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STUDIO DI SETTORE VD30U ATTIVITÀ 38.31.10 DEMOLIZIONE DI CARCASSE ATTIVITÀ 38.32.10 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO DI CASCAMI E ROTTAMI METALLICI ATTIVITÀ 38.32.20 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO DI MATERIALE PLASTICO PER LA PRODUZIONE DI MATERIE PRIME PLASTICHE, RESINE SINTETICHE ATTIVITÀ 38.32.30 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI, INDUSTRIALI E BIOMASSE ATTIVITÀ 46.77.10 COMMERCIO ALL INGROSSO DI ROTTAMI E SOTTOPRODOTTI DELLA LAVORAZIONE INDUSTRIALE METALLICI Documento non definitivo

ATTIVITÀ 46.77.20 COMMERCIO ALL INGROSSO DI ALTRI MATERIALI DI RECUPERO NON METALLICI (VETRO, CARTA, CARTONI, ECCETERA); SOTTOPRODOTTI NON METALLICI DELLA LAVORAZIONE INDUSTRIALE (CASCAMI) Marzo 2012 Documento non definitivo

PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UD30U Riciclaggio, è stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli Studi di Settore per il periodo d imposta 2010. I contribuenti interessati sono risultati pari a 5.796. Nella prima fase di analisi 741 contribuenti sono stati scartati in quanto, pur tenuti alla compilazione dei modelli, non risultano utilizzabili nelle successive fasi dell elaborazione dello studio di settore (cessazione di attività, situazioni di non normale svolgimento dell attività, contribuenti forfettari, ecc.). Sui modelli studi di settore della restante platea sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute. Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione del campione dello studio, lo scarto di ulteriori 485 posizioni. A seguito degli scarti effettuati, il numero dei contribuenti oggetto delle successive analisi è stato pari a 4.570. Distribuzione dei contribuenti per Forma Giuridica Numero % sugli elaborati Persone fisiche 1.881 41,2 Società di persone 1.073 23,5 Società di capitali, enti commerciali e non 1.616 35,3 Documento non definitivo 3

INQUADRAMENTO GENERALE I gruppi omogenei sono stati individuati sulla base dei seguenti fattori: tipologia dell attività; tipologia del materiale raccolto e/o trattato. La tipologia dell attività ha evidenziato la presenza di imprese che effettuano prevalentemente raccolta dei rifiuti (cluster 3, 6 e 8), trattamento dei rifiuti con ottenimento della materia prima seconda (cluster 1, 2, 5 e 7) e lavorazione dei rifiuti con ottenimento del prodotto finito (cluster 10). Le restanti imprese effettuano attività mista. La tipologia del materiale raccolto e/o trattato ha consentito di individuare le seguenti specializzazioni: metalli ferrosi (cluster 1 e 3); materie plastiche (cluster 2); tessuti (cluster 5); veicoli a motore e rimorchi (cluster 6); carta e cartone (cluster 9). Nelle successive descrizioni dei cluster emersi dall analisi, salvo segnalazione contraria, l indicazione di valori numerici riguarda valori medi. DESCRIZIONE ECONOMICA DEI CLUSTER Cluster 1 - Imprese specializzate nel riciclaggio dei metalli ferrosi Numerosità: 623 Le imprese del cluster sono prevalentemente società (di capitali nel 45% dei casi e di persone nel 32%) ed, in modo residuale, ditte individuali (23%), con una struttura formata da 6 addetti, di cui 4 dipendenti. Documento non definitivo 4

Le superfici destinate allo svolgimento dell attività sono costituite da 375 mq di produzione, 384 mq di magazzino e 55 mq di uffici. Sono inoltre presenti 1.344 mq di spazi all aperto destinati a produzione/lavorazione/trasformazione e 1.423 mq di magazzini all aperto destinati a magazzino. Si tratta di imprese che ottengono il 51% dei ricavi dall attività di trattamento e/o lavorazione (con ottenimento della materia prima seconda) ed il 40% dalla raccolta di metalli ferrosi e ghisa (56% dei ricavi), alluminio (7%), acciaio (6%), rame (6%) ed altri metalli non ferrosi (3%). Nel 32% dei casi il 55% dei ricavi deriva dal trattamento di scarti e/o sfridi industriali. Il 43% delle imprese commercializza direttamente i rifiuti, rottami e cascami ottenendo il 43% dei ricavi. Inoltre, nel 24% dei casi vengono effettuate spese per analisi merceologiche e/o chimiche presso laboratori esterni. Infine, il 70% delle imprese effettua lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti, rottami e cascami. La clientela è rappresentata prevalentemente da: imprese di riciclaggio (37% dei ricavi), commercianti all ingrosso e al dettaglio (30%) e altre imprese manifatturiere (49% dei ricavi nel 42% dei casi), su un area di mercato che si estende fino alle regioni limitrofe. I materiali raccolti e/o trattati provengono soprattutto da produttori di rifiuti, rottami e cascami (68% del materiale raccolto e/o trattato), raccoglitori privati non convenzionati con i consorzi di filiera (16%) ed imprese di demolizione industriale (18% del materiale raccolto e/o trattato nel 41% dei casi). Il processo di lavorazione è costituito dalle fasi di: raccolta, selezione manuale, selezione meccanica, controllo radiometrico, taglio/smontaggio/asportazione e pressatura e/o compattazione. La dotazione dei beni strumentali è formata da: 1 carrello elevatore, 1 cesoia mobile, 1-2 transpallet (29% dei casi), 2 pale meccaniche (39%), 1 separatore meccanico, magnetico ed elettromagnetico (35%) e 1 cesoia fissa (44%). I mezzi di trasporto utilizzati sono rappresentati da: 1 automezzo con massa complessiva a pieno carico Documento non definitivo 5

fino a t. 3,5, 2 automezzi con massa superiore a t. 12 attrezzati per la raccolta dei rifiuti e 2 automezzi tra t. 3,5 e t. 12 (40% dei casi). La maggiore concentrazione di imprese del cluster è localizzata in Lombardia (32% dei casi). Cluster 2 - Imprese specializzate nel riciclaggio delle materie plastiche Numerosità: 147 Le imprese del cluster sono società (di capitali nel 50% dei casi e di persone nel 20%) e ditte individuali (30%), con presenza di 3-4 addetti, di cui 2 dipendenti. Le superfici destinate allo svolgimento dell attività sono costituite da 399 mq di produzione, 310 mq di magazzino e 37 mq di uffici. Sono inoltre presenti 600 mq di spazi all aperto destinati a magazzino. Si tratta di imprese che ottengono il 65% dei ricavi dall attività di trattamento e/o lavorazione (con ottenimento della materia prima seconda) di altre materie plastiche (94% dei ricavi). Nel 42% dei casi l 88% dei ricavi deriva dal trattamento di scarti e/o sfridi industriali. Il 21% delle imprese è associato a consorzi di filiera. La clientela è rappresentata prevalentemente da: altre imprese manifatturiere (52% dei ricavi), imprese di riciclaggio (61% dei ricavi nel 35% dei casi) e commercianti all ingrosso e al dettaglio (43% nel 35%), su un area di mercato che si estende fino alle regioni limitrofe. I materiali raccolti e/o trattati provengono soprattutto da produttori di rifiuti, rottami e cascami (68% del materiale raccolto e/o trattato). Il processo di lavorazione è costituito dalle fasi di: raccolta, selezione manuale, triturazione/macinazione ed estrusione. La dotazione dei beni strumentali è formata da: 2 carrelli elevatori, 1 transpallet (44% dei casi), 1 impianto di aspirazione (25%) e 1 estrusore (16%). I mezzi di trasporto utilizzati sono rappresentati da: 1 automezzo con massa complessiva a pieno carico fino a t. 3,5 (39% dei casi), 1 automezzo con massa compresa tra t. 3,5 e t. 12 (22%) e 1 automezzo con massa superiore a t. 12 (25%). Documento non definitivo 6

La maggiore concentrazione di imprese del cluster è localizzata in Lombardia (33% dei casi). Cluster 3 - Imprese specializzate nella raccolta dei metalli ferrosi Numerosità: 830 Le imprese del cluster sono prevalentemente ditte individuali (64% dei casi) ed, in misura minore, società (di capitali nel 19% dei casi e di persone nel 17%), con presenza di 2 addetti, di cui 1 dipendente. Nel 60% dei casi non si fa ricorso a personale dipendente. Le superfici destinate allo svolgimento dell attività sono limitate a 299 mq di produzione (24% dei casi) e 323 mq di magazzino (38%). Sono inoltre presenti 636 mq di spazi all aperto destinati a produzione/lavorazione/trasformazione (31% dei casi) e 1.102 mq di magazzini all aperto (44%). Si tratta di imprese che ottengono il 96% dei ricavi dall attività di raccolta di rifiuti, rottami e cascami, in particolare metalli ferrosi e ghisa (81% dei ricavi) ed alluminio (5%). Il 31% delle imprese commercializza direttamente i rifiuti, rottami e cascami ottenendo da questa attività l 89% dei ricavi. La clientela è rappresentata prevalentemente da imprese di riciclaggio (47% dei ricavi) e commercianti all ingrosso e al dettaglio (77% dei ricavi nel 35% dei casi), su un area di mercato che si estende fino alle regioni limitrofe. I materiali raccolti e/o trattati provengono soprattutto da produttori di rifiuti, rottami e cascami (68% del materiale raccolto e/o trattato). Il processo di lavorazione è limitato alle fasi di raccolta e selezione manuale. Coerentemente con la tipologia di attività svolta, la dotazione di beni strumentali si limita ai soli mezzi di trasporto ed in particolare a: 1 automezzo con massa complessiva a pieno carico fino a t. 3,5 (nel 45% dei casi), 1-2 automezzi con massa compresa tra t. 3,5 e t. 12 (36%) e 2 automezzi con massa superiore a t. 12 (27%). La maggiore concentrazione di imprese del cluster è localizzata in Lombardia (20% dei casi). Documento non definitivo 7

Cluster 4 - Imprese che affiancano all attività di riciclaggio la prestazione di altri servizi connessi Numerosità: 649 Le imprese del cluster sono sia società (di capitali nel 40% dei casi e di persone nel 17%) che ditte individuali (43%), con presenza di 3 addetti, di cui 2 dipendenti. Le superfici destinate allo svolgimento dell attività sono limitate a 433 mq di produzione (39% dei casi), 327 mq di magazzino (37%) e 23 mq di uffici. Si tratta di imprese che ottengono il 37% dei ricavi dall attività di trattamento e/o lavorazione (con ottenimento della materia prima seconda) di una molteplicità di rifiuti, rottami e cascami, alla quale affiancano la prestazione di altri servizi (56% dei ricavi). La clientela è rappresentata principalmente da: imprese di riciclaggio (75% dei ricavi nel 35% dei casi), commercianti all ingrosso e al dettaglio (68% nel 32%) ed altre imprese manifatturiere (72% nel 27%), su un area di mercato che si estende fino alle regioni limitrofe. I materiali raccolti e/o trattati provengono soprattutto da produttori di rifiuti, rottami e cascami (53% del materiale raccolto e/o trattato) e raccoglitori privati non convenzionati con i consorzi di filiera (66% del materiale raccolto e/o trattato nel 23% dei casi). Il processo di lavorazione è limitato alle fasi di raccolta e selezione manuale. Coerentemente con la tipologia di attività svolta, la dotazione di beni strumentali si limita ai soli mezzi di trasporto ed in particolare a 1-2 automezzi con massa complessiva a pieno carico fino a t. 3,5 (37% dei casi). La maggiore concentrazione di imprese del cluster è localizzata in Lombardia (21% dei casi). Documento non definitivo 8

Cluster 5 - Imprese specializzate nella raccolta e nel trattamento di tessuti Numerosità: 227 Le imprese del cluster sono società (di persone nel 34% dei casi e di capitali nel 28%) e ditte individuali (38%), con presenza di 3 addetti, di cui 2 dipendenti. Le superfici destinate allo svolgimento dell attività sono costituite da 264 mq di produzione, 352 mq di magazzino e 26 mq di uffici. Si tratta di imprese che ottengono il 49% dei ricavi dall attività di trattamento e/o lavorazione (con ottenimento della materia prima seconda) di tessuti (78% dei ricavi). Nel 35% dei casi, il 75% dei ricavi deriva dalla prestazione di altri servizi. Il 30% delle imprese commercializza direttamente i rifiuti, rottami e cascami ottenendo il 79% dei ricavi. La clientela è rappresentata prevalentemente da commercianti all ingrosso e al dettaglio (50% dei ricavi) ed altre imprese manifatturiere (63% dei ricavi nel 43% dei casi), su un area di mercato che si estende fino all ambito internazionale; l export genera il 33% dei ricavi. I materiali raccolti e/o trattati provengono soprattutto da produttori di rifiuti, rottami e cascami (46% del materiale raccolto e/o trattato) e raccoglitori privati non convenzionati con i consorzi di filiera (84% del materiale raccolto e/o trattato nel 33% dei casi). Dall attività di importazione deriva il 54% del materiale raccolto e/o trattato nel 25% dei casi. Il processo di lavorazione è costituito dalle fasi di: raccolta, selezione manuale, legatura e/o imballaggio e pressatura e/o compattazione. La dotazione dei beni strumentali è limitata alla presenza di 1 carrello elevatore e 2 transpallet (22% dei casi). Vengono inoltre utilizzati 1-2 automezzi con massa complessiva a pieno carico fino a t. 3,5 (37% dei casi). Le imprese del cluster sono localizzate soprattutto in alcune delle aree distrettuali del comparto tessile: Toscana (31% dei casi, in particolare nella provincia di Prato con il Documento non definitivo 9

23% delle imprese) e Campania (24% dei casi, con il 20% nella sola provincia di Napoli). Cluster 6 - Autodemolitori Numerosità: 476 Le imprese del cluster sono sia società (di persone nel 33% dei casi e di capitali nel 29%) che ditte individuali (38%), con una struttura formata da 5 addetti, di cui 3 dipendenti. Le superfici destinate allo svolgimento dell attività sono costituite da 312 mq di produzione, 346 mq di magazzino e 39 mq di uffici. Sono inoltre presenti 1.007 mq di spazi all aperto destinati a produzione/lavorazione/trasformazione e 1.496 mq di spazi all aperto destinati a magazzino. Si tratta di imprese che ottengono l 87% dei ricavi dall attività raccolta (inclusa l attività di autodemolizione) di veicoli a motore e rimorchi (68% dei ricavi). La commercializzazione dei ricambi provenienti dal trattamento di rifiuti, rottami e cascami genera il 34% dei ricavi. Il 59% delle imprese effettua lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti, rottami e cascami. La clientela è rappresentata principalmente da: imprese di riciclaggio (35% dei ricavi), privati (32%) e commercianti all ingrosso e al dettaglio (15%), su un area di mercato che si estende fino alle regioni limitrofe. I materiali raccolti e/o trattati provengono soprattutto da produttori di rifiuti, rottami e cascami (63% del materiale raccolto e/o trattato) e raccoglitori privati non convenzionati con i consorzi di filiera (72% del materiale raccolto e/o trattato nel 28% dei casi). Il processo di lavorazione è costituito dalle fasi di: raccolta, selezione manuale, taglio/smontaggio/asportazione, messa in sicurezza materiali pericolosi/bonifica e pressatura e/o compattazione. La dotazione dei beni strumentali è formata da: 1 carrello elevatore, 1 ponte di sollevamento, 1 transpallet (22% dei casi), 1 cesoia mobile (21%) e 1 impianto per lo Documento non definitivo 10

smaltimento (bonifica) di sostanze pericolose e nocive (21%). I mezzi di trasporto utilizzati sono rappresentati da: 1 automezzo con massa complessiva a pieno carico fino a t. 3,5, 1 automezzo con massa compresa tra t. 3,5 e t. 12 che, nel 37% dei casi, è attrezzato per la raccolta dei rifiuti, rottami e cascami e 2 automezzi con massa superiore a t. 12 (26%). Cluster 7 - Imprese specializzate nel riciclaggio di rifiuti, rottami e cascami Numerosità: 182 Le imprese del cluster sono prevalentemente società di capitali (70% dei casi), con una struttura formata da 8 addetti, di cui 6 dipendenti. Le superfici destinate allo svolgimento dell attività sono costituite da 714 mq di produzione, 350 mq di magazzino e 80 mq di uffici. Sono inoltre presenti 1.850 mq di spazi all aperto destinati a produzione/lavorazione/trasformazione e 1.800 mq di magazzini all aperto. Si tratta di imprese che ottengono il 56% dei ricavi dall attività di trattamento e/o lavorazione (con ottenimento della materia prima seconda) ed il 24% dalla raccolta di una molteplicità di materiali, in particolare metalli ferrosi e ghisa (14% dei ricavi), acciaio (9% dei ricavi nel 27% dei casi), alluminio (11% nel 34%), rame (22% nel 32%), altri metalli non ferrosi (14% nel 28%), altre materie plastiche (30% nel 30%), carta e cartone (13% nel 21%), legno e sughero (18% nel 23%) e inerti (65% nel 25%). Nel 29% dei casi il 55% dei ricavi deriva dal trattamento di scarti e/o sfridi industriali. Inoltre, nel 38% dei casi vengono effettuate spese per analisi merceologiche e/o chimiche presso laboratori esterni. Infine, il 51% delle imprese effettua lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti, rottami e cascami. La clientela è rappresentata soprattutto da: altre imprese manifatturiere (33% dei ricavi), imprese di riciclaggio (25%), commercianti all ingrosso e al dettaglio (33% dei ricavi nel 38% dei casi) ed enti pubblici (14% nel 25%), su un area di mercato che si estende fino all ambito nazionale. I materiali raccolti e/o trattati provengono da produttori di rifiuti, rottami e cascami (58% del materiale raccolto e/o trattato), imprese di demolizione industriale (31% del Documento non definitivo 11

materiale raccolto e/o trattato nel 32% dei casi), enti locali e/o gestori dei servizi di raccolta dei rifiuti solidi urbani (32% nel 37%) e raccoglitori privati non convenzionati con i consorzi di filiera (30% nel 36%). Il processo di lavorazione è costituito dalle fasi di: raccolta, selezione manuale, selezione meccanica, taglio/smontaggio/asportazione, separazione magnetica e/o elettromagnetica/deferrizzazione, vagliatura, pressatura e/o compattazione, triturazione/macinazione, frantumazione e riduzione granulometrica (polverizzazione)/pellettizzazione. La dotazione dei beni strumentali è formata da: 1-2 carrelli elevatori, 1 pala meccanica, 1 separatore meccanico, magnetico ed elettromagnetico, 1 impianto di vagliatura, 1 impianto di aspirazione, 1 impianto di triturazione/macinazione, 1 impianto di selezione e riduzione granulometrica, 2 transpallet (43% dei casi) e 1 impianto di deferrizzazione (39%). I mezzi di trasporto utilizzati sono rappresentati da: 2 automezzi con massa complessiva a pieno carico fino a t. 3,5 (43% dei casi), 2 con massa compresa tra t. 3,5 e t. 12 (26%) e 3 automezzi con massa superiore a t. 12 attrezzati per la raccolta dei rifiuti, rottami e cascami (34%). Cluster 8 - Imprese specializzate nella raccolta multimateriale Numerosità: 857 Le imprese del cluster sono sia ditte individuali (52% dei casi) che società (di capitali nel 26% dei casi e di persone nel 22%), con presenza di 3 addetti, di cui 2 dipendenti. Le superfici destinate allo svolgimento dell attività sono costituite da 368 mq di produzione (33% dei casi), 341 mq di magazzino (46%) e 23 mq di uffici. Sono inoltre presenti 1.372 mq di spazi all aperto destinati a produzione/lavorazione/trasformazione (37% dei casi) e 1.254 mq di spazi all aperto destinati a magazzino (41%). Si tratta di imprese che ottengono il 91% dei ricavi dall attività di raccolta di una vasta gamma di materiali: metalli ferrosi e ghisa (15% dei ricavi), acciaio (18% dei ricavi nel 32% dei casi), alluminio (18% nel 42%), rame (20% nel 36%), altri metalli non ferrosi (20% nel 29%), veicoli a motore e rimorchi (66% nel 25%), carta e Documento non definitivo 12

cartone (15% nel 14%) e legno e sughero (37% nel 14%). Il 35% delle imprese commercializza direttamente i rifiuti, rottami e cascami ottenendo da questa attività il 79% dei ricavi. La clientela è rappresentata soprattutto da: imprese di riciclaggio (37% dei ricavi), altre imprese manifatturiere (54% dei ricavi nel 26% dei casi), commercianti all ingrosso e al dettaglio (64% nel 36%) e privati (33% nel 26%), su un area di mercato che si estende fino alle regioni limitrofe. I materiali raccolti e/o trattati provengono prevalentemente da produttori di rifiuti, rottami e cascami (68% del materiale raccolto e/o trattato). Il processo di lavorazione è limitato alle fasi di raccolta e selezione manuale. Coerentemente con la tipologia di attività svolta, la dotazione di beni strumentali si limita ai soli mezzi di trasporto ed in particolare a: 1 automezzo con massa complessiva a pieno carico fino a t. 3,5, 1-2 automezzi con massa compresa tra t. 3,5 e t. 12 attrezzati per la raccolta dei rifiuti, rottami e cascami (23% dei casi) e 2 automezzi con massa superiore a t. 12 attrezzati per la raccolta dei rifiuti, rottami e cascami (21%). Cluster 9 - Imprese specializzate nel riciclaggio di carta e cartone Numerosità: 257 Le imprese del cluster sono prevalentemente società (di capitali nel 44% dei casi e di persone nel 32%) ed, in misura minore, ditte individuali (24%), con una struttura formata da 5 addetti, di cui 3-4 dipendenti. Le superfici destinate allo svolgimento dell attività sono costituite da 339 mq di produzione, 349 mq di magazzino e 35 mq di uffici. Sono inoltre presenti 835 mq di spazi all aperto destinati a produzione/lavorazione/trasformazione (27% dei casi) e 1.228 mq di spazi all aperto destinati a magazzino (39%). Si tratta di imprese che ottengono il 37% dei ricavi dall attività di raccolta ed il 36% dal trattamento e/o lavorazione (con ottenimento della materia prima seconda) di carta e cartone (85% dei ricavi). La prestazione di altri servizi connessi al riciclaggio Documento non definitivo 13

genera il 26% dei ricavi. Il 34% delle imprese effettua lo stoccaggio provvisorio di rifiuti, rottami e cascami. La clientela è rappresentata prevalentemente da: altre imprese manifatturiere (31% dei ricavi), imprese di riciclaggio (29%) e commercianti all ingrosso e al dettaglio (24%), su un area di mercato che si estende fino alle regioni limitrofe. I materiali raccolti e/o trattati provengono da produttori di rifiuti, rottami e cascami (64% del materiale raccolto e/o trattato), raccoglitori privati non convenzionati con i consorzi di filiera (44% del materiale raccolto e/o trattato nel 30% dei casi) ed enti locali e/o gestori dei servizi di raccolta dei rifiuti solidi urbani (37% nel 28%). Il processo di lavorazione è costituito dalle fasi di: raccolta, selezione manuale, legatura e/o imballaggio, pressatura e/o compattazione e triturazione/macinazione. La dotazione dei beni strumentali è formata da: 2 carrelli elevatori, 2 transpallet (31% dei casi) e 1 impianto di triturazione/macinazione (24%). I mezzi di trasporto utilizzati sono rappresentati da: 1-2 automezzi con massa complessiva a pieno carico fino a t. 3,5 (39% dei casi), 2 automezzi con massa compresa fra t. 3,5 e t. 12 (35%) e 3 automezzi con massa superiore a t. 12 attrezzati per la raccolta dei rifiuti, rottami e cascami (33%). Le imprese del cluster sono localizzate soprattutto in Lombardia (28% dei casi, in particolare nella provincia di Milano con il 13% delle imprese) e Toscana (18% dei casi, con il 6% nella sola provincia di Lucca). Cluster 10 - Imprese specializzate nel trattamento e/o lavorazione dei rifiuti, rottami e cascami con ottenimento del prodotto finito Numerosità: 186 Le imprese del cluster sono sia società (di capitali nel 39% dei casi e di persone nel 21%) che ditte individuali (40%), con una struttura formata da 4 addetti, di cui 3 dipendenti. Le superfici destinate allo svolgimento dell attività sono rappresentate da 275 mq di produzione, 268 mq di magazzino e 32 mq di uffici. Sono inoltre presenti 1.440 mq Documento non definitivo 14

di spazi all aperto destinati a produzione/lavorazione/trasformazione (31% dei casi) e 1.277 mq di spazi all aperto destinati a magazzino (44%). Si tratta di imprese che ottengono il 95% dei ricavi dall attività di trattamento e/o lavorazione (con ottenimento del prodotto finito) di una molteplicità di materiali, in particolare metalli ferrosi e ghisa (51% dei ricavi nel 27% dei casi), acciaio (10% nel 12%), alluminio (21% nel 17%), rame (10% nel 13%), veicoli a motore e rimorchi (39% nel 12%) e tessuti (93% nel 27%). La clientela è rappresentata principalmente da: commercianti all ingrosso e al dettaglio (33% dei ricavi), altre imprese manifatturiere (73% dei ricavi nel 40% dei casi) ed imprese di riciclaggio (52% nel 22%), su un area di mercato che si estende fino alle regioni limitrofe. I materiali raccolti e/o trattati provengono soprattutto da produttori di rifiuti, rottami e cascami (60% del materiale raccolto e/o trattato) e raccoglitori privati non convenzionati con i consorzi di filiera (72% del materiale raccolto e/o trattato nel 25% dei casi). Il processo di lavorazione è costituito dalle fasi di: raccolta, selezione manuale, taglio/smontaggio/asportazione, legatura e/o imballaggio e pressatura e/o compattazione. La dotazione dei beni strumentali è formata da: 1 carrello elevatore, 2 transpallet (29% dei casi), 1 pala meccanica (14%), 1 impianto di aspirazione (13%) e 1 impianto di triturazione/macinazione (17%). I mezzi di trasporto utilizzati sono rappresentati da 1 automezzo con massa complessiva a pieno carico fino a t. 3,5 (45% dei casi) e 2 automezzi con massa compresa tra t. 3,5 e t. 12 (26%). Le imprese del cluster sono localizzate soprattutto in Lombardia (24% dei casi, in particolare nella provincia di Milano, con l 11% delle imprese) e Campania (21% dei casi, con il 16% nella sola provincia di Napoli). Documento non definitivo 15