Il melo nelle zone 4 e 5 e parzialmente la 3 è alla fase di mazzetti affioranti. Nelle zone precoci (01-2 e parzialmente la 3) è nella fase di bottoni rosa. PRATICHE COLTURALI Si consiglia di irrigare terminato il periodo di instabilità e di iniziare la 1 distribuzione a spaglio di un concime ternario alla dose di 15 kg ogni 1000 m2. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) TICCHIOLATURA Il tempo di copertura è pari a 4 giorni. Il rame e il metiram hanno una resistenza al dilavamento di 20-30 mm di pioggia, tutti gli altri prodotti di 40-50 mm. Intervenire entro venerdì 31 marzo con coprente (Principio attivo: Rame, Zolfo Dithianon, Metiram) in previsione delle piogge previste per il fine settimana. NEL BIOLOGICO: Intervenire con un trattamento tempestivo utilizzando Zolfo liquido Attenzione perché lo zolfo deve essere distanziato dal trattamento con olio bianco di 20 giorni. AFIDI Si segnala in tutte le zone un aumento nella popolazione di afidi. Verificare la loro presenza ed effettuare un trattamento con un insetticida specifico (principi attivi consigliati: Azadiractina, Pirimicarb). NON UTILIZZARE PRODOTTI NEONICOTINOIDI PRIMA DELLA FIORITURA (A questa categoria appartengono i seguenti principi attivi:
Acetamiprid, Imidacloprid, Thiacloprid, Clothianidin e Thiamethoxam.). SCOPAZI DEL MELO Si consiglia di eliminare sempre le piante infette, in modo da limitare al massimo la presenza di fonti di inoculo. L estirpo deve riguardare anche la parte radicale. Le piante affette da questo fitoplasma presentano anticipo nella ripresa vegetativa e una colorazione delle prime foglie tendente al rosso (prima foto a sinistra). Verificare in campo la presenza dell insetto vettore. PICCOLI FRUTTI FASE FENOLOGICA Fig. 1: Da sinistra, Foto 1 lampone alla fase di 3 foglie, Foto 2 mirtillo con bottoni visibili, Foto 3 Ribes nero a inizio fioritura, Foto 4 Mora alla fase di 3 foglie MORA E LAMPONE RIFIORENTE sono alla fase tre foglie. IL LAMPONE UNIFERO è alla fase di tre foglie IL RIBES ROSSO E BIANCO sono nella fase di bottoni fiorali visibili / inizio fioritura. IL MIRTILLO e nella fase di bottoni visibili. LA FRAGOLA e alla fase di ripresa vegetativa. IL RIBES NERO e alla fase di fioritura. IL CILIEGIO è tra la fase di bottoni bianchi e piena fioritura
PRATICHE COLTURALI Iniziare a irrigare le piante e a fertirrigare se possibile. Su mirtillo, lampone, ciliegio, fragola, mora e ribes è possibile concimare a spaglio, facendo il primo passaggio con un concime ternario NPK alla dose di 15-25 kg ogni 1000 m 2. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) Drosophila Suzukii: Si consiglia di distribuire 10 trappole ogni 1000 m 2. Soprattutto negli impianti vicini al bosco. La cattura massale si può attuare tramite la disposizione di bottiglie preferibilmente di colore rosso, contenenti un liquido composto da 150 ml di aceto di mele, 50 ml di vino rosso e un cucchiaio di zucchero di canna. Le trappole devono essere disposte lungo il perimetro dell impianto a un altezza di 1,5 metri. Il cambio del liquido va effettuato settimanalmente. Si ricorda di non buttare a terra il liquido ma di raccoglierlo in contenitori e poi smaltirlo lontano dall appezzamento, per non creare zone di attrazione vicino all impianto. SE NON GIA ESEGUITI SETTIMANA SCORSA: CILIEGIO: effettuare un trattamento con Coprente (principi attivi: Rame, Ziram ) miscelato all aficida prefiorale (principi attivi: Azadiractina, Pirimicarb). RIBES ROSSO, RIBES BIANCO, LAMPONE, MORA E MIRTILLO: Se non già fatto, effettuare un trattamento con rame miscelato all olio bianco. INCONTRI TECNICI Nell ambito del progetto di Assistenza Tecnica in Frutticoltura promosso dalla Comunità Montana di Valle Camonica Servizio Agricoltura e dal GAL Sebino Valle Camonica Val Di Scalve in collaborazione con l Associazione per i Produttori Agricoli di Valle Camonica, sono previsti una serie di incontri rivolti a tutti gli interessati. Gli incontri si svolgeranno secondo il seguente calendario: 1. SABATO 1 APRILE ORE 14:00 LOC. BUDRIO A ERBANNO CORSO PRATICO DI POTATURA DELL OLIVO. 2. SABATO 8 APRILE ORE 13:50 RITROVO PRESSO IL SEMAFORO DELLA STRADA VECCHIA A SELLERO CORSO PRATICO DI POTATURA DELL OLIVO. 3. SABATO 25 MARZO ORE 13:45 RITROVO PRESSO IL MUNICIPIO DI BERZO INFERIORE CASTANICOLTURA: PROVA PRATICA DI INNESTO RELATORE: Ocildo Stival Per informazioni: uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it info@galvallecamonicavaldiscalve.it info@assoapav.it